SOCIETÀ E FALLIMENTO

L’esegesi della locuzione “termini d’uso” di cui all’art. 67, comma 3, lett. a), L.F.

Cass. civi. , I Sezione Civile, n. 27939/2020 Massima: “L’interpretazione dell’art. 67, comma 3, lett. a), I. fall. è nel senso che non sono revocabili quei pagamenti i quali, pur avvenuti oltre i tempi contrattualmente previsti, siano stati, anche per comportamenti di fatto, eseguiti ed accettati in termini diversi, nell’ambito di plurimi adempimenti con le nuove caratteristiche, evidenziatesi già in epoca anteriore a quelli in discorso, i quali, pertanto, non possono più ritenersi pagamenti eseguiti “in ritardo”, ossia inesatti adempimenti, ma divengono esatti adempimenti; l’onere della prova di tale situazione è, ai sensi dell’art. 2697 c.c., in capo all’accipiens”. Disposizioni applicate: art. 67, co. 3, lett. a), l.fall.  Parole chiave: revocatoria fallimentare – pagamenti – termini d’uso CASO La Corte…

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La responsabilità degli amministratori è di natura contrattuale con conseguente onere della prova a carico dell’amministratore inadempiente

Cass. civ., Sez. I, Ordinanza, (data ud. 21/01/2021) 12/05/2021, n. 12567. Parole chiave: Società di persone – Società in nome collettivo – azione di responsabilità – responsabilità degli amministratori – onere prova – Massima: La responsabilità degli amministratori sociali per i danni cagionati alla società amministrata ha natura contrattuale sicché la società (o il curatore, nel caso in cui l’azione sia proposta ex art. 146 L. Fall.) è tenuto ad allegare le violazioni compiute dagli amministratori ai loro doveri, come pure a provare il danno e il nesso di causalità tra la violazione e il danno, mentre spetta agli amministratori provare, con riferimento agli addebiti loro contestati, l’osservanza dei predetti doveri. La stessa conclusione si impone anche con riferimento alle…

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I sindaci di una società cooperativa fallita non possono essere condannati a titolo di concorso nel reato di bancarotta per la mera omessa vigilanza sulla gestione sociale

Corte di Cassazione sentenza n. 20867 del 17 marzo 2021 Parole chiave Responsabilità dei sindaci – omessa vigilanza – dolosa partecipazione all’attività degli amministratori – carente giudizio controfattuale Massima La responsabilità dei sindaci sussiste solo qualora emergano puntuali elementi sintomatici in forza dei quali l’omissione del potere di controllo esorbiti dalla dimensione meramente colposa per assumere il rango di dolosa partecipazione, cioè di elemento dimostrativo dell’effettiva incidenza causale dell’omesso esercizio dei doveri di controllo rispetto alla commissione del reato di bancarotta fraudolenta da parte degli amministratori Disposizioni applicate art. 219 l. fall. – art.2403 c.c. – art.40 c.p. La Suprema Corte ha statuito che i sindaci non possono essere condannati per concorso in bancarotta solo a causa dell’omessa vigilanza, essendo…

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La responsabilità ambientale e gli oneri della curatela fallimentare in tema di rimozione di rifiuti e bonifica

Cons. St., A.P., 26 gennaio 2021, n. 3 – Pres. Patroni Griffi, Est. Lotti Parole chiave Fallimento – curatela prefallimentare – ambiente – patrimonio ambientale – responsabilità ambientale – danno ambientale – inquinamento – abbandono di rifiuti – obblighi di bonifica – detenzione – esternalità negative – privilegio speciale.  Massima È onere che ricade sulla curatela fallimentare il ripristino e lo smaltimento dei rifiuti ex art. 192, d.lgs. 152/2006 e i relativi costi gravano sulla massa fallimentare. Riferimenti normativi Art. 192 Codice dell’ambiente (d.lgs. 152/2006) – art. 3, co. 1, punto 6 Dir. 2008/98/CE – art. 14, co. 1 Dir. 2008/98/CE – art. 42, co. 3 L.F. – artt. 87 e ss L.F. CASO La questione rimessa al vaglio dell’Alto…

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Non è meritevole di accoglimento il ricorso ex art. 2409 c.c. laddove non sussistano i requisiti di gravità e attualità delle irregolarità

Tribunale di Bologna, Sezione Specializzata in materia di Impresa, Decreto n. 64 del 19 maggio 2021. Parole chiave: irregolarità gestionale – amministratori – Consiglio di Amministrazione – rischio di impresa – gravità – attualità – lesione patrimoniale – fondato sospetto di gravi irregolarità – Massima: Ai fini dell’accoglimento del ricorso ex art. 2409 c.c., deve sussistere il fondato sospetto di gravi irregolarità commesse dagli amministratori in violazione dei loro doveri, caratterizzate altresì da attualità ed idoneità a produrre una lesione patrimoniale alla società, rivestendo tale procedimento carattere residuale ed essendo privo di rilievo sanzionatorio, proprio, invece, dell’azione di responsabilità. Disposizioni applicate: articolo 2409 c.c. Con ricorso ex art. 2409 c.c., i soci rappresentanti il 50% del capitale sociale di una…

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Il socio che abbia manifestato la volontà di recedere da una S.r.l. può essere obbligato dagli altri soci a trasferire le proprie partecipazioni ex art. 2932 c.c.

