PROFESSIONE E STUDIO DIGITALE

L’automazione del lavoro negli studi legali: come l’AI sta semplificando il lavoro degli avvocati

La nuova frontiera del diritto è sicuramente segnata da un forte incremento dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nell’organizzazione delle attività dei legali, nella c.d. “giustizia predittiva” e nel supporto decisionale agli organi giudicanti. Secondo una recente ricerca, l’adozione dell’AI da parte degli avvocati in tutto il mondo è aumentata del 309% negli ultimi 2 anni. E se pensiamo che la piattaforma di Intelligenza Artificiale più diffusa e conosciuta attualmente – Chat GPT – è stata lanciata nell’ottobre del 2022, quindi un anno da oggi, abbiamo la misura del trend impressionante di crescita che questa nuova tecnologia presenta. Nei primi 5 giorni dal lancio, Chat GPT ha ottenuto 5 milioni di accessi e dopo 2 settimane aveva al suo attivo 100 milioni di…

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Comunicare la sostenibilità. Attenzione a non sbagliare registro

Il livello di attenzione nei confronti della sostenibilità da parte dei professionisti -commercialisti in prima linea- sta rapidamente aumentando, direi in modo inversamente proporzionale rispetto al tempo che separa le imprese dall’obbligo di rendicontazione. Mi si conceda, provocatoriamente ma non troppo, di sottolineare che non esiste una normativa che obblighi le imprese ad essere sostenibili: la CSRD, infatti, impone loro “solo” di rendicontare e, quindi, piuttosto di comunicare il loro impegno verso la sostenibilità. In tal senso, per tutta una serie di evidenti motivi tra cui la necessità di procedere in modo ordinato e quanto più possibile esaustivo e anche di comparare i risultati conseguiti, anno su anno e tra imprese diverse, l’Unione Europea ha predisposto un nuovo set di…

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La redazione degli atti processuali dopo il DM 110 del 2023

Con decreto del ministero della Giustizia del 7 agosto 2023, n. 110, si è data attuazione alla previsione del comma quinto dell’art. 46 disp. att. c.p.c. nella parte in cui si demandava per l’appunto a questa tipologia di provvedimento normativo il compito di stabilire “i limiti degli atti processuali, tenendo conto della tipologia, del valore, della complessità della controversia, del numero delle parti e della natura degli interessi coinvolti. Nella determinazione dei limiti non si tiene conto dell’intestazione e delle altre indicazioni formali dell’atto, fra le quali si intendono compresi un indice e una breve sintesi del contenuto dell’atto stesso” (V comma, secondo periodo). La disposizione in questione costituisce diretta applicazione dei principi di chiarezza e sinteticità codificati all’art. 121…

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Ma davvero tutto è un urgenza?

Qualche giorno fa leggevo un post su Linkedin di un professore universitario che faceva notare come, sempre più spesso, professori o liberi professionisti americani hanno introdotto l’abitudine, che sembra essere in aumento, di inserire una risposta automatica alle mail che ricevono, nella quale in sintesi dicono questo: “ Ho preso la decisione di leggere le mie e-mail e di rispondere soltanto in una fascia oraria, di due ore, definita della giornata, esattamente dalle 19 alle 21,  e solo al termine della mia giornata lavorativa. Pertanto leggerò e risponderò alle e-mail soltanto in quella fascia oraria o il giorno dopo, sempre in quell’arco temporale, quindi ti prego di scrivermi in quello slot oppure non contare su una risposta prima di quel…

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Viaggi d’affari sostenibili

 Transport for London ha di recente pubblicato la guida “Sustainable business travel” che si propone di offrire una breve disanima dei principi alla base dei c.d. viaggi d’affari sostenibili illustrando anche brevi case study di organizzazioni che hanno implementato schemi di successo. La guida, inoltre, fornisce riferimenti ad altre iniziative di viaggi sostenibili e una serie di link per approfondire alcune delle indicazioni suggerite. Sustainable business travel mi è parsa di particolare interesse per gli studi professionali per evidenti motivi: sebbene l’abitudine a organizzare call con clienti e colleghi e a lavorare da remoto sia stata ampiamente sdoganata in pandemia -e di conseguenza, si siano ridotti gli spostamenti dei professionisti- resta ancora molto da fare per rendere sostenibili quei trasferimenti…

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La notifica telematica non andata a buon fine: quali adempimenti a carico dell’avvocato?

