PROFESSIONE E STUDIO DIGITALE

Semplificare il diritto si può. Il legal design conquista gli studi legali

Ogni qual volta di parla di diritto e di legge il cittadino comune comincia a preoccuparsi e non tanto per il, contenuto, quanto per la forma. Diritto spesso è sinonimo di criptico, complicato, riservato solo agli addetti ai lavori. L’uomo della strada, e con esso comprendiamo tutti coloro che non sono avvezzi a maneggiare norme e codici, tendono a non capire il linguaggio e spesso la stessa forma con cui le norme sono elaborate. Proviamo a pensare quanto è poco frendly per il cittadino la normativa sulla privacy, al punto tale da dover spingere il Legislatore a più riprese a intervenire per semplificare la normativa e per imporre agli addetti ai lavori di renderla il più chiara possibile, anche mediante…

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Sostenibilità: ma quanto ci costa?

“La sostenibilità genera inflazione” è la provocazione che ho sortito quando ho condiviso su linkedin l’ultimo articolo che ho scritto. Il tema è interessantissimo e le opinioni di economisti e studiosi non mancano: tra gli spunti che ho avuto il piacere di leggere voglio riprendere qui alcuni passaggi dell’articolo “Can we afford sustainable business” pubblicato dal MIT Sloan Management Review*. Sul fatto che sia ampiamente percepita l’urgenza di contribuire a risolvere -o quanto meno a non peggiorare- le questioni climatiche e non che l’umanità sta affrontando non ci sono dubbi. Sulla scorta di questa consapevolezza le imprese -e anche qualche studio professionale finalmente- hanno risposto rilasciando una serie di dichiarazioni sul loro impegno verso la sostenibilità e in generale verso…

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Il disconoscimento delle prove digitali

Le tematiche legate all’istruzione probatoria del processo si incrociano sempre più frequentemente sia con quelle relative alla prova digitale (e da ciò derivano spesso questioni relative alla produzione di detti allegati probatori, questioni che sono state esaminate in un articolo già apparso su questa rivista, reperibile al seguente link: https://www.eclegal.it/deposito-prove-digitali-formati-non-ammessi-dalle-specifiche-tecniche-sul-pct/) sia con quelle legate alla produzione di scansioni di documenti nativi informatici, come ad esempio e-mail o riproduzioni di pagine web. Si pone in particolare il tema della contestazione di siffatti documenti, che, come noto, deve essere effettuata ai sensi dell’art. 2712 c.c. che così recita: “Le riproduzioni fotografiche, informatiche o cinematografiche, le registrazioni fonografiche e, in genere, ogni altra rappresentazione meccanica di fatti e di cose formano piena prova…

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La comunicazione è femmina!

Se un genere si deve dare alla comunicazione, allora, senza alcuna ombra di dubbio, asserisco che questo sia il genere femminile. E non perché il sostantivo italiano si colloca di per sé in questa “categoria”, ma perché a mio avviso, i pilastri portanti di un efficace progetto di comunicazione reggono meglio se questo si fonda sui punti salienti dell’essere femmina, e vi spiego il perché. Forza vs Umiltà Se la comunicazione di uno studio professionale si fondasse esclusivamente sull’imporre l‘idea di una posizione di forza/dominante (caratteristica storicamente cucita addosso all’universo maschile) questa correrebbe il rischio di apparire presuntuosa, pretestuosa e, a tratti, indisponente. Far ruotare tutta la comunicazione intorno ad un progetto autocelebrativo, risulta essere come un boomerang, con un…

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Studi legali e i principi di sostenibilità tra valori e marketing

Gli anni ’60 hanno visto il “miracolo italiano” nell’industria e l’affermazione della professione forense e le altre giuridico-economiche; in questa epoca non era certo necessario per il professionista comunicare, bastava lavorare bene e farsi un nome perché il passaparola facesse il resto. L’economia e i costumi italiani cambiano nel tempo e vediamo negli anni ’80 l’affermazione di un nuovo stile di vista con l’apice del benessere nel nostro Paese: la professione forense procede a gonfie vele e, in un tessuto economico in espansione, nuovamente non c’è alcun bisogno di promuovere la propria attività professionale perché il fatturato voli. La fine del ‘900 tuttavia vede una prima frenata dell’economia e il passaggio ad una nuova epoca con l’entrata in scena della…

