Responsabilità civile

Immissioni sonore intollerabili dei vicini e lesione del diritto alla vita privata e familiare

Cass. civ., 28.07.2021 n. 21649 ord. – Pres. Cosentino – Rel. Giannaccari Proprietà – Limitazioni legali della proprietà – Rapporti di vicinato – Immissioni – Immissioni intollerabili – Assenza di pregiudizio alla salute – Risarcibilità del danno non patrimoniale – Condizioni (art. 844 c.c.) [1] Pur quando non rimanga integrato un danno biologico, non risultando provato alcuno stato di malattia, la lesione del diritto al normale svolgimento della vita familiare all’interno della propria casa di abitazione, tutelato anche dall’art. 8 della Convenzione europea dei diritti umani, nonché del diritto alla libera e piena esplicazione delle proprie abitudini di vita quotidiane, integra una lesione che non costituisce un danno “in re ipsa”, bensì un danno conseguenza e comporta un pregiudizio ristorabile…

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I limiti della garanzia per vizi nella compravendita immobiliare

Cass. civ., sez. VI, 16 giugno 2021, n. 17058 – Pres. Lombardo – Rel. Falaschi Parole chiave: Compravendita – Vizi della cosa venduta – Facile riconoscibilità – Garanzia – Esclusione [1] Massima: In caso di vendita di un bene immobile di non recente costruzione, i difetti materiali conseguenti al concreto e accertato stato di vetustà, ovvero alla risalenza nel tempo delle tecniche costruttive utilizzate, non integrano un vizio rilevante ai fini previsti dall’art. 1490 c.c., essendo la garanzia esclusa quando, a norma dell’art. 1491 c.c., il vizio era facilmente riconoscibile, salvo che, in quest’ultimo caso, il venditore non abbia dichiarato che la cosa era immune da vizi. Disposizioni applicate: cod. civ., artt. 1490, 1491, 1492 CASO L’acquirente di un immobile…

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Illecito endo-familiare per mancato riconoscimento del figlio: il risarcimento del danno presuppone la consapevolezza della procreazione

Cass. civ., [ord.], Sez. I, 9 agosto 2021, n. 22496 – Pres. Genovese – Rel. Iofrida [1] Risarcimento del danno – Illecito endo-familiare – Danno non patrimoniale – Mancato riconoscimento del figlio – Consapevolezza della procreazione (Cod. civ. artt. 269, 2059) [1] “In tema di danno per mancato riconoscimento di paternità, l’illecito endo-familiare attribuito al padre che abbia generato ma non riconosciuto il figlio, presuppone la consapevolezza della procreazione che, pur non identificandosi con la certezza assoluta derivante esclusivamente dalla prova ematologica, presuppone comunque la maturata conoscenza dell’avvenuta procreazione, non evincibile tuttavia in via automatica dal fatto storico della sola consumazione di rapporti sessuali non protetti con la madre ma anche da altri elementi rilevanti, specificatamente allegati e provati da…

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Lo smaltimento di rifiuti: un’analisi giurisprudenziale del reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata

A partire dal 2005, l’Unione Europea ha dato avvio ad un complesso iter di riforma che ha condotto all’emissione della Direttiva 2008/98/CE e del Regolamento 2014/955/UE, rinnovando l’intero sistema della gestione dei rifiuti, soprattutto in relazione alle attività di prevenzione, recupero e riciclo. Nell’ordinamento nazionale, in materia di smaltimento di rifiuti, le fonti comunitarie sono state recepite con il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, poi modificato dal D. Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, consentendo la fissazione dei principali obiettivi da raggiungere nel rispetto della scadenza fissata dalla direttiva comunitaria, nell’ambito del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti, adottato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con decreto direttoriale del 7 ottobre 2013. Ciò…

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Azione diretta verso l’assicurazione anche per sinistri su strade private

Cass. civ., SS. UU., 30.07.2021, n. 21983 – Pres. Curzio – Rel. Scarano Assicurazione – Art. 122 codice delle assicurazioni private – Circolazione su aree equiparate a strade di uso pubblico – Nozione – Responsabilità civile da incidenti stradali – Art. 2054 c.c. [1] Ai fini dell’operatività della garanzia r.c.a., è necessario che il veicolo, nel trovarsi sulla strada di uso pubblico o sull’area ad essa parificata, mantenga le caratteristiche che lo rendano tale in termini concettuali e, quindi, in relazione alle sue funzionalità, non solo sotto il profilo logico, ma anche delle eventuali previsioni normative, risultando invece indifferente l’uso che in concreto se ne faccia, sempreché esso rientri nelle caratteristiche del veicolo medesimo, la copertura assicurativa dovendo riguardare tutte…

