Procedure concorsuali e Diritto fallimentare

Nullità per indeterminatezza dell’oggetto dell’atto di costituzione di ipoteca

Decreto del 20.07.2022 (pubbl. 23.07.2022) – Tribunale di Venezia, Sezione Prima Parole chiave: credito privilegiato; procedure concorsuali, ammissione al passivo; ipoteca. Massima: “Si esclude che per il solo fatto che sia assistito da ipoteca volontaria un credito possa essere ammesso allo stato passivo tra i crediti privilegiati allorquando l’atto di costituzione di ipoteca sia indeterminato o indeterminabile tale per cui manchino l’indicazione dei soggetti, della fonte e delle prestazioni che individuano il credito oggetto della garanzia ipotecaria”. Riferimenti normativi: art. 1418 co 2 cc; art. 2808 cc; art. 2852 cc; art. 2901 cc; art. 66 L. Fall; CASO L’opponente ha impugnato il decreto con il quale il giudice delegato, rendendo esecutivo lo stato passivo della società fallita, ha escluso dal…

Continua a leggere...

Crediti di firma e prededucibilità ex art. 182 quater comma 1 L.F. e 101 CdC

Cass. Civ. Sez. I, (data ud. 02.12.2021) 01.03.2022, n. 6774 Parole chiave: ammissione al passivo, prededuzione, finanziamenti, finanziamenti in qualsiasi forma effettuati, crediti di firma, fideiussione, credito di regresso, accordo di ristrutturazione, fallimento. Massima: “La prededucibilità attribuita dalla L.F. art. 182 quater comma 1 ai crediti derivanti da finanziamenti “in qualsiasi forma effettuati” in esecuzione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti ex articolo 182 bis L.F. omologato è coessenziale al fatto che si tratti di crediti annoverabili nella suddetta categoria, sicché una volta accertata la presenza di tali crediti ed omologato l’accordo la prededucibilità consegue senza che il Tribunale debba svolgere una nuova verifica di funzionalità dell’accordo medesimo e quale che sia la tipologia di finanziamento adottata, anche diversa dal mutuo,…

Continua a leggere...

Alcune riflessioni sul giuramento decisorio deferito al curatore fallimentare

Cass., sez. I, 27 giugno 2022, n. 20602, Pres. Cristiano – Est. Di Marzio [1] Prescrizione presuntiva – Eccezione del curatore – Giuramento – Mancata conoscenza – Effetti. Massima: “A fronte dell’insinuazione al passivo fallimentare di un credito maturato in forza di un rapporto riconducibile alla previsione dell’articolo 2956, n. 2, c.c., eccepita dal curatore fallimentare la prescrizione presuntiva e deferitogli dal preteso creditore il giuramento decisorio, la dichiarazione del curatore di non essere a conoscenza se il pagamento sia avvenuto o meno, costituisce mancato giuramento”. CASO [1] Il provvedimento in commento ha deciso un ricorso per cassazione proposto nei confronti di un decreto del Tribunale di Lucca, di rigetto dell’opposizione allo stato passivo proposta avverso il diniego all’ammissione allo…

Continua a leggere...

Fallimento del debitore inadempiente ammesso al concordato preventivo omologato

Cass. Civ. Sez. Un., Sentenza 7 dicembre 2021[1], n. 4696, Pres. Manna A. – Rel. Stalla G.M. Concordato Preventivo – fallibilità del debitore ammesso al Concordato – non necessaria risoluzione ex art. 186 l.f. Parole chiave: Fallimento post ammissione a C.P. – insolvenza nel pagamento dei debiti concordatari – risoluzione del concordato ex art.186 l.f. – la preclusione del fallimento in assenza di risoluzione – continuità tra Legge Fallimentare e CCI Riferimenti normativi: Legge Fallimentare artt. 5, 185, 186 – CCI artt. 119. CASO La questione sottoposta a mezzo ricorso alle Sezioni Unite della Suprema Corte trova fondamento in una sentenza della Corte d’Appello di Campobasso[2], dichiarando, su istanza del Pubblico Ministero, il fallimento della debitrice “già ammessa a procedura…

Continua a leggere...

È privilegiato il credito della Regione per mancato versamento della tassa automobilistica

Cass. civ., sez. VI, 7 settembre 2021, n. 24071 – Pres. Ferro – Rel. Dolmetta Parole chiave: Fallimento – Accertamento del passivo – Credito regionale per mancato versamento della tassa automobilistica – Privilegio ex art. 2752 c.c. – Sussistenza [1] Massima: “In sede di ammissione al passivo fallimentare, deve riconoscersi il privilegio al credito tributario vantato dalla regione per la tassa automobilistica; il riconoscimento di tale privilegio si giustifica con lo scopo di assicurare all’ente territoriale la provvista dei mezzi economici necessari per l’adempimento dei compiti istituzionali, con ciò saldandosi al concetto di “legge per la finanza locale” contenuto nell’art. 2752, ultimo comma, c.c., così da legittimare un’interpretazione estensiva e non analogica della norma con riferimento alla regione, in forza…

Continua a leggere...

