Nuove tecnologie e Studio digitale

Saper creare una vision in studio: le regole della leadership in ambito legal

Il futuro sta arrivando più velocemente del previsto. Questo porta anche gli studi leali a doversi interrogare sui cambiamenti necessari per evitare di rimanere indietro. Molti concentrano l’attenzione sull’organizzazione di studio, altri sulla tecnologia, altri ancora sulla strutturazione del team. Tutto giusto e tutto utile. Va ricordato, però, che i veri cambiamenti, quelli duraturi, devono partire dall’alto e coinvolgere prima di tutto la mentalità di chi è al comando. È così che la figura del dominus tradizionalmente intesa non è più sostenibile oggi. Non basta creare un gruppo di persone, per quanto organizzato, per avere una squadra. Non basta avere competenze giuridiche per essere performanti sul mercato e non basta fissare degli obiettivi per dire che si ha uno scopo…

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Presentazioni visive efficaci, come farle? Le regole per usare power point con efficacia nella professione

Sarà capitato a tutti di voi di provare un senso di smarrimento davanti a proiezioni di slide piene di testo. Avete presente quelle slide dove ogni spazio è stato utilizzato meticolosamente per farci stare dentro tutto? Tutto, questa è la preoccupazione che affligge il legale alle prese con una presentazione giuridica. Che sia una norma, che sia una sentenza, oppure un passo della dottrina, l’idea è che nel “più c’è il meno”, per cui buttiamoci dentro quanto più possibile, così non sbagliamo certamente. Il risultato lo conoscete bene: slide impresentabili, che creano un senso di oppressione e di smarrimento. Non basta. Il relatore ovviamente si accingerà a leggerle punto per punto, mostrando il lato B all’aula e generando un senso…

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Lo Studio legale diventa azienda: i principi di organizzazione efficace

Addio allo studio classico, quello che oggi viene chiamato “studio boutique”. Potremmo partire da questa frase che a molti potrebbe sembrare provocatoria, per introdurre lo scenario che si sta presentando nel futuro delle professioni legali. Nel 2020 partirà il 5G, il mondo sarà ancora più connesso, sempre e dovunque. Ciò porterà con l’IoT (Internet delle cose) cambiamenti culturali e organizzativi ancora più veloci e profondi di quelli che abbiamo vissuto in questi anni trascorsi. Le richieste dei clienti business saranno sempre più specialistiche; la velocità di risposta sempre maggiore; la competenza multidisciplinare fondamentale; la competitività anche sul prezzo importante. Come mettere insieme tutto questo? L’unico modo è creare strutture articolate, con specialisti dei diversi settori, con una organizzazione piramidale che…

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Professione e studio digitale

La professione dell’avvocato fa ormai pienamente parte del mondo digitale; basti pensare al ruolo predominante che ha assunto il computer nella redazione degli atti giudiziari o anche nella gestione delle incombenze di studio. Per non parlare poi dell’entrata a pieno regime dei vari processi telematici, che ha in effetti reso palese quanto sia fondamentale il corretto utilizzo degli strumenti digitali ormai necessari per il corretto esercizio della professione. La stessa Corte di Cassazione, con sentenza n. 22320 del 2017 ha chiarito come non possa sostenersi che “nell’attuale contesto di diffusione degli strumenti informatici ed in ogni caso delle telecomunicazioni con tali mezzi, quello che consenta di leggere correntemente il formato di un atto notificato nel rispetto di quelle regole, corrispondenti…

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Auto a guida autonoma: rivoluzione tecnologica e (forse) normativa

«Alla guida di un treno che non può frenare, ma soltanto deviare il suo percorso su un binario secondario, azionando una leva di scambio, si sceglierà di proseguire la corsa e uccidere cinque persone legate a quel binario o percorrere il tragitto secondario, uccidendo così l’unica persona legata a quest’ultimo?» È il celebre dilemma del carrello, un esperimento mentale di natura etica. Ecco, in questo articolo non si parlerà dell’etica delle auto a guida autonoma, tema certamente affascinante, ma piuttosto di una questione ancora poco dibattuta: la responsabilità (civile) associata alle self-driving cars. Nel 2010 l’Unione Europea ha emanato la Direttiva n. 40 (c.d. ITS) per tracciare un “Quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore…

