Soft Skills

Comunicazione al femminile: differenze innate o adattamenti culturali?

Negli ultimi decenni, la ricerca ha cercato di definire e comprendere le caratteristiche della comunicazione nella leadership femminile, evidenziando tratti comuni come l’empatia, la capacità di ascolto e un approccio inclusivo e collaborativo. Credo che la parola “empatia” meriti un minimo di approfondimento perché il rischio che venga -secondo uno stereotipo diffuso- immediatamente associata a un comportamento “morbido e delicato” è tanto elevato quanto fuorviante. Lo studioso Jamil Zaki, psicologo e ricercatore all’Università di Standford, definisce l’empatia un termine che in psicologia comprende almeno tre modi attraverso i quali ci connettiamo con le emozioni degli altri. Una prima forma è l’empatia emotiva, ovvero il percepire indirettamente i sentimenti di un’altra persona. Anche fisicamente: per esempio, se qualcuno si fa male…

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Comunicazione studi legali: trasformate il vostro quotidiano in materiale per il progetto di comunicazione

Spesso mi è capitato che nel corso del primo incontro con i professionisti di uno studio, mi sia stata manifestata la chiara preoccupazione di voler intraprendere un percorso di comunicazione, ma al contempo, di essere assaliti dalla “paura” di non sapere cosa dire. Quando si parla di comunicazione, e in special modo, quella rivolta ai media, alcuni professionisti che si approcciano per la prima volta a questa tipologia di progetto, sono spaventati dal cosa poter dire, come dirlo e soprattutto immaginandosi di dover intercettare chissà quali tematiche. Uno dei primi suggerimenti è proprio quello di iniziare eliminando le preoccupazioni: preoccupazioni quali la cosiddetta sindrome del foglio bianco; l’ansia di avere poco tempo, ossia del non sapere come e quando incastrare…

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 Gender pay gap e sostenibilità

“Noi siamo gli ultimi per occupazione femminile, per fecondità, ma la Costituzione italiana tutela la parità di condizione. Io mi domando: ma la gente che paga meno le donne degli uomini sa che sta andando contro la Costituzione italiana?” È quello che, durante una recente intervista, l’ex Governatore Mario Draghi ha chiesto alla platea sottolineando un concetto fondamentale che dovrebbe essere ovvio ma che, purtroppo, suona ancora come una sfida da affrontare: pagare le donne meno degli uomini non è solo ingiusto, ma è una violazione della Costituzione. Questa affermazione, in apparenza semplice, apre a una riflessione profonda sulle disuguaglianze di genere e sul legame con la sostenibilità sociale ed economica. Un problema costituzionale e sociale Giova ricordare che il principio della parità…

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Comunicazione studi professionali: questo è il momento per pianificare

Giusto il tempo per risistemare le scrivanie, smaltire le mail arretrate, superare il burnout post vacanze, ricontattare i clienti che avevamo lasciato con il “risentiamoci a settembre” e poi siamo pronti per partire. Settembre, del resto, è noto a tutti, è il vero capodanno; è il momento in cui si tirano le fila dei percorsi intrapresi, ci si accerta del punto preciso nel quale si è giunti, ed è quindi il tempo più adatto anche per i programmi, per mettere giù, nero su bianco i piani, i to do per l’anno, lavorativo, che sta iniziando. Ma proprio in questo periodo è consigliabile non solo programmare i prossimi passi lavorativi e di relazioni con i clienti, ma anche e conseguentemente a…

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Gender Mainstreaming: un approccio globale per l’uguaglianza di genere

Il gender mainstreaming è un concetto che, negli ultimi decenni, ha guadagnato sempre più importanza come strumento per affrontare le disuguaglianze di genere in modo strutturale e integrato nelle politiche pubbliche e aziendali. Spesso percepito erroneamente come un’iniziativa rivolta esclusivamente alle donne, il gender mainstreaming in realtà ha l’obiettivo di garantire che le politiche e le azioni considerino le differenze e le esigenze sia di uomini che di donne. Introdotto a livello globale durante la Conferenza Mondiale sulle Donne di Pechino nel 1995, questo approccio ha spinto governi, organizzazioni internazionali e enti locali a riconsiderare le proprie politiche per promuovere un’uguaglianza sostanziale. Ma facciamo un passo indietro. Che cosa si Intende per Gender Mainstreaming? Il gender mainstreaming consiste nell’integrare la prospettiva di genere in tutte…

