11 Gennaio 2022

Comunicazione: ripartire con coraggio

di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude

Mi piacerebbe iniziare il nuovo anno ripensando in linea generale alle spinte propulsive della comunicazione negli studi professionali. Sarebbe bello poter partire con un piede nuovo, non necessariamente quello giusto, perché a volte anche tentare nuovi percorsi implica il mettere in conto anche qualche errore, propedeutico poi ad aggiustare il tiro.

Ma il punto è che si dovrebbe partire adottando un nuovo modus operandi, cambiare angolo visivo, sovvertire le posizioni, abbandonare il “ma gli altri fanno così” per imbracciare il coraggio a due mani e non aver paura di osare, di cambiare, di innovare, di inventare un nuovo modo di comunicare, e di essere, perché no dei pionieri.

PORTATE GLI SPECCHI IN CANTINA

Da quando la comunicazione negli studi professionali ha preso il via in maniera sempre più diffusa nel corso degli ultimi anni, la gran parte delle attività e delle comunicazioni degli studi sono state orientate all’autoreferenzialità. Al cercare di evidenziare le proprie magnificenze, a volte anche in maniera estremamente marcata. Dagli edifici nei quali sono locati, alle attività alternative, ai premi conferiti etc etc.

Ma il quesito è se questi stessi studi sono riusciti al contempo a comunicare con lo stesso vigore le proprie competenze? Il modo di assistere il cliente? Sono riusciti a trasmettere l’amore per la materia che trattano? La passione del proprio lavoro?  E allora, mi domando, perché non partire proprio da qui: dal mettere in primo piano la materia che quotidianamente si tratta e sviscerarla trovando gli angoli di lettura più interessanti da comunicare.

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