Procedure concorsuali e Diritto fallimentare

Acquisto di un ramo d’azienda gravemente indebitato: responsabilità degli amministratori e insindacabilità nel merito delle scelte di gestione

Cass. civ., sez. I, Ordinanza, 24 gennaio 2023, n. 2172, Pres. Genovese – Rel. Fidanzia Parole chiave Crisi d’impresa – Società di capitali – Amministratori – Responsabilità degli amministratori – Business Judgment Rule – Assetti organizzativi adeguati Massima: “In materia di responsabilità degli amministratori di società di capitali, l’insindacabilità del merito delle scelte di gestione trova un limite nella ragionevolezza delle stesse da compiersi ex ante secondo i parametri della diligenza del mandatario, tenendo conto della mancata adozione delle cautele, delle verifiche e delle informazioni preventive, normalmente richieste per una scelta di quel tipo e della diligenza mostrata nell’apprezzare preventivamente i margini di rischio connessi all’operazione da intraprendere. Tenuto conto che l’acquisizione di rami aziendali non è di per sé…

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Composizione negoziata, stato di insolvenza e misure protettive

Ordinanza del 17 marzo 2023, Tribunale di Ravenna Sez. Civile – VG; Giudice dott. Paolo Gilotta Parole chiave: composizione negoziata, stato di insolvenza, continuità indiretta, misure protettive Massima: “Non si ritiene condivisibile l’assunto pretorio che postula l’assoluta inconciliabilità tra stato di insolvenza e composizione negoziata della crisi: si ritiene che l’elemento dirimente consti nella reversibilità della condizione di crisi o di insolvenza e non già sulla già raggiunta situazione di illiquidità che comporta l’impossibilità di adempimento, ogni qualvolta quest’ultima non sia divenuta irreversibile”. Riferimenti normativi: art. 12 CCI; art. 17 CCI; art. 18 co. 2 CCI; art. 19 co. 3 CCI CASO La società Alfa accedeva alla procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa formulando ai sensi dell’art. 18 CCI…

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I poteri di amministrazione del liquidatore nel concordato preventivo con cessione dei beni

Cass., sez. I, 19 dicembre 2022, n. 37047, Pres. Ferro – Est. Campese [1] Concordato preventivo – Esecuzione – Concordato con cessione dei beni – Liquidatore – Autorizzazioni. Massima: “Nel concordato preventivo con cessione dei beni, al liquidatore nominato dal tribunale ex art. 182 l.fall. spettano poteri di gestione e di disposizione finalizzati alla liquidazione dei beni e alla ripartizione del loro ricavato fra gli aventi diritto, senza alcun rilievo di circostanze quali la coincidenza in capo alla medesima persona, e per pregresso incarico, della carica di liquidatore volontario della società debitrice, ciò che conta essendo la funzione pubblicistica alfine assunta. A questa stregua, non sussiste necessità di alcuna autorizzazione, da parte degli altri organi della procedura (per estraneità dell’art….

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Superamento del limite di finanziabilità del mutuo fondiario

Cass. S.U. Sentenza 27 settembre 2022 n. 33719, Pres. Raimondi G. – Rel. Lamorgese  A.P. Parole chiave: Finanziamento Fondiario – superamento limite LTV dell’80% – esclusione nullità del contratto – conversione del contratto in ordinario mutuo ipotecario. Riferimenti normativi: T.u.b. (d.lgs. n. 385 del 1993): art. 38, secondo comma, art. 39,  art. 117, comma 8, Deliberazione CICR[2] del 22 aprile 1995[3], Legge Fallimentare art. 67, Cod, civ.: art. 1424, art. 2033, CASO La questione, sottoposta a mezzo ricorso alla Suprema Corte con riferimento ad un finanziamento ipotecario qualificato fondiario, ha per oggetto gli effetti che si vengono a determinare in caso di superamento, della percentuale dell’80% tra il valore del finanziamento e quello della garanzia immobiliare che assiste il finanziamento stesso[4],…

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La legittimazione del pubblico ministero a presentare istanza di fallimento

Cass. civ., sez. I, 21 settembre 2022, n. 27670 – Pres. Ferro – Rel. Nazzicone Parole chiave: Fallimento – Dichiarazione di fallimento – Iniziativa – Pubblico ministero – Legittimazione – Notizia dell’insolvenza appresa dalla relazione ex art. 33 l.fall. – Notizia ricavata dagli atti relativi a procedimento penale per bancarotta depositati in sede di reclamo – Utilizzabilità [1] Massima: “In tema di iniziativa per la dichiarazione di fallimento da parte del pubblico ministero, quest’ultimo può richiedere il fallimento, ai sensi dell’art. 7 l.fall., quando abbia appreso la notitia decoctionis nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali, attingendola dalla relazione prevista dall’art. 33 l.fall. o ricavandola dagli atti relativi a un procedimento penale per bancarotta, i quali possono essere legittimamente depositati per la…

