Nuove tecnologie e Studio digitale
Una nuova cultura del lavoro nello studio legale: dallo stakanovismo al work-life balance
Prendiamo le ultime generazioni per capire come sta cambiando la percezione del lavoro, con un focus specifico sulle dinamiche del lavoro negli studi legali. QUESTIONE DI GENERAZIONI Partiamo dalla generazione che si è meritata la denominazione di “Boomers” in quanto corrispondente al periodo storico del dopoguerra in cui le nascite (c.d. baby boom) sono state esponenziali. Sono gli anni di coloro che sono nati dal 1945 al 1964, la cui cultura è il lavoro senza troppe parole e scuse: si lavora per produrre benessere, punto e stop. Fare l’avvocato è una missione, uno stile di vita. Si passa poi alla generazione successiva, la Generazione X (nati tra il 1965 e il 1981) dove lo stakanovismo diventa un must: si lavora…
Continua a leggere...La potenza del passaparola
Aprile 2024, si parla di intelligenza artificiale, chat gpt, sistemi di intelligence, nuove forme di comunicazione, canali alternativi, ma entrando nel pieno dei discorsi con i professionisti, con i quali spesso mi capita di dialogare, mi rendo conto di quanto ancora oggi sia importante e conti nell’avvio dei nuovi rapporti professionali anche il passaparola. È innegabile quanto questo resti uno dei mezzi di comunicazione più potenti, e il motivo è presto spiegato: perché si basa sull’esperienza personale di persone delle quali già di default ci fidiamo. Il passaparola resta, infatti, uno degli strumenti che meglio riesce a veicolare i valori e la qualità dei servizi e dei prodotti offerti da parte di un’azienda, o in questo caso specifico di uno…
Continua a leggere...Sostenibilità digitale
Parafrasando: non importa dove, ogni mattina un professionista si sveglia. Non avrà veramente bisogno di correre perché, immerso in un mondo dove la tecnologia è diventata un’estensione della propria attività, sin dalle prime ore del mattino, sarà già connesso. La verifica delle e-mail sullo smartphone segna l’inizio delle interazioni digitali che lo accompagneranno lungo tutta la giornata. Arrivato in ufficio, si collegherà alla rete dello studio e parteciperà a videoconferenze, consulterà banche dati online per le sue ricerche giuridiche, navigherà in internet per leggere le ultime notizie, aggiornarsi o magari raccogliere informazioni su prospect e candidati. Redigerà documenti utilizzando software appositi, li salverà nella intranet dello studio, utilizzerà il cellulare per chiamare e inviare messaggi e, non mancherà di scambiare…
Continua a leggere...L’importanza delle direttrici per creare la squadra giusta
Se stiamo insieme ci sarà un perché…recita il brano con il quale Riccardo Cocciante vinse l’edizione di Sanremo del 1991. Certo la canzone parlava di una coppia di innamorati, ma questa domanda può essere applicabile a molte realtà professionali. Nel corso degli ultimi mesi, il mercato degli studi professionali, più che mai, sembra essere interessato da vari cambi di assetto, moltissimi cambi di poltrona. Studi che si sciolgono, altri che si aggregano, strutture che con le ultime mosse somigliano più ad un hub industriale, piuttosto che ad uno studio professionale, altri che si svuotano. A volte lasciarsi è fisiologico e si chiude con eleganza, altre volte, invece, volano i tomi dei codici tra le scrivanie e si sbattono le porte….
