SOCIETÀ E FALLIMENTO
La valutazione della validità, ai sensi dell’art. 2265 c.c., di una clausola di indennizzo contenuta in un accordo di permuta di azioni deve essere condotta anche alla luce del complessivo assetto di interessi sottostante all’operazione posta in essere dalle parti
Cass. civ., Sez. I, Ord., 22/10/2024, n. 27283 Parole chiave: permuta azionaria – clausola di indennizzo – opzione put – patto leonino Massima: “Non è possibile affermare la nullità ai sensi dell’art. 2265 c.c. della clausola che, nell’ambito di una permuta di azioni, obblighi una parte al pagamento di un indennizzo a favore delle altre nel caso in cui le azioni acquistate da queste ultime al prezzo di 1,00 Euro, una volta immesse sul mercato, abbiano un valore inferiore al prezzo pagato, qualora tale clausola non risulti idonea a determinare un’alterazione totale e costante del ruolo del socio, la quale deve essere valutata anche in relazione al complessivo assetto d’interessi sottostante all’operazione posta in essere dalle parti” Disposizioni applicate: artt….
Continua a leggere...Legittimazione del creditore postergato a proporre istanza di liquidazione giudiziale e esigibilità del credito per l’apertura della liquidazione controllata
Trib. Verona, 18 dicembre 2024 – Pres. Lanni, Est. Pagliuca Parole chiave Creditore postergato – liquidazione giudiziale – impresa minore – liquidazione controllata – esigibilità del credito. Massima: “Il creditore postergato è legittimato a esercitare l’azione per l’apertura della liquidazione giudiziale o della liquidazione controllata, posto che l’ordine di pagamento in una procedura concorsuale individuale o collettiva non assume rilevanza giuridica ai fini della legittimazione attiva del creditore. A conferma di ciò, l’art. 37, c. 2 CCII, specularmente a quanto già previsto dall’art. 6 L.F., richiede unicamente la qualità di creditore senza operare distinzioni circa la natura del credito vantato”. Riferimenti normativi Artt. 2467 c.c. – 37 co. 2 CCII – 2 co. 1 lett. d CCII – 268 co….
Continua a leggere...Effetto Cartabia: il procedimento di sfratto per morosità ora applicabile ai contratti di affitto di azienda
Cassazione civile, sez. III, 13 Novembre 2024, n. 29253 Parole chiave: locazione di cose – sfratto e licenza (procedimento per la convalida) – azienda – affitto di azienda Massima: “A seguito delle modifiche introdotte nell’art. 657 c.p.c. dal D. Lgs. n. 149 del 2022, il procedimento speciale di intimazione di sfratto per morosità di cui all’art. 658 c.p.c. è applicabile anche al contratto di affitto di azienda o di ramo di azienda, purché tra i beni oggetto del contratto siano compresi uno o più immobili.” Disposizioni applicate: art. 657 c.p.c., art. 658 c.p.c.. Nella sentenza in esame, la Corte di Cassazione è stata chiamata ad esprimersi sul tema dell’applicabilità al contratto di affitto di ramo d’azienda del procedimento speciale di convalida…
Continua a leggere...I presupposti del sequestro giudiziale sulla quota di una S.r.l.
Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in Materia d’Impresa, Sentenza del 17 Settembre 2024. Parole chiave: sequestro giudiziario – contratto di cessione quote – risoluzione contrattuale – clausola risolutiva espressa – fumus boni iuris – periculum in mora – misura cautelare Massima: “Ai fini del sequestro giudiziale della quota, sussiste il requisito del periculum qualora (i) la quota corra il rischio di alterazione, distruzione, deterioramento; (ii) vi sia una cattiva gestione del bene da parte del possessore e/o detentore; (iii) si prospetti un pregiudizio tale da compromettere l’esercizio del diritto che sarà accertato al termine della controversia. Contribuisce a escludere il periculum in mora la circostanza per cui la quota potenzialmente soggetta a sequestro rappresenti una partecipazione di minoranza che, come…
Continua a leggere...Denuncia per gravi irregolarità ex art. 2409 c.c. e scelte organizzative
Trib. Brescia, sez. impr., 23 ottobre 2024, Pres. Del Porto – Bianchetti – Rel. Castellani Parole chiave Continuità aziendale – Assetti organizzativi, amministrativi e contabili – Denuncia per gravi irregolarità ex art. 2409 c.c. Massima “Il procedimento ex art. 2409 c.c. ha la finalità di consentire, tramite l’intervento dell’autorità giudiziaria, il ripristino della legalità e della regolarità nella gestione, violate da condotte degli amministratori gravemente contrastanti con i principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale. La natura, lato sensu cautelare, dello strumento ex art. 2409 c.c.., apprestato per una pronta reazione a gravi irregolarità idonee ad arrecare al patrimonio sociale un concreto pregiudizio, impedisce che il rimedio sia fondatamente diretto a censurare fatti remoti e/o comunque radicalmente privi di potenzialità…
