Soft Skills

Mecenatismo e borse di studio: un’opportunità strategica per gli Studi professionali

Molti studi professionali nel corso degli ultimi anni hanno dato vita a numerosi progetti paralleli alle attività svolte dallo studio con l’intento di restituire alla comunità parte del successo che hanno ottenuto tramite la professione. Abbiamo assistito e assistiamo, infatti, a varie forme di promozione come: borse di studio, mostre d’arte, riqualificazioni urbane, la creazione di vere e proprie fondazioni. Tutte iniziative che dimostrano l’impegno di studi legali, tributari, e istituzioni nel promuovere l’arte e sostenere la formazione di giovani professionisti nel settore culturale. Non dimentichiamo, inoltre, che questa tipologia di progetti sono un ottimo volano per la comunicazione, uno strumento che consente allo studio di potenziare il proprio brand, la propria reputation, affermarsi nel territorio, attrarre giovani talenti. Entriamo…

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Come rendere i contenuti giuridici più chiari e accessibili per i clienti nella professione forense  

Oggi il cliente di uno Studio legale vuole partecipare alle decisioni, capire le scelte che vengono effettuate e provare la sensazione di avere il controllo della situazione. La sfida per i Professionisti del settore legale non è più solo quella di conoscere il diritto, ma anche di saperlo comunicare in modo efficace ad un pubblico sempre più esigente e diversificato.  È possibile realizzare ciò, senza perdere il tecnicismo indispensabile in determinati contesti? Certo che sì. Il Legal Design rappresenta una risposta innovativa e strutturata a questa sfida, proponendo un approccio che rivoluziona il modo di concepire e comunicare i contenuti giuridici. Parliamo di una metodologia che utilizza i principi del Design Thinking, un approccio centrato sull’utente e orientato alla soluzione…

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Oltre la DEI: quale futuro per la diversità, l’equità e l’inclusione negli studi professionali?

Negli ultimi anni, il tema della diversità, equità e inclusione (DEI) ha conquistato un ruolo di primo piano nel mondo aziendale, con molte organizzazioni che hanno investito in programmi e iniziative per creare ambienti di lavoro più equi e rappresentativi. Tuttavia, il recente backlash contro la DEI e il calo del supporto tra i lavoratori indicano che qualcosa non ha funzionato. Cosa significa questo per gli studi legali e commercialisti? Il settore è storicamente caratterizzato da dinamiche di selezione e crescita professionale piuttosto rigide, con percorsi di carriera spesso opachi e una forte resistenza al cambiamento culturale. Se la DEI, nel suo approccio tradizionale, sta mostrando i suoi limiti, è il momento di ripensare il modo in cui affrontiamo questi temi all’interno delle nostre realtà…

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Professionisti non negatevi la comunicazione: le tre domande che scoraggiano studi e professionisti dall’intraprendere un percorso di comunicazione

Il primo approccio con il mondo della comunicazione da parte dei professionisti è spesso timoroso. Molti, in alcuni casi troppi, i sono i quesiti che avvocati e commercialisti si pongono prima di interfacciarsi con questo mondo; il tema è che nella gran parte dei casi i professionisti non cercano risposte adeguate da esperti del settore, ma, auto rispondendosi, e non avendo le competenze e le conoscenze opportune, si scoraggiano e non tentano neppure di iniziare a percorrere il cammino della comunicazione. Andiamo allora ad analizzare le tre domande che nella maggior parte dei casi e senza le giuste risposte inibiscono l’iniziazione del processo di comunicazione di uno studio professionale. Perché i media dovrebbero essere interessati al mio parere, che non…

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Avvocati e clienti difficili: ecco come gestirli

Nel mondo forense circola una battuta: “il diritto sarebbe bellissimo… se non ci fossero i clienti”. Un altro adagio che ripeteva mio padre, avvocato del secolo scorso, era “Ogni avvocato ha i clienti che si merita”. Verità o provocazioni? Lascio a voi la risposta, certo è che dalla clientela di uno studio si può già cominciare a capire anche lo stile dello stesso e l’approccio al cliente.  Questi due aforismi del mondo forense nascondono comunque una profonda verità: la gestione del rapporto con la clientela rappresenta una delle sfide più complesse della professione legale, dove le competenze tecniche devono necessariamente integrarsi con sofisticate capacità relazionali e una solida gestione dello stress. Siamo così passati dalle hard skills giuridiche, alle soft…

