Procedure concorsuali e Diritto fallimentare

Nel giudizio di opposizione allo stato passivo non sono ammesse domande nuove

Cass. civ., sez. I, 7 novembre 2022, n. 32750 – Pres. De Chiara – Rel. Campese Parole chiave: Fallimento – Accertamento del passivo – Opposizione allo stato passivo – Domande nuove ed emendatio libelli – Inammissibilità [1] Massima: “Il procedimento di opposizione allo stato passivo è un giudizio di carattere impugnatorio e, come tale, in difetto di una previsione espressa nell’art. 99 l.fall. che lo disciplina integralmente, non consente né l’introduzione di domande nuove, né la cosiddetta emendatio libelli, le quali vanificherebbero, d’altronde, l’obiettivo di semplificazione e celerità perseguito dal procedimento in parola nel rispetto dell’art. 24 Cost.”. Disposizioni applicate: r.d. 267/1942, artt. 98, 99 CASO Un avvocato proponeva domanda di ammissione al passivo del proprio credito in via privilegiata…

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Cooperativa agricola ed assoggettamento alla liquidazione giudiziale

Tribunale di Gela 7 luglio 2023 Parole chiave: Liquidazione giudiziale – Cooperativa Agricola – Requisiti accesso liquidazione giudiziale Massima: “Ai fini dell’applicazione dell’art 2545 – terdecies c.c., occorre accertare sulla base dell’attività svolta in concreto dall’intimata, e non sulla base delle mere risultanze formali della visura camerale e dello statuto sociale, sia se lo scopo mutualistico proprio della cooperativa (art. 2511 c.c.) sia compatibile con lo svolgimento di una attività commerciale, sia se oltre all’attività agricola essa eserciti una attività commerciale. (omissis) Lo scopo mutualistico proprio delle società cooperative (art. 2511 c.c.) non è incompatibile con lo svolgimento di una “attività commerciale” in quanto, come chiarito dalla consolidata giurisprudenza di legittimità, non è necessario il cd. lucro soggettivo, ossia il…

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Il concordato semplificato: condizioni di ammissibilità

Tribunale Parma, 12 luglio 2023,  est. Vernizzi. Concordato semplificato – Valutazione della ritualità della proposta – Riscontro dei requisiti di legge- Apertura – Provvedimenti conseguenti Parole chiave: Crisi ed insolvenza d’impresa – Composizione negoziata della crisi- Concordato semplificato- Presupposti – Vaglio di ritualità. Massima: “In relazione al vaglio di ritualità della domanda di concordato semplificato, è escluso che la valutazione del tribunale debba assumere portata “notarile” ed arrestarsi ad una verifica meramente formale della sussistenza dei presupposti di accesso alla procedura (competenza, iscrizione presso il Registro Imprese della ricorrente, requisiti soggettivi ed oggettivi ex art. 12 CCII, sottoscrizione della domanda ex art. 120 bis CCII, completezza della documentazione ex art. 39 CCII, tempestività della domanda). Il carattere di strumento liquidatorio…

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Concordato minore: tra universalità oggettiva, garanzia patrimoniale generica ed eccezione ex art. 75 co. 3 CCII

Trib. Ferrara, sez. civile, 4 luglio 2023 – Est. Ghedini Parole chiave Concordato minore – procedure concorsuali – universalità oggettiva – garanzia patrimoniale generica – esclusione dei beni. Massima: “Il concordato minore, al pari delle altre procedure concorsuali, è governato dal principio di universalità oggettiva e dalla garanzia patrimoniale generica così come disciplinata dall’art. 2740 c.c. Quale conseguenza, la procedura deve coinvolgere tutti i beni del debitore. L’unica eccezione espressamente disciplinata si rinviene nell’art. 75 co. 3 CCII che ammette, nella sola ipotesi di continuità aziendale la possibilità di rimborsare, alla scadenza convenuta, le rate a scadere del contratto di mutuo con garanzia reale gravante su beni strumentali all’esercizio dell’impresa”. Riferimenti normativi Art. 74 CCII – art. 75 CCII –…

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Procedura di liquidazione controllata del sovraindebitato e finanza esterna

Tribunale di Bolzano, Ufficio procedure concorsuali, 19 settembre 2023, Relatrice Longhi Parole chiave Sovraindebitamento – Liquidazione controllata – Finanza esterna Massima: “Quando il debitore sovraindebitato non ha alcuna utilità da apportare ai creditori, è comunque ammissibile la procedura di liquidazione controllata prevista dall’art. 268 del codice della crisi, se un soggetto terzo apporta della finanza esterna, al fine di coprire le spese prededucibili della procedura e di soddisfare parzialmente i creditori”. Disposizioni applicate Art. 268 codice della crisi (liquidazione controllata) CASO Un signore in pensione versa in uno stato di sovraindebitamento. Propone dunque al Tribunale di Bolzano domanda di liquidazione controllata. La coniuge dà la propria disponibilità a contribuire alle spese della procedura e alla soddisfazione parziale dei creditori apportando…