La misura della meritevolezza

Tribunale di Avellino, 16 aprile 2022  Parole chiave: Gestione della crisi da sovraindebitamento – Liquidazione del debitore incapiente ex art. 14quaterdecies L 3/12 – Requisiti economici – Meritevolezza – Atti in frode Massima: “La prova della meritevolezza deve essere fornita dal debitore incapiente, sicché è suo onere fornire una chiara rappresentazione cronologica delle proprie scelte negoziali, attraverso un completo corredo documentale, onde consentire prima all’OCC di esprimere  un giudizio logicamente argomentato sulle “cause dell’indebitamento e dell’insolvenza”, “diligenza impiegata dal debitore nell’assumere le obbligazioni”, “ragioni dell’incapacità del debitore di adempiere le obbligazioni assunte”, e quindi al tribunale di vagliare la congruità e ragionevolezza delle conclusioni rassegnate dall’organismo“. Disposizioni applicate: art. 14quaterdecies L 3/12 – D.L. 137/2020 – L 176/2020 Si trova,…

Continua a leggere...

La prova del credito della banca in sede di opposizione allo stato passivo

Tribunale di Siracusa, 12 maggio 2022 Massima: “La mancanza di data certa della documentazione contrattuale prodotta dalla banca, infatti, comporta unicamente l’inopponibilità al fallimento delle clausole contrattuali che sui documenti medesimi si assume siano rappresentate, con la conseguenza che le predette clausole non possono essere considerate nei termini dell’effettiva regolamentazione del relativo rapporto. Non esclude, però, l’esistenza stessa del rapporto contrattuale (la cui prova è questione affatto distinta da quella riguardante l’opponibilità delle clausole) talché, ove risulti provata la corresponsione di una o più somme da parte della banca, deve essere riconosciuto a quest’ultima un corrispondente credito restitutorio per la linea capitale; credito che rinviene la sua fonte nel medesimo titolo contrattuale, sì da potersi considerare ricompreso nella originaria domanda,…

Continua a leggere...

L’esdebitazione riguarda anche i debiti tributari per Iva non soddisfatti

Corte di Cassazione, sentenza n. 18124/2022, del 6 giugno 2022 Parole chiave Esdebitazione – liberazione del fallito persona fisica dai debiti residui verso i creditori concorsuali non soddisfatti – credito I.v.a. dell’Agenzia delle Entrate – applicabilità Massima: “In tema di fallimento, l’esdebitazione del fallito di cui agli artt. 142 e 143 L. fall. è applicabile anche ai debiti IVA, non contrastando con la disciplina comunitaria (cd. “Sesta Direttiva”), in materia di sistema comune di imposta sul valore aggiunto”. Disposizioni applicate artt. 142 e 143 l.fall. – art. 4, par. 3, TUE – artt. 2 e 22 Direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977 La controversia che ha dato luogo alla pronuncia in commento trae origine da una cartella di…

Continua a leggere...

Prosecuzione del giudizio di impugnazione di un lodo arbitrale e sopravvenienza del fallimento

Cass. ord., Sez. I, 16 maggio 2022, n. 15612 – Pres. Campanile, Est. Reggiani Parole chiave Arbitrato – impugnazione del lodo – competenza – rapporti pendenti – amministrazione straordinaria – fallimento – dichiarazione di insolvenza.  Massima: “Nel caso in cui il fallimento, la dichiarazione di insolvenza o l’ammissione all’amministrazione straordinaria sopravvengano nel corso del giudizio di impugnazione di un lodo arbitrale avente ad oggetto l’accertamento di un credito, è fatto onere al curatore o al commissario di perseguirlo fino al suo naturale epilogo, trattandosi di un’ipotesi di deroga al principio generale sancito all’art. 52 L.F. e alla vis actractiva della procedura concorsuale”. Riferimenti normativi Art. 43 L.F. – Art. 52 L.F. – Art. 83-bis L.F. – Art. 96, co. 2…

Continua a leggere...

Conflitto tra crediti prededucibili e prelatizi per garanzia reale nelle procedure da sovraindebitamento

Tribunale di Milano 11 aprile 2022 CASO In una procedura di liquidazione del patrimonio, un creditore ipotecario propone reclamo avverso un progetto di riparto parziale, chiedendone la riforma mediante la postergazione dei crediti dell’occ e dell’avvocato che aveva assistito il debitore nella procedura di composizione del sovraindebitamento, al credito ipotecario. Deduce l’opponente che, a norma dell’art. 14-duodecies, comma 2, l. n. 3/2012, il ricavato della liquidazione del bene gravato da ipoteca (o pegno) dev’essere prioritariamente destinato alla soddisfazione dei crediti prelatizi reali, e che la soddisfazione dei crediti prededucibili è loro postergata; e che soltanto una volta che i crediti con prelazione reale siano stati soddisfatti per intero, è possibile provvedere alla soddisfazione dei crediti prededucibili. Le questioni affrontate e…

Continua a leggere...