Agevolazioni fiscali
I fenomeni aggregativi fra studi legali di piccole e medie dimensioni
A fianco alle operazioni M&A di Studi di dottori commercialisti e consulenti del lavoro, in un contesto in cui l’appeal delle Società tra Professionisti, c.d. S.T.P., e delle Società tra Avvocati, c.d. S.T.A., è ancora fortemente condizionato dall’incertezza del quadro normativo di riferimento, nonché dalle ondivaghe prese di posizione di taluni Ordini Professionali, il bisogno crescente di aggregazione fra realtà professionali in campo legale è stato soddisfatto dal ricorso sempre più frequente a forme atipiche di aggregazione. In particolare, non può negarsi che la pandemia abbia avuto un impatto particolarmente rilevante soprattutto sugli studi legali di modesta dimensione, che vedono oggi nell’integrazione con altre realtà professionali l’unica possibilità per rispondere in modo adeguato alla crescente competitività e complessità delle esigenze…
Continua a leggere...Aggregazione fra professionisti: una opportunità da agevolare
E’ noto che il classico modello di studio mono professionale, incentrato sulla figura del suo dominus e totalmente dipendente dal medesimo, sia gradualmente ed irreversibilmente entrato in crisi negli ultimi 30 anni. I fattori che hanno causato tale crisi sono sostanzialmente due: l’aumento esponenziale della concorrenza e l’estensione delle aree di competenza. Nel corso di questi ultimi 30 anni tutte le categorie professionali, ed in primis quella degli avvocati, hanno dovuto cedere alle logiche del libero mercato, così come per altro “imposto” dalle politiche comunitarie, fortemente orientate a considerare sullo stesso piano tutte le attività economiche: imprenditori, professionisti ed artigiani. Ne è derivato un aumento molto significativo degli iscritti agli Albi, fra cui quello degli avvocati risulta quello maggiormente interessato…
Continua a leggere...Il nuovo rito abbreviato, alla luce dell’opera riformatrice della Legge Orlando
Il focus riformatore della Legge Orlando si è concentrato anche sul rito abbreviato, riscrivendo il comma 4 dell’art. 438 c.p.p. e aggiungendo i commi 5bis e 6bis, per poi intervenire sull’art. 442 c.p.p. e raccordare tali modifiche con i casi di giudizio abbreviato atipico. La Legge 23 giugno 2017, n. 103, meglio nota come “Riforma Orlando”, ha introdotto modificazioni di grande rilievo nel ramo penalistico dell’ordinamento, non solo in punto di diritto sostanziale, ma anche su istituti che afferiscono al sistema processuale, come il rito abbreviato. Invero, il nuovo co. 4 dell’art. 438 c.p.p. consente alla difesa dell’imputato di formulare l’istanza di accesso a tale rito «immediatamente dopo» il deposito degli esiti prodotti dalle investigazioni difensive, che, per effetto della…
Continua a leggere...Iper ammortamento: proroga 2019 e ultimi chiarimenti in materia
La Legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi da 60 a 65, L. 145/2018) ha prorogato l’agevolazione fiscale nota come iperammortamento, con alcune novità rispetto allo scorso anno. Ricordiamo che l’agevolazione consente, ai titolari di reddito d’impresa, di beneficiare di un incremento della quota annua di ammortamento (o del canone annuo di leasing) fiscalmente deducibile; in altri termini, la maggiorazione si concretizza in una deduzione che opera in via extracontabile, fruibile per i beni rientranti nel piano nazionale Industria 4.0. L’allegato A della L. 232/2016 – Legge di bilancio 2017 – circoscrive l’iperammortamento alle seguenti tre categorie di beni agevolabili: beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti, sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità, dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e…
Continua a leggere...La detrazione per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico
La Legge di Bilancio 2018 aggiungendo all’articolo 15, comma 1, Tuir la lett. i-decies) ha introdotto, a decorrere dal 01.01.2018 la detrazione Irpef 19% sulle le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Analoga detrazione era già stata prevista dalla Legge Finanziaria 2008 per l’anno 2008, poi prorogata anche per l’anno 2009; si ritengono validi i chiarimenti forniti nella circolare 19/E/2008 e nella circolare 21/E/2010. La detrazione è riservata ai soggetti che si servono del trasporto pubblico per la propria mobilità quotidiana, quali studenti, lavoratori, pensionati, e spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso, per un importo complessivo non superiore a 250 euro. Nella circolare 21/E/2010 l’Agenzia ha chiarito che: il limite massimo di importo detraibile di 250 euro deve intendersi riferito cumulativamente alle spese sostenute…
Continua a leggere...Investimenti 2019 con acconto e conferma d’ordine nel 2018 al 150%
