SOCIETÀ E FALLIMENTO

L’abuso di potere nelle deliberazioni assembleari assunte in forma totalitaria

Tribunale di Napoli – sentenza n. 3185/2022 pubblicata il 30 marzo 2022 Parole chiave: assemblea – assemblea totalitaria– società a responsabilità limitata– abuso di potere – abuso della maggioranza – buona fede Massima: “Di fronte ad un’assemblea totalitaria, l’accertamento della presenza dell’intero capitale sociale e della maggioranza dei componenti degli organi amministrativi e di controllo esclude la rilevanza della mancanza delle formalità previste per la convocazione assembleare, come affermato dalla giurisprudenza secondo cui l’assemblea totalitaria ha una “competenza generale, senza che rilevi l’eventuale violazione delle norme che disciplinano la convocazione”, e come confermato dalla disciplina di cui all’art. 2366 c. 4° c.c., da ritenersi applicabile anche alle assemblee delle S.r.l.. Inoltre, l’abuso della regola di maggioranza può determinare l’annullamento delle…

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Superamento del limite di finanziabilità del mutuo fondiario

Cass. S.U. Sentenza 27 settembre 2022 n. 33719, Pres. Raimondi G. – Rel. Lamorgese  A.P. Parole chiave: Finanziamento Fondiario – superamento limite LTV dell’80% – esclusione nullità del contratto – conversione del contratto in ordinario mutuo ipotecario. Riferimenti normativi: T.u.b. (d.lgs. n. 385 del 1993): art. 38, secondo comma, art. 39,  art. 117, comma 8, Deliberazione CICR[2] del 22 aprile 1995[3], Legge Fallimentare art. 67, Cod, civ.: art. 1424, art. 2033, CASO La questione, sottoposta a mezzo ricorso alla Suprema Corte con riferimento ad un finanziamento ipotecario qualificato fondiario, ha per oggetto gli effetti che si vengono a determinare in caso di superamento, della percentuale dell’80% tra il valore del finanziamento e quello della garanzia immobiliare che assiste il finanziamento stesso[4],…

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Azione di responsabilità promossa dal socio contro l’ex amministratore: la società è litisconsorte necessario

Tribunale di Torino, Sezione I, Sentenza n. 103 dell’11 gennaio 2023. Parole chiave: amministratori – mala gestio – azione di responsabilità – diligenza – mandatario – business judgement rule – diligenza professionale – litisconsorzio – azione sociale – contraddittorio – nullità Massima: “L’autonoma iniziativa del socio, riconosciuta dall’art. 2476 c. 3 c.c. senza vincolo di connessione con la quota di capitale dallo stesso posseduta, non toglie che si tratta pur sempre di un’azione sociale di responsabilità, rifluendo l’eventuale condanna dell’amministratore unicamente nel patrimonio sociale e potendo solo la società (non il socio) rinunciare all’azione e transigerla, con la conseguenza che la sentenza eventualmente emessa in assenza di contraddittorio con la società cui riferisce l’azione, e quindi a contraddittorio non integro,…

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La legittimazione del pubblico ministero a presentare istanza di fallimento

Cass. civ., sez. I, 21 settembre 2022, n. 27670 – Pres. Ferro – Rel. Nazzicone Parole chiave: Fallimento – Dichiarazione di fallimento – Iniziativa – Pubblico ministero – Legittimazione – Notizia dell’insolvenza appresa dalla relazione ex art. 33 l.fall. – Notizia ricavata dagli atti relativi a procedimento penale per bancarotta depositati in sede di reclamo – Utilizzabilità [1] Massima: “In tema di iniziativa per la dichiarazione di fallimento da parte del pubblico ministero, quest’ultimo può richiedere il fallimento, ai sensi dell’art. 7 l.fall., quando abbia appreso la notitia decoctionis nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali, attingendola dalla relazione prevista dall’art. 33 l.fall. o ricavandola dagli atti relativi a un procedimento penale per bancarotta, i quali possono essere legittimamente depositati per la…

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La clausola statutaria di ripartizione degli utili senza termini di durata vincola la società incorporante

Tribunale di Bologna, sentenza del 24 novembre 2020 Parole chiave: Fusione per incorporazione – successione – clausola di destinazione degli utili – statuto. Massima: “L’obbligazione perpetua assunta dall’incorporante/promittente in occasione di un’operazione di fusione per incorporazione, consistente nel pagamento in favore del terzo di una somma fissa annuale predeterminata, senza termine di durata, è inquadrabile nello schema giuridico-negoziale proprio del contratto a favore di terzo a norma dell’art. 1411 c.c. ed è valida ed efficace ove confacente e satisfattiva rispetto agli interessi tanto della stipulante quanto della promittente.” Disposizioni applicate: 782, 1987, 1411 c.c. La Banca Alfa (Alfa) ha agito in giudizio contro la Società Ortofrutticola Beta (SOB) proponendo opposizione avverso decreto provvisoriamente esecutivo, con il quale era stato ingiunto…

