Responsabilità civile

Il rapporto tra diritto di cronaca e il diritto all’immagine

Cass. civ. Sez. I, 7 febbraio 2021, n. 4477 – Pres. Valitutti – Rel. Campese [1] Diritto all’immagine – Consenso delle persone ritratte – Interesse pubblico alla diffusione della notizia – Diritto di cronaca – Condizioni legittimanti l’esercizio del diritto di cronaca – Pubblicazione e diffusione delle immagini – Tutela della riservatezza (Cod. civ. art. 10; L. n. 633/1941 artt. 96 e 97; D.Lgs. 196/2003 art. 137) [1] “L’interesse pubblico alla diffusione di una notizia, in presenza delle condizioni legittimanti l’esercizio del diritto di cronaca, deve essere tenuto distinto da quello, affatto diverso ed al primo non sovrapponibile, riguardante la legittimità della pubblicazione o diffusione anche dell’immagine delle persone coinvolte, la cui liceità postula, giusta la disciplina complessivamente desumibile dall’art….

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Danno da lesione del rapporto parentale: il criterio della convivenza

Cass. Civ., 24 marzo 2021, n. 8218, Ord., Pres. Dott.ssa A. Amendola Danni in materia civile – Danno non patrimoniale – Danno da lesione del rapporto parentale – requisito della convivenza – Esclusione  (art. 2059 c.c.)  In relazione al risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, se da un lato, occorre certamente evitare il pericolo di una dilatazione ingiustificata dei soggetti danneggiati secondari, dall’altro non può tuttavia condividersi l’assunto che il dato esterno ed oggettivo della convivenza possa costituire elemento idoneo di discrimine e giustificare dunque l’aprioristica esclusione, nel caso di non sussistenza della convivenza, della possibilità di provare in concreto l’esistenza di rapporti costanti e caratterizzati da reciproco affetto e solidarietà con il familiare defunto. CASO Tizio e…

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La liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale

Cass. civ., sez. III, sent. 18 marzo 2021, n. 7770 – Pres. Frasca – Rel. Sconditti [1] Responsabilità – Risarcimento del danno – Danni non patrimoniali – Danno da perdita del rapporto parentale – Condizioni di risarcibilità – Liquidazione del danno – Tabelle milanesi (Cod. civ. artt. 1223; 1226; 2059) [1] “Va premesso che nella liquidazione equitativa del danno da perdita del rapporto parentale diversamente da quanto statuito per il pregiudizio arrecato all’integrità psico-fisica le tabelle predisposte dal Tribunale di Milano non costituiscono concretizzazione paritaria dell’equità su tutto il territorio nazionale; tuttavia, qualora il giudice scelga di applicare i predetti parametri tabellari, la personalizzazione del risarcimento non può discostarsi dalla misura minima ivi prevista senza dar conto nella motivazione di…

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Conto corrente cointestato: morte di un contitolare, prelievo totale da parte dell’altro Responsabilità della banca?

Cass. civ., Sez. II, ord., 19.03.2021, n. 7862 – Pres. Di Virgilio – Rel. Criscuolo Successioni – Deposito bancario cointestato – Prelievo dell’intero importo da parte di un cointestatario – Posizione della Banca (art. 1854 c.c.) [1] Nel caso in cui il deposito bancario sia intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere, sino all’estinzione del rapporto, operazioni, attive e passive, anche disgiuntamente, si realizza una solidarietà del lato attivo dell’obbligazione che sopravvive alla morte di uno dei contitolari, sicché il contitolare ha diritto di chiedere, anche dopo la morte dell’altro,  l’adempimento dell’intero saldo del libretto di deposito a risparmio e l’adempimento così conseguito libera la banca verso gli eredi dell’altro contitolare. CASO Le attrici proponevano azione…

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Responsabilità precontrattuale, liquidazione del danno e perdita di chance

Cass. civ., sez. III, 16 novembre 2020, n. 25874 – Pres. Vivaldi – Rel. Olivieri Parole chiave: Responsabilità precontrattuale – Danno – Liquidazione – Interesse positivo – Insussistenza – Interesse negativo – Danno emergente e lucro cessante – Sussistenza [1] Massima: Nel caso in cui venga affermata la sussistenza di una responsabilità precontrattuale, il risarcimento del danno va parametrato non già all’utile che il contraente avrebbe potuto ritrarre dall’esecuzione del rapporto, ma al cosiddetto interesse contrattuale negativo, che copre sia il danno emergente (ossia le spese inutilmente sostenute per dare corso alle trattative), sia il lucro cessante (da intendersi come mancato guadagno rispetto a eventuali altre occasioni di contratto che la parte alleghi di avere perduto). Disposizioni applicate: cod. civ.,…

