PROFESSIONE E STUDIO DIGITALE

Il deposito telematico nella composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa

Come ormai noto agli operatori del diritto, con il Decreto Legge 24 agosto 2021 n. 118, convertito con modifiche dalla legge di conversione 21 ottobre 2021, n. 147, è stato introdotto nel nostro ordinamento l’istituto della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa. Le novità apportate dalla novella legislativa sono parecchie, presentano soluzioni peculiari che richiedono approfondite analisi dottrinali e certamente saranno al centro di plurimi interventi giurisprudenziali. E sicuramente uno degli aspetti che merita particolare atte è quello relativo alle modalità per depositare correttamente tutte le istanze che richiedono l’intervento del tribunale. Il riferimento è in primo luogo all’art. 6 del D.L. 118 del 2021, ai sensi del quale l’imprenditore può chiedere l’applicazione di misure protettive del patrimonio,…

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Comunicazione: e se le regole fossero superate?

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a varie polemiche legate all’utilizzo dei social da parte degli studi legali. Polemiche, a mio avviso, anche se resta la mia opinione, anacronistiche rispetto ai tempi. In un mondo che corre veloce, che si proietta verso l’innovazione e verso nuove forme di comunicazione, ci si pone ancora l’interrogativo se sia lecito o meno, da parte degli avvocati fare comunicazione, collegandola in un certo modo agli incarichi svolti e ai clienti assistiti. Ora, l’articolo 35/8 del Codice deontologico forense è chiaro su questo punto: «indicare il nominativo dei propri clienti o parti assistite, ancorché questi vi consentano».  Ma in questa sede voglio porvi una domanda, che lascerò volutamente aperta e oggetto di vostra riflessione:…

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Client attraction: un nuovo approccio allo sviluppo del business legale

Il legale è storicamente un mercato dove il passaparola ha dettato legge, è proprio il caso di dirlo. Partendo dall’idea che la base della relazione professionale si poggia sulla relazione di fiducia tra professionista e cliente, il passaparola ha da generazioni creato le migliori condizioni per cui il contatto con nuovi clienti partisse proprio da una questione di fiducia tra chi consiglia (autore del passaparola) e chi è consigliato (il cliente) in relazione ad un soggetto terzo (il professionista oggetto del passaparola). Fin qui è una storia che conosciamo tutti bene: l’avvocato, come gli altri professionisti, non ha mai avuto necessità di comunicare all’esterno, tantomeno di fare marketing, ma ha sempre goduto di questo meccanismo, attivato “semplicemente” dal lavorare bene,…

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Studio legale e marketing: ESG e purpose

Quando uno studio si avvicina al marketing, per procedere in modo ordinato, deve fare una serie di riflessioni prendendo in esame: contesto di riferimento obiettivi che intende conseguire strategia che intende utilizzare variabili che, nel complesso, determinano il sistema di offerta (dalle persone al prezzo, dalle modalità con cui il servizio viene erogato alle comunicazioni verso l’esterno e l’interno). Non sempre questo percorso viene fatto in modo consapevole: soprattutto in momenti di espansione, le cose “accadono” e semplicemente si segue il flusso, cogliendo le occasioni che via via si presentano, al più cercando di limitare eventuali perdite -di tempo e soldi. Quando però si vive una qualche forma di discontinuità, per esempio quando cresce o si contrae molto velocemente fatturato/clientela/struttura,…

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Brevi note sul pct in epoca di pandemia e sul pct che verrà

Sul finire del 2021 il Legislatore ha compiuto importanti interventi normativi riguardanti il processo civile in generale e le sue articolazioni telematiche in particolare. Si poneva in primo luogo un problema legato alla vigenza della legislazione emergenziale, che, in forza degli interventi normativi succedutisi nel corso del 2021, era destinata a perdere ogni efficacia al 31 dicembre 2021 con conseguenti problemi di tenuta dell’intero sistema giudiziario. A tal fine basti pensare che la possibilità di effettuare depositi telematici in Corte di Cassazione discende proprio da tale normativa (in particolare dall’art. 221 del d.l. 34/2020) e che in assenza di proroga della validità di tali disposizioni vi sarebbero stati molti dubbi circa la possibilità di continuare ad utilizzare gli strumenti di…

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I fenomeni aggregativi fra studi legali di piccole e medie dimensioni

