PROFESSIONE E STUDIO DIGITALE

La “natura” delle compensazioni dei crediti fiscali

Come è noto, seppur con le limitazioni normative imposte tanto sotto il profilo Iva quanto sotto il profilo reddituale, i crediti che emergono da un determinato periodo d’imposta (nel caso di coincidenza con l’anno solare) risultano compensabili “orizzontalmente” solo a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Ma proprio per poter valutare correttamente la concorrenza della compensazione effettuata ai limiti imposti, ad esempio sotto il profilo Iva, dal D.L. 78/2009 (così come novellati di recente dal D.L. 50/2017) è opportuno soffermarsi sulla corretta individuazione della “natura” della compensazione che si va a porre in essere. Sul tema, nel corso del 2017, è intervenuta l’Agenzia delle Entrate la quale, con la risoluzione 68/E/2017, proprio in relazione alle recenti modifiche introdotte con il D.L. 50/2017, convertito nella…

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Omessa dichiarazione contributiva: reato a prescindere dalla retribuzione

Con la sentenza n. 56077 dello scorso 15/12/2017, la Cassazione ha statuito che il “presupposto” del reato di omessa presentazione di dichiarazioni contributive da parte del datore di lavoro (di cui all’articolo 37 della L. 689/1981) è da ricercarsi nel rapporto di lavoro da cui deriva l’obbligo contributivo e non nell’effettiva corresponsione della retribuzione ai dipendenti. Sul piano normativo, lo si ricorda, l’articolo 37, comma 1 della L. 689/1981 dispone che “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il datore di lavoro che, al fine di non versare in tutto o in parte contributi e premi previsti dalle leggi sulla previdenza e assistenza obbligatorie, omette una o più registrazioni o denunce obbligatorie, ovvero esegue una o più denunce obbligatorie…

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Le novità del modello IVA 2018

È stata di recente pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la bozza del modello Iva 2018, relativo all’anno 2017, che, come noto, dovrà essere presentato, esclusivamente in via autonoma, entro il 30 aprile 2018. In sintesi, le principali novità rispetto al modello dell’anno precedente sono le seguenti: FRONTESPIZIO È stato eliminato il riquadro “Sottoscrizione dell’ente o società controllante” a seguito della modifiche apportate all’articolo 73, comma 3, D.P.R. 633/1972 dalla Finanziaria 2017; non è infatti più previsto che la società controllante, in una procedura di liquidazione Iva di gruppo, debba sottoscrivere la dichiarazione delle controllate. QUADRO VE La novità del quadro VE – Operazioni attive e determinazione del volume d’affari, riguarda la ridenominazione nella sezione 4 del rigo VE38 “Operazione…

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Data protection officer interno o esterno? Il DPO sarà una figura strategica per ogni tipo di organizzazione, non affidiamola al caso

https://www.anorc.eu/ Si discute moltissimo in questi giorni della figura del Data Protection Officer o Responsabile della protezione dei dati personali (in seguito DPO o RPD). Una figura che, come sappiamo, è stata introdotta nel sistema normativo europeo dal GDPR (General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679), la cui nomina è stata resa obbligatoria per alcuni Titolari e Responsabili del trattamento[1] ed è, comunque, caldamente consigliata, in termini di buone prassi, in tutti i casi in cui, nell’esercizio delle attività di trattamento, siano ravvisabili concreti rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche (in attuazione del fondamentale principio dell’accountability). A questa delicata figura e ai compiti alla stessa attribuiti sono già stati dedicati alcuni approfondimenti[2].  Eviterò, quindi, di…

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Somministrazione di carburante con regole ad hoc nel netting

Tra le diverse modalità di certificazione degli acquisti di carburante per autotrazione, una procedura particolarmente utilizzata dalle società che impiegano importanti flotte aziendali è quella del “netting”: il sistema di rifornimento gestito mediante l’utilizzo di specifiche carte “fedeltà” rilasciate direttamente dalle compagnie petrolifere. Il netting rappresenta nella pratica un particolare contratto di somministrazione atto a semplificare il processo di acquisto di carburante per le società aderenti al sistema delle tessere magnetiche, destinato a diffondersi sempre di più grazie alle semplificazioni amministrative e contabili che ne conseguono. Rispetto alla normale “catena di acquisto” del carburante, nella quale il bene viene inizialmente ceduto al gestore dell’impianto di distribuzione dalla compagnia petrolifera e, successivamente, erogato al cliente finale dal distributore in sede di rifornimento, con il contratto di netting si instaurano di fatto due distinti rapporti…

