Diritto e reati societari
Nulla la notifica dell’avviso di accertamento agli eredi dell’ex socio accomandatario e liquidatore della s.a.s. cancellata dal registro imprese
Cassazione civile, Sez. V tributaria, 2 agosto 2024, n. 21905 Parole chiave: Società in accomandita semplice – Avviso di accertamento – Notifica all’erede dell’ex socio accomandatario e liquidatore in luogo della notifica alla società in accomandita semplice – Validità – Esclusione – Nullità Massima: “La notifica dell’avviso di accertamento eseguita nei confronti degli eredi dell’ex socio accomandatario e liquidatore di una s.a.s., cancellata dal registro delle imprese, è nulla, in quanto il differimento quinquennale degli effetti dell’estinzione, previsto dall’art. 28, comma 4, del d.lgs. n. 175 del 2014, comporta che il liquidatore conserva tutti i poteri di rappresentanza della società sul piano sostanziale e processuale, con la conseguenza che egli è legittimato a ricevere le notificazioni degli atti impositivi, per…
Continua a leggere...Bonelli Erede ed Euroconference: le Operazioni Straordinarie per la Crescita
Il prestigioso Studio Bonelli Erede ed Euroconference, leader nella formazione professionale continua, annunciano con orgoglio il lancio di una nuova iniziativa dedicata alle operazioni straordinarie per la crescita: “Master Operazioni Straordinarie per la crescita”. Un programma ambizioso, che si propone di fornire ai professionisti del settore strumenti e conoscenze avanzate per affrontare con successo le sfide legate alle operazioni straordinarie. Obiettivi della Iniziativa L’obiettivo principale di questa iniziativa è di offrire un percorso formativo di eccellenza che coniuga teoria e pratica, grazie alla sinergia tra l’expertise legale di Bonelli Erede e l’esperienza didattica di Euroconference. I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire le dinamiche complesse delle operazioni straordinarie, migliorare le proprie competenze tecniche e strategiche e acquisire una visione globale dei…
Continua a leggere...I poteri impeditivi e la responsabilità per colpa o dolo degli amministratori
Il mancato impedimento dell’evento quale fonte di responsabilità civile o penale Abbiamo già offerto un inquadramento sistematico alla figura dell’Amministratore ed alle responsabilità derivanti dalla posizione di garanzia dallo stesso ricoperta nell’organizzazione societaria. La posizione di garanzia, si ripete, è tale per l’affidato che i terzi fanno sul garante circa la protezione del bene protetto. Im questa terza pubblicazione, inquadreremo normativamente la fonte di detta responsabilità sotto il profilo penalistico. A mente dell’art. 40 c.p. “… nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l’evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l’esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a…
Continua a leggere...Contratto definitivo di cessione di quote sociali: non può essere utilizzato il rimedio ex art. 2932 c.c. in caso di rifiuto di stipula dell’atto notarile
Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in Materia d’Impresa, Sentenza del 30 novembre 2023. Parole chiave: trasferimento di quote sociali – contratto preliminare – contratto definitivo – esecuzione specifica – iscrizione – registro imprese – atto notarile – accertamento Massima: “Quando è stato concluso un contratto definitivo di compravendita di quote sociali con scrittura privata, l’interesse della parte alla documentazione del negozio nella forma necessaria per la trascrizione o la sua pubblicità (nel caso di specie per l’iscrizione del trasferimento delle quote nel registro imprese) non trova tutela nel rimedio previsto dall’art. 2932 c.c., che concerne l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto e presuppone, quindi, la stipula di un preliminare, potendo essere soddisfatto, invece, con la pronuncia di una sentenza…
Continua a leggere...Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza: oneri a carico degli amministratori e illeciti penali connessi alla mancata adozione degli adeguati assetti organizzativi
Nella prima uscita, dedicata al Diritto Penale dell’Impresa, abbiamo accennato alla straordinaria incidenza sull’attività d’Impresa, in generale, e dell’Imprenditore, in particolare, dell’entrata in vigore del “Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D. Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14, in GURI il 14 febbraio 2019); in questa seconda pubblicazione analizzeremo gli aspetti maggiormente impattanti con la gestione dell’Impresa. E’, certamente, l’art. 375 del CCI a rappresentare una svolta epocale, sotto il profilo della responsabilità gestoria, per gli Amministratori delle Società. La richiamata norma introduce nell’art. 2086 c.c. il dovere per l’imprenditore di “… istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità…
