Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa: presupposti di ammissibilità
Tribunale di Genova, 13 ottobre 2023 – Pres. R. Braccialini – Est. A. Balba Parole chiave: Accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa – condizioni di ammissibilità – controlli del tribunale Massima: “Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa in tanto possono omologarsi in quanto: i) tutti i creditori siano stati informati dell’avvio delle trattative e posti in condizione di parteciparvi in buona fede: ii) la procedura non abbia carattere liquidatorio; iii) in tutte le categorie, la percentuale degli aderenti sia pari ad almeno il 75%; iv) i creditori cui gli effetti sono estesi siano soddisfatti in misura non inferiore rispetto alla liquidazione giudiziale”. Riferimenti normativi: Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza art. 61 CASO E SOLUZIONE…
Continua a leggere...L’azione individuale del socio e del terzo ex art. 2395 cc
Sentenza del 25 marzo 2022, Tribunale di Venezia, Sezione Specializzata in materia di Impresa; Parole chiave: azione individuale del socio o del terzo; responsabilità personale degli amministratori; concordato preventivo; azione dei creditori sociali. Massima: “Non è sufficiente la prova che gli amministratori abbiano tenuto una condotta inadempiente ai propri doveri sociali che abbia inciso sul patrimonio della società, necessitando per contro di un quid pluris: ossia è necessario che il danno causato al terzo sia diretto (non mero riflesso del danno al patrimonio sociale), e sia altresì legato dal nesso di causalità immediata con i comportamenti illeciti colposi e dolosi dell’amministratore che vadano oltre la mera inadempienza contrattuale, la quale genera solo responsabilità della società in conseguenza del rapporto…
Continua a leggere...Il contraddittorio per la dichiarazione di insolvenza delle banche in liquidazione coatta amministrativa
Cass. civ., sez. I, 28 settembre 2023, n. 27524, ord. – Pres. Cristiano – Rel. Perrino Parole chiave Banche – Liquidazione coatta amministrativa – Amministrazione straordinaria – Stato di insolvenza – Legittimazione attiva – Commissario liquidatore – Commissario straordinario – Conflitto di interessi – Legittimazione passiva – Diritto di difesa – Rappresentanza legale Massime [1] In tema di liquidazione coatta amministrativa delle banche, il commissario liquidatore che richieda la dichiarazione dello stato di insolvenza della banca non è in conflitto di interessi qualora egli stesso abbia precedentemente ricoperto l’incarico di commissario straordinario della amministrazione straordinaria della medesima impresa bancaria. (massima ufficiale) [2] Nel procedimento per la dichiarazione dello stato di insolvenza di un’impresa bancaria, il contraddittorio, per l’esercizio del diritto…
Continua a leggere...Concordato fallimentare: il termine per impugnare ex art. 131 l.fall. non è soggetto a sospensione feriale
Cass., sez. I, 26 settembre 2023, n. 27328, Pres. Cristiano – Est. Crolla [1] Concordato fallimentare – Provvedimento di omologazione – Impugnazione – Sospensione feriale dei termini – Applicabilità – Esclusione. Massima: “In tema di concordato fallimentare, il termine ex art. 131 l.fall. per l’impugnazione del relativo provvedimento di omologa non è soggetto al regime della sospensione feriale”. CASO [1] Dichiarata fallita una s.a.s., veniva presentata proposta di concordato ex art. 124 l.fall., alla cui omologazione proponeva opposizione un socio illimitatamente responsabile dichiarato fallito per estensione. Rigettata l’opposizione, il Tribunale di Roma omologava il concordato fallimentare della s.a.s. con decreto, comunicato al socio opponente in data 25 luglio 2019, ma da questi reclamato a norma dell’art. 131 l.fall. solamente il…
Continua a leggere...Rilascio di fideiussione milionaria: è colpa del consumatore il sovraindebitamento?
