Diritto e reati societari

La modifica arbitraria della governance a danno del socio di minoranza costituisce abuso della maggioranza

Intestazione del provvedimento: Tribunale di Milano, Sezione Specializzata Impresa, Sentenza n. 4030 del 23 aprile 2019. Parole chiave: delibera assembleare – governance – abuso della maggioranza – società a responsabilità limitata – società per azioni Massima: “La delibera di nomina dell’organo amministrativo è atto negoziale (tra società e amministratore) con valenza organizzativa (riguardando per eccellenza la governance della società) che vincola le parti ex art 1372 c.c. fino alla naturale scadenza del mandato (salvo il verificarsi delle cause tipizzate di cessazione dell’incarico) e non è pertanto consentito all’assemblea, prima della scadenza del mandato, sostituire l’organo amministrativo senza che ciò trovi giustificazione nell’esigenza di tutelare uno specifico e ben individuato interesse sociale. Ogni deliberazione assembleare adottata arbitrariamente dal socio di maggioranza e…

Continua a leggere...

Sulla possibilità di escludere il socio moroso nell’esecuzione dei versamenti in sede di aumento del capitale

Cass, Civ., sentenza n. 1185 del 21 gennaio 2020 Parole chiave: aumento di capitale – esclusione del socio – vendita in danno – aumento di capitale – società di capitali. Massima: “Nel caso di mora del socio nell’esecuzione dei versamenti, dovuti alla società a titolo di conferimento per il debito da sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale deliberato dall’assemblea nel corso della vita della società, il socio non può essere escluso, essendo egli titolare della partecipazione sociale sin dalla costituzione della società; pertanto, ferma la permanenza del socio in società per la quota già posseduta, l’assemblea deve deliberare la riduzione del capitale sociale solo per la misura corrispondente al debito di sottoscrizione derivante dall’aumento non onorato, fatto salvo solo il caso…

Continua a leggere...

Continuazione dell’attività di impresa dopo perdita del capitale sociale e ritorno in bonis

Tribunale di Catania, Sentenza n. 1962 del 10 maggio 2019 Parole chiave: società di capitali – società a responsabilità limitata – perdita capitale sociale – riduzione del capitale sociale – riduzione al di sotto del minimo legale Massima: “Ai fini della responsabilità degli amministratori, pur deducendosi la prosecuzione dell’attività sociale in violazione dell’obbligo di operare secondo le modalità di liquidazione, deve comunque essere individuato un inadempimento o un’operazione da parte dell’amministratore astrattamente in grado di porsi come causa di un danno ovvero si deve indicare per quale ragione non fosse stato possibile individuare un preciso nesso causale fra il danno e una condotta”. Disposizioni applicate: artt. 2482 ter c.c. – 146 l. fall. La pronuncia in commento decide un’azione di responsabilità promossa…

Continua a leggere...

La rilevanza della medesima operazione contrattuale nella configurabilità del reato di infedeltà patrimoniale

Cass. pen., Sezione II, Sentenza del 30 ottobre 2018, n. 55412. Parole chiave: infedeltà patrimoniale – presupposti – limite – elemento oggettivo Massima: “Ai fini della configurabilità del reato di infedeltà patrimoniale ex art. 2634 c.c., è necessario un antagonismo di interessi effettivo, attuale e oggettivamente valutabile tra l’amministratore agente e la società, a causa del quale il primo, nell’operazione economica che deve essere deliberata, si trova in una posizione antitetica rispetto a quella dell’ente, tale da pregiudicare gli interessi patrimoniali di quest’ultimo, non essendo sufficienti situazioni di mera sovrapposizione o commistione di interessi scaturenti dalla considerazione di rapporti diversi ed estranei all’operazione deliberata per conto della società. (Nel caso di specie, la Corte ha ritenuto immune da censure la…

Continua a leggere...

La revocabilità della scissione

Cass. civ. Sez. I, Sent.  4 dicembre 2019, n. 31654. Pres. De Chiara – Est. Scotti Parole chiave: Scissione di Società – Accertamento Simulazione e Dichiarazione di Inefficacia Relativa / Ammissibilità Massima: In difetto di adeguato fondamento normativo – da escludersi alla luce del riferimento alla categoria dell’invalidità e non a quelle dell’inefficacia e dell’inopponibilità – non può quindi ritenersi che l’opposizione che compete ai creditori sia un rimedio sostitutivo e necessario e non solo aggiuntivo rispetto all’esperimento dell’azione revocatoria ordinaria, di cui sussistano i presupposti. Riferimenti normativi: artt. 2901, 2502 bis, 2503, 2504, 2504 quater,2506 ter cod. civ.; artt. 12, 19 Direttiva 82/891/CEE[1]. CASO Nell’ambito di una ristrutturazione aziendale, successivamente al conferimento di un’azienda, la Conferitaria è stata oggetto…

Continua a leggere...

