Quali prospettive per la professione legale nell’epoca dell’intelligenza artificiale generativa
di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications Scarica in PDFC’è una rivoluzione silenziosa in corso nel mondo legale. Mentre gli studi professionali continuano la loro routine quotidiana tra udienze, pareri e contratti, un nuovo “collega” si sta facendo strada nelle loro vite: l’intelligenza artificiale generativa. Non è fantascienza, ma una realtà che sta trasformando giorno per giorno profondamente il modo di lavorare degli avvocati. Ma cosa significa questo cambiamento per il futuro della professione legale? Proviamo a fare il punto della situazione, analizzando opportunità e sfide di questa trasformazione epocale.
Una professione in evoluzione: i numeri parlano chiaro
Il panorama dell’Avvocatura italiana sta attraversando una fase di profonda trasformazione. I dati del recente Rapporto Censis-Cassa Forense raccontano una storia interessante: il numero di avvocati in Italia sta registrando un calo significativo, con 4 legali ogni mille abitanti e una diminuzione di oltre 8.000 professionisti rispetto all’anno precedente. Un trend particolarmente evidente tra i giovani, con il numero di praticanti in costante diminuzione.
La situazione economica degli avvocati italiani presenta un quadro complesso e per certi versi preoccupante. Nonostante un leggero incremento dei redditi nel periodo post-pandemia, le disparità persistono: oltre 90.000 avvocati dichiarano un reddito inferiore a 20.000 euro annui. Non sorprende quindi che il 34,6% degli intervistati dichiari di voler abbandonare la professione nel prossimo futuro.
In questo contesto di incertezza e cambiamento, l’intelligenza artificiale generativa emerge come una tecnologia potenzialmente rivoluzionaria. È fondamentale comprendere che non stiamo parlando di un sostituto dell’avvocato, ma di un potente alleato capace di trasformare radicalmente il modo di lavorare dei professionisti legali.
La ricerca giuridica rappresenta forse l’esempio più immediato di questa trasformazione. L’IA può analizzare in pochi secondi migliaia di sentenze e documenti legali, identificando precedenti rilevanti e tendenze giurisprudenziali che richiederebbero ore o giorni di lavoro manuale. Questo non significa eliminare il ruolo dell’avvocato nell’interpretazione e nell’applicazione di questi precedenti, ma piuttosto liberare tempo prezioso per attività a maggior valore aggiunto.
L’analisi dei contratti è un altro campo in cui l’IA sta dimostrando il suo valore. Algoritmi sofisticati possono esaminare rapidamente documenti complessi, evidenziando potenziali criticità e suggerendo modifiche. Questo permette agli avvocati di concentrarsi sulla negoziazione strategica e sulla personalizzazione delle clausole più delicate, invece di dedicare ore alla revisione di routine.
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