PROFESSIONE E STUDIO DIGITALE
La celebrazione delle udienze da remoto nei processo civile, amministrativo e tributari
Lo stato di emergenza sanitaria legato alla pandemia da COVID-19 ha portato all’introduzione nel nostro ordinamento di disposizioni per la celebrazione delle udienze da remoto, mediante l’utilizzo di specifiche piattaforme informatiche. In questo articolo si esamineranno in particolare le disposizioni relative ai riti civile, amministrativo e tributario (che, come si vedrà, possiede anche una regolamentazione slegata dallo stato emergenziale). Per quanto concerne il processo civile, l’art. 221, comma 6, del decreto legge n. 34 del 2020, prevede che, durante il periodo emergenziale (ancora in corso e attualmente prorogato sino al 30 aprile ’21), la partecipazione alle udienze civili di una o più parti o di uno o più difensori possa avvenire, su istanza dell’interessato, “mediante collegamenti audiovisivi a distanza, individuati…
Continua a leggere...Alle prese con i social
Che gli anche gli studi professionali debbano ormai fare i conti con i social network è innegabile. Ma tra l’essere presente, perché non se ne può fare a meno, e “sfruttare” il mezzo, utilizzandolo a tutti gli effetti come uno dei propri canali di comunicazione, il passo è necessario. Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, che ha coinvolto un campione di quasi 2.400 studi professionali multidisciplinari, legali, commercialisti e consulenti del lavoro, il 60% degli studi legali interpellati ha almeno un canale social, mentre tra gli studi multidisciplinari la percentuale si attesta al 57%, numero che scende quando si prendono in considerazione gli studi commercialistici, tra i quali è il 46% ad…
Continua a leggere...Aggregazione fra professionisti: una opportunità da agevolare
E’ noto che il classico modello di studio mono professionale, incentrato sulla figura del suo dominus e totalmente dipendente dal medesimo, sia gradualmente ed irreversibilmente entrato in crisi negli ultimi 30 anni. I fattori che hanno causato tale crisi sono sostanzialmente due: l’aumento esponenziale della concorrenza e l’estensione delle aree di competenza. Nel corso di questi ultimi 30 anni tutte le categorie professionali, ed in primis quella degli avvocati, hanno dovuto cedere alle logiche del libero mercato, così come per altro “imposto” dalle politiche comunitarie, fortemente orientate a considerare sullo stesso piano tutte le attività economiche: imprenditori, professionisti ed artigiani. Ne è derivato un aumento molto significativo degli iscritti agli Albi, fra cui quello degli avvocati risulta quello maggiormente interessato…
Continua a leggere...Il Business Plan e Business Model per lo studio legale
Dopo la pandemia che ha accelerato un processo di trasformazione dell’attività forense già dal 2008, parlare di studio legale come una azienda e di avvocato come imprenditore non è più azzardato. È sotto gli occhi di tutti quanto sta accadendo e le trasformazioni del settore professionale e del mercato. Abbiamo già avuto modo di parlare di mercato 4.0 e professioni 4.0 guardando tutto ciò dal punto di vista della trasformazione tecnologica, che diventa poi trasformazione organizzativa e di abitudini professionali, oltre che sociali. Sono cambiati i luoghi della professione con lo smart working, il coworking, il cloud, il 5G; sono cambiati i tempi della professione con le videoconference, le udienze in video, il deposito telematico dei fascicoli, le notifiche digitali;…
Continua a leggere...Rendere verde lo studio
In un mondo in cui la sensibilità per l’ambiente sta diventando sempre più importante, molti professionisti sono interessati a capire come possono, nella loro quotidiana attività, ridurre la loro impronta ecologica. In una generica giornata tipo, ci si reca in ufficio -magari guidando-, si lavora su un computer in una stanza ben illuminata, si stampano diversi documenti e occasionalmente si prende un aereo per partecipare a riunioni e conferenze… tutte attività che rilasciano anidride carbonica e altri gas serra nell’atmosfera che contribuiscono -in parte- al riscaldamento globale. Secondo le stime, la quantità di carta utilizzata in media da un avvocato si attesta tra 20.000 e 100.000 fogli di carta all’anno mentre i “grandi consumatori” arrivano anche a 500.000. Produrre carta…
Continua a leggere...Il nuovo rito abbreviato, alla luce dell’opera riformatrice della Legge Orlando