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La possibile declaratoria fallimentare dell’impresa agricola

Cass. civ., sez. I, Ordinanza, 24 gennaio 2023 n. 2162 Parole chiave: Dichiarazione di fallimento – Esenzione – Impresa agricola –  Valutazione dell’esenzione Massima: “L’assoggettabilità a fallimento di un’impresa non dipende dalla rilevazione puntuale dell’attività svolta al momento della presentazione della relativa istanza, dovendosi avere riguardo, invece, all’attività da cui origina l’insolvenza. Pertanto, il pregresso svolgimento di attività commerciale è sicuramente rilevante nel caso in cui a quella attività, quantunque cessata, sia riconducibile l’insorgere dei debiti che l’imprenditore “non è in grado di soddisfare regolarmente” (art. 5, comma 2 legge fall.». Del resto questa Corte ha già avuto occasione di affermare che, «Una volta accertato in sede di merito l’esercizio in concreto di attività commerciale, in misura prevalente sull’attività agricola…

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Nulla la deliberazione assembleare di approvazione del bilancio che viola il precetto di chiarezza

Cassazione civile, Sez. I, Ordinanza n. 7433 del 15 marzo 2023 Parole chiave: Società – Società per Azioni – Bilancio Massima: “Le regole sulla redazione del bilancio, pur tratte sovente dai principi contabili, sono norme giuridiche cogenti, le quali hanno un contenuto di discrezionalità tecnica, ma solo nel senso che ciò dipende dalla loro derivazione storica e che, in talune evenienze, la norma giuridica ad essa fa rinvio. Per ciò stesso, tuttavia, rendono giuridico il criterio tecnico richiamato ed, in ogni caso, sempre sindacabili le scelte operate, che non sono riconducibili all’ambito proprio di scelte insindacabili di gestione. Dai redattori del bilancio si esige di individuare il modo più aderente ai principi di correttezza, verità e chiarezza, per fornire la…

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Il debutto del PRO ( Piano di Ristrutturazione soggetto ad omologazione)

Tribunale Vicenza, 17 Febbraio 2023, Pres., est. Limitone. Piano di ristrutturazione omologato (PRO) – Valutazione della regolarità della proposta – Riscontro della ritualità della domanda- Apertura – Provvedimenti conseguenti Parole chiave: Crisi ed insolvenza d’impresa – Piano di Ristrutturazione soggetto ad omologazione- Presupposti – Vaglio di legalità Massima: “In sede di ammissione del debitore al piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione il tribunale verifica la ritualità della proposta ed il rispetto delle condizioni di legalità”. Riferimenti normativi:  artt.  64 bis– 64 ter e 64 quater c.c.i. CASO La società ricorrente domanda l’ammissione al procedimento di piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione ex art. 64 bis ss. c.c.i. SOLUZIONE Il Tribunale di Vicenza,   verificato il rispetto dei requisiti formali prescritti dalla…

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Nelle società semplici è legittima la nomina ad amministratore di un soggetto estraneo alla compagine sociale

Tribunale di Roma – decreto n. 4971/2021 del 25/08/2021 Parole chiave: amministratore – socio – società persone – ineleggibilità – Massima: “Nelle società semplici è legittima la nomina ad amministratore di un soggetto estraneo alla compagine sociale, ma l’iscrizione di tale nomina nel registro delle imprese deve essere condizionata alla verifica, da parte dell’ufficio stesso, dell’inesistenza di patti di esclusione o di limitazione della responsabilità dei soci”. Disposizioni applicate: 2252 c.c., 2257 c.c., 2258 c.c., 2259 c.c., 2361 c. 2° c.c., 2291, 2293 c.c. Con il provvedimento in esame il Tribunale di Roma – nella persona del Giudice del registro delle imprese nell’ambito di una procedura di volontaria giurisdizione – si è espresso in merito alla richiesta di iscrizione nel…

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Cram down fiscale e responsabilità penale nella proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento

Tribunale di Verona, 20 dicembre 2022 Parole chiave Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento – mancata adesione dell’amministrazione finanziaria – intervento sostitutivo del Tribunale in sede di omologa – giudizio di cram down – applicabilità Massima: “È possibile l’omologa della proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento in base al giudizio di cram down ex art.12 c. 3 quater L. 3/2012, anche qualora l’amministrazione finanziaria abbia espresso voto negativo sulla stessa sull’assunto della responsabilità penale del ricorrente” Disposizioni applicate art.7 comma 2 lett.2-quater L.3/2012; art.12 comma 3-quater L. 3/2012; art.173 l.f.; art.2 D.Lgs. 74/2000; Art.646 c.p. Nella sentenza in commento il Tribunale di Verona affronta la tematica del cram down fiscale, istituto che consente al tribunale di…

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