Continua a leggere...Effetti del mancato compimento da parte dell’erede delle formalità di cui all’art. 2470 c.c. sulla delibera societaria assunta con il suo solo voto favorevole
Trib. Catanzaro, Sez. spec. in materia di imprese, Sentenza, 11 giugno 2024, n. 1202 Parole chiave: Società – Assemblea – Delibera – Invalidità ed impugnazione delle deliberazioni – Erede del socio – Formalità ex art. 2470 c.c. Massima: “È invalida la delibera assunta con il solo voto favorevole determinante dell’erede che non ha provveduto alle formalità di cui all’art. 2470 c.c., in quanto soggetto estraneo alla compagine sociale e non legittimato ad esercitare i diritti sociali”. Disposizioni applicate: art. 2377, comma 5, n. 1) c.c., 2379, comma 1 c.c., art. 2470 c.c. e art. 2479, ultimo comma c.c. Nel caso di specie, il socio di una società a responsabilità limitata semplificata ormai in liquidazione ha convenuto dinanzi al Tribunale di…
Continua a leggere...Cancellazione della società dal registro delle imprese in corso di causa: non costituisce rinuncia tacita al diritto litigioso
Cassazione civile, Sezione I, Ordinanza n. 16607 del 14 giugno 2024. Parole chiave: cancellazione volontaria dal registro delle imprese – rinuncia in corso di causa – cessazione della materia del contendere – remissione del credito – volontà remissoria – Massima: “La mera cancellazione di una società dal registro delle imprese non può, di per sé sola, per la sua evidente equivocità, reputarsi sufficiente a dedurne la remissione del credito fatto valere in giudizio, la quale deve essere, invece, allegata e provata con rigore da chi intenda farla valere, dimostrando tutti i presupposti della fattispecie, ossia la inequivoca volontà remissoria e la destinazione dichiarazione ad uno specifico creditore. Ne consegue che, in difetto di altri indici univoci sulla volontà remissoria, può…
Continua a leggere...Responsabilità penale dell’amministratore nelle società e posizione di garanzia
Considerate le complesse dinamiche giuridiche costituenti il “timone” del modo dell’Impresa verrà dato ampio spazio al diritto penale dell’impresa. Inizieremo, con un primo articolo ove verrà tratto il delicato tema dei “doveri dell’Amministratore delle Società” connessi alla sua posizione di garanzia. Nelle successive pubblicazioni, verranno affrontati gli aspetti tipicizzanti la responsabilità penale degli amministratori privi di deleghe ed approfondite le problematiche sottese alla responsabilità concorsuale di natura omissiva che, all’evidenza, costituisce l’insidia maggiore per chi, seppur non direttamente coinvolto nell’attività gestoria della Società, in occasione di un fatto reato, ometta di agire per impedire l’evento. È d’uopo, pertanto, tracciare il perimetro normativo entro il quale sviluppare il nostro ragionamento circa i comportamenti che gli Amministratori dovrebbero tenere al fine di…
Continua a leggere...Violazione dell’obbligo di rendiconto e esclusione del socio amministratore dalla società semplice
Cassazione civile, Sez. I, Ordinanza, 10 giugno 2024, n. 16043 Parole chiave: Società – Società semplice – Amministratori e consiglio di amministrazione – Obbligo di rendiconto Massima: “Nella società semplice, la legge riconosce a tutti i soci il diritto di amministrare e, nel caso in cui alcuni si astengano dall’amministrare affidando la gestione agli altri, essi mantengono comunque il diritto di ricevere tutte le informazioni inerenti allo svolgimento degli affari sociali. Pertanto, la violazione dell’obbligo di rendiconto può costituire una grave inadempienza delle obbligazioni derivanti dal contratto sociale che incide sull’affectio societatis e legittima l’esclusione del socio-amministratore.” Disposizioni applicate: art. 2261 c.c.; art. 2286 c.c.; art. 2287 c.c. Nel caso di specie, essendo stato escluso il socio-amministratore di una società…
Continua a leggere...La responsabilità degli amministratori senza delega per i danni arrecati dagli amministratori delegati
Cassazione civile, Sezione I, Ordinanza n. 10739 del 22 marzo 2024. Parole chiave: responsabilità degli amministratori – amministratore senza delega – amministratore con delega – segnali d’allarme – informazioni – obbligo informativo – negligenza – inadempimento – Massima: “L’amministratore privo di delega che, pur a fronte di segnali di allarme, come la mancata trasmissione di qualsivoglia informazione dovuta, quanto meno, nel termine minimo di sei mesi previsto dall’art. 2381, comma 5°, c.c., abbia per negligenza trascurato di chiedere ulteriori o più dettagliate informazioni ai delegati o che, prima ancora, abbia omesso di denunciare l’inadempimento degli amministratori delegati al dovere di fornire le relazioni informative periodicamente dovute, risponde, in solido con chi l’ha compiuto, dei danni arrecati alla società ed ai…
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