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Risarcimento del danno per violazione del diritto d’autore: la retroversione degli utili

Cass. civ., sez. I, 29 luglio 2021 n. 21833 – Pres. Genovese – Rel. Nazzicone [1] Retroversione degli utili – Diritto d’autore – Risarcimento del danno – Danno non patrimoniale – Liquidazione del danno  (Cod. civ. artt. 1223, 1226, 1227, 2056, 2059; L. n. 633/1941 art 158). [1] “Il criterio della retroversione degli utili in tema di diritto d’autore, anche ove più favorevole al danneggiato, resta nondimeno ancorato alla regola della necessaria derivazione causale ex art. 1223 c.c. dal fatto illecito: pertanto la somma, così come accertata quale ricavo per lo sfruttamento dell’opera realizzato dal responsabile, deve essere depurata, da un lato, dei costi sopportati dal medesimo, e, dall’altro lato, dell’autonomo contributo al successo dell’opera, così come realizzata e diffusa…

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La responsabilità del preponente ex art. 2049 c.c.

Cass. civ., sez. III, 26 febbraio 2021, n. 5414 – Pres. Armano – Rel. Iannello Parole chiave: Padroni e committenti – Responsabilità per fatto del dipendente o dell’ausiliario – Condizioni – Rapporto di collaborazione o ausiliarietà – Sufficienza – Nesso di occasionalità necessaria – Esclusione della responsabilità – Condizioni [1] Massima: Affinché il preponente risponda dei danni arrecati a terzi dal preposto non è necessaria la sussistenza di un formale rapporto di lavoro subordinato o di agenzia, essendo sufficiente anche una mera collaborazione o ausiliarietà, ravvisabile quando venga, di fatto, svolta attività per conto del preponente e sotto il suo potere, nell’ambito della sua organizzazione imprenditoriale; il fatto illecito del preposto deve essere legato da un nesso di occasionalità necessaria…

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Responsabilità del produttore di farmaci pericolosi

Cass. civ., Sez. III, 10.05.2021, n. 12225 – Pres. Spirito – Rel. Scarano Responsabilità civile del produttore – Onere della prova – Nesso causale – Risarcimento del danno – Corretto bilanciamento del rapporto rischio/beneficio – Nozione di prodotto difettoso e nozione di prodotto “sicuro” [1] In tema di produzione di farmaci, la verificazione di un danno di per sé non dimostra la pericolosità del prodotto in condizioni normali di impiego, ma solo una sua più indefinita pericolosità, invero insufficiente a fondare la responsabilità del produttore laddove non venga in concreto accertato che la stessa pone il prodotto al di sotto del livello di garanzia e di affidabilità richiesto dalle leggi in materia o dall’utenza. Il danneggiato deve provare il danno,…

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La Cassazione si pronuncia sulla liquidazione del danno c.d. parentale, esprimendo preferenza per la tabella basata su un sistema a punti

Cass. civ. Sez. Terza Sent., 21/04/2021, n. 10579, Pres. Travaglino, Est. Scoditti Danno parentale– Criteri di quantificazione del danno da liquidare – Tabelle di Milano – Tabelle di Roma [1] Al fine di garantire non solo un’adeguata valutazione delle circostanze del caso concreto, ma anche l’uniformità di giudizio a fronte di casi analoghi, il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato seguendo una tabella basata sul sistema a punti, che preveda, oltre l’adozione del criterio a punto, l’estrazione del valore medio del punto dai precedenti, la modularità e l’elencazione delle circostanze di fatto rilevanti, tra le quali, da indicare come indefettibili, l’età della vittima, l’età del superstite, il grado di parentela e la convivenza, nonché l’indicazione dei relativi…

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L’amministratore di condominio revocato alla prima scadenza senza giusta causa ha diritto al risarcimento del danno?

Cass. civ., Sez. II, ord., 19.03.2021, n. 7874 – Pres. Di Virgilio – Rel. Scarpa Condominio – Amministrazione di condominio – Revoca – Risarcimento danni – Compenso – Giusta causa. (art. 1129 c.c., art. 1725 c.c., art. 2237 c.c.) [1] L’amministratore di condominio, in ipotesi di revoca deliberata dall’assemblea prima della scadenza del termine previsto nell’atto di nomina, ha diritto, oltre al soddisfacimento dei propri eventuali crediti, altresì al risarcimento dei danni, in applicazione dell’art. 1725, comma 1, c.c., salvo che sussista una giusta causa, indicativamente ravvisabile tra quelle che giustificano la revoca giudiziale dello stesso incarico. CASO La pronuncia in commento trae origine dalla sentenza con cui il Tribunale di Palermo aveva parzialmente accolto il gravame proposto dall’appellante contro…

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