SOCIETÀ E FALLIMENTO

L’improcedibilità del giudizio di opposizione allo stato passivo per sopravvenuta revoca della dichiarazione di fallimento

Cass. civ. Sez. I, 19-02-2018, n. 3957 (ord.) – Pres. Ambrosio – rel. Di Virgilio  – P.M. Salvato (diff.) Fallimento – Revoca – Effetti sul giudizio di opposizione allo stato passivo – Fondamento (artt. 18, 96 e 120 L. fall.) La sopravvenuta revoca, passata in giudicato, della dichiarazione di fallimento rende improcedibile il giudizio di opposizione allo stato passivo, attesa la natura endofallimentare di detto giudizio, inteso all’accertamento del credito con effetti limitati al concorso allo stato passivo. CASO Con decreto il Tribunale di Cagliari respingeva l’opposizione allo stato passivo proposta da due professionisti al fine di conseguire l’ammissione al passivo in prededuzione dell’integrale importo dagli stessi richiesto a titolo di compenso per l’attività stragiudiziale resa di sede di concordato…

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Quote di Srl e diritti connessi

Le partecipazioni in società a responsabilità limitata sono molto diffuse nella realtà economica del Paese, sia per quanto riguarda società di stampo “familiare”, sia per quanto riguarda società con una base partecipativa più ampia. La gestione di tali partecipazioni, anche in relazione al loro trasferimento, costituisce senza dubbio un tema alquanto interessante ed intriso di aspetti che devono essere tenuti in debita considerazione. Innanzitutto, è bene evidenziare che mentre nelle società per azioni il capitale sociale è diviso secondo il numero delle azioni emesse, e quindi in base ad un criterio “oggettivo”, nelle società a responsabilità limitata il capitale sociale è rappresentato dalle quote, le quali sono divise tra i soci in base ad un criterio “soggettivo”. Al socio titolare di una quota di partecipazione spettano…

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Tenuità del fatto e responsabilità amministrativa della società

Come noto, il D.Lgs. 231/2001 prevede una specifica responsabilità amministrativa a carico delle società, enti o associazioni anche prive di personalità giuridica qualora vengano commessi, nell’interesse o a vantaggio della persona giuridica, particolari reati espressamente previsti dalla legge (c.d. reati presupposto). Quindi in presenza dei presupposti applicativi previsti dalla norma, il giudice penale potrà applicare specifiche sanzioni pecuniarie, patrimoniali e interdittive che colpiscono il patrimonio aziendale e, conseguentemente, gli interessi economici dei soci. In merito si ricorda che, per espressa disposizione normativa, le sanzioni previste per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato sono: la sanzione pecuniaria; le sanzioni interdittive; la confisca; la pubblicazione della sentenza. Inoltre, ulteriori sanzioni applicabili possono riguardare: la sospensione dall’esercizio dell’attività, la sospensione o la revoca…

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Legge di Bilancio 2018 e nuovo “sport bonus”

La legge 27 dicembre 2017 n. 205 (in G.U. n. 302 del 29.12.2017), meglio nota come legge di Bilancio 2018, vede numerosi commi del suo unico articolo dedicati al mondo dello sport. Se la scena, fino ad oggi, è stata occupata dalla disciplina della nuova società sportiva lucrativa e dall’aumento del tetto della quota esente da ritenuta dei compensi per le non lucrative a diecimila euro, altre, non meno importanti, sono le novità contenute nel provvedimento in esame in favore dello sport italiano. L’articolo 1, comma 352, L. 205/2017 prevede una profonda rivisitazione dei criteri di ripartizione delle risorse derivanti dalla cessione dei diritti televisivi del campionato di calcio di cui al D.Lgs. 9/2008 in materia di “disciplina della titolarità…

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Tutelate “per legge” le segnalazioni degli illeciti aziendali

L’idea di introdurre meccanismi volti a tutelare i soggetti interni all’impresa che segnalino illeciti commessi nell’interesse della stessa nasce negli Stati Uniti, con la legge Sarbanes-Oxley, proprio per incentivare la diffusione di questo ulteriore strumento di contrasto alla “criminalità d’impresa”. In Italia, il legislatore ha cominciato ad occuparsi del “Whistleblowing” (letteralmente “suonare il fischietto”) solo nel 2012 con la legge 190, introducendo nel Testo Unico del Pubblico Impiego l’art. 54bis, che garantisce una parziale forma di tutela per i dipendenti del settore pubblico che segnalano illeciti. Recentemente, con la legge 179 del 2017, la disciplina del whistleblowing è stata modificata ed ampliata, estendendo la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità anche al settore privato. In particolare, con…

