22 Dicembre 2020

Tanti auguri: la comunicazione si veste a festa

di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude Scarica in PDF

Siamo arrivati in quel periodo dell’anno, compreso tra il 15 e il 23 dicembre nel quale le caselle di posta elettronica iniziano ad affollarsi di email di auguri di Natale. Ma quante di queste email lasciano davvero il segno? E quante sono sincere negli auguri che riportano?

In questi giorni chiacchierando con una collega, mi confessava: “sono alla ricerca di una frase per natale” e io di istinto, e anche un po’ per riderci su le ho risposto: “scrivi tanti auguri”.

In realtà poi ho ripensato a quanto ci eravamo dette. E la parola auguri racchiude in sé un significato talmente profondo che, se pronunciata davvero sinceramente, non occorrerebbe ornarla con altro, ma lasciarla nella sua profonda essenza.

Au-gù-rio: dal latino augurium, da augur augure significa speranza, desiderio di buon auspicio, presagio, divinazione dell’augure.

In realtà però poi, sembra non bastare mai.

Nella comunicazione di uno studio professionale gli auguri di Natale sono un modo che, se fatti in maniera corretta, servono per rimarcare la propria rotta, avvalorare la propria strategia, confermare il percorso fatto e delineare strade future, riprendere le fila di un discorso, farsi ricordare.

No al fai da te

Svegliarsi all’alba del 20 dicembre e ricordarsi di dover fare il messaggio di auguri, mettere insieme un’immagine, scriverci su una frase e farne un pdf /jpg da allegare ad un email con 200 contatti in ccn e un testo generico del tipo: “Gentilissimi volevo augurarvi un felice e sereno natale” equivale a voler dire: “Signori mi sono svegliato stamattina ricordandomi che non avevo fatto il messaggio di auguri. Ma visto che lo devo fare, ecco qua in 30 minuti la email è pronta e anche quest’anno gli auguri li ho fatti!”

Ma Augurare è una cosa seria ed è anche attraverso un augurio fatto bene che il cliente si sente posto al centro, pensato, coccolato. Per cui non improvvisatevi grafici e copywriter. Pensateci per tempo, il che vuol dire almeno un mese prima, e date mandato a degli esperti di personalizzare il vostro biglietto di auguri e le modalità di emissione alle persone giuste. 

Puntate sull’originalità

Va bene che siamo a Natale, ma non è che sia proprio necessario usare esclusivamente l’abete addobbato, glitter e luci intermittenti di dubbio gusto. Andate oltre, sperimentate (questo può essere il momento per osare un po’).

Il video, per esempio, può essere uno strumento diverso per fare gli auguri, più diretto, più immediato. Anche semplicemente con delle immagini, o una canzone in sottofondo, e perché no?…una voce narrante.

Vi prego no ai biglietti con “Buon Natale” scritto in tutte le lingue del mondo, o in inglese, anche se siamo in Italia, perché è “à la page “ed è di respiro internazionale, anche se poi il cliente più lontano che avete è in Trentino.

I messaggi sono importanti e le parole hanno il loro peso. Se il messaggio è profondo e sincero arriva dritto e resta impresso.

Ma per far ciò bisogna abbandonare la banalità, l’essere scontati, questo non vuol dire ricercare funambolici giri di parole per dire “Buon Natale”. Il messaggio come detto in apertura, può dire semplicemente auguri, ma farlo nel modo più profondo e assecondando l’essenza del termine.

La coerenza non è mai troppa

Nel fare gli auguri continuate ad essere voi stessi. Perseguite il cammino dello studio, la sua strategia, i progetti speciali, anche nel biglietto di auguri.

Se state investendo energie e risorse per esempio sull’ecososteniblità, sulla diversity o sull’arte, allora è giusto che anche il messaggio di auguri sia in linea con questi progetti e ne contenga un riferimento. Mantenete il vostro linguaggio, più o meno solenne o colloquiale, formale o informale. Insomma siate coerenti.

Se non avete mai mostrato interesse per l’ambiente, per esempio, ma improvvisamente per gli auguri di natale mandate un messaggio ecofriendly, non sarete credibili. Infine non mandate il messaggio in maniera automatica ma spendete due minuti per corredarlo e adattarlo alla persona alla quale lo mandate, se davvero ci tenete! L’augurio deve essere sincero, profondo e personalizzato.

Non mi resta allora che farvi i miei migliori e profondi Auguri!