Diritto e reati societari

No alla messa in liquidazione della S.r.l. per perdite di bilancio durante il periodo di emergenza sanitaria

Tribunale di Torino, Sezione specializzata in materia di impresa, Decreto, 15 settembre 2023. Parole chiave: Società – Società a responsabilità limitata – Assemblea – Socio – Estinzione – Scioglimento Massima: “L’azione volta a mettere in liquidazione la società a responsabilità con due soci paritetici ed a richiedere la nomina di un liquidatore a seguito dell’approvazione di bilanci in perdita, anche per più anni consecutivi, non può essere esperita laddove l’assemblea dei soci abbia sempre regolarmente funzionato ed i soci si siano avvalsi della possibilità di applicare la legislazione emergenziale emanata nel periodo pandemico, usufruendo in particolare della facoltà straordinaria di portare le perdite per l’anno 2020 e gli anni seguenti a nuovo, fino al quinto esercizio successivo”. Disposizioni applicate: art….

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Determinazione del valore delle azioni ad opera dell’esperto nominato dal Tribunale ex art. 2437 ter c.c.: l’istanza deve essere presentata entro il termine di 90 giorni

Corte d’Appello di Napoli, Sezione Specializzata in materia di imprese, Decreto n. 469 del 16 ottobre 2023 Parole chiave: recesso – liquidazione – quote – società per azioni – amministratori– termine – termine perentorio – termine ordinatorio – nomina – incarico – esperto – valutazione – istanza – relazione giurata di stima – azioni – valore di liquidazione Massima: “La determinazione del valore delle azioni ad opera dell’esperto nominato dal Tribunale deve avvenire nel termine indicato dall’art. 2437 ter c.c. e, conseguentemente, la nomina dell’esperto deve essere richiesta in tempo utile per consentire il rispetto di tale termine”. Disposizioni applicate: articolo 2437 ter c.c. Il caso in esame prende le mosse dal ricorso avanzato da due ex soci di una…

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Il patto parasociale con opzione “put” non elude il divieto di patto leonino

Tribunale Catanzaro, Sez. spec. in materia di imprese, Sent., 18/07/2023. Parole chiave: Società – Patto parasociale – Patto leonino – Opzione – Socio – Partecipazione – Capitale sociale – Interesse meritevole di tutela. Massima: “I patti parasociali non attengono al piano organizzativo dell’ordinamento sociale, bensì a quello dei rapporti interindividuali tra titolari di partecipazioni societarie. Pertanto la nullità del patto parasociale per divieto del patto leonino si configura solo se il patto preveda un’elusione assoluta e costante della partecipazione agli utili e alle perdite e non tuteli un interesse meritevole ai sensi dell’art. 1322.” Disposizioni applicate: art. 1322 comma 2 c.c., art. 2265 c.c. Nel caso in esame, la società Alpha, attrice in causa, è gestore di un fondo rotativo…

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Formulazione della proposta di definizione all’A.d.E. e termine per la domanda ai fini dell’omologa forzosa di un accordo di ristrutturazione dei debiti

Tribunale di Roma, 14 luglio 2023 Parole chiave Accordo di ristrutturazione dei debiti – richiesta di omologa – opposizione Agenzia delle Entrate – perfezionamento dell’intesa col ceto creditorio – richiesta di cram down Massima: “La domanda di omologa degli accordi di ristrutturazione dei debiti può essere presentata solo successivamente alla manifestazione, da parte degli uffici competenti, dell’adesione o del diniego oppure al decorso del termine di novanta giorni dalla presentazione della proposta senza che gli uffici componenti abbiano manifestato la loro volontà adesiva o non adesiva, potendo solo in questo caso effettuarsi il giudizio di cram down”. Disposizioni applicate art. 48 comma 4 CCII, art.57 CCII, art. 63 commi 1, 2 e 2 bis CCII Nella sentenza in commento, avente ad…

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A chi spetta il diritto di impugnazione della delibera assembleare in caso di sequestro di azioni?

Corte d’Appello di Roma, Sez. II, Sentenza, 11 settembre 2023, n. 5700 Parole chiave: Legittimazione attiva e passiva – Società di capitali – Socio, in genere – Impugnazione delle delibere dell’assemblea e del consiglio di amministrazione Massima: “In presenza di sequestro preventivo penale di azioni, non è configurabile una legittimazione del socio sequestrato ad impugnare la delibera assembleare per vizi di annullabilità che sia concorrente a quella del custode giudiziario; giacché spetta soltanto a quest’ultimo l’esercizio del diritto di voto, così come la conseguente legittimazione ad impugnare le delibere assembleari”. Disposizioni applicate: art. 100 c.p.c., art. 2352 c.c. Nel caso in esame, il socio di una S.p.A. ha adito il Tribunale di Roma per ottenere la declaratoria di nullità o invalidità…