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Sostenibilità: è tempo di essere coraggiosi

E tre. E’ di pochi giorni fa il terzo documento che trovo in rete (cercherò ancora, immagino ce ne siano altri) predisposto per spronare gli avvocati a prendere coscienza sia degli impatti derivanti dal cambiamento climatico, sia del ruolo che essi stessi possono direttamente svolgere nell’affrontarlo. Sto parlando del “Climate change resolution” https://www.lawsociety.org.uk/topics/climate-change/creating-a-climate-conscious-approach-to-legal-practice#download-the-resolution pubblicato da The Law Society, organismo professionale indipendente per gli avvocati di Inghilterra e Galles. Un tempismo perfetto per la sua diffusione -ora che tutti gli occhi sono puntati sulla COP26 a Glasgow- e anche per spronare la professione legale a prendere l’iniziativa nella corsa verso il net zero. Il documento è suddiviso in 5 parti e come si legge nella presentazione è stato redatto per: –…

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Data Breach: solo una corretta formazione potrebbe salvarci tutti

Tra le ultime in ordine di tempo c’è anche la San Carlo. Le notizie di attacchi hacker perpetrati a danno di enti pubblici, piccole aziende o anche a medio-grandi società, appartengono oramai alla cronaca di tutti i giorni. Si tratta di malware soprattutto, che si introducono non solo a causa di sistemi di sicurezza deboli, ma molto spesso per scarsa consapevolezza del problema da parte dei dipendenti. Basta una mail, un click sbagliato e il gioco è fatto. Si aprono così le porte a malintenzionati che gettano nel web veri e propri ami informatici per poi avere gioco facile nel ricattarci. Le (vere) conseguenze di un Data Breach Fa un certo effetto ascoltare le parole dei protagonisti di certe vicende,…

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Il deposito di prove digitali in formati non ammessi dalle specifiche tecniche sul pct

Un tema assai dibattuto e potenzialmente fonte di non poche problematiche in tema di produzione e formazione delle prove all’interno del processo, riguarda la produzione di documenti digitali che nascono in formati il cui deposito telematico non è ammesso dalle specifiche tecniche sul pct. Come noto, infatti, ai sensi dell’art. 13 del provvedimento DGSIA 16 aprile 2014 il deposito telematico dei documenti informatici è consentito solo laddove essi siano in un numero ristretto di formati (precisamente: pdf, rtf, txt, ipg, gif, tiff, xml, eml, msg); si pone così da sempre il problema di come produrre quegli allegati digitali che non sarebbero accettati con il deposito telematico ma che costituiscono magari una prova fondamentale nel processo; si pensi ad un’immagine di…

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Il ‘Codice rosso’ e le nuove ipotesi delittuose: il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso ex art. 583-quinquies c.p.

La Legge 19 luglio 2019, n. 69, in materia di “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”, ha predisposto un catalogo di reati per contrastare il dilagare di precisi fatti di violenza, anche intervenendo sul rito, per consentire la rapida instaurazione del procedimento penale e la possibile adozione di provvedimenti di difesa e sostegno delle vittime, dando ossequio alla Direttiva n. 2012/29/UE in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato. Il nuovo testo normativo si articola in ventuno disposizioni ed è diffusamente noto come “Codice rosso”, termine attinto dall’ambito sanitario per richiamare l’iter preferenziale e di imprescindibile urgenza che si…

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I 5 sensi della comunicazione

Vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Cinque sono i sensi che abbiamo a nostra diposizione per esplorare, imparare, ricordare, conoscere, ma anche per farsi conoscere. E allora perché limitarsi, all’interno della comunicazione di uno studio professionale, ad utilizzarne solo uno o un paio di essi e non cogliere invece tutte le potenzialità del quintetto, per ottimizzarle e declinarle all’interno di un piano di comunicazione efficace. Vista Senza dubbio, nell’ambito di un progetto di comunicazione di uno studio professionale, non si può prescindere dal dare la giusta attenzione alla vista, e per vista intendo: da una parte l’immagine e dall’altra il materiale redatto. Ma analizziamoli uno alla volta. Curare l’immagine, coordinare i materiali, vestirsi con un logo e mantenere aderenza al…

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