Responsabilità civile

Responsabilità precontrattuale, liquidazione del danno e perdita di chance

Cass. civ., sez. III, 16 novembre 2020, n. 25874 – Pres. Vivaldi – Rel. Olivieri Parole chiave: Responsabilità precontrattuale – Danno – Liquidazione – Interesse positivo – Insussistenza – Interesse negativo – Danno emergente e lucro cessante – Sussistenza [1] Massima: Nel caso in cui venga affermata la sussistenza di una responsabilità precontrattuale, il risarcimento del danno va parametrato non già all’utile che il contraente avrebbe potuto ritrarre dall’esecuzione del rapporto, ma al cosiddetto interesse contrattuale negativo, che copre sia il danno emergente (ossia le spese inutilmente sostenute per dare corso alle trattative), sia il lucro cessante (da intendersi come mancato guadagno rispetto a eventuali altre occasioni di contratto che la parte alleghi di avere perduto). Disposizioni applicate: cod. civ.,…

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La responsabilità da reato dell’ente, in caso di omicidio o lesioni colpose

Con l’art. 9, co. 1 Legge 3 agosto 2007, n. 123, il Legislatore ha introdotto nel D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, l’art. 25septies, rubricato “Omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro”, poi sostituito dall’art. 300 D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. La riforma ha investito il catalogo dei reati presupposto della responsabilità amministrativa da reato dell’ente, estendendone l’applicabilità anche ai delitti di cui agli artt. 589 e 590, co. 3 c.p. che, rispettivamente, disciplinano le ipotesi di omicidio colposo e lesioni personali colpose gravi e gravissime. La novella, che ha introdotto il nuovo art. 25septies nel D. Lgs. n. 231/2001, ha…

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Valida la richiesta risarcitoria all’assicuratore anche se informale

Cass. civ., Sez. VI, ord. 26.01.2021, n. 1699 – Pres. De Stefano – Rel. Gorgoni Assicurazione obbligatoria veicoli – Risarcimento del danno – Richiesta di risarcimento del danno – Condizione di proponibilità – Lettera raccomandata – Volontà del danneggiato di pretendere il risarcimento – Conciliazione stragiudiziale. (Art. 145 e 148 Codice delle Assicurazioni Private) [1] L’onere imposto al danneggiato di un sinistro dall’art. 148 cod. ass. può essere soddisfatto anche con atti equipollenti alla raccomandata, purché altrettanto idonei al soddisfacimento dello scopo perseguito: quello di consentire all’assicuratore di valutare l’opportunità di un accordo con il danneggiato e prevenire premature domande giudiziali, con conseguente dispendio economico, ove l’assicuratore sia stato messo a conoscenza del sinistro, della volontà del danneggiato di essere…

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Se la causa di invalidità del negozio deriva da una norma imperativa non si può configurare colpa contrattuale

Cass. civ. Sez. VI-III, 7 gennaio 2021, n. 49 – Pres. Graziosi – Rel. Iannello [1] Responsabilità precontrattuale – Causa di invalidità del negozio – Norma imperativa – Colpa contrattuale – Diligenza (artt. 1337 e 1338 Cod. civ.) [1] “Quando, in particolare, la causa di invalidità del negozio derivi da una norma imperativa o proibitiva di legge, o da altre norme aventi efficacia di diritto obiettivo, tali – cioè – da dover essere note per presunzione assoluta alla generalità dei cittadini e, comunque, tali che la loro ignoranza bene avrebbe potuto o dovuto essere superata attraverso un comportamento di normale diligenza, non si può configurare colpa contrattuale a carico dell’altro contraente, che abbia omesso di far rilevare alla controparte l’esistenza…

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La responsabilità dell’ente per la caduta del pedone su strada sconnessa

Cass. Civ., 13 Gennaio 2021, n. 456, Ord., Rel. Dott A. Moscarini Responsabilità da cose in custodia – Prova contraria – Concorso colposo del pedone – Esclusione (art. 2051 c.c.) [1] L’ente proprietario della strada, per vincere la responsabilità da cose in custodia deve dare la prova che il fatto del danneggiato abbia i caratteri dell’autonomia, eccezionalità, imprevedibilità e inevitabilità e che fosse da solo idoneo a produrre l’evento, escludendo i fattori causali concorrenti, tale essendo la prova che ai sensi dell’art. 2051 c.c. esonera il custode dalla relativa responsabilità. CASO [1] Tizio conveniva in giudizio il Comune Alfa chiedendone la condanna al risarcimento dei danni ai sensi dell’art. 2043 c.c. o, in subordine, ai sensi dell’art. 2051 c.c. per…

