16 Novembre 2021

Sostenibilità: è tempo di essere coraggiosi

di Giulia Maria Picchi - Senior partner Marketude Scarica in PDF

E tre.

E’ di pochi giorni fa il terzo documento che trovo in rete (cercherò ancora, immagino ce ne siano altri) predisposto per spronare gli avvocati a prendere coscienza sia degli impatti derivanti dal cambiamento climatico, sia del ruolo che essi stessi possono direttamente svolgere nell’affrontarlo.

Sto parlando del “Climate change resolution” https://www.lawsociety.org.uk/topics/climate-change/creating-a-climate-conscious-approach-to-legal-practice#download-the-resolution pubblicato da The Law Society, organismo professionale indipendente per gli avvocati di Inghilterra e Galles.

Un tempismo perfetto per la sua diffusione -ora che tutti gli occhi sono puntati sulla COP26 a Glasgow- e anche per spronare la professione legale a prendere l’iniziativa nella corsa verso il net zero.

Il documento è suddiviso in 5 parti e come si legge nella presentazione è stato redatto per:

– rendere la professione “a prova di futuro”, affrontando le questioni in modo da tener conto della realtà del cambiamento climatico

– esortare gli avvocati a pensare a come identificare i rischi del climate change, le responsabilità e le potenziali linee d’azione più ecologiche

– lavorare per ridurre i gas serra associati alla gestione dello studio, ma anche le politiche e le emissioni indirette associate al cambiamento climatico e allo svolgimento della professione

– realizzare appieno il potenziale di normative, avvocati e studi legali come forza progressiva nell’affrontare la crisi climatica.

CONTINUA A LEGGERE

Centro Studi Forense - Euroconference consiglia

Obbligo di segnalazione delle operazioni sospette e le attività ispettive antiriciclaggio