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Circa l’autenticazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti

Corte d’Appello di Milano, 14 gennaio 2022 – Pres. A. M. Vigorelli – Est. M. Busacca Parole chiave: Accordi di ristrutturazione dei debiti – testi documentali degli accordi – autenticazione delle sottoscrizioni – necessità – non sussiste Massima: “L’autenticazione dei testi negoziali degli accordi sottoscritti non costituisce requisito necessario per l’ammissibilità della domanda di omologazione e per la regolarità della procedura, allorquando i documenti contrattuali siano stati trasmessi per posta elettronica certificata, che è di regola elemento sufficiente per avere certezza della provenienza dell’atto, e la provenienza degli atti dalle parti che appaiono aver sottoscritto non sia mai stata contestata da alcuno”. Riferimenti normativi: Legge fallimentare art. 182-bis l.fall.; Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza art. 57 CASO Avverso il decreto…

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Dichiarazione di fallimento di società fusa per incorporazione

Cassaz., 2 marzo 2023, n. 6324, Pres. M. Cristiano – Rel. L. Abete Parole chiave: Fallimento – Dichiarazione – Soggetti – Imprese – Società – Dichiarazione di fallimento della società fusa per incorporazione – Oltre l’anno previsto dall’art. 10 l.fall. – Conseguenze Massima: “La fusione per incorporazione estingue la società incorporata, sicché è giuridicamente inesistente la sentenza che dichiari il fallimento di quest’ultima oltre l’anno previsto dall’art. 10 l. fall. e tale vizio radicale, impedendo il passaggio in giudicato del provvedimento, può essere fatto valere, oltre che con l’impugnazione ordinaria, anche con un’autonoma “actio nullitatis””. Disposizioni applicate Artt. 2504, 2504-bis c.c.; Artt. 10, 11, l. fall.; Art. 33 CCII La pronuncia in commento rappresenta l’epilogo di un lungo e intricato…

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La Relazione dell’Esperto in ordine ai provvedimenti di conferma delle misure protettive

Ordinanza del 06 aprile 2023, Tribunale di Treviso II Sez. Civile; Giudice dott. Bruno Casciarri Parole chiave: parere esperto, caratteristiche del parere, composizione negoziata, conferma misure protettive Massima: “Ai fini della conferma dei provvedimenti di cui all’art. 19 co 4 CCI, la relazione dell’Esperto in ordine alla verifica della sussistenza di una ragionevole prognosi di risanamento dell’impresa nonché della funzionalità delle misure richieste ad assicurare il buon esito delle trattative è da condursi secondo una rigorosa ed attenta disamina della complessiva situazione della società, attraverso l’analisi dei dati documentali e la diretta interlocuzione in loco con l’organizzazione aziendale, evidenziando in maniera critica non solo i fattori di forza dell’azienda ma anche i profili problematici”. Riferimenti normativi: art. 12 CCI; art….

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Fornitura, mancato pagamento, conferimento d’azienda e sorte di contratto e debito

Corte di Appello di Bologna, seconda sezione civile, 3 agosto 2023, Relatore Rossi Parole chiave Azienda – Cessione di azienda – Successione nei contratti – Contratti a prestazioni corrispettive – Esecuzione delle prestazioni – Debiti relativi all’azienda ceduta Massima: “Quando un contratto di compravendita è stato eseguito dal venditore, nel senso che ha consegnato la merce al compratore, e successivamente il compratore cede l’azienda a una società terza, il contratto di compravendita deve considerarsi come già eseguito, con la conseguenza che esso non si trasferisce alla società terza cessionaria dell’azienda, residuando tra venditore e compratore solo rapporti di credito e debito”. Disposizioni applicate Art. 1470 c.c. (nozione), art. 1476 c.c. (obbligazioni principali del venditore), art. 2558 c.c. (successione nei contratti),…

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Il regime autorizzatorio delle iniziative processuali del curatore

Trib. Salerno, 22 marzo 2023, Est. Jachia [1] Fallimento – Parere del comitato dei creditori – Effetti. Il curatore che richiede al comitato dei creditori un parere sull’opportunità di proporre o meno appello avverso una sentenza, ove non condivida il parere reso, lo deve impugnare ai sensi dell’art. 36 l.fall. e non può rimodulare la fattispecie come proposta di transazione con le controparti di non proporre gravame avverso la sentenza medesima. CASO [1] Una società, poi dichiarata fallita, quando ancora era in bonis proponeva domanda di accertamento della illegittima segnalazione a sofferenza in centrale rischi operata dagli istituti di credito convenuti, con conseguente condanna al risarcimento dei danni patiti. Tale giudizio veniva interrotto, ai sensi dell’art. 43 l.fall., in conseguenza…

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