Continua a leggere...L’Intelligenza Artificiale e il futuro della professione legale: le prospettive per il 2024
Il 2023 sta volgendo al termine ed è arrivato il momento di fare bilanci, ma anche di chiedersi cosa aspettarsi per il nuovo anno alle porte. Chat GPT e, più in generale, l’Intelligenza Artificiale Generativa sono state le novità assolute dell’anno appena trascorso. L’interesse intorno a questi temi è enorme, così come gli investimenti di Big Tech come Microsoft, Google, Apple e molte altre che su questo terreno sanno di giocarsi la partite del prossimo decennio. L’AI Generativa rappresenta una sottoclasse avanzata dell’intelligenza artificiale, distinta per la sua capacità di generare nuovi dati da una serie di dati esistenti. Versioni di Intelligenza Artificiale gratuita applicate ai più famosi motori di ricerca, come Bing di Microsoft e Bard di Google hanno…
Continua a leggere...Automazione e professione forense: come gli avvocati possono beneficiare dei chatbot legali
Abbiamo già affrontato in articoli precedenti come la tecnologia caratterizzata dall’Intelligenza Artificiale Generativa stia velocemente innovando il mondo del diritto sotto diversi punti divista e sia destinata a modificare profondamente l’organizzazione della professione forense. Da ottobre 2022, quando la società Open AI ha lanciato sul mercato il chatbot più famoso, Chat GPT, le novità si sono susseguite a ritmo settimanale, se non quotidiano. I chatbot promettono di modificare l’interazione dell’uomo con le macchine, fino a rendere i robot e i relativi algoritmi su cui basano il proprio funzionamento veri e propri colleghi di lavoro e interlocutori privilegiati. CHATBOT LEGALI IN ITALIA Prima di entrare nel vivo della scoperta dei chatbot legali, è utile chiarire cosa sono e come funzionano. I…
Continua a leggere...L’automazione del lavoro negli studi legali: come l’AI sta semplificando il lavoro degli avvocati
La nuova frontiera del diritto è sicuramente segnata da un forte incremento dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nell’organizzazione delle attività dei legali, nella c.d. “giustizia predittiva” e nel supporto decisionale agli organi giudicanti. Secondo una recente ricerca, l’adozione dell’AI da parte degli avvocati in tutto il mondo è aumentata del 309% negli ultimi 2 anni. E se pensiamo che la piattaforma di Intelligenza Artificiale più diffusa e conosciuta attualmente – Chat GPT – è stata lanciata nell’ottobre del 2022, quindi un anno da oggi, abbiamo la misura del trend impressionante di crescita che questa nuova tecnologia presenta. Nei primi 5 giorni dal lancio, Chat GPT ha ottenuto 5 milioni di accessi e dopo 2 settimane aveva al suo attivo 100 milioni di…
Continua a leggere...Viaggi d’affari sostenibili
Transport for London ha di recente pubblicato la guida “Sustainable business travel” che si propone di offrire una breve disanima dei principi alla base dei c.d. viaggi d’affari sostenibili illustrando anche brevi case study di organizzazioni che hanno implementato schemi di successo. La guida, inoltre, fornisce riferimenti ad altre iniziative di viaggi sostenibili e una serie di link per approfondire alcune delle indicazioni suggerite. Sustainable business travel mi è parsa di particolare interesse per gli studi professionali per evidenti motivi: sebbene l’abitudine a organizzare call con clienti e colleghi e a lavorare da remoto sia stata ampiamente sdoganata in pandemia -e di conseguenza, si siano ridotti gli spostamenti dei professionisti- resta ancora molto da fare per rendere sostenibili quei trasferimenti…
Continua a leggere...Avvocati e Legal Design: comunicare in modo efficace si può
Contratti, report, verbali, procedure interne. Questi sono solo alcune delle applicazioni del Legal Design, la disciplina che ci insegna come poter rendere più fruibile, semplice ed efficace il diritto in ogni contesto applicativo. Già la pubblica amministrazione da tempo si è dedicata (con risultati alterni) all’introduzione di aspetti grafici, visuali e di design nella gestione delle comunicazioni e contenuti in ambito normativo e regolamentare. L’obiettivo è rendere più immediata la comunicazione, più efficace e, perché no, anche più gradevole. VISUAL THINKING; VISUAL DESIGN E LEGAL DESIGN Il c.d. Visual Thinking è la disciplina che ci guida a pensare per immagini – che è, tra l’altro, già un’attitudine del nostro cervello – in modo da sostituire lunghi testi e spiegazioni con…
Continua a leggere...Gli studi legali faticano a superare la tradizione
L’ultimo rapporto Censis 2023 sull’Avvocatura commissionato da Cassa Forense disegna una professione in lento cambiamento, ma che purtuttavia deve introdurre al proprio interno quelle novità culturali utili a rimanere al passo con i tempi. I cambiamenti ci sono da anni, anche se stenta quella transizione culturale che soprattutto dopo la pandemia rappresenterebbe un booster necessario alla professione. I dati sono positivi verso una maggior inclusività di genere, un leggero aumento del reddito delle fasce giovanili e della professione al femminile e anche verso una se pur lieve tendenza all’aggregazione verso studi associati e forme societarie. Da una professione storica, non ci si può attendere un cambiamento veloce e così è, infatti. Nonostante negli ultimi anni sia emersa una certa perdita…
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