Procedure concorsuali e Diritto fallimentare

La Relazione dell’Esperto in ordine ai provvedimenti di conferma delle misure protettive

Ordinanza del 06 aprile 2023, Tribunale di Treviso II Sez. Civile; Giudice dott. Bruno Casciarri Parole chiave: parere esperto, caratteristiche del parere, composizione negoziata, conferma misure protettive Massima: “Ai fini della conferma dei provvedimenti di cui all’art. 19 co 4 CCI, la relazione dell’Esperto in ordine alla verifica della sussistenza di una ragionevole prognosi di risanamento dell’impresa nonché della funzionalità delle misure richieste ad assicurare il buon esito delle trattative è da condursi secondo una rigorosa ed attenta disamina della complessiva situazione della società, attraverso l’analisi dei dati documentali e la diretta interlocuzione in loco con l’organizzazione aziendale, evidenziando in maniera critica non solo i fattori di forza dell’azienda ma anche i profili problematici”. Riferimenti normativi: art. 12 CCI; art….

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Fornitura, mancato pagamento, conferimento d’azienda e sorte di contratto e debito

Corte di Appello di Bologna, seconda sezione civile, 3 agosto 2023, Relatore Rossi Parole chiave Azienda – Cessione di azienda – Successione nei contratti – Contratti a prestazioni corrispettive – Esecuzione delle prestazioni – Debiti relativi all’azienda ceduta Massima: “Quando un contratto di compravendita è stato eseguito dal venditore, nel senso che ha consegnato la merce al compratore, e successivamente il compratore cede l’azienda a una società terza, il contratto di compravendita deve considerarsi come già eseguito, con la conseguenza che esso non si trasferisce alla società terza cessionaria dell’azienda, residuando tra venditore e compratore solo rapporti di credito e debito”. Disposizioni applicate Art. 1470 c.c. (nozione), art. 1476 c.c. (obbligazioni principali del venditore), art. 2558 c.c. (successione nei contratti),…

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Il regime autorizzatorio delle iniziative processuali del curatore

Trib. Salerno, 22 marzo 2023, Est. Jachia [1] Fallimento – Parere del comitato dei creditori – Effetti. Il curatore che richiede al comitato dei creditori un parere sull’opportunità di proporre o meno appello avverso una sentenza, ove non condivida il parere reso, lo deve impugnare ai sensi dell’art. 36 l.fall. e non può rimodulare la fattispecie come proposta di transazione con le controparti di non proporre gravame avverso la sentenza medesima. CASO [1] Una società, poi dichiarata fallita, quando ancora era in bonis proponeva domanda di accertamento della illegittima segnalazione a sofferenza in centrale rischi operata dagli istituti di credito convenuti, con conseguente condanna al risarcimento dei danni patiti. Tale giudizio veniva interrotto, ai sensi dell’art. 43 l.fall., in conseguenza…

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Posizione processuale del terzo garantito da ipoteca su bene del fallito

Cass. S.U. Sentenza 27 marzo 2023[1], Parole chiave: Diritto Ipotecario su beni del fallito a garanzia dei crediti di terzi – limitazioni alla partecipazione nelle distribuzioni di proventi derivanti dal realizzo di beni del fallito diversi da quello ipotecato. Riferimenti normativi: Legge Fallimentare: artt. 31 comma 2, 52 secondo comma,64, 67, 89, 92, 107 comma 3, 108 comma 1; Cod. proc. civ.: art.t 115, 134 b. 4. CASO La questione sottoposta a mezzo ricorso alla Suprema Corte con riferimento all’ammissione al passivo di un “diritto di ipoteca su di un bene del fallito, il quale si sia limitato a prestare la garanzia reale per il debito altrui (senza assumere, quindi, alcuna posizione obbligatoria nei confronti del creditore garantito)”[2], da intendersi…

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Il fallimento del debitore non preclude la prosecuzione del giudizio per l’accertamento dei crediti ammessi con riserva

Cass. civ., sez. III, 13 ottobre 2022, n. 29934 – Pres. Frasca – Rel. Iannello Parole chiave: Fallimento – Sentenza di primo grado che accerta il credito nei confronti del debitore fallito emessa prima della dichiarazione di fallimento – Ammissione al passivo con riserva del credito – Impugnazione della sentenza di primo grado – Riassunzione del processo interrotto nei confronti del curatore – Efficacia della sentenza che decide l’impugnazione nei confronti del fallimento [1] Massima: “Ove, a seguito dell’impugnazione della sentenza di rigetto (anche parziale) della domanda da parte del creditore, il giudizio, interrottosi per la dichiarazione di fallimento del debitore, sia proseguito dal curatore o nei confronti dello stesso, la sentenza di accertamento del credito eventualmente emessa in riforma…

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Il liquidatore della liquidazione controllata: gestore della crisi o curatore delle procedure maggiori?

