Responsabilità civile
Tutela del consumatore: difetti di conformità e rimedi esperibili
Cass. civ. sez. II, 7 febbraio 2022, n. 3695 – Pres. Di Virgilio – Rel. Giannaccari [1] Tutela del consumatore – Contratto di compravendita – Onere della prova – Denuncia dei vizi – Difetto di conformità – Rimedi – Riparazione del bene – Riduzione del prezzo – Risoluzione del contratto – Difetto di lieve entità (Cod. cons. D.lgs. n. 206/2005: artt. 129 ss) Massima: “Si presume che i difetti di conformità, che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene, siano sussistenti già a tale data sicché il consumatore deve allegare la sussistenza del vizio mentre grava sul professionista l’onere di provare la conformità del bene consegnato rispetto al contratto di vendita. Ove la sostituzione o riparazione del bene…
Continua a leggere...Annunci falsi: ipotesi di responsabilità civile del marketplace – Seconda parte
… continua. La ridefinizione della responsabilità dei marketplace da parte della giurisprudenza Se il Legislatore europeo degli anni 2000 si poneva l’obiettivo di incoraggiare un vigoroso sviluppo del commercio elettronico nei suoi territori per favorire la competitività dell’Europa nei mercati mondiali, negli ultimi anni la crescita di contenuti illegali diffusi – e quindi consultabili – illegittimamente online grazie a questi nuovi strumenti, ha richiesto una ridefinizione del regime di responsabilità dell’Internet service provider. Così, la giurisprudenza europea ha progressivamente ridisegnando i confini della responsabilità civile degli intermediari on line adattandoli alle nuove esigenze del mercato. Conseguentemente, recependo l’impostazione europea, la Corte di Cassazione ha oggi sviluppato un regime di responsabilità dei provider distinto sulla base dell’attività svolta in concreto. Da una parte,…
Continua a leggere...Annunci falsi: ipotesi di responsabilità civile del marketplace – Prima parte
Parole chiave Intermediari – marketplace – Internet service provider – ISP – piattaforma online – diligenza – responsabilità – servizi società informazione – Direttiva e-commerce – hosting provider attivo – indici di interferenza – truffa online – Real Estate – immobiliare – locazioni Sintesi Il Tribunale di Trani, con ordinanza dell’11 gennaio 2022, ha ritenuto ammissibile l’astratta responsabilità civile – da approfondire nel corso del dibattimento – di uno noto marketplace online, autorizzando la parte civile, già costituita, a citare la piattaforma, in un giudizio penale in tema di truffa online ex art. 640 c.p. La decisione si pone nel solco della ormai consolidata giurisprudenza europea e nazionale che, con un percorso interpretativo, sta ridisegnando l’inquadramento giuridico della responsabilità dell’intermediario…
Continua a leggere...Incidenza causale della patologia pregressa e risarcimento del danno per responsabilità medica
Cass. civ., Sez. III, sent. 09.11.2021 n. 32657– Pres. Travaglino – Rel. Scoditti Responsabilità professionale – Danno non patrimoniale – Causalità materiale – Causalità giuridica – Neutralizzazione e riduzione – Concausa di lesione – Concausa di menomazione. Massina: “in tema di responsabilità medica non si può stabilire l’esclusiva responsabilità della struttura ospedaliera, con il conseguente obbligo in capo a quest’ultima di risarcire per intero i danni riportati dalla vittima, senza tenere distinte le ipotesi in cui un tempestivo intervento avrebbe evitato il danno subìto dalla vittima oppure lo avrebbe semplicemente ridotto. Il giudizio di fatto deve avere un termine esclