Sostenibilità: è tempo di essere coraggiosi
di Giulia Maria Picchi - Senior partner Marketude Scarica in PDFE tre.
E’ di pochi giorni fa il terzo documento che trovo in rete (cercherò ancora, immagino ce ne siano altri) predisposto per spronare gli avvocati a prendere coscienza sia degli impatti derivanti dal cambiamento climatico, sia del ruolo che essi stessi possono direttamente svolgere nell’affrontarlo.
Sto parlando del “Climate change resolution” https://www.lawsociety.org.uk/topics/climate-change/creating-a-climate-conscious-approach-to-legal-practice#download-the-resolution pubblicato da The Law Society, organismo professionale indipendente per gli avvocati di Inghilterra e Galles.
Un tempismo perfetto per la sua diffusione -ora che tutti gli occhi sono puntati sulla COP26 a Glasgow- e anche per spronare la professione legale a prendere l’iniziativa nella corsa verso il net zero.
Il documento è suddiviso in 5 parti e come si legge nella presentazione è stato redatto per:
– rendere la professione “a prova di futuro”, affrontando le questioni in modo da tener conto della realtà del cambiamento climatico
– esortare gli avvocati a pensare a come identificare i rischi del climate change, le responsabilità e le potenziali linee d’azione più ecologiche
– lavorare per ridurre i gas serra associati alla gestione dello studio, ma anche le politiche e le emissioni indirette associate al cambiamento climatico e allo svolgimento della professione
– realizzare appieno il potenziale di normative, avvocati e studi legali come forza progressiva nell’affrontare la crisi climatica.
Centro Studi Forense - Euroconference consiglia