Tribunale di Vicenza 8 giugno 2023 Parole chiave: Sovraindebitamento – Liquidazione controllata – Nomina liquidatore –  Albo gestori ex 356 CCI Massima: “Si ritiene che nell’espressione “le funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore, nelle procedure previste nel codice della crisi e dell’insolvenza”, contenuta nell’art. 356 CCI, il riferimento alla figura di “liquidatore”, che va scelto nell’albo nazionale, non riguardi il gestore della liquidazione controllata, ma sia una specificazione della figura del commissario (cioè tra le virgole: “commissario giudiziale o liquidatore”), quindi il commissario liquidatore che svolge le sue funzioni nell’ambito delle procedure maggiori a carattere liquidatorio (come nel concordato preventivo con liquidazione dei beni), e non qualunque liquidatore”. Disposizioni applicate: art. 270, comma 2 CCI – art. 65 CCI…

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L’esenzione da revocatoria dei pagamenti effettuati nei termini d’uso

Cass. Civ., Sez. I, 26 aprile 2023, n. 10997, ord. Massima: “L’effetto dell’esenzione dell’art. 67, terzo comma, lett. a), l. fall., è quello di rendere non revocabili quei pagamenti i quali, pur avvenuti oltre i tempi contrattualmente prescritti, siano stati di fatto eseguiti ed accettati in termini diversi, nell’ambito di plurimi adempimenti con le nuove caratteristiche, evidenziatesi già in epoca anteriore a quelli de quibus.  Ai fini dell’accertamento, il Giudice dovrà valutare la sussistenza di una prassi invalsa tra le parti in epoca prossima ai pagamenti revocandi” (massima non ufficiale). Disposizioni applicate: art. 67, co. 3, lett. a), l.fall. Parole chiave: revocatoria – termini d’uso – ritardo pagamenti – prassi CASO La Corte d’Appello di Perugia, ribaltando la sentenza di…

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Il curatore della procedura principale di insolvenza svedese può chiedere l’esecuzione forzata su beni immobili del debitore siti sul territorio italiano

Tribunale di Bergamo, 18 aprile 2023 Parole chiave Procedura principale di insolvenza in un Paese dell’Unione – beni immobili siti in Italia – assenza di apertura di procedura secondaria – istanza di vendita ex art.567 c.p.c. – applicabilità ai sensi dell’art.21 par.3 Reg. (UE) n.2015/848 Massima: “Per ottenere la liquidazione coattiva di beni immobili, facenti parte degli assets della procedura principale di insolvenza svedese e siti sul territorio italiano, non è necessario chiedere la nomina di un altro curatore, ma è possibile, in virtù dello spossessamento del debitore, introdurre una procedura di espropriazione forzata immobiliare ai sensi dell’art.567 c.p.c.” Disposizioni applicate art. 21 del Reg. (UE) n.2015/848; art.19, paragrafo 1 del Reg.  (UE) n.2015/848; art. 20, paragrafo 2 del Reg.  (UE)…

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L’ammissibilità al concordato minore del consumatore per debiti d’impresa derivanti da accertamento fiscale

Trib. Ferrara, sez. civile, 23 maggio 2023 – Est. Ghedini Parole chiave Concordato minore – sovraindebitamento – persona fisica non imprenditore – debiti d’impresa.  Massima: “Ai fini del vaglio dell’ammissibilità della persona fisica non imprenditore al concordato minore si deve aver riguardo alla natura delle obbligazioni che compongono il sovraindebitamento. Quale conseguenza, è ammessa all’istituto del concordato minore la persona fisica il cui sovraindebitamento derivi da debiti d’impresa derivanti da un accertamento fiscale per evasione di passività tributarie a carico di una società a responsabilità limitata in cui il soggetto ricorrente ha rivestito la carica di socio”  Riferimenti normativi Art. 74 CCII – art. 36 D.P.R. 603/73 – art. 2495 c.c. CASO E QUESTIONI RILEVANTI La pronuncia in esame trae…

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Ristrutturazione dei debiti del consumatore e debiti d’impresa pregressi

Tribunale di Reggio Emilia, Sez. Procedure Concorsuali, 13 febbraio 2023 – Est. N. Stanzani Maserati Parole chiave: Ristrutturazione dei debiti del consumatore – presenza di debiti derivanti da pregressa attività d’impresa – qualifica di consumatore – sussiste Massima: “Va riconosciuta la qualità di consumatore e, quindi, la legittimazione all’accesso alla procedura sovraindebitamentaria della ristrutturazione dei debiti del consumatore, anche al debitore sovraindebitato il quale abbia definitivamente cessato l’attività d’impresa svolta in passato, nonostante siano residuati debiti derivanti da tale pregressa attività, in quanto la definizione fornita dall’art. 2, lett. e), CCII individua l’elemento caratterizzante della figura nel fatto che egli “agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale…”, assumendo quindi rilevanza l’attualità della condizione e non l’esistenza di debiti pregressi”. Riferimenti normativi…

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