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La responsabilità da reato dell’ente, in caso di omicidio o lesioni colpose

Con l’art. 9, co. 1 Legge 3 agosto 2007, n. 123, il Legislatore ha introdotto nel D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, l’art. 25septies, rubricato “Omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro”, poi sostituito dall’art. 300 D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. La riforma ha investito il catalogo dei reati presupposto della responsabilità amministrativa da reato dell’ente, estendendone l’applicabilità anche ai delitti di cui agli artt. 589 e 590, co. 3 c.p. che, rispettivamente, disciplinano le ipotesi di omicidio colposo e lesioni personali colpose gravi e gravissime. La novella, che ha introdotto il nuovo art. 25septies nel D. Lgs. n. 231/2001, ha…

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Valida la richiesta risarcitoria all’assicuratore anche se informale

Cass. civ., Sez. VI, ord. 26.01.2021, n. 1699 – Pres. De Stefano – Rel. Gorgoni Assicurazione obbligatoria veicoli – Risarcimento del danno – Richiesta di risarcimento del danno – Condizione di proponibilità – Lettera raccomandata – Volontà del danneggiato di pretendere il risarcimento – Conciliazione stragiudiziale. (Art. 145 e 148 Codice delle Assicurazioni Private) [1] L’onere imposto al danneggiato di un sinistro dall’art. 148 cod. ass. può essere soddisfatto anche con atti equipollenti alla raccomandata, purché altrettanto idonei al soddisfacimento dello scopo perseguito: quello di consentire all’assicuratore di valutare l’opportunità di un accordo con il danneggiato e prevenire premature domande giudiziali, con conseguente dispendio economico, ove l’assicuratore sia stato messo a conoscenza del sinistro, della volontà del danneggiato di essere…

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Se la causa di invalidità del negozio deriva da una norma imperativa non si può configurare colpa contrattuale

Cass. civ. Sez. VI-III, 7 gennaio 2021, n. 49 – Pres. Graziosi – Rel. Iannello [1] Responsabilità precontrattuale – Causa di invalidità del negozio – Norma imperativa – Colpa contrattuale – Diligenza (artt. 1337 e 1338 Cod. civ.) [1] “Quando, in particolare, la causa di invalidità del negozio derivi da una norma imperativa o proibitiva di legge, o da altre norme aventi efficacia di diritto obiettivo, tali – cioè – da dover essere note per presunzione assoluta alla generalità dei cittadini e, comunque, tali che la loro ignoranza bene avrebbe potuto o dovuto essere superata attraverso un comportamento di normale diligenza, non si può configurare colpa contrattuale a carico dell’altro contraente, che abbia omesso di far rilevare alla controparte l’esistenza…

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La responsabilità dell’ente per la caduta del pedone su strada sconnessa

Cass. Civ., 13 Gennaio 2021, n. 456, Ord., Rel. Dott A. Moscarini Responsabilità da cose in custodia – Prova contraria – Concorso colposo del pedone – Esclusione (art. 2051 c.c.) [1] L’ente proprietario della strada, per vincere la responsabilità da cose in custodia deve dare la prova che il fatto del danneggiato abbia i caratteri dell’autonomia, eccezionalità, imprevedibilità e inevitabilità e che fosse da solo idoneo a produrre l’evento, escludendo i fattori causali concorrenti, tale essendo la prova che ai sensi dell’art. 2051 c.c. esonera il custode dalla relativa responsabilità. CASO [1] Tizio conveniva in giudizio il Comune Alfa chiedendone la condanna al risarcimento dei danni ai sensi dell’art. 2043 c.c. o, in subordine, ai sensi dell’art. 2051 c.c. per…

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Il danno non patrimoniale da trattamento illecito dei dati personali richiede la gravità e serietà della lesione

Cass. civ. Sez. I, 31 dicembre 2020, n. 29982 – Pres. Campanile – Rel. Scotti [1] Danno non patrimoniale – Diritti della personalità – Protezione dei dati personali – Privacy – Bilanciamento – Principio di solidarietà – Risarcimento del danno – Gravità e serietà della lesione (art. 11 e 15 D.lgs. n. 196/2003) [1] “Il danno non patrimoniale risarcibile ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 2003, art. 15, pur determinato da una lesione del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali tutelato dagli artt. 2 e 21 Cost. e dall’art. 8 della CEDU, non si sottrae alla verifica della “gravità della lesione” e della “serietà del danno” in quanto anche per tale diritto opera il bilanciamento con il principio…

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