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È nulla la delibera assembleare che esclude il socio da una società cooperativa in assenza di convocazione del medesimo

Tribunale di Napoli, Sezione Specializzata in Materia d’Impresa, Sentenza n. 8508 del 18 settembre 2023 Parole chiave: convocazione assemblea – delibera assembleare – esclusione socio – nullità delibera – diritto di informazione – partecipazione – avviso di convocazione – diritto di partecipazione – clausola – statuto – clausola statutaria. Massima: “La delibera assunta in difetto della convocazione del socio escluso configura un vizio di assenza assoluta di informazione, che ne determina la nullità. È nulla la clausola statutaria secondo la quale “ai fini della valida costituzione dell’assemblea e onde consentire il calcolo della maggioranza richiesta non si tiene conto della partecipazione del socio della cui esclusione si tratta, al quale non spetta, pertanto, neppure il diritto di intervento in assemblea”,…

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La sostituzione fraudolenta di beni immobili con partecipazioni societarie legittima l’azione in revocatoria da parte del creditore

Cassazione civile, sez. III, 14 Luglio 2023, n. 20232. Parole chiave: Società – Revocatoria ordinaria – Eventus damni – Sostituzione di beni immobili con partecipazioni societarie –Variazione qualitativa del patrimonio del creditore – Creditore – Debitore Massima: “In tema di azione revocatoria, il requisito oggettivo dell’”eventus damni”, il quale ricorre non solo nel caso in cui l’atto dispositivo comprometta totalmente la consistenza patrimoniale del debitore, ma anche quando determini una variazione soltanto qualitativa del patrimonio che comporti una maggiore incertezza o difficoltà nel soddisfacimento del credito, è configurabile in caso di sostituzione di beni immobili con partecipazioni societarie, le quali sono soggette a maggiori mutamenti di valore.” Disposizioni applicate: art. 2332 c.c., art. 2901 c.c. Nel caso di specie, la…

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Costituisce vizio della delibera assembleare di approvazione del bilancio la mancata ostensione di documentazione sociale?

Tribunale di Napoli, Sezione specializzata in materia di impresa, Sentenza, 23 maggio 2023, n. 5315. Parole chiave: Società – Azione di responsabilità – Amministratori – Assemblea – invalidità ed impugnazione delle delibere – Socio Massima: “L’omessa ostensione della documentazione sociale non determina un vizio del procedimento assembleare di approvazione del bilancio in quanto, tra gli atti di cui si compone l’iter di approvazione del bilancio a pena di invalidità della delibera stessa, non rientra la messa a disposizione e la consultazione di tutta la documentazione sociale, bensì il solo deposito del progetto di bilancio nei precedenti quindici giorni dall’assemblea convocata per deliberare sull’approvazione del bilancio ex art. 2429, comma 3, c.c..” Disposizioni applicate: art. 2429, comma 3, c.c., art. 2476,…

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La Cassazione prende posizione sulla validità della “russian roulette clause” nei patti parasociali.

Cass. Civ., Sez. I, 25 luglio 2023, n. 22375 Parole chiave: Obbligazioni e Contratti – Nullità – Clausola – Società – Statuto – Statuto (modificazioni) – Socio Massima: “Ove la clausola russian roulette sia contenuta in un patto parasociale, l’avvenuta pattuizione a opera delle parti esclude in radice che si possa parlare di abusività genetica della previsione, in quanto avente precipua funzione organizzativa all’interno della società. Abusività che sarebbe astrattamente predicabile solo in ipotesi di clausola contenuta nello statuto della società, e perciò imponibile al socio non in forza di un’autonoma pattuizione, bensì come mera conseguenza dell’ingresso in società.” Disposizioni applicate: art. 2437-ter c.c., art. 2437-sexies c.c. Nel caso di specie, la Corte di Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi,…

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Responsabilità per concorrenza illecita: è tenuto al risarcimento del danno il socio accomandatario che recede e trasferisce il pacchetto clienti

Cassazione civile, Sezione I, Ordinanza n. 23010 del 28 luglio 2023 Parole chiave: società di persone – società in accomandita semplice – recesso del socio – divieto di concorrenza – concorrenza illecita – risarcimento – danno – portafoglio clienti – accomandatario Massima: “Ai sensi dell’art. 2301 c.c., integra attività di concorrenza illecita, rilevante ai fini dell’azione di responsabilità per i danni cagionati alla società, la condotta dell’accomandatario di una società di persone titolare di rapporto di agenzia di assicurazioni, allorché egli, dopo aver disdetto a nome della società il contratto di agenzia da essa intrattenuto, lo abbia poi assunto in proprio, procurando il trasferimento del portafoglio in capo ad una nuova società a lui riferibile, senza che il legittimo recesso…

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