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Organizzare eventi sostenibili si può, anche in studio

Dopo una serie di articoli sulle politiche di Diversity, Equity and Inclusion, ritorno volentieri a parlare di un argomento a me molto caro: la sostenibilità. Lo spunto questa volta è arrivato mentre prendevo un caffè con un caro amico, un po’ affaticato dal recente trasloco in una nuova sede degli uffici della società per cui lavora. Gli ho chiesto se la scelta fosse stata dettata dalla necessità di poter disporre di spazi più ampi, ipotizzando una crescita dell’organico. E invece, confesso un po’ inaspettatamente, mi ha risposto che la decisione è stata presa perché in sede di rinnovo del contratto di affitto, il proprietario si è rifiutato di dare seguito alla richiesta di fare degli investimenti per rendere lo stabile…

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Politiche DE&I (“diversity, equity, inclusion”) in Studio

Negli articoli precedenti ho cominciato a condividere qualche riflessione in merito all’importanza che riveste il linguaggio quando si affronta il tema della diversity equity and inclusion. Ho voluto soffermarmi in particolare su che cosa sono e su come si formano bias, stereotipi e pregiudizi perché se non si è capaci di riconoscerli e rifletterci sopra, introdurre nel proprio ambiente lavorativo delle politiche di diversità e inclusione risulta poco efficace (per non dire inutile). Adesso possiamo fare un passo avanti e chiarire invece che cosa si intende con il termine inglese “diversity”: il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità che le persone possono esprimere. Il plurale non è un caso: direi che è abbastanza immediato cogliere la differenza in termini di…

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Bias, stereotipi e pregiudizi

Nello scorso articolo ho cominciato a introdurre il tema della diversity equity and inclusion. Mi concedo ancora questo spazio per arrivarci per gradi anche perché trovo che sia indispensabile comprenderne appieno le basi per apprezzarne l’importanza e la portata. Come sempre quando si approccia un argomento nuovo e si comincia a cercare di approfondire le ragioni per le quali è diventato attuale, si apre un mondo di testi, articoli, ricerche e statistiche che hanno nel tempo studiato motivazioni, impatti e conseguenze che generano determinati comportamenti. Le varie discipline si intersecano e trovare la via -più spesso il tempo veramente- per procedere in modo ordinato non è sempre semplice. Davanti alla potenziale mole di lavoro, il nostro cervello, già immensamente sovraccarico,…

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Diversity e inclusion: perché possono diventare un punto di forza nello studio legale

Promuovere la diversity e l’inclusione all’interno di un’organizzazione di lavoro non è solo un imperativo etico, ma può rappresentare un vero e proprio punto di forza strategico. Diversità di prospettive, background ed esperienze possono portare infatti a soluzioni innovative, ad una maggiore comprensione delle necessità dei clienti e, quindi, ad un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. Partiamo da qui per raccontare come, in concreto, questi concetti che oggi sono all’ordine del giorno, ma spesso ancora disattesi, possono offrire agli studi legali ottime opportunità di crescita e di sviluppo sotto ogni punto di vista. La diversity nello studio legale Nello studio legale, la diversità e l’inclusione sono concetti che possono andare ben oltre il mero rispetto delle norme antidiscriminatorie. Si tratta…

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Linguaggio e diversity: liberare il potenziale attraverso le parole

Da qualche tempo a questa parte mi sto interessando del tema della Diversity Equity & Inclusion. Moltissimo è stato già scritto ma mi domando se non sia comunque utile continuare a parlarne vista la distanza che separa gli studi da una situazione se non ottimale quantomeno soddisfacente. Per inquadrare il discorso e procedere in modo ordinato, credo che sia utile partire (perdonatemi se la prendo un po’ alla larga) dal linguaggio che usiamo tutti i giorni. Tranquillizzatevi: non mi dilungherò sulla questione del maschile sovraesteso (in questi giorni tornato alla ribalta dopo che l’Università di Trento ha annunciato di aver approvato il nuovo regolamento di Ateneo scrivendolo tutto al femminile, indipendentemente dal fatto che le persone che vi si designano…

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