I sindaci non sono esenti da responsabilità nemmeno quando sono tenuti all’oscuro dagli amministratori e neppure se presentano le dimissioni

Corte di Cassazione, Sezione I, Sentenza del 12 luglio 2019 n. 18770 Parole chiave: sindaci – collegio sindacale – società di capitali – società a responsabilità limitata – omessa informazione – dovere di vigilanza – dovere di controllo – dimissioni. Massima: “Ove i sindaci abbiano mantenuto un comportamento inerte, non vigilando adeguatamente sulla condotta illecita gestoria, non è sufficiente ad esonerarli da responsabilità la circostanza di essere stati tenuti all’oscuro dagli amministratori o di avere essi assunto la carica dopo l’effettiva realizzazione di alcuni dei fatti dannosi, allorché, assunto l’incarico, è da essi esigibile lo sforzo diligente di verificare la situazione e di porvi rimedio, onde l’attivazione conformemente ai doveri della carica avrebbe potuto permettere di scoprire tali fatti e…

Continua a leggere...

Le ipotesi di esclusione del socio di S.r.l.

Tribunale di Milano, Sentenza del 9 gennaio 2020 Parole chiave: società di capitali – società a responsabilità limitata – esclusione del socio – mancata esecuzione dei conferimenti – giusta causa Massima: “A differenza delle società di persone, nella società a responsabilità limitata la cessazione del rapporto sociale con riguardo ad un socio è possibile solo a) nell’ipotesi – e all’esito del procedimento – previsto per il caso di renitenza del socio al versamento della quota di capitale da lui dovuta (art. 2466 c.c.), b) ovvero quando l’atto costitutivo lo consenta, b.1) ma anche in tal caso in ipotesi specifiche, b.2) che integrino, sotto il profilo contenutistico, una giusta causa di cessazione del vincolo sociale (art. 2473-bis). Al di fuori di…

Continua a leggere...

Può il socio di una S.r.l. semplificata ritenersi responsabile dei danni derivati ai terzi dalla sottocapitalizzazione della società?

Tribunale di Milano, Sez. spec. in materia di imprese, Sentenza del 3 dicembre 2019 Parole chiave: Società – S.r.l. semplificate – Socio, in genere – Responsabilità del socio Massima: “Non può essere ascritta alcuna ipotesi di responsabilità ex art. 2043 c.c. al socio unico di una s.r.l.s. per il solo fatto di avere costituito la s.r.l. semplificata dotandola di un esiguo capitale sociale (nel caso di specie, 2000 euro), poiché l’insufficienza dei mezzi patrimoniali non può certo integrare di per sé un fatto illecito o un evento lesivo dei creditori, avendo il legislatore riconosciuto e regolamentato tale facoltà, giungendo addirittura ad incentivare l’utilizzo di queste s.r.l. mediante una semplificazione delle formalità di costituzione ed una riduzione dei costi di avviamento,…

Continua a leggere...

I requisiti della società di fatto e la prova per dimostrarne l’esistenza secondo la giurisprudenza di merito

Corte d’Appello di Firenze, Sez. II, Sentenza del 19 gennaio 2017 Parole chiave: società di fatto – contratto sociale – scopo comune – affectio societatis Massima: “La società di fatto può sorgere in base ad una intesa verbale oppure ad un semplice comportamento concludente il quale sia idoneo a dimostrare l’intento delle parti di stipulare un accordo per l’esercizio collettivo di un’attività imprenditoriale. Essa, inoltre, come ogni altra società, è dotata di soggettività giuridica, da ciò consegue che alla medesima sono riconducibili posizioni giuridiche attive e passive, crediti e debiti, diritti ed obblighi. Tuttavia, non essendo prevista per questo tipo di società l’iscrizione – avente natura costitutiva – nel registro delle imprese, ad essa non è attribuibile il carattere della…

Continua a leggere...

Il diritto di controllo del socio non amministratore di una S.r.l. verso le società controllate dalla società partecipata

Tribunale di Torino, Sezione specializzata in materia di imprese, Ordinanza del 20 febbraio 2019. Parole chiave: diritto di controllo del socio – società a responsabilità limitata – diritto di consultazione – diritto di informazione – gruppi di società Massima: “In generale, si deve escludere che il socio non amministratore di una S.r.l. possa esercitare il diritto di accesso alla documentazione di una società controllata dalla S.r.l. della quale egli non è socio, trattandosi di una opzione sicuramente estranea al dettato dall’art. 2476; tuttavia, quando si tratta di gruppi di società interamente partecipate dalla capogruppo, il diritto di controllo del socio non amministratore di una S.r.l. va parametrato al potere di gestione spettante all’organo amministrativo della S.r.l. medesima”. Disposizioni applicate: art….

Continua a leggere...