Il focus riformatore della Legge Orlando si è concentrato anche sul rito abbreviato, riscrivendo il comma 4 dell’art. 438 c.p.p. e aggiungendo i commi 5bis e 6bis, per poi intervenire sull’art. 442 c.p.p. e raccordare tali modifiche con i casi di giudizio abbreviato atipico. La Legge 23 giugno 2017, n. 103, meglio nota come “Riforma Orlando”, ha introdotto modificazioni di grande rilievo nel ramo penalistico dell’ordinamento, non solo in punto di diritto sostanziale, ma anche su istituti che afferiscono al sistema processuale, come il rito abbreviato. Invero, il nuovo co. 4 dell’art. 438 c.p.p. consente alla difesa dell’imputato di formulare l’istanza di accesso a tale rito «immediatamente dopo» il deposito degli esiti prodotti dalle investigazioni difensive, che, per effetto della…
Continua a leggere...La formula esecutiva digitale
Il cosiddetto “decreto Ristori” (d.l. n. 137/2020), convertito in legge il 18 dicembre 2020, reca all’articolo 23 del comma 9-bis, la regolamentazione della cosiddetta formula esecutiva digitale. Occorre subito precisare che si tratta di normativa legata al permanere in vigore della legislazione di natura emergenziale legata alle misure di contenimento dei rischi derivanti dalla pandemia da COVID-19, il cui termine comunque non si annuncia a brevissimo. L’articolo in questione prevede espressamente quanto segue: “La copia esecutiva delle sentenze e degli altri provvedimenti dell’autorità giudiziaria di cui all’art. 475 c.p.c. può essere rilasciata dal cancelliere in forma di documento informatico previa istanza, da depositare in modalità telematica, della parte a favore della quale fu pronunciato il provvedimento. La copia esecutiva di…
Continua a leggere...Tanti auguri: la comunicazione si veste a festa
Siamo arrivati in quel periodo dell’anno, compreso tra il 15 e il 23 dicembre nel quale le caselle di posta elettronica iniziano ad affollarsi di email di auguri di Natale. Ma quante di queste email lasciano davvero il segno? E quante sono sincere negli auguri che riportano? In questi giorni chiacchierando con una collega, mi confessava: “sono alla ricerca di una frase per natale” e io di istinto, e anche un po’ per riderci su le ho risposto: “scrivi tanti auguri”. In realtà poi ho ripensato a quanto ci eravamo dette. E la parola auguri racchiude in sé un significato talmente profondo che, se pronunciata davvero sinceramente, non occorrerebbe ornarla con altro, ma lasciarla nella sua profonda essenza. Au-gù-rio: dal…
Continua a leggere...Tre strumenti per gestire i collaboratori con efficacia: riunioni, delega e feedback
Anche per gli studi professionali, come accaduto per le aziende, si apre la necessità di costruire team di collaboratori affiatati, di formarli e motivarli costantemente. Sono queste le tematiche del team building, del team working e del team coaching. Lavorare in team è diventata per tutti i professionisti un’esigenza imprescindibile, ancora di più alla luce dei cambiamenti epocali che stiamo assistendo. Lo studio legale che si affaccerà sul mercato nei prossimi anni è con ogni probabilità uno studio strutturato, con professionisti e staff, organizzato in forma di impresa, con logiche di business molto vicine a quelle aziendali. La conseguenza è che le risorse umane rappresenteranno la colonna portante dello studio, nessuna esclusa, dai professionisti alle segretarie. Scegliere le persone giuste…
Continua a leggere...Sanità digitale: un recente caso di data breach sanzionato dall’Autorità Garante
Opportunità e rischi del processo di digitalizzazione in sanità In diverse occasioni il Garante per la protezione dei dati personali, pur riconoscendo che il processo di digitalizzazione in sanità va senz’altro promosso – in quanto rappresenta un’opportunità non solo per migliorare l’efficacia delle prestazioni di cura, ma anche per garantire una maggiore efficienza del sistema sanitario nazionale – ha evidenziato la necessità che lo stesso sia governato con la massima attenzione in quanto coinvolge categorie particolari di dati personali tra le più delicate, quali sono quelli relativi allo stato di salute. A questo proposito basti ricordare che nel 2009 l’Autorità Garante, preso atto del sempre più frequente utilizzo da parte delle aziende sanitarie delle tecnologie informatiche e telematiche, ha ritenuto…
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