Procedure concorsuali e Diritto fallimentare

Domanda di fallimento del creditore e domanda di regolazione della crisi del debitore dopo l’entrata in vigore del codice della crisi

Tribunale di Bologna, Sez. 4, 29 settembre 2022, Pres. Florini, Rel. Atzori Parole chiave Domanda di fallimento – Domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi – Disciplina transitoria Massima: “Nel caso in cui un creditore abbia presentato domanda di fallimento prima del 15 luglio 2022 e il debitore abbia presentato domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi dopo il 15 luglio 2022, le due procedure conservano la loro autonomia, e – alla luce dell’art. 390 del codice della crisi – la domanda di fallimento è disciplinata dalla legge fallimentare mentre la domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi è disciplinata dal codice della crisi”. Disposizioni applicate Art. 40 Codice della crisi (domanda di accesso…

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Le misure protettive e cautelari: correttezza e buona fede nell’utilizzo dello strumento e sostenibilità della richiesta

Tribunale di Roma, 10 Ottobre 2022 Parole chiave: Composizione negoziale della crisi – Misure protettive e cautelari – Requisiti – Allegazioni – Piani di risanamento – Previsione di fattibilità Massima:  “Pur se la richiesta di accesso alla composizione negoziata è solo l’atto che apre il percorso alle trattative, è chiaro quindi che già la domanda di conferma delle misure protettive deve essere accompagnata non solo da una adeguata documentazione sulla situazione economica e finanziaria dell’impresa, ma anche dalla presenza di un progetto finanziario adeguato e di un’attestazione di risanamento che, seppur non pienamente dispiegata in un piano articolato, tuttavia deve presentare al giudice un adeguato e leggibile sviluppo nella direzione della continuità aziendale, tale da consentire una valutazione prognostica o…

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Un finanziamento atipico (im)meritevole di tutela: il contratto di risparmio edilizio spurio

Trib. Bolzano, 31 maggio 2022 – Giudice dott. A. Tarneller Parole chiave: Risparmio edilizio – Finanziamento bancario- Contratto Atipico – Vaglio di meritevolezza- Sussiste Massima: “In relazione al contratto di risparmio edilizio c.d. spurio la causa concreta complessiva dell’operazione è quella che comunemente si associa al contratto di mutuo, cioè lo scambio tra un servizio di finanziamento sostenibile e il pagamento di un corrispettivo in forma di interessi, ms con particolarità operative che si estrinsecano in tre negozi collegati. Questi ultimi sono adeguati e proporzionati al perseguimento dello scopo unitario dell’operazione”. Riferimenti normativi:  art. 1322 c.c. CASO Una cassa di risparmio tedesca, già operante in Italia, eroga finanziamenti mediante il contratto di risparmio edilizio, nella sua variante c.d. spuria. I…

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La prosecuzione dell’attività liquidatoria del patrimonio costituito da redditi futuri non può superare il termine dell’esdebitazione di diritto

Tribunale di Verona, Sentenza 20 settembre 2022 Parole chiave: Liquidazione controllata dei beni del sovraindebitato – patrimonio costituito da quote di reddito futuro – durata della procedura – coincidenza con la durata della esdebitazione di diritto Massima: “In tema di liquidazione controllata, la durata dell’attività liquidatoria, e quindi dell’acquisizione dei redditi futuri del sovraindebitato, non può superare la durata di tre anni dall’apertura della procedura, coincidente con la dichiarazione di esdebitazione c.d. di diritto, in conformità alla norma eurounitaria”. Disposizioni applicate artt. 279, 281 e 282 D.Lgs. n. 14/2019 (CCII) – art. 21, par. 3, Direttiva (UE) 1023/2019 Con interessante pronuncia il Tribunale di Verona indaga l’operatività delle nuove norme entrate in vigore il 15 luglio 2022 in tema di…

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Piano del consumatore: il soddisfacimento effettivo seppur parziale dei creditori e la ricorribilità in Cassazione del provvedimento di diniego dell’omologa

Cass. ord., Sez. I, 26 settembre 2022, n. 28013 – Pres. Genovese, Rel. Abete Parole chiave Sovraindebitamento – accordi di ristrutturazione – piano del consumatore – omologazione – conversione del piano.  Massima: “Ai fini dell’omologa del Tribunale del piano del consumatore previsto nell’ambito delle procedure di sovraindebitamento ex L. n. 3/2012, la percentuale offerta ai creditori chirografari  deve rispettare il parametro del ‘soddisfacimento effettivo seppur parziale’ dei creditori. Il decreto del Tribunale in composizione collegiale di rigetto del reclamo avverso il diniego dell’omologazione del piano è impugnabile con ricorso per Cassazione”.   Riferimenti normativi Art. 12 bis L. n. 3/2012 – Art. 14 quater L. n. 3/2012 – Art. 111 Cost. CASO Il provvedimento in esame ha deciso un ricorso per…