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La possibile declaratoria fallimentare dell’impresa agricola

Cass. civ., sez. I, Ordinanza, 24 gennaio 2023 n. 2162 Parole chiave: Dichiarazione di fallimento – Esenzione – Impresa agricola –  Valutazione dell’esenzione Massima: “L’assoggettabilità a fallimento di un’impresa non dipende dalla rilevazione puntuale dell’attività svolta al momento della presentazione della relativa istanza, dovendosi avere riguardo, invece, all’attività da cui origina l’insolvenza. Pertanto, il pregresso svolgimento di attività commerciale è sicuramente rilevante nel caso in cui a quella attività, quantunque cessata, sia riconducibile l’insorgere dei debiti che l’imprenditore “non è in grado di soddisfare regolarmente” (art. 5, comma 2 legge fall.». Del resto questa Corte ha già avuto occasione di affermare che, «Una volta accertato in sede di merito l’esercizio in concreto di attività commerciale, in misura prevalente sull’attività agricola…

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Il debutto del PRO ( Piano di Ristrutturazione soggetto ad omologazione)

Tribunale Vicenza, 17 Febbraio 2023, Pres., est. Limitone. Piano di ristrutturazione omologato (PRO) – Valutazione della regolarità della proposta – Riscontro della ritualità della domanda- Apertura – Provvedimenti conseguenti Parole chiave: Crisi ed insolvenza d’impresa – Piano di Ristrutturazione soggetto ad omologazione- Presupposti – Vaglio di legalità Massima: “In sede di ammissione del debitore al piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione il tribunale verifica la ritualità della proposta ed il rispetto delle condizioni di legalità”. Riferimenti normativi:  artt.  64 bis– 64 ter e 64 quater c.c.i. CASO La società ricorrente domanda l’ammissione al procedimento di piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione ex art. 64 bis ss. c.c.i. SOLUZIONE Il Tribunale di Vicenza,   verificato il rispetto dei requisiti formali prescritti dalla…

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Cram down fiscale e responsabilità penale nella proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento

Tribunale di Verona, 20 dicembre 2022 Parole chiave Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento – mancata adesione dell’amministrazione finanziaria – intervento sostitutivo del Tribunale in sede di omologa – giudizio di cram down – applicabilità Massima: “È possibile l’omologa della proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento in base al giudizio di cram down ex art.12 c. 3 quater L. 3/2012, anche qualora l’amministrazione finanziaria abbia espresso voto negativo sulla stessa sull’assunto della responsabilità penale del ricorrente” Disposizioni applicate art.7 comma 2 lett.2-quater L.3/2012; art.12 comma 3-quater L. 3/2012; art.173 l.f.; art.2 D.Lgs. 74/2000; Art.646 c.p. Nella sentenza in commento il Tribunale di Verona affronta la tematica del cram down fiscale, istituto che consente al tribunale di…

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La reclamabilità del decreto ex art. 70.1 CCI che dichiara l’inammissibilità della proposta del piano del consumatore: la posizione del Tribunale di Ferrara e delle altre corti di merito

Trib. Ferrara, sez. civile, 2 marzo 2023 – Pres. Giusberti, Martinelli, Cocca Parole chiave Piano del consumatore – decreto inammissibilità – reclamo – competenza. Massima: “Il decreto del Giudice monocratico che, ex art. 70.1 CCI, dichiara in via preliminare l’inammissibilità della proposta di piano del consumatore ex art. 66 e ss. del D.Lgs. 14/2019 non è reclamabile dinanzi al Tribunale in composizione collegiale”. Riferimenti normativi Art. 70 CCII – Art. 389 CCII – Art. 147 T.U. Spese di Giustizia – Art. 6 L.F. – Art. 15 L.F. CASO Valutata in via preliminare l’ammissibilità della proposta di piano del consumatore presentata ex art. 66 e ss. D.Lgs. 14/2019, il Giudice monocratico ha dichiarato l’inammissibilità della proposta rilevando: a) la mancanza dell’attestazione…

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Accordi di ristrutturazione, trattamento dei crediti tributari e soddisfazione minimale degli stessi

Tribunale di Salerno, Sez. III, 23 gennaio 2023, n. 21156 – Pres. ed est. G. Jachia Parole chiave: Accordi di ristrutturazione dei debiti – trattamento dei crediti tributari e contributivi – mancata adesione dell’agenzia delle entrate – cram down – presupposti  Massima: “Se il debitore invoca l’applicazione dell’art. 182-ter, comma 5, l.fall. per superare la mancata adesione dell’agenzia delle entrate e degli altri soggetti gestori di forme di previdenza ed assistenza obbligatorie, il tribunale, nel compiere la valutazione di convenienza ai fini dell’eventuale cram down, deve eseguire, oltre ad un controllo formale, anche un controllo di legalità sostanziale, che impone di verificare se i crediti tributari e previdenziali possano ricevere una soddisfazione minimale, non omologando gli accordi nel caso in…

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