Processo civile telematico

Il deposito telematico nella composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa

Come ormai noto agli operatori del diritto, con il Decreto Legge 24 agosto 2021 n. 118, convertito con modifiche dalla legge di conversione 21 ottobre 2021, n. 147, è stato introdotto nel nostro ordinamento l’istituto della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa. Le novità apportate dalla novella legislativa sono parecchie, presentano soluzioni peculiari che richiedono approfondite analisi dottrinali e certamente saranno al centro di plurimi interventi giurisprudenziali. E sicuramente uno degli aspetti che merita particolare atte è quello relativo alle modalità per depositare correttamente tutte le istanze che richiedono l’intervento del tribunale. Il riferimento è in primo luogo all’art. 6 del D.L. 118 del 2021, ai sensi del quale l’imprenditore può chiedere l’applicazione di misure protettive del patrimonio,…

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Brevi note sul pct in epoca di pandemia e sul pct che verrà

Sul finire del 2021 il Legislatore ha compiuto importanti interventi normativi riguardanti il processo civile in generale e le sue articolazioni telematiche in particolare. Si poneva in primo luogo un problema legato alla vigenza della legislazione emergenziale, che, in forza degli interventi normativi succedutisi nel corso del 2021, era destinata a perdere ogni efficacia al 31 dicembre 2021 con conseguenti problemi di tenuta dell’intero sistema giudiziario. A tal fine basti pensare che la possibilità di effettuare depositi telematici in Corte di Cassazione discende proprio da tale normativa (in particolare dall’art. 221 del d.l. 34/2020) e che in assenza di proroga della validità di tali disposizioni vi sarebbero stati molti dubbi circa la possibilità di continuare ad utilizzare gli strumenti di…

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Il deposito di prove digitali in formati non ammessi dalle specifiche tecniche sul pct

Un tema assai dibattuto e potenzialmente fonte di non poche problematiche in tema di produzione e formazione delle prove all’interno del processo, riguarda la produzione di documenti digitali che nascono in formati il cui deposito telematico non è ammesso dalle specifiche tecniche sul pct. Come noto, infatti, ai sensi dell’art. 13 del provvedimento DGSIA 16 aprile 2014 il deposito telematico dei documenti informatici è consentito solo laddove essi siano in un numero ristretto di formati (precisamente: pdf, rtf, txt, ipg, gif, tiff, xml, eml, msg); si pone così da sempre il problema di come produrre quegli allegati digitali che non sarebbero accettati con il deposito telematico ma che costituiscono magari una prova fondamentale nel processo; si pensi ad un’immagine di…

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Processo civile telematico e Giudice di Pace: lo stato dell’arte

Nel contesto degli interventi, più o meno emergenziali, volti alla digitalizzazione del processo civile di tanto in tanto ci si domanda quando il processo telematico farà finalmente il suo debutto anche presso gli uffici del Giudice di Pace in modo da poter giungere ad una piena e definitiva informatizzazione del rito civile e, questione non da poco, eliminare gli errori procedurali di coloro che reputano già ora di potersi valere di alcune indubbie commodities del telematico, quali il potere di attestazione di conformità conferito ad avvocati ed altri protagonisti del processo. In realtà, come noto, il Legislatore ha previsto l’introduzione del processo telematico presso i suddetti uffici nel contesto del più ampio intervento di riforma della magistratura onoraria operato dal…

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Questioni particolari legate alla presenza o all’assenza della firma digitale

Di tanto in tanto è interessante occuparsi di questioni relative alla formazione e gestione del documento informatico al fine di approfondire aspetti e problematiche che possono porsi soprattutto laddove si abbia a che fare con documenti muniti o privi di firma digitale. Naturalmente, il punto di partenza in tali casi non può che essere la previsione dell’art. 20, comma 1 bis, del Codice ai sensi del quale “il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta e ha l’efficacia prevista dall’articolo 2702 del Codice civile quando vi è apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, è formato, previa identificazione informatica del suo autore, attraverso un processo avente i requisiti fissati…

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Portale delle vendite pubbliche: a quando la riforma delle modalità di deposito delle offerte telematiche?

