SOCIETÀ E FALLIMENTO

La possibile declaratoria fallimentare dell’impresa agricola

Cass. civ., sez. I, Ordinanza, 24 gennaio 2023 n. 2162 Parole chiave: Dichiarazione di fallimento – Esenzione – Impresa agricola –  Valutazione dell’esenzione Massima: “L’assoggettabilità a fallimento di un’impresa non dipende dalla rilevazione puntuale dell’attività svolta al momento della presentazione della relativa istanza, dovendosi avere riguardo, invece, all’attività da cui origina l’insolvenza. Pertanto, il pregresso svolgimento di attività commerciale è sicuramente rilevante nel caso in cui a quella attività, quantunque cessata, sia riconducibile l’insorgere dei debiti che l’imprenditore “non è in grado di soddisfare regolarmente” (art. 5, comma 2 legge fall.». Del resto questa Corte ha già avuto occasione di affermare che, «Una volta accertato in sede di merito l’esercizio in concreto di attività commerciale, in misura prevalente sull’attività agricola…

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Nulla la deliberazione assembleare di approvazione del bilancio che viola il precetto di chiarezza

Cassazione civile, Sez. I, Ordinanza n. 7433 del 15 marzo 2023 Parole chiave: Società – Società per Azioni – Bilancio Massima: “Le regole sulla redazione del bilancio, pur tratte sovente dai principi contabili, sono norme giuridiche cogenti, le quali hanno un contenuto di discrezionalità tecnica, ma solo nel senso che ciò dipende dalla loro derivazione storica e che, in talune evenienze, la norma giuridica ad essa fa rinvio. Per ciò stesso, tuttavia, rendono giuridico il criterio tecnico richiamato ed, in ogni caso, sempre sindacabili le scelte operate, che non sono riconducibili all’ambito proprio di scelte insindacabili di gestione. Dai redattori del bilancio si esige di individuare il modo più aderente ai principi di correttezza, verità e chiarezza, per fornire la…

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Il debutto del PRO ( Piano di Ristrutturazione soggetto ad omologazione)

Tribunale Vicenza, 17 Febbraio 2023, Pres., est. Limitone. Piano di ristrutturazione omologato (PRO) – Valutazione della regolarità della proposta – Riscontro della ritualità della domanda- Apertura – Provvedimenti conseguenti Parole chiave: Crisi ed insolvenza d’impresa – Piano di Ristrutturazione soggetto ad omologazione- Presupposti – Vaglio di legalità Massima: “In sede di ammissione del debitore al piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione il tribunale verifica la ritualità della proposta ed il rispetto delle condizioni di legalità”. Riferimenti normativi:  artt.  64 bis– 64 ter e 64 quater c.c.i. CASO La società ricorrente domanda l’ammissione al procedimento di piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione ex art. 64 bis ss. c.c.i. SOLUZIONE Il Tribunale di Vicenza,   verificato il rispetto dei requisiti formali prescritti dalla…

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Nelle società semplici è legittima la nomina ad amministratore di un soggetto estraneo alla compagine sociale

Tribunale di Roma – decreto n. 4971/2021 del 25/08/2021 Parole chiave: amministratore – socio – società persone – ineleggibilità – Massima: “Nelle società semplici è legittima la nomina ad amministratore di un soggetto estraneo alla compagine sociale, ma l’iscrizione di tale nomina nel registro delle imprese deve essere condizionata alla verifica, da parte dell’ufficio stesso, dell’inesistenza di patti di esclusione o di limitazione della responsabilità dei soci”. Disposizioni applicate: 2252 c.c., 2257 c.c., 2258 c.c., 2259 c.c., 2361 c. 2° c.c., 2291, 2293 c.c. Con il provvedimento in esame il Tribunale di Roma – nella persona del Giudice del registro delle imprese nell’ambito di una procedura di volontaria giurisdizione – si è espresso in merito alla richiesta di iscrizione nel…

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Cram down fiscale e responsabilità penale nella proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento

Tribunale di Verona, 20 dicembre 2022 Parole chiave Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento – mancata adesione dell’amministrazione finanziaria – intervento sostitutivo del Tribunale in sede di omologa – giudizio di cram down – applicabilità Massima: “È possibile l’omologa della proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento in base al giudizio di cram down ex art.12 c. 3 quater L. 3/2012, anche qualora l’amministrazione finanziaria abbia espresso voto negativo sulla stessa sull’assunto della responsabilità penale del ricorrente” Disposizioni applicate art.7 comma 2 lett.2-quater L.3/2012; art.12 comma 3-quater L. 3/2012; art.173 l.f.; art.2 D.Lgs. 74/2000; Art.646 c.p. Nella sentenza in commento il Tribunale di Verona affronta la tematica del cram down fiscale, istituto che consente al tribunale di…

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I sindaci e gli amministratori sono solidalmente responsabili per l’ammanco di cassa, a prescindere della riferibilità della condotta ai singoli soggetti

