Diritto e reati societari

La responsabilità degli amministratori per la mancata adozione di misure adeguate a rilevare uno stato di crisi e a porvi rimedio

Tribunale di Roma, sentenza del 15 settembre 2020 Parole chiave: denuncia – ispezione – crisi d’impresa – responsabilità – amministratore. Massima: “L’attuale formulazione dell’art. 2409 c.c. consente di affermare come non assuma rilievo qualsiasi violazione di doveri gravanti sull’organo amministrativo, ma soltanto quelle irregolarità aventi necessariamente carattere di attualità e riguardanti doveri idonei a compromettere il corretto esercizio dell’attività di gestione dell’impresa e a determinare pericolo di danno per la società amministrata, senza tener conto di condotte ormai esauritesi sul piano temporale né dei doveri gravanti sugli amministratori per finalità organizzative, amministrative, di corretto esercizio della vita della compagine sociale e di esercizio dei diritti dei soci e dei terzi estranei. Tali condotte devono assumere un carattere dannoso nel senso…

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Intestazione fiduciaria di partecipazioni sociali: che succede se il pactum fiduciae viene violato?

Cassazione civile, Sez. I, Ordinanza n. 17151 del 15 giugno 2023. Parole chiave: Società – Quota di partecipazione sociale – Obbligazione – Danno in genere – Apparenza del diritto Massima: “In caso d’intestazione fiduciaria di partecipazione sociale, sia pure attuata mediante una “catena” di diversi soggetti interposti reali, persone fisiche o giuridiche, la violazione del pactum fiduciae da parte dell’ultimo fiduciario, in concorso con altri soggetti cui questi abbia ritrasferito il bene in luogo del fiduciante, comporta il sorgere dell’obbligo in capo ai medesimi di risarcire il danno, in tal modo cagionato al socio originario che abbia visto leso il suo diritto al ritrasferimento del bene, non ostando alla condanna dei concorrenti nell’illecito, i quali abbiano ottenuto il ritrasferimento indebito…

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La competenza della sezione specializzata in materia di impresa alla luce di elementi di connessione cd. forte con le controversie aventi ad oggetto i rapporti societari

Tribunale di Bologna – Sentenza n. 484/2023 pubblicata il 06/03/2023 Parole chiave: azione di responsabilità – responsabilità solidale – responsabilità aquiliana – concorso – competenza Massima: “E’  competente la Sezione Specializzata in Materia di Imprese nel caso di controversia avente ad oggetto la responsabilità extracontrattuale, ai sensi degli articoli 2043 e 2055 c.c., di una società estranea al rapporto sociale qualora sussistano elementi di connessione c.d. forte, di natura oggettiva e soggettiva, con la causa di responsabilità dell’amministratore per atti di mala gestio, qualora la decisione sulla responsabilità extracontrattuale implichi necessariamente il vaglio, quantomeno incidentale, della responsabilità dell’amministratore”. Disposizioni applicate: articoli 146 L. Fall., 2043 c.c., 2055 c.c., art. 3 D.lgs. n. 168/2003 (istitutivo delle Sezioni Specializzate in materia di…

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Cancellazione d’ufficio della società dal registro delle imprese: i soci succedono nei crediti della società estinta

Cassazione civile, Sezione I, Ordinanza n. 13600 del 17 maggio 2023 Parole chiave: cancellazione – registro delle imprese – estinzione – soci – successione – crediti – bilancio di liquidazione – remissione del credito – mere pretese creditorie – rinuncia del credito – remissione del debito Massima: “In caso cancellazione d’ufficio della società dal registro delle imprese, non può ritenersi automaticamente rinunciato il credito controverso, atteso che la regola è la successione in favore dei soci dei residui attivi, salva la remissione del debito ai sensi dell’art. 1236 c.c., che deve essere allegata e provata con rigore da chi intenda farla valere. Al riguardo, il mero omesso deposito del bilancio in fase di liquidazione per oltre tre anni consecutivi (da…

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I vincoli assunti dalle società associate in un’associazione temporanea di imprese restano inopponibili alla società consortile a responsabilità limitata successivamente costituita dagli stessi associati

Tribunale di Milano, sentenza del 16 aprile 2018. Parole chiave: Associazione temporanea d’impresa – personalità giuridica – appalto. Massima: “Una società consortile a responsabilità limitata (S.c. a r.l.) ha una soggettività giuridica separata rispetto all’Associazione Temporanea di Imprese (ATI); pertanto, i vincoli assunti dalle società associate in un’ATI restano inopponibili alla S.c. a r.l. successivamente costituita dagli stessi associati per l’esecuzione dei lavori di cui sono risultati aggiudicatari attraverso l’ATI, specialmente se la S.c. a r.l. non fa parte dell’ATI. È importante notare che, secondo il Tribunale di Milano, non ha rilievo sull’autonomia giuridica della S.c. a r.l. nemmeno il fatto che le quote di partecipazione nella S.c. a r.l. riflettano le quote nell’ATI, poiché le due entità restano distinte”….