Tribunale di Ancona, 28 dicembre 2023, Giudice Mantovani Parole chiave Ristrutturazione dei debiti – Condizioni soggettive ostative – Meritevolezza – Rilascio fideiussione Massima: “Nell’ambito di una procedura di ristrutturazione dei debiti, non può considerarsi gravemente colposa – e ostativa all’ammissione alla procedura – la condotta del consumatore il quale abbia rilasciato una fideiussione a favore della società di cui sono titolari i genitori, nemmeno nel caso in cui le capacità patrimoniali e reddituali del consumatore non sono di gran lunga sufficienti per pagare l’esposizione debitoria della società” Disposizioni applicate Art. 67 codice della crisi (procedura di ristrutturazione dei debiti), art. 69 codice della crisi (condizioni soggettive ostative), art. 124 bis t.u.b. (verifica del merito creditizio) CASO Il figlio di una…
Continua a leggere...Prova della cessione di crediti in blocco ed efficacia
Cass. Sez terza, Ordinanza 22 giugno 2023 n. 17944, Pres. F. de Stefano – Rel. A. Tatangelo[1][2], Parole chiave: Prova del Credito, Cessione dei Crediti ex l. n. 130 del 30 aprile 1999, opponibilità. Riferimenti normativi: Codice civile artt. 1264, 2697, 2946; l. 30 aprile 1999 n. 130: artt. 1,4; Testo Unico Bancario: artt. 58, Cod. proc. civ.: art. 360 comma, n. 3) e 5). CASO La questione sulla quale verte la decisione di legittimità[3], per la parte qui considerata, è ancora una volta costituita dalla prova che la presunta debitrice deve fornire di tale sua qualità venendo ad elaborare una struttura indicativa di mezzi, ritenuti adeguati e sufficienti, più definiti nel perimetro e nello spettro fornendo anche un ventaglio di…
Continua a leggere...Per il riconoscimento del privilegio artigiano ex art. 2751-bis c.c. è necessaria l’iscrizione nell’albo delle imprese artigiane
Cass. civ., sez. I, 31 gennaio 2023, n. 2892 – Pres. Genovese – Rel. Vella Parole chiave: Fallimento – Accertamento del passivo – Formazione dello stato passivo – Privilegio artigiano ex art. 2751-bis c.c. – Iscrizione all’albo delle imprese artigiane – Necessità – Verifica della sussistenza dei requisiti sostanziali – Necessità [1] Massima: “In tema di privilegio generale sui mobili ex art. 2751-bis, n. 5), c.c., l’iscrizione nell’albo delle imprese artigiane (con conseguente annotazione nella sezione speciale del registro delle imprese) integra un presupposto formale necessario, anche se non sufficiente, per il riconoscimento del cosiddetto privilegio artigiano, ai cui fini occorre altresì verificare la sussistenza in concreto dei requisiti sostanziali, alla stregua dell’art. 2083 c.c., ovvero della l. 8 agosto…
Continua a leggere...Il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore
Tribunale di Ancona 28 dicembre 2023 Parole chiave: Sovraindebitamento – Consumatore – Buona fede Massima: “Il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore opera nell’intenzione di soddisfare la duplice finalità di garantire il rispetto del principio della par condicio creditorum e di consentire al soggetto sovraindebitato di provvedere a una soddisfazione dei creditori, nei limiti delle proprie possibilità fornendo il massimo impegno al fine della miglior soddisfazione possibile del ceto creditorio»”. Disposizioni applicate: art. 67 CCI – art. 69 CCI – art. 71 CCI Il Tribunale di Ancona affronta con l’ordinanza di fine dicembre il percorso di accesso alla procedura del piano di ristrutturazione dei debiti di un consumatore. Caratterizza tale provvedimento di ammissione, non solo la completezza dei passaggi…
Continua a leggere...Responsabilità dei professionisti nel concordato preventivo e prededuzione dei crediti
Cass. Civ., Sez. I, n. 35489/2023, ord. Massima: [A]“L’errore professionale addebitabile al professionista, ove abbia determinato la definitiva perdita del diritto del cliente (come, ad es., quello alla regolazione concordataria della propria crisi d’impresa), rende, pertanto, del tutto inutile l’attività difensiva precedentemente svolta, dovendosi ritenere la sua prestazione totalmente inadempiuta ed improduttiva di effetti in favore del proprio assistito, con la conseguenza che, in tal caso, non è dovuto alcun compenso al professionista, anche se l’adozione dei mezzi difensivi rivelatisi pregiudizievoli al cliente sia stata, in ipotesi, sollecitata dal cliente stesso, poiché costituisce compito esclusivo del legale la scelta della linea tecnica da seguire nella prestazione dell’attività professionale.” (massima non ufficiale). [B] “Il credito del professionista che ha predisposto la…
Continua a leggere...La responsabilità del professionista attestatore di un accordo di ristrutturazione dei debiti
Tribunale di Roma, 5 maggio 2023, sent. n. 7157/2023 Parole chiave Accordo di ristrutturazione dei debiti – relazione di attestazione – professionista attestatore – inadempimento prestazione – successivo fallimento del debitore – responsabilità. Massima: “Il professionista incaricato di redigere la relazione di attestazione nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti, in ipotesi di successivo fallimento del debitore, può essere chiamato a rispondere dei danni originati dal comportamento non conforme alla diligenza qualificata cui egli è obbligato e ciò anche nella sola ipotesi di colpa lieve e, dunque, anche per semplice negligenza ex art. 1176, comma 2, Cod. Civ.”. Disposizioni applicate art. 182 bis l.fall., artt. 1176, 1218, 2236 Cod. Civ. CASO E SOLUZIONE Il Tribunale di Roma ricorda che,…
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