A fianco alle operazioni M&A di Studi di dottori commercialisti e consulenti del lavoro, in un contesto in cui l’appeal delle Società tra Professionisti, c.d. S.T.P., e delle Società tra Avvocati, c.d. S.T.A., è ancora fortemente condizionato dall’incertezza del quadro normativo di riferimento, nonché dalle ondivaghe prese di posizione di taluni Ordini Professionali, il bisogno crescente di aggregazione fra realtà professionali in campo legale è stato soddisfatto dal ricorso sempre più frequente a forme atipiche di aggregazione. In particolare, non può negarsi che la pandemia abbia avuto un impatto particolarmente rilevante soprattutto sugli studi legali di modesta dimensione, che vedono oggi nell’integrazione con altre realtà professionali l’unica possibilità per rispondere in modo adeguato alla crescente competitività e complessità delle esigenze…

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Comunicazione: ripartire con coraggio

Mi piacerebbe iniziare il nuovo anno ripensando in linea generale alle spinte propulsive della comunicazione negli studi professionali. Sarebbe bello poter partire con un piede nuovo, non necessariamente quello giusto, perché a volte anche tentare nuovi percorsi implica il mettere in conto anche qualche errore, propedeutico poi ad aggiustare il tiro. Ma il punto è che si dovrebbe partire adottando un nuovo modus operandi, cambiare angolo visivo, sovvertire le posizioni, abbandonare il “ma gli altri fanno così” per imbracciare il coraggio a due mani e non aver paura di osare, di cambiare, di innovare, di inventare un nuovo modo di comunicare, e di essere, perché no dei pionieri. PORTATE GLI SPECCHI IN CANTINA Da quando la comunicazione negli studi professionali…

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Semplificare il diritto si può. Il legal design conquista gli studi legali

Ogni qual volta di parla di diritto e di legge il cittadino comune comincia a preoccuparsi e non tanto per il, contenuto, quanto per la forma. Diritto spesso è sinonimo di criptico, complicato, riservato solo agli addetti ai lavori. L’uomo della strada, e con esso comprendiamo tutti coloro che non sono avvezzi a maneggiare norme e codici, tendono a non capire il linguaggio e spesso la stessa forma con cui le norme sono elaborate. Proviamo a pensare quanto è poco frendly per il cittadino la normativa sulla privacy, al punto tale da dover spingere il Legislatore a più riprese a intervenire per semplificare la normativa e per imporre agli addetti ai lavori di renderla il più chiara possibile, anche mediante…

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Sostenibilità: ma quanto ci costa?

“La sostenibilità genera inflazione” è la provocazione che ho sortito quando ho condiviso su linkedin l’ultimo articolo che ho scritto. Il tema è interessantissimo e le opinioni di economisti e studiosi non mancano: tra gli spunti che ho avuto il piacere di leggere voglio riprendere qui alcuni passaggi dell’articolo “Can we afford sustainable business” pubblicato dal MIT Sloan Management Review*. Sul fatto che sia ampiamente percepita l’urgenza di contribuire a risolvere -o quanto meno a non peggiorare- le questioni climatiche e non che l’umanità sta affrontando non ci sono dubbi. Sulla scorta di questa consapevolezza le imprese -e anche qualche studio professionale finalmente- hanno risposto rilasciando una serie di dichiarazioni sul loro impegno verso la sostenibilità e in generale verso…

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Il disconoscimento delle prove digitali

Le tematiche legate all’istruzione probatoria del processo si incrociano sempre più frequentemente sia con quelle relative alla prova digitale (e da ciò derivano spesso questioni relative alla produzione di detti allegati probatori, questioni che sono state esaminate in un articolo già apparso su questa rivista, reperibile al seguente link: https://www.eclegal.it/deposito-prove-digitali-formati-non-ammessi-dalle-specifiche-tecniche-sul-pct/) sia con quelle legate alla produzione di scansioni di documenti nativi informatici, come ad esempio e-mail o riproduzioni di pagine web. Si pone in particolare il tema della contestazione di siffatti documenti, che, come noto, deve essere effettuata ai sensi dell’art. 2712 c.c. che così recita: “Le riproduzioni fotografiche, informatiche o cinematografiche, le registrazioni fonografiche e, in genere, ogni altra rappresentazione meccanica di fatti e di cose formano piena prova…

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