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Contabilità semplificata nel 2018: la verifica dei ricavi

In prossimità della chiusura del periodo di imposta 2017 è necessario verificare il rispetto dei requisiti per continuare ad adottare anche nel 2018 le semplificazioni previste per la tenuta della contabilità semplificata, da parte di imprenditori individuali e società di persone, o per adottarle nel 2018 per il primo anno, passando dalla contabilità ordinaria a quella semplificata. Ricordiamo che, per quanto riguarda i regimi contabili adottabili: le società di capitali (Srl, Spa, …) sono obbligatoriamente tenute al regime di contabilità ordinaria, indipendentemente dal volume di ricavi conseguito; per gli esercenti arti e professioni il regime di contabilità semplificata costituisce il regime naturale, indipendentemente dall’ammontare dei compensi; gli imprenditori, le società di persone e gli enti non commerciali adottano il regime…

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Privacy, il regalo di Natale per i big del digitale? I dati sensibili degli italiani

Quest’anno il nostro legislatore ha superato sé stesso per magnanimità. Il regalo di Natale per le multinazionali dell’Information Technology è piuttosto prezioso. Peccato però che a pagare il prezzo di siano i cittadini e il loro diritto alla protezione dei dati personali, addirittura quelli più sensibili, i dati sanitari. Nella Legge europea 2017 viene infatti introdotto l’art. 110-bis al Codice per la protezione dei dati personali che prevede la possibilità, per scopi statistici e di ricerca scientifica, di riutilizzo dei dati personali, anche sensibili (ad esclusione di quelli genetici), a condizione che siano adottate forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati a tutela degli interessati, previa autorizzazione del Garante. Questa norma è solo apparentemente dedicata a favorire la…

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L’acconto Iva 2017

Entro il prossimo 27 dicembre i contribuenti soggetti Iva dovranno effettuare l’ultimo pagamento dell’anno, l’acconto Iva 2017. I metodi alternativi per la determinazione dell’acconto sono tre: metodo storico; metodo previsionale; metodo delle operazioni effettuate. Il primo è sicuramente il più utilizzato, poiché considerato più utile e più semplice, mentre gli altri due meglio si adattano a talune situazioni. L’acconto così determinato poi potrà essere scomputato dall’imposta dovuta risultante dalla liquidazione effettuata per il mese di dicembre per i contribuenti mensili (con pagamento al 16 gennaio 2018), per il quarto trimestre 2017 per i contribuenti trimestrali speciali (con pagamento entro il 16 febbraio 2018), o dalla liquidazione annuale per l’anno 2017 per i contribuenti trimestrali su opzione (pagamento entro il 16…

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GDPR, quanti pasticci nella legge europea 2017: ecco cosa rischia l’Italia

L’Italia avanza lentamente e in modo scoordinato nell’armonizzazione della disciplina nazionale con il GDPR. Ancora poca chiarezza sul Responsabile del trattamento e troppo generiche le norme sul riutilizzo dei dati sanitari, in forma anonima, per scopi statistici e di ricerca. Futuro inquietante all’orizzonte Mentre altri Stati Europei hanno provveduto da tempo ad armonizzare la propria disciplina nazionale con l’arrivo piuttosto impetuoso del GDPR[1], l’Italia timidamente muove i suoi primi passi verso tale obiettivo in modo a prima vista poco coordinato e convincente. Si fa riferimento ovviamente alle novità in materia di protezione dei dati personali (e quindi modificative di alcuni articoli del Codice[2]) appena introdotte dalla legge 20 novembre 2017, n. 167 (in vigore dal 12 dicembre p.v.)[3]. Tali novità…

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General Data Protection Regulation: come cambia la tutela dei dati personali

Il GDPR, ossia il Regolamento con cui la Commissione europea ha voluto armonizzare il trattamento dei dati personali dei cittadini Ue all’interno (ed all’esterno) dell’Ue, diventerà esecutivo il 25 maggio 2018, dopo un periodo di transizione durato due anni al termine del quale sostituirà finalmente la Direttiva 95/46/EC sulla protezione dei dati e si coordinerà con il noto Codice per la protezione dei dati personali (Dlgs. 196/2003). Società, aziende, imprese ed enti con sede legale nel territorio dell’UE (e non) che trattino dati personali di residenti Ue dovranno garantire la sicurezza dei dati gestiti, la facilità nell’ottenerne la cancellazione o rettifica, la loro portabilità e che la raccolta sia eseguita solo dietro esplicito consenso, con poche eccezioni di ordine meramente…

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