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Il danno non patrimoniale da trattamento illecito dei dati personali richiede la gravità e serietà della lesione

Cass. civ. Sez. I, 31 dicembre 2020, n. 29982 – Pres. Campanile – Rel. Scotti [1] Danno non patrimoniale – Diritti della personalità – Protezione dei dati personali – Privacy – Bilanciamento – Principio di solidarietà – Risarcimento del danno – Gravità e serietà della lesione (art. 11 e 15 D.lgs. n. 196/2003) [1] “Il danno non patrimoniale risarcibile ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 2003, art. 15, pur determinato da una lesione del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali tutelato dagli artt. 2 e 21 Cost. e dall’art. 8 della CEDU, non si sottrae alla verifica della “gravità della lesione” e della “serietà del danno” in quanto anche per tale diritto opera il bilanciamento con il principio…

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Danno da emotrasfusione: se il danneggiato muore nel corso del giudizio deve tenersi conto della durata effettiva della vita

Cass. civ., Sez. III, 06.05.2020, n. 8532 – Pres. Frasca – Rel. Scoditti Risarcimento del danno da emotrasfusione – Indennizzo – Tabelle di Milano – Compensatio lucri cum damno – Cumulo – Scomputo – Criteri. (art. 2043 c.c., L. 210/1992) [1] Le somme liquidate ad un soggetto a seguito dell’accertamento del diritto al risarcimento del danno conseguente al contagio da virus HBV, HIV o HCV, a seguito di emotrasfusioni con sangue infetto, devono essere scomputate dalle attribuzioni indennitarie previste dalla legge n. 210 del 1992 eventualmente già corrisposte al danneggiato, venendo altrimenti la vittima a godere di un ingiustificato arricchimento consistente nel porre a carico di un medesimo soggetto (il Ministero della Salute) due diverse attribuzioni patrimoniali in relazione al…

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Responsabilità professionale dell’avvocato e accertamento del nesso causale

Cass. civ., [ord.], Sez. VI-III, 13 gennaio 2021, n. 410 – Pres. Amendola – Rel. Guizzi [1] Risarcimento del danno – Responsabilità professionale – Avvocato – Nesso causale – Criterio del più probabile che non – Omesso svolgimento di attività vantaggiose – Onere della prova (Cod. Civ. artt. 1223 e 2697) [1] “In tema di responsabilità professionale dell’avvocato per omesso svolgimento di un’attività da cui sarebbe potuto derivare un vantaggio personale o patrimoniale per il cliente, la regola della preponderanza dell’evidenza o del «più probabile che non», si applica non solo all’accertamento del nesso di causalità fra l’omissione e l’evento di danno, ma anche all’accertamento del nesso tra quest’ultimo, quale elemento costitutivo della fattispecie, e le conseguenze dannose risarcibili.” CASO…

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Danno cagionato dall’allievo a sé stesso e presunzione di responsabilità di precettori e maestri

Cass. civ. sez. VI, 15 settembre 2020, n. 19110 – Pres. Sconditti – Rel. Iannello [1] Responsabilità civile – Danno cagionato dall’allievo a sé stesso – Presunzione di responsabilità dei precettori e maestri ex art. 2048, comma 2, cod. civ. – Configurabilità – Esclusione (Cod. civ. 2048) [1] “La presunzione di responsabilità posta dall’art. 2048, comma 2, cod. civ. a carico dei precettori trova applicazione limitatamente al danno cagionato ad un terzo dal fatto illecito dell’allievo; essa pertanto non è invocabile al fine di ottenere il risarcimento del danno che l’allievo abbia, con la sua condotta, procurato a sé stesso”. CASO [1] La pronuncia in esame origina dalla statuizione della Corte d’appello di Ancona con cui veniva confermava la sentenza…

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Morte del paziente, responsabilità medica e perdita di chance

Cass. civ., Sez. III, 26 giugno 2020, n. 12928 ord. – Pres. Armano – Rel. Sestini Perdita di chance – Chance di sopravvivenza e di cura – Responsabilità medica – Violazione dell’obbligo di informazione da parte del medico – Conseguenze dannose – Lesione del diritto alla salute e all’autodeterminazione – Nesso causale – Nesso causale presunto – Prova liberatoria [1] La perdita di chance di natura non patrimoniale di cui si tratta in ambito di responsabilità sanitaria consiste nella privazione della possibilità di conseguire un vantaggio sperato, incerto ed eventuale, che può variamente atteggiarsi in termini di migliori opportunità di cura o di maggiore durata della vita o di sopportazione di minori sofferenze; in altri termini, nel sacrificio della possibilità di un risultato…

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