Continua a leggere...Atti successivi alla perdita del capitale sociale e principio di adeguatezza degli assetti
Sentenza n. 1772 del 04 giugno 2024, Tribunale di Venezia, Sezione Specializzata in materia di Impresa; Parole chiave: Amministratore; liquidazione; perdita del capitale sociale; atti di distrazione; pagamento preferenziale; par conditio creditorum Massima: “È onere della parte convenuta dimostrare di aver proseguito l’attività in un’ottica meramente conservativa dopo il verificarsi di una causa di scioglimento e quindi dare prova che tali atti non comportino un nuovo rischio d’impresa (come tale idoneo a pregiudicare il diritto dei creditori) e siano giustificati dalla finalità liquidatoria o necessari”. Riferimenti normativi: Art. 2476 cc, art. 2741 cc; art. 2484 cc; art. 2485 cc; art. 2486 cc; art. 2394 cc; CASO La curatela aveva promosso azione sociale ai sensi dell’art. 146 L.Fall, in relazione agli…
Continua a leggere...Natura delle società di cartolarizzazione
Corte di Cassazione: Provvedimento di Rinvio a Nuovo Ruolo civ. del 26 ottobre 2023, n. 10176[1] Parole chiave: Natura delle Società di Cartolarizzazione ai fini dell’espressione di voto in sede concorsuale. Riferimenti normativi: Preleggi: art, 12; Legge Fallimentare: art. 115, art. 127, 128; CCI: art. 243; Testo Unico Bancario: art. 58, art. 106; Regolamento BCE n. 1075/2013[2]; DM[3] 2 aprile 2015 n. 53, D.lgs. n. 116/2024. CASO La questione sulla quale verte sull’applicabilità alle Società di cartolarizzazione della disposizione della Legge Fallimentare (art. 1279) ed ora del CCI (art. 243) in materia di legittimità al voto per creditori resisi tali in quanto acquirenti dei crediti dopo la dichiarazione di fallimento del debitore. Nel caso di specie, a mezzo proprio del…
Continua a leggere...La remunerazione, da parte di una società cooperativa agricola, dei conferimenti di prodotti eseguiti dal socio attiene ad un rapporto giuridico diverso e autonomo rispetto al contratto sociale
Tribunale Venezia, Sez. spec. in materia di imprese, Sent., 10/09/2024, n. 3092 Parole chiave: società cooperativa agricola – conferimenti di prodotti da parte dei soci – remunerazione – bilancio Massima: “In una società cooperativa agricola, il socio ha diritto alla remunerazione del prezzo dei prodotti conferiti alla società, in quanto tale “conferimento”, pur trovando la propria origine all’interno di una relazione di natura associativa, costituisce l’adempimento di una prestazione contrattuale autonoma e diversa dal rapporto societario, la quale si inserisce nello schema di un contratto a prestazioni corrispettive avente una causa del tutto omogenea a quella di una compravendita e/o di una somministrazione. Tale remunerazione non può essere pertanto essere considerata equivalente ad una distribuzione di riserve indivisibili e può…
Continua a leggere...Impugnazione dei piani di riparto (parziali e finale) nella liquidazione coatta amministrativa d’imprese assicurative: profili critici
Cass. civ., sez. I, 25 luglio 2024, n. 20862 – Pres. Cristiano – Rel. Pazzi Parole chiave Liquidazione coatta amministrativa – Imprese di assicurazione e riassicurazione – Ripartizione dell’attivo – Riparti parziali – Impugnazione – Riparto finale – Analogia – Opposizione allo stato passivo – Composizione del tribunale – Collegiale – Inosservanza – Nullità Massima: “In tema di liquidazione coatta amministrativa, i riparti parziali sono impugnabili facendo applicazione analogica della procedura prevista per il riparto finale, secondo le modalità previste dall’art. 213, comma 3, LF, mentre nella liquidazione coatta amministrativa delle assicurazioni i riparti parziali sono impugnabili secondo le modalità previste dagli artt. 98 e 99 LF., in ragione del combinato disposto degli artt. 261, comma 3, e 254, comma…
Continua a leggere...Quando il singolo socio dispone della legittimazione attiva per impugnare il contratto concluso dall’amministratore?
Cassazione civile, sez. I, 13 giugno 2024, n. 16504 Parole chiave: Società – Società in genere – Legittimazione attiva e passiva – Contratto – Nullità Massima: “In generale, il socio di una società che non sia anche amministratore non è legittimato a impugnare la validità dei contratti che l’organo gestorio abbia stipulato con i terzi in nome e per conto della società. Tuttavia, tale principio postula che l’atto di gestione sia compiuto dall’amministratore nell’’ambito dei poteri che la legge e lo statuto gli riconoscono quale “decisore” di ogni aspetto connesso all’operatività della società medesima.” Disposizioni applicate: art. 1372 c.c., art. 1418 c.c., art. 2258 c.c., art. 2259 c.c., art. 2298 c.c.. Nella fattispecie in esame, il socio accomandatario di una…
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