Tribunale di Roma, Sez. spec. in materia di imprese, sentenza del 14 marzo 2018. Parole chiave: Società a responsabilità limitata – Recesso – Liquidazione quota Massima: “Ogniqualvolta si proceda alla liquidazione di partecipazioni sociali di un socio che abbia manifestato la volontà di recedere da una s.r.l., tale operazione potrà avvenire mediante acquisto delle partecipazioni del recedente da parte degli altri soci o di un terzo, non essendo pensabile che il medesimo recedente possa a ciò opporsi. Inoltre, stante la mancata attribuzione agli amministratori di una s.r.l. di un potere dispositivo sulle partecipazioni del recedente, il recesso genera un vero e proprio obbligo di contrarre, coercibile ex art. 2932 c.c., a carico del recedente il quale, avendo dichiarato inequivocabilmente la…

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Inammissibilità del c.d. privilegio processuale fondiario nella procedura sovraindebitamentaria di liquidazione del patrimonio

Trib. Udine 26 febbraio 2021, Est. Calienno Parole chiave: Legge speciale 27 gennaio 2012, n. 3 – procedura di liquidazione del patrimonio – improcedibilità ed improseguibilità delle procedure esecutive individuali – esecuzione di credito fondiario – inammissibilità Massima: A norma dell’art. 14-quinquies, secondo comma, lett. b) L. 27.1.2012, n. 3, l’apertura della procedura di liquidazione del patrimonio comporta l’inibitoria dei procedimenti esecutivi singolari, senza eccezione di sorta; in particolare, la norma riguarda anche le procedure esecutive di credito fondiario, per le quali l’eccezione dell’art. 41, comma 2, t.u.b., riferendosi alla sola procedura di fallimento, non può trovare applicazione analogica oltre il caso espressamente previsto. Riferimenti normativi: art. 14-quinquies, secondo comma, lett. b) L. 27.1.2012, n. 3; artt. 51 e 168,…

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Dimissioni dell’amministratore della società e responsabilità per fatti o illeciti commessi in epoca successiva

Cassazione Civile, Sez. I, Ordinanza, 17 maggio 2021, n. 13221 Parole chiave: Società – Cooperative – Amministratori – Responsabilità: in genere – Cessazione dalla carica di amministratore – Efficacia – Opponibilità – Formalità Massima: Non è ritenuta configurabile un’estensione di responsabilità nei confronti dell’amministratore dimissionario per comportamenti compiuti da altri amministratori in epoca successiva alle dimissioni, trattandosi di responsabilità per fatto proprio (anche se di natura omissiva) e correlata ad un adempimento (la richiesta d’iscrizione della causa di cessazione dalla carica di amministratore) posto dall’art. 2385, comma 3 c.c. a carico del collegio sindacale e che mai potrebbe essere compiuto dal dimissionario, ormai estraneo alla società. Disposizioni applicate: art. 2385 c.c. Nel caso di specie in esame, a seguito della…

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Il riconoscimento del privilegio generale dell’art. 2751-bis, c. 1, n. 5), c.c., a favore del credito vantato da una società consortile S.r.l.

Cass. civ. Sez. I, Sent., 20 gennaio 2021, n. 978  Parole chiave: impresa artigiana, privilegio generale artigiano, consorzio artigiano, società consortile artigiana, Legge-quadro per l’artigianato. Massima: a seguito della modifica apportata dall’art. 36 del D.L. 5/2012 (convertito dalla L. 35/2012) all’art. 2751-bis, c. 1, n. 5, c.c., il privilegio spettante ai crediti della “impresa artigiana definita ai sensi delle disposizioni legislative vigenti” è riconoscibile, in applicazione di quanto disposto dall’art. 3, c. 2, della Legge-quadro 443/1985, anche alle società consortili costituite in forma di S.r.l., sempre che ricorrano i presupposti di cui all’art. 5, c. 3, della citata Legge-quadro. Disposizioni applicate: art. 2751-bis, c. 1, n. 5, c.c.; artt. 3 – 5 della L. 8 agosto 1985 n. 443. CASO…

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Interesse ad agire nell’impugnazione di una deliberazione assembleare sostituita da una nuova deliberazione

Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in materia di Impresa, Sentenza n. 6983/2020 pubblicata il 5 novembre 2020 Parole chiave: Società di capitali – Società a responsabilità limitata – delibera assembleare – impugnazione delibera – delibera sostitutiva – interesse ad agire Massima: il socio che impugna una delibera assembleare sostituita da una nuova deliberazione non autonomamente impugnata è privo di interesse ad agire poiché, anche qualora l’impugnazione fosse accolta, la stessa non produrrebbe alcun effetto essendosi già verificata la sostituzione avente efficacia in ambito endo-societario. Disposizioni applicate: artt. 2377 c.c., 2379 c.c., 2379 ter c.c, 2434 bis c.c. e 2479 ter c.c. Con il giudizio in esame due soci comproprietari di una partecipazione pari al 15% del capitale sociale di una…

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