La bussola della comunicazione
di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude Scarica in PDFQuesto può essere l’intervallo temporale giusto per porre le fondamenta per un piano di comunicazione efficace e che rifletta il vostro studio
Mai come adesso è il momento più adatto per rimettere tutto in discussione, per valutare, analizzare, tirare le somme e proiettare le proprie energie su ciò che si vuole mettere in atto nel prossimo futuro.
Se foste il capitano di una barca a vela, intraprendereste un viaggio senza aver prima impostato la rotta? Valutato l’eventualità di una burrasca? Calcolato gli indici per sfruttare il vento in poppa? Calcolato le soste per ripristinare la stiva?
La risposta è senz’altro, no. O almeno, no per tutte quelle persone che siano un minimo prudenti e vogliano intraprendere un viaggio, i cui rischi, grazie ad un’attenta pianificazione, si assottigliano.
Ebbene, lo stesso deve valere, all’interno di uno studio professionale, per la comunicazione. Ormai un professionista non può esimersi, anche se lo volesse fortemente, dal comunicare.
Deve comunicare con i clienti sulle pratiche, sulle novità, sulle occasioni, sui rischi.
Deve comunicare con i colleghi e il personale all’interno del suo studio.
Deve comunicare con altri professionisti.
Deve comunicare al mondo, e quindi a possibili nuovi clienti, la sua presenza e porre l’accento sulle proprie expertise.
Ma comunicatori non ci si improvvisa! E non si può navigare a vista. Il rischio potrebbe essere quello di schiantarsi contro una scogliera e vedere la propria imbarcazione alla deriva.
E allora che fare? La risposta è semplice: pianificare!
Tra le prime cose che i professionisti che si accingono alla costituzione di un nuovo studio pianificano, vi sono: la governance, la divisione dei profitti, le regole di gestione, quelle comportamentali, il codice etico.
Ma non sempre, anzi quasi mai, si parla di impostare le linee guida della comunicazione. La mappa che indichi la rotta da percorrere, con coordinate precise, entro le quali muoversi. Cosa che, al contrario, è ugualmente importante. E allora cerchiamo di capire quali possono essere i punti cardine per disegnare un buon piano di comunicazione.