Cassazione civile, Sezione I, Ordinanza n.  7380 del 14 marzo 2023. Parole chiave: responsabilità degli amministratori – responsabilità dei sindaci – ammanco di cassa – controllo – diligenza – vigilanza – condotte appropriative o distrattive – responsabilità solidale Massima: “Nelle società cooperative, la responsabilità degli amministratori e dei sindaci trova fondamento non già nell’individuazione di specifiche condotte appropriative o distrattive dell’uno o dell’altro amministratore e/o sindaco (condotte che sarebbero da riferire ai singoli soggetti che ne fossero stati autori), ma nell’omesso controllo – cui gli amministratori e i sindaci sono tutti tenuti – rispetto ad atti che hanno comportato la perdita delle risorse patrimoniali della società”. Disposizioni applicate: artt. 2260, 2392 e 2407 c.c. La vicenda prende le mosse dall’azione…

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La reclamabilità del decreto ex art. 70.1 CCI che dichiara l’inammissibilità della proposta del piano del consumatore: la posizione del Tribunale di Ferrara e delle altre corti di merito

Trib. Ferrara, sez. civile, 2 marzo 2023 – Pres. Giusberti, Martinelli, Cocca Parole chiave Piano del consumatore – decreto inammissibilità – reclamo – competenza. Massima: “Il decreto del Giudice monocratico che, ex art. 70.1 CCI, dichiara in via preliminare l’inammissibilità della proposta di piano del consumatore ex art. 66 e ss. del D.Lgs. 14/2019 non è reclamabile dinanzi al Tribunale in composizione collegiale”. Riferimenti normativi Art. 70 CCII – Art. 389 CCII – Art. 147 T.U. Spese di Giustizia – Art. 6 L.F. – Art. 15 L.F. CASO Valutata in via preliminare l’ammissibilità della proposta di piano del consumatore presentata ex art. 66 e ss. D.Lgs. 14/2019, il Giudice monocratico ha dichiarato l’inammissibilità della proposta rilevando: a) la mancanza dell’attestazione…

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Cessione della quota sociale e impugnazione di delibere assembleari: quali diritti restano in capo al socio fuoriuscito?

Tribunale di Milano, sentenza del 15 aprile 2019. Parole chiave: recesso del socio – delibere assembleari – impugnazione. Massima: “Il socio receduto può avere ancora diritto ad impugnare delibere assembleari solo se l’esercizio di tali diritti partecipativi è strumentale alla salvaguardia del patrimonio sociale in vista della liquidazione della propria quota; in tale caso, infatti, il socio receduto potrebbe ancora impugnare le delibere assembleari che potrebbero incidere sulla liquidazione della quota stessa.” Disposizioni applicate: art. 2377 c.c. Nella sentenza che si analizza, il Tribunale di Milano ha specificato quali diritti può conservare il socio receduto fintanto che è in attesa di ricevere la liquidazione della quota di spettanza da parte della società. Nello specifico, Caia, socia di Alfa S.p.A., ha…

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Accordi di ristrutturazione, trattamento dei crediti tributari e soddisfazione minimale degli stessi

Tribunale di Salerno, Sez. III, 23 gennaio 2023, n. 21156 – Pres. ed est. G. Jachia Parole chiave: Accordi di ristrutturazione dei debiti – trattamento dei crediti tributari e contributivi – mancata adesione dell’agenzia delle entrate – cram down – presupposti  Massima: “Se il debitore invoca l’applicazione dell’art. 182-ter, comma 5, l.fall. per superare la mancata adesione dell’agenzia delle entrate e degli altri soggetti gestori di forme di previdenza ed assistenza obbligatorie, il tribunale, nel compiere la valutazione di convenienza ai fini dell’eventuale cram down, deve eseguire, oltre ad un controllo formale, anche un controllo di legalità sostanziale, che impone di verificare se i crediti tributari e previdenziali possano ricevere una soddisfazione minimale, non omologando gli accordi nel caso in…

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Via libera al sequestro preventivo ed alla confisca delle quote della società anche laddove il reato presupposto della responsabilità amministrativa abbia natura associativa

Cassazione penale., Sez. III, Sentenza n. 47810 del 19 dicembre 2022 Parole chiave: Società – Società cooperativa agricola – Sequestro di beni mobili e immobili in materia penale – Responsabilità amministrativa – Reati di associazione a delinquere Massima: “È legittimo il sequestro di quote di una società cooperativa agricola, alla quale siano stati addebitati gli illeciti amministrativi ex artt. 25 bis, c. 1, lett. a) e 24 ter, c. 2, D.Lgs. 231/2001, in relazione a reati di associazione a delinquere “allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti contro l’economia pubblica, ovvero di frodi nell’esercizio del commercio di uve mosti e vini, contraffazione di indicazioni geografiche e denominazioni di origine”. Disposizioni applicate: art. 34 D.Lgs. n.231/2001, art. 325 c.p.p. Nel caso…

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