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Leadership e genere: alla ricerca di un equilibrio tra stereotipi e realtà

La presenza femminile nei ruoli di leadership apicali, come CEO e posizioni di C-Level, resta significativamente inferiore rispetto a quella maschile. Secondo il Global Gender Gap Report 2022 del World Economic Forum, a livello globale le donne rappresentano il 31,7% delle posizioni di leadership, con forti variazioni tra settori. In Italia, la situazione non è molto diversa: le donne occupano il 24% dei ruoli di CEO e il 34% delle posizioni di senior management. Sebbene i dati mostrino un leggero miglioramento rispetto agli anni precedenti siamo ancora lontani dall’equilibrio di genere. Questi numeri sollevano interrogativi -anche se a volte non in modo esplicito- non solo sugli ostacoli tradizionali che frenano l’ascesa femminile nelle gerarchie aziendali, come la maternità e il doppio carico…

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Quote rosa e toghe, il gap è sempre troppo

Una ricerca condotta dal Comitato pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Bolzano, analizza i principali dati che  generano disparità di genere, che portano all’abbandono della carriera Ancora una volta si parla di disparità. Ancora una volta le donne restano un passo indietro. Ancora una volta i numeri evidenziano il divario di genere. E non bastano le iniziative. Non basta la qualità e lo spessore delle professioniste. Non bastano le norme. Non bastano gli articoli, le inchieste e le ricerche. Non bastano, no! Ma fino a quando questo divario non sarà colmato, bisognerà ancora e ancora e ancora parlarne. Perché non è solo il femminicidio ad ucciderci (in Italia ogni due giorni (circa) viene uccisa una donna) ma è anche questo…

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Comunicazione al femminile: differenze innate o adattamenti culturali?

Negli ultimi decenni, la ricerca ha cercato di definire e comprendere le caratteristiche della comunicazione nella leadership femminile, evidenziando tratti comuni come l’empatia, la capacità di ascolto e un approccio inclusivo e collaborativo. Credo che la parola “empatia” meriti un minimo di approfondimento perché il rischio che venga -secondo uno stereotipo diffuso- immediatamente associata a un comportamento “morbido e delicato” è tanto elevato quanto fuorviante. Lo studioso Jamil Zaki, psicologo e ricercatore all’Università di Standford, definisce l’empatia un termine che in psicologia comprende almeno tre modi attraverso i quali ci connettiamo con le emozioni degli altri. Una prima forma è l’empatia emotiva, ovvero il percepire indirettamente i sentimenti di un’altra persona. Anche fisicamente: per esempio, se qualcuno si fa male…

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Comunicazione studi legali: trasformate il vostro quotidiano in materiale per il progetto di comunicazione

Spesso mi è capitato che nel corso del primo incontro con i professionisti di uno studio, mi sia stata manifestata la chiara preoccupazione di voler intraprendere un percorso di comunicazione, ma al contempo, di essere assaliti dalla “paura” di non sapere cosa dire. Quando si parla di comunicazione, e in special modo, quella rivolta ai media, alcuni professionisti che si approcciano per la prima volta a questa tipologia di progetto, sono spaventati dal cosa poter dire, come dirlo e soprattutto immaginandosi di dover intercettare chissà quali tematiche. Uno dei primi suggerimenti è proprio quello di iniziare eliminando le preoccupazioni: preoccupazioni quali la cosiddetta sindrome del foglio bianco; l’ansia di avere poco tempo, ossia del non sapere come e quando incastrare…

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 Gender pay gap e sostenibilità

“Noi siamo gli ultimi per occupazione femminile, per fecondità, ma la Costituzione italiana tutela la parità di condizione. Io mi domando: ma la gente che paga meno le donne degli uomini sa che sta andando contro la Costituzione italiana?” È quello che, durante una recente intervista, l’ex Governatore Mario Draghi ha chiesto alla platea sottolineando un concetto fondamentale che dovrebbe essere ovvio ma che, purtroppo, suona ancora come una sfida da affrontare: pagare le donne meno degli uomini non è solo ingiusto, ma è una violazione della Costituzione. Questa affermazione, in apparenza semplice, apre a una riflessione profonda sulle disuguaglianze di genere e sul legame con la sostenibilità sociale ed economica. Un problema costituzionale e sociale Giova ricordare che il principio della parità…

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