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Avvocati: contributi fino a Euro 1.500,00 per l’acquisto di strumenti informatici

Anche quest’anno Cassa Forense indice per l’anno 2019 un bando per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di nuovi strumenti informatici per lo studio legale. Il contributo una tantum sarà pari al 50% della spesa complessiva sostenuta (al netto di Iva e documentate da fattura), e non potrà essere inferiore ai 300€ e non superiore ai 1.500€. Cosa prevede il bando? L’art. 14, lett. a7) del Regolamento l’erogazione dell’assistenza e la delibera del 6 giugno 2019, del Consiglio d’Amministrazione indice per il 2019 un bando del valore di € 2.650.000 per assegnare contributi a chi acquista nuovi strumenti informatici per lo studio legale. Chi può presentare domanda? I destinatari del bando sono tutti che alla data di presentazione della domanda sono iscritti…

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La digitalizzazione della direzione legale

La grande mole di dati processata ogni giorno in ambito aziendale impone una precisa scelta in termini di gestione digitale anche della direzione legale. Esistono invero diversi aspetti da considerare laddove si voglia intraprendere un percorso di effettivo ripensamento in tal senso dell’attività di direzione legale, essendo diversificati i campi di azione: si spazia dall’impostazione dell’attività di gestione documentale sino alla conservazione della documentazione prodotta, passando per le attività di gestione del contenzioso stragiudiziale e di assistenza al legale esterno in caso di contenzioso giudiziale. Occorre dunque considerare in primo luogo la necessità che l’attività della direzione legale sia pienamente integrata con quelle che sono le risorse digitali dell’azienda. È bene ad esempio che il flusso documentale della richiesta di…

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Il GDPR e i servizi cloud

Premessa Uno dei temi maggiormente rilevanti posti dal GDPR (Regolamento UE n. 679/2016) è certamente l’approccio al cloud computing, realtà ormai affermata nella vita quotidiana di aziende e professionisti ma che deve certamente fare i conti con le disposizioni ora in vigore in materia di protezione dei dati personali. Senza timore di smentita è possibile affermare che l’evoluzione di questa tecnologia sia stata una di quelle che maggiormente hanno spinto il legislatore europeo all’adozione di una normativa applicabile tendenzialmente in tutto il mondo. Per rendersi conto della correttezza di tali affermazioni è sufficiente leggere l’art. 3, comma 2, del Regolamento, laddove si prevede l’applicabilità dello stesso “al trattamento dei dati personali di interessati che si trovano nell’Unione, effettuato da un…

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La profilazione e il processo decisionale automatizzato

Il processo decisionale automatizzato è disciplinato dall’art. 22 del Regolamento EU/2016/679 che prevede che l’interessato abbia il diritto di non essere sottoposto ad una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti giuridici che lo riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla sua persona, quali il rifiuto automatico di una domanda di credito online o pratiche di assunzione (o licenziamento) elettronica senza interventi umani. Anzitutto occorre intendersi su cosa sia un processo decisionale automatizzato: si tratta di una decisione assunta da un algoritmo, senza intervento umano. Tale trattamento comprende la «profilazione», che consiste in una forma di trattamento automatizzato dei dati personali che valuta aspetti personali concernenti una persona fisica, in particolare al fine…

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I requisiti richiesti per essere una associazione sportiva

Una recente decisione della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia (Milano sez. IV, sentenza n. 2497 del 30.05.2018) offre lo spunto per tornare sulle caratteristiche che debbono avere le associazioni sportive dilettantistiche per poter “correttamente” essere considerate tali ai fini del godimento delle agevolazioni fiscali conseguenti. Il punto di partenza è dato dalla regolare iscrizione al Registro Coni delle società e associazioni sportive dilettantistiche. Attenzione alle novità di quest’anno. Infatti, a seguito della approvazione del regolamento di funzionamento del Registro (delibera CN Coni n. 1574 del 18.07.2017), viene previsto dall’articolo 6, comma 3, lett. b) che sia disposta la cancellazione dal registro di quegli enti che perdano i requisiti indicati al precedente articolo 3 per l’iscrizione. Tale ultima norma prevede tra i requisiti per l’iscrizione lo svolgimento di “comprovata attività sportiva…

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