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Amministrazione straordinaria speciale, attività produttive “essenziali” e prededuzione per crediti anteriori

Cassazione civile, Sez. I, 4 luglio 2022, n. 21156 – Pres. M. Cristiano – Rel. F. Terrusi – Lubritalia S.p.A. v. ILVA S.p.A. in amministrazione straordinaria Parole chiave: Amministrazione straordinaria speciale – accertamento del passivo – prededuzione per crediti anteriormente sorti ex art. 3, comma 1-ter, D.L. n. 347/2003 – presupposto della necessarietà per la continuità degli “impianti produttivi speciali” – individuazione di tale presupposto nella produzione della materia principale dell’attività produttiva – crediti per forniture relativi a fasi lavorative successive, di completamento e finitura – natura prededucibile – esclusione  Massima: “Nell’art. 3, comma 1-ter, del d.l. n. 347 del 2003, conv. con modificazioni dalla l. n. 39 del 2004, norma eccezionale e di stretta interpretazione poiché tesa a derogare…

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Azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di società fallita: inversione dell’onere della prova e criteri di determinazione del quantum risarcitorio

Cassaz., 5 gennaio 2022, n. 198, Pres. A. Scaldaferri – Rel. A. Fidanzia Parole chiave: Fallimento – Società di capitali – Società per azioni – Azione di responsabilità nei confronti degli amministratori – Omessa o irregolare tenuta della contabilità – Onere della prova – Ripartizione fra attore e convenuto – Inversione dell’onere della prova – Determinazione del danno – Liquidazione equitativa del danno Massima: “Colui che agisce in giudizio con azione di risarcimento nei confronti degli amministratori di una società di capitali che abbiano compiuto, dopo il verificarsi di una causa di scioglimento, attività gestoria non avente finalità meramente conservativa del patrimonio sociale, ai sensi dell’art. 2486 c.c., ha l’onere di allegare e provare l’esistenza dei fatti costitutivi della domanda, cioè…

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Nullità per indeterminatezza dell’oggetto dell’atto di costituzione di ipoteca

Decreto del 20.07.2022 (pubbl. 23.07.2022) – Tribunale di Venezia, Sezione Prima Parole chiave: credito privilegiato; procedure concorsuali, ammissione al passivo; ipoteca. Massima: “Si esclude che per il solo fatto che sia assistito da ipoteca volontaria un credito possa essere ammesso allo stato passivo tra i crediti privilegiati allorquando l’atto di costituzione di ipoteca sia indeterminato o indeterminabile tale per cui manchino l’indicazione dei soggetti, della fonte e delle prestazioni che individuano il credito oggetto della garanzia ipotecaria”. Riferimenti normativi: art. 1418 co 2 cc; art. 2808 cc; art. 2852 cc; art. 2901 cc; art. 66 L. Fall; CASO L’opponente ha impugnato il decreto con il quale il giudice delegato, rendendo esecutivo lo stato passivo della società fallita, ha escluso dal…

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Crediti di firma e prededucibilità ex art. 182 quater comma 1 L.F. e 101 CdC

Cass. Civ. Sez. I, (data ud. 02.12.2021) 01.03.2022, n. 6774 Parole chiave: ammissione al passivo, prededuzione, finanziamenti, finanziamenti in qualsiasi forma effettuati, crediti di firma, fideiussione, credito di regresso, accordo di ristrutturazione, fallimento. Massima: “La prededucibilità attribuita dalla L.F. art. 182 quater comma 1 ai crediti derivanti da finanziamenti “in qualsiasi forma effettuati” in esecuzione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti ex articolo 182 bis L.F. omologato è coessenziale al fatto che si tratti di crediti annoverabili nella suddetta categoria, sicché una volta accertata la presenza di tali crediti ed omologato l’accordo la prededucibilità consegue senza che il Tribunale debba svolgere una nuova verifica di funzionalità dell’accordo medesimo e quale che sia la tipologia di finanziamento adottata, anche diversa dal mutuo,…

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Alcune riflessioni sul giuramento decisorio deferito al curatore fallimentare

Cass., sez. I, 27 giugno 2022, n. 20602, Pres. Cristiano – Est. Di Marzio [1] Prescrizione presuntiva – Eccezione del curatore – Giuramento – Mancata conoscenza – Effetti. Massima: “A fronte dell’insinuazione al passivo fallimentare di un credito maturato in forza di un rapporto riconducibile alla previsione dell’articolo 2956, n. 2, c.c., eccepita dal curatore fallimentare la prescrizione presuntiva e deferitogli dal preteso creditore il giuramento decisorio, la dichiarazione del curatore di non essere a conoscenza se il pagamento sia avvenuto o meno, costituisce mancato giuramento”. CASO [1] Il provvedimento in commento ha deciso un ricorso per cassazione proposto nei confronti di un decreto del Tribunale di Lucca, di rigetto dell’opposizione allo stato passivo proposta avverso il diniego all’ammissione allo…

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