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Fusione o incorporazione: da quando ne decorrono gli effetti giuridici?

Cass. Civ., Sez. III, 8 maggio 2023, n. 12128 Parole chiave: Società – Fusione o incorporazione – Adempimento delle formalità pubblicitarie – Legittimazione ad impugnare della società risultante dalla fusione di quella presente in primo grado (o incorporante la stessa) – Prova dell’adempimento delle formalità pubblicitarie Massima: “Gli effetti giuridici della fusione o dell’incorporazione si producono dal momento dell’adempimento delle formalità pubblicitarie concernenti il deposito, per l’iscrizione nel registro delle imprese, dell’atto di fusione; ne consegue che – ai fini del riconoscimento della legittimazione all’impugnazione della società incorporante o risultante dalla fusione, in qualità di successore della società soccombente nel grado precedente – è necessaria la prova del predetto adempimento.” Disposizioni applicate: art. 2504, comma 2, c.c., art. 2504 bis…

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La giusta causa di revoca di un amministratore deve essere esplicitata nella delibera statutaria

Tribunale di Bologna – sentenza n. 167 del 1/2/2023 Parole chiave: amministratore – socio – società di capitali – ineleggibilità – recesso – revoca – Massima: “In tema di revoca dell’amministratore di società di capitali, le ragioni che integrano la giusta causa, ai sensi dell’art. 2383 c. 3° c.c.– dettato in tema di s.p.a. ma applicabile in via analogica anche agli amministratori di s.r.l. – devono essere specificamente enunciate nella delibera assembleare senza che sia possibile una successiva deduzione in sede giudiziaria di ragioni ulteriori. In tale ambito spetta alla società l’onere di dimostrare la sussistenza di una giusta causa di revoca, trattandosi di un fatto costitutivo della facoltà di recedere senza conseguenze risarcitorie”. Disposizioni applicate: 2473 c.c., 2468 c.c.,…

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Nullità della delibera assembleare: non può essere rilevata d’ufficio laddove venga proposta per la prima volta in appello

Cassazione civile, Sezione I, Ordinanza n. 10233 del 18 aprile 2023 Parole chiave: annullamento – nullità – delibera assembleare – presidente del consiglio di amministrazione – rilevata d’ufficio – nuova domanda – Massima: “Il giudice, se investito dell’azione di nullità di una delibera assembleare, ha sempre il potere (e il dovere), in ragione della natura autodeterminata del diritto cui tale domanda accede, di rilevare e di dichiarare in via ufficiosa, e anche in appello, la nullità della stessa per un vizio diverso da quello denunciato; se, invece, la domanda ha per oggetto l’esecuzione o l’annullamento della delibera, la rilevabilità d’ufficio della nullità di quest’ultima da parte del giudice nel corso del processo e fino alla precisazione delle conclusioni deve essere…

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Il diritto di controllo del socio: il caso del pignoramento delle quote del socio 

Tribunale di Milano, ordinanza del 1° dicembre 2020. Parole chiave: diritto di controllo – pignoramento – quote – società a responsabilità limitata. Massima: “Anche in presenza di pignoramento delle quote, sussiste la legittimazione del socio privo di incarichi gestori ad esercitare il diritto di controllo della documentazione sociale ex art. 2476 c.c.. Inoltre, è applicabile l’art. 614 bis c.p.c., che consente di richiedere il pagamento di una somma per ogni giorno di ritardo della società nell’adempiere il provvedimento del giudice” Disposizioni applicate: art. 2476 c.c.; 614 bis c.p.c. Caia, socia priva di incarichi gestori di Alfa S.r.l. e le cui quote erano state in precedenza pignorate, con ricorso cautelare ex art. 700 c.p.c. ha chiesto di consultare una serie di…

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La responsabilità intra vires dei soci per i debiti della società estinta

Cass. civ., Sez. II, 21/04/2023, n. 10752 Parole chiave: Società – Estinzione e scioglimento – Socio, in genere – Pignoramento Massima: “In materia di cancellazione della società, perché il socio della società di capitali possa essere obbligato a rispondere verso il creditore sociale non soddisfatto, occorre, e ad un tempo basta, che lo stesso creditore dia prova della distribuzione dell’attivo e della riscossione di una quota di esso da parte del socio in base al bilancio finale di liquidazione, trattandosi del fatto costitutivo della responsabilità di quest’ultimo.” Disposizioni applicate: art. 2495 c.c. Nel caso di specie, il creditore sociale di una S.r.l., successivamente posta in liquidazione e cancellata dal registro delle imprese, aveva – nell’ambito di un procedimento instaurato nei…

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