Come noto il decreto legislativo 149/2022, ha apportato significative modifiche al codice di procedura civile e alla disciplina delle notifiche degli avvocati ai sensi della legge n. 53/1994. Per quanto concerne la normativa codicistica occorre innanzitutto osservare come il legislatore abbia posto apparentemente sullo stesso piano l’avvocato e l’ufficiale giudiziario; il secondo comma dell’art. 137 c.p.c. prevede infatti che l’ufficiale giudiziario o l’avvocato “esegue la notificazione mediante consegna al destinatario di copia conforme all’originale dell’atto da notificarsi”. Questa parificazione dei ruoli è però solo apparente dal momento che il settimo comma chiarisce che “l’ufficiale giudiziario esegue la notificazione su richiesta dell’avvocato se quest’ultimo non deve eseguirla a mezzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato qualificato, o…

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La comunicazione e le nuove tecnologie vanno seguite da chi è del mestiere

Pensati ignorante! Ogni Ofelè fa el so mestè, recita un antico proverbio milanese. Ossia, ogni artigiano faccia il suo mestiere. Oggigiorno si assiste invece ad una “pandemia” vera e propria di tuttologi improvvisati che si erigono a maestri indiscussi e indiscutibili di qualsiasi disciplina, senza a volte avere le competenze basilari per poterlo fare, ma al contrario, addirittura anteponendosi o contrastando chi, invece tali competenze le ha. Due discipline tra tutte che sono protagoniste in questo senso sono proprio la comunicazione e la tecnologia. Molti professionisti partendo magari dal presupposto di conoscere bene la lingua italiana, e di utilizzarla nella propria professione, in atti o arringhe per esempio, compiono il sillogismo conosco l’italiano = so fare comunicazione! “Lasci dottoressa scrivo…

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Avvocati e Legal Design: comunicare in modo efficace si può

Contratti, report, verbali, procedure interne. Questi sono solo alcune delle applicazioni del Legal Design, la disciplina che ci insegna come poter rendere più fruibile, semplice ed efficace il diritto in ogni contesto applicativo. Già la pubblica amministrazione da tempo si è dedicata (con risultati alterni) all’introduzione di aspetti grafici, visuali e di design nella gestione delle comunicazioni e contenuti in ambito normativo e regolamentare. L’obiettivo è rendere più immediata la comunicazione, più efficace e, perché no, anche più gradevole. VISUAL THINKING; VISUAL DESIGN E LEGAL DESIGN Il c.d. Visual Thinking è la disciplina che ci guida a pensare per immagini – che è, tra l’altro, già un’attitudine del nostro cervello – in modo da sostituire lunghi testi e spiegazioni con…

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Studi e sostenibilità: una varietà di approcci

Con riferimento agli studi professionali, credo che ci siano tre modi possibili per avvicinarsi al tema della sostenibilità. Un primo metodo, adottato da chi non ha ancora completamente accettato l’idea che la sostenibilità non sia affatto una moda passeggera ma una forma innovativa di operare e stare sul mercato. Gli studi che la vedono così tentano di ridurre al minimo gli sforzi, convinti che sia per lo più un esercizio di stile e una questione d’immagine. Non essendo disponibili a dedicare né risorse né tempo, non approfondiscono nemmeno troppo la materia -che, non mi stancherò mai di dirlo, è molto più complessa di quello che può apparire- e si limitano a poche azioni frammentate, spesso concentrandosi in particolare sulle attività…

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Comunicazione: attenzione alle parole!

Una parola vale un’altra, basta scrivere, basta comunicare, basta esserci. E no, non funziona così! L’utilizzo delle parole, di un termine al posto di un altro, è fondamentale, essenziale per rendere efficace la propria strategia di comunicazione e centrare l’obiettivo del “cosa si vuole dire”, e soprattutto del “a chi si vuole dirlo”. La cura del linguaggio, in un progetto di comunicazione per uno studio professionale, è la chiave, il passepartout per aprire porte, luoghi, conquistare persone. Mettete sempre a fuoco il destinatario del messaggio. E si, perché a seconda di chi volete raggiungere, il linguaggio deve cambiare, deve adeguarsi, rispondere a esigenze diverse e di conseguenza a diversi registri linguistici. Ovviamente a far mutare, trasformare il linguaggio, concorre anche…

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