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Definite le discipline legittimanti l’iscrizione nel Registro Nazionale delle ASD

A seguito di numerose richieste pervenute in tale direzione, il Coni con una delibera del Consiglio Nazionale n. 1568 del 14 febbraio 2017, è tornato sull’elenco delle discipline sportive legittimanti l’iscrizione nel Registro Nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche, rivedendo la lista delle discipline considerate ammissibili e confermando la validità per l’intero anno sportivo 2017 dell’iscrizione anche per quelle realtà sportive che praticano discipline non comprese nell’elenco. La necessità di intervenire nuovamente su quanto in precedenza previsto nella oramai nota delibera n. 1566 del 20 dicembre 2016 (con la quale era stato approvato l’elenco delle discipline sportive ammissibili per l’iscrizione nel Registro fissando al 1 marzo 2017 il termine ultimo “per le attività di bonifica” e, quindi di cancellazione delle“iscrizioni non supportate dallo svolgimento della disciplina sportiva in elenco”) nasceva…

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Erogazioni liberali alle Onlus: comunicazione entro il 28 febbraio

Il mese di febbraio porta, inaspettato, un nuovo adempimento: la comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili eseguite nell’anno precedente dalle persone fisiche. L’onere, che deriva dalla necessità dell’Agenzia delle Entrate di acquisire il maggior numero di informazioni utili per predisporre la dichiarazione precompilata, è stato fissato dal D.M. 30 gennaio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio scorso. Destinatari dell’adempimento sono i soggetti che hanno ricevuto le liberalità e cioè: le Onlus; le associazioni di promozione sociale; le fondazioni e associazioni riconosciute, con scopo statutario la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico; le fondazioni e associazioni riconosciute, con scopo statutario lo svolgimento o…

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Le co.co.co. sportive: ulteriori riflessioni

L’inquadramento operato dai commi 358 – 360 dell’articolo 1 L. 205/2017 delle collaborazioni sportive svolte attraverso “prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro (articolo 2 D.Lgs. 81/2015)” quali collaborazioni coordinate e continuative ha suscitato forti reazioni nel mondo dello sport. Cerchiamo, per quanto ad oggi possibile, in assenza di chiarimenti di prassi amministrativa, di mettere alcuni punti fermi. Innanzi tutto il comma 358 classifica come tali le prestazioni “individuate dal Coni”. Pertanto, fino all’approvazione di detta delibera da parte del CN del Coni, la presunzione legislativa non può operare e, pertanto, appare ultroneo porsi il problema se si debba dare comunicazione o meno al Centro per l’Impiego dei rapporti attualmente in essere. Va detto che questa…

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Il codice del terzo settore. Tutto chiaro?

La lettura del codice del terzo settore (D.Lgs. 117/2017) continua ad incentivare nel lettore dubbi e incertezze. L’unica, parziale, consolazione appare essere che la gran parte delle novità, sia sotto il profilo degli adempimenti civilistici sia, soprattutto, per gli aspetti fiscali, entreranno in vigore non prima del 2019 o, per la parte fiscale, addirittura dal 2020. Siamo consapevoli che ogni tentativo di interpretare il testo attuale potrebbe risultare vano e smentito nel giro di poco tempo direttamente dal Governo che potrà, entro il giugno del prossimo anno, emanare un decreto correttivo, fruendo della medesima delega, incidendo sulle norme appena emanate novellandole, e che dovrà comunque definire meglio la materia con i numerosi decreti che sono previsti in via di approvazione per completare la disciplina del codice del terzo settore e dell’impresa…

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Finanziamento infruttifero soci: presupposti e modalità operative

Le S.r.l. possono essere finanziate dai soci nel rispetto delle previsioni di cui al Provvedimento della Banca d’Italia del 08.11.2016: pertanto, se lo prevede lo statuto della società, è possibile la raccolta di risparmio solo presso i soggetti che rivestono la qualifica di socio da almeno tre mesi e detengono una partecipazione pari ad almeno il 2% del capitale sociale risultante dall’ultimo bilancio approvato. Il contratto di finanziamento non richiede però la forma scritta: l’unico caso in cui, effettivamente, le disposizioni civilistiche impongono la forma scritta è rappresentato dalla previsione di un tasso di interesse superiore al tasso legale (articolo 1284 cod. civ.). Purtuttavia, si ritiene sempre utile la stipula di un contratto in forma scritta, pur in presenza di un finanziamento infruttifero, in primo luogo per formalizzare la volontà del socio di vedersi restituite le somme di…

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