Come noto, il Decreto del Ministero della Giustizia n. 32 del 26 febbraio 2015 detta le regole tecniche e operative per lo svolgimento della vendita dei beni mobili e immobili con modalità telematiche nei casi previsti dal codice di procedura civile, ai sensi dell’articolo 161-ter delle disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile; il provvedimento normativo è completato dalle specifiche tecniche pubblicate nel mese di luglio 2017. Non è certamente questa la sede per una disamina puntuale del compendio sopra citato ma è invece opportuno focalizzarsi su di un aspetto che rende evidente l’esigenza di un intervento riformatore che elimini vere e proprie antinomie che affliggono in particolar modo le modalità di presentazione delle offerte (e che talvolta rischiano…

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Il processo penale telematico

Una delle maggiori innovazioni portate dall’emergenza sanitaria è senza dubbio l’avvio del processo penale telematico, introdotto a tappe forzate nel corso del 2020 per fare da contraltare ai provvedimenti con i quali si limitava l’accesso alle cancellerie e segreterie degli uffici giudiziari, impedendone così l’accesso fisico. Si è così delineata una struttura che corre su due binari paralleli e che sarà vigente sino al 31 luglio 2021, in forza della quale: alcuni atti specificamente individuati devono essere depositati attraverso il portale dei depositi penali; i restanti atti possono essere depositati a mezzo PEC. La norma di riferimento a presidio dell’intero sistema è l’art. 24, comma 1, del decreto legge n. 137 del 2020, ai sensi del quale “il deposito di…

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Il processo civile telematico in Corte di Cassazione: prime istruzioni per l’uso

Come preannunciato con l’articolo comparso su questa rivista il 9 marzo scorso, il processo civile è divenuto telematico anche in Corte di Cassazione; dal 31 marzo scorso è infatti possibile depositare in tale forma ogni atto e documento. A scanso di equivoci val la pena ribadire come lo switch off digitale sia accompagnato dalla clausola di facoltatività per ogni atto del processo e come esso sia legato al permanere dell’emergenza sanitaria, tant’è che, con l’entrata in vigore del decreto legge n. 44 del 2021 (pubblicato il 6 aprile ’21 in Gazzetta Ufficiale), il periodo di validità dell’art. 221, comma 5, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (norma che regge…

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Il processo civile telematico in Corte di Cassazione

Con la pubblicazione del Decreto 27 gennaio 2021 del Direttore generale dei sistemi informativi e automatizzati del Ministero della giustizia si è data piena attuazione a quanto prevede l’art. 221, comma 5, del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77. Secondo la norma in questione, nei procedimenti civili innanzi alla Corte di Cassazione il deposito degli atti e dei documenti da parte degli avvocati può avvenire in modalità telematica nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici; in sostanza, si è codificata la possibilità di attivare il PCT anche presso la Suprema Corte. Con l’emanazione del Decreto 27 gennaio ’21 del…

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La celebrazione delle udienze da remoto nei processo civile, amministrativo e tributari

Lo stato di emergenza sanitaria legato alla pandemia da COVID-19 ha portato all’introduzione nel nostro ordinamento di disposizioni per la celebrazione delle udienze da remoto, mediante l’utilizzo di specifiche piattaforme informatiche. In questo articolo si esamineranno in particolare le disposizioni relative ai riti civile, amministrativo e tributario (che, come si vedrà, possiede anche una regolamentazione slegata dallo stato emergenziale). Per quanto concerne il processo civile, l’art. 221, comma 6, del decreto legge n. 34 del 2020, prevede che, durante il periodo emergenziale (ancora in corso e attualmente prorogato sino al 30 aprile ’21), la partecipazione alle udienze civili di una o più parti o di uno o più difensori possa avvenire, su istanza dell’interessato, “mediante collegamenti audiovisivi a distanza, individuati…

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