Per gli investimenti effettuati nel 2019, ma per i quali, entro il 31 dicembre 2018, è stato corrisposto un acconto almeno del 20% e l’ordine è stato confermato da parte del venditore fruiscono dell’iper ammortamento del 150% e non concorrono al quantum degli investimenti eseguiti nel 2019 ai quali è applicabile la nuova misura di iper ammortamento pari al 170%. È quanto emerge dai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate nel corso di un videoforum con la stampa specializzata, nell’ambito del quale sono state fornite alcune precisazioni anche in relazione all’agevolazione dell’iper ammortamento. Come noto, la Legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha previsto la possibilità di fruire dell’iper ammortamento anche per gli investimenti effettuati nel 2019 e nel 2020, precisando per questi ultimi la necessità di corrispondere un acconto almeno del 20% e di ottenere la conferma…
Continua a leggere...Vendita diretta da parte dell’agricoltore: le novità
Il Legislatore, con la Legge di Bilancio per il 2019 è intervenuto sull’articolo 4 D.Lgs. 228/2001 ampliando il raggio di azione concesso agli imprenditori agricoli per vendere, in deroga alle ordinare regole amministrative del commercio, in zona agricola. Come noto, a partire dalla riforma del 2001, attuata con la L. 57/2001 e i connessi decreti legislativi, è stata introdotta una figura moderna di imprenditore agricolo che, tra le varie attività cui si può dedicare, contempla anche veri e propri atti di commercio, quali la valorizzazione e commercializzazione di prodotti agricoli, a condizione, tuttavia, che gli stessi provengano in misura prevalentemente dall’attività agricola esercitata, sia essa la coltivazione del fondo, l’allevamento di animali o la selvicoltura. In tale contesto innovativo si innesta anche la previsione di cui all’articolo 4 D.Lgs. 228/2001 che va a riformare quanto precedentemente disciplinato con la L. 59/1963 che, nella realtà, non vietava la vendita ai produttori agricoli, ma la limitava ai propri prodotti, per i…
Continua a leggere...Bonus edilizi prorogati al 2019
La Legge di bilancio 2019 (L. 145/2018), ha disposto la proroga al 31.12.2019 delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica, di recupero del patrimonio edilizio, del bonus mobili ed elettrodomestici e del bonus verde. Spese di riqualificazione energetica L’articolo 1, comma 67, lett. a), L. 145/2018 ha disposto la proroga, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2019, della detrazione Irpef/Ires prevista per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti di cui all’articolo 1, commi da 344 a 349, L. 296/2006, confermando nella generalità dei casi la percentuale di detrazione nella misura del 65% e altresì confermando la riduzione dell’ aliquota al 50% per le spese sostenute relative agli interventi di: acquisto e posa in…
Continua a leggere...Regole fiscali per gli omaggi ai dipendenti
In occasione di festività o ricorrenze è consuetudine dell’impresa “omaggiare” ai propri dipendenti dei beni in natura generalmente non rientranti nell’attività d’impresa. In particolare, per quanto concerne la tassazione in capo al dipendente destinatario dell’omaggio occorre precisare che, a seguito della soppressione della lett. b) dell’articolo 51, comma 2, Tuir (ad opera dell’articolo 2, comma 6, D.L. 93/2008), si applica la disposizione di cui all’articolo 51, comma 1, Tuir, secondo cui concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente “i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro”. Il previgente articolo 51, comma 2, lett. b), Tuir, escludeva dalla base imponibile Irpef del dipendente percettore il…
Continua a leggere...Valido l’induttivo sul reddito da allevamento eccedente non dichiarato
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1126 del 18.01.2018 ha legittimato un accertamento induttivo nei confronti di un imprenditore agricolo individuale esercente l’attività di allevamento di animali che non aveva proceduto a dichiarare il reddito derivante dall’esercizio dell’attività in misura eccedente rispetto ai parametri individuati dall’articolo 32, comma 2, lett. b), Tuir. Come noto, l’attività di allevamento di animali rappresenta, per effetto di quanto previsto dall’articolo 2135 cod. civ., nella versione scaturente dalla riforma attuata a mezzo del D.Lgs. 228/2001, una delle attività agricole cosiddette ex se. La riforma dell’imprenditore agricolo ha portato con sé rilevanti novità. Per quanto riguarda l’allevamento si segnala come esso, se prima faceva riferimento al bestiame, adesso, accogliendo l’indirizzo dottrinale e giurisprudenziale maggioritario, fa riferimento agli animali, eliminando in tal modo la questio relativa alla ricomprensione o meno dell’insieme degli animali c.d. di bassa corte (galline, oche, tacchini, etc.) tra quelli allevabili dall’imprenditore agricolo. Tuttavia, non si può tacere come tale modifica, stante una stretta interpretazione lessicale, abbia di fatto esteso l’attività agricola dell’allevamento a una pletora di animali che…
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