PROFESSIONE E STUDIO DIGITALE

Privacy, il regalo di Natale per i big del digitale? I dati sensibili degli italiani

Quest’anno il nostro legislatore ha superato sé stesso per magnanimità. Il regalo di Natale per le multinazionali dell’Information Technology è piuttosto prezioso. Peccato però che a pagare il prezzo di siano i cittadini e il loro diritto alla protezione dei dati personali, addirittura quelli più sensibili, i dati sanitari. Nella Legge europea 2017 viene infatti introdotto l’art. 110-bis al Codice per la protezione dei dati personali che prevede la possibilità, per scopi statistici e di ricerca scientifica, di riutilizzo dei dati personali, anche sensibili (ad esclusione di quelli genetici), a condizione che siano adottate forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati a tutela degli interessati, previa autorizzazione del Garante. Questa norma è solo apparentemente dedicata a favorire la…

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L’acconto Iva 2017

Entro il prossimo 27 dicembre i contribuenti soggetti Iva dovranno effettuare l’ultimo pagamento dell’anno, l’acconto Iva 2017. I metodi alternativi per la determinazione dell’acconto sono tre: metodo storico; metodo previsionale; metodo delle operazioni effettuate. Il primo è sicuramente il più utilizzato, poiché considerato più utile e più semplice, mentre gli altri due meglio si adattano a talune situazioni. L’acconto così determinato poi potrà essere scomputato dall’imposta dovuta risultante dalla liquidazione effettuata per il mese di dicembre per i contribuenti mensili (con pagamento al 16 gennaio 2018), per il quarto trimestre 2017 per i contribuenti trimestrali speciali (con pagamento entro il 16 febbraio 2018), o dalla liquidazione annuale per l’anno 2017 per i contribuenti trimestrali su opzione (pagamento entro il 16…

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GDPR, quanti pasticci nella legge europea 2017: ecco cosa rischia l’Italia

L’Italia avanza lentamente e in modo scoordinato nell’armonizzazione della disciplina nazionale con il GDPR. Ancora poca chiarezza sul Responsabile del trattamento e troppo generiche le norme sul riutilizzo dei dati sanitari, in forma anonima, per scopi statistici e di ricerca. Futuro inquietante all’orizzonte Mentre altri Stati Europei hanno provveduto da tempo ad armonizzare la propria disciplina nazionale con l’arrivo piuttosto impetuoso del GDPR[1], l’Italia timidamente muove i suoi primi passi verso tale obiettivo in modo a prima vista poco coordinato e convincente. Si fa riferimento ovviamente alle novità in materia di protezione dei dati personali (e quindi modificative di alcuni articoli del Codice[2]) appena introdotte dalla legge 20 novembre 2017, n. 167 (in vigore dal 12 dicembre p.v.)[3]. Tali novità…

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General Data Protection Regulation: come cambia la tutela dei dati personali

Il GDPR, ossia il Regolamento con cui la Commissione europea ha voluto armonizzare il trattamento dei dati personali dei cittadini Ue all’interno (ed all’esterno) dell’Ue, diventerà esecutivo il 25 maggio 2018, dopo un periodo di transizione durato due anni al termine del quale sostituirà finalmente la Direttiva 95/46/EC sulla protezione dei dati e si coordinerà con il noto Codice per la protezione dei dati personali (Dlgs. 196/2003). Società, aziende, imprese ed enti con sede legale nel territorio dell’UE (e non) che trattino dati personali di residenti Ue dovranno garantire la sicurezza dei dati gestiti, la facilità nell’ottenerne la cancellazione o rettifica, la loro portabilità e che la raccolta sia eseguita solo dietro esplicito consenso, con poche eccezioni di ordine meramente…

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La disciplina fiscale delle spese di rappresentanza

L’articolo 108, comma 2, del Tuir stabilisce che le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo di imposta di sostenimento se rispondono ai requisiti di inerenza stabiliti con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, anche in funzione della natura e della destinazione delle stesse. In attuazione della disposizione in oggetto è stato emanato il D.M. 19.11.2008, pubblicato in G.U. il 15.1.2009. L’articolo 1 del decreto in esame stabilisce i requisiti necessari affinché una spesa di rappresentanza possa essere considerata inerente e quindi deducibile dal reddito d’impresa. In particolare si deve trattare di spese che siano sostenute: per l’erogazione gratuita di beni e servizi: la circolare 34/E/2009 ha precisato che il carattere essenziale delle spese di rappresentanza è costituito dalla…

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La responsabilità del professionista e la conseguente richiesta del danno

I rapporti tra il professionista e il proprio cliente sono disciplinati da specifiche disposizioni contenute nel codice civile. In tale ambito, le prestazioni di servizio svolte dal consulente fiscale e legale riguardano lo svolgimento di una serie di attività quali, a titolo esemplificativo, la tenuta e la conservazione della contabilità, il versamento delle imposte, la predisposizione del bilancio d’esercizio e dei relativi allegati, il rilascio di pareri e studi di fattibilità. La normativa sostanziale di riferimento prevede che, nell’ambito dei rapporti di consulenza, l’oggetto dell’obbligazione di mezzi è una prestazione conforme al criterio della diligenza sancito dall’articolo 1176 codice civile, a prescindere dal raggiungimento di un determinato risultato. Quindi, il professionista deve adempiere la propria obbligazione semplicemente utilizzando la diligenza del buon padre di famiglia ispirandosi, nello svolgimento della propria attività, ai migliori standard etici e professionali. Di contro nelle obbligazioni di risultato, disciplinate dall’articolo 1218 del codice civile, il…

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Privacy dei lavoratori: il parere dei garanti europei

I Garanti europei della privacy riuniti nel Gruppo “Articolo 29” (WP29) hanno fornito alle imprese alcune indicazioni in merito al rispetto della privacy dei loro dipendenti (“Opinion 2/2017 on data processing at work”, adottato l’8 giugno 2017 – scaricabile in calce al seguente articolo). Le indicazioni sono state espresse alla luce della normativa vigente e in base anche alle novità introdotte dal Regolamento UE 2016/679, già in vigore e direttamente esecutivo dal prossimo maggio 2018. Nel documento redatto dai Garanti europei si ricorda alle aziende private e agli enti pubblici che ogni lavoratore, indipendentemente dal contratto in essere, ha diritto alla tutela della propria privacy e in particolare ha il diritto ad essere adeguatamente informato sulle modalità di trattamento dei propri dati e sulle…

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Locazioni brevi e nuove regole per gli intermediari

Tra le principali novità contenute nel D.L. 50/2017 in materia di locazioni brevi vi sono gli adempimenti a carico degli intermediari i quali, ai sensi dei commi da 4 a 5-ter dell’articolo 4, in relazione ai contratti di locazione breve stipulati a partire dal 1° giugno 2017 devono: comunicare i dati ad essi relativi e conservare gli elementi posti a base delle informazioni comunicate, se intervengono nella stipula degli stessi; operare una ritenuta nella misura del 21% e conservare i dati dei pagamenti o dei corrispettivi, se incassano o intervengono nel pagamento del canone di locazione o dei corrispettivi lordi. Destinatari degli obblighi introdotti dalla norma sono: coloro che esercitano la professione di mediatore disciplinata dalla Legge 39/1989, soggetta a segnalazione certificata di inizio di attività da presentare alla C.I.A.A.; in generale tutti i soggetti attraverso i quali vengono stipulati contratti di locazione breve come, ad esempio,…

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La sicurezza delle password dello studio professionale

Un tema che si pone sempre più all’ordine del giorno negli studi legali è quello della sicurezza delle dotazioni informatiche o degli strumenti informatici d’ausilio alla professione. Molto si è detto e scritto della necessità di dotarsi di antivirus o di effettuare periodici (o meglio, quotidiani) backup dei dati al fine di non disperdere il lavoro dell’avvocato; si tratta di temi importantissimi, che richiedono adeguate trattazioni e continui aggiornamenti. In questa sede non si tratterà però di tali argomenti, bensì di alcune utili risorse “a costo zero” che il professionista può sfruttare sia per fare un check-up sulla sicurezza delle proprie dotazioni che per migliorare la gestione di alcuni strumenti cruciali per la professione, prime fra tutte le miriadi di…

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L’utilizzo del documento di trasporto nella disciplina Iva

Il documento di trasporto, noto come “DDT”, è stato introdotto nel nostro ordinamento in sostituzione della bolla di accompagnamento dal D.P.R. 472/1996. Con l’abrogazione delle disposizioni contenute nel D.P.R. 627/1978 riguardanti l’obbligo di emissione del documento di accompagnamento dei beni viaggianti (fattura o bolla accompagnatoria), tali beni, in linea di principio, non devono essere più obbligatoriamente assistiti da alcun documento accompagnatorio. L’utilizzo della bolla di accompagnamento non interessa dunque più la generalità dei contribuenti: la sua efficacia è limitata esclusivamente al trasporto di alcuni beni particolari, quali tabacchi, fiammiferi o prodotti sottoposti al regime di rilevanza fiscale, eccetera. Il documento di trasporto deve essere emesso in duplice copia, una da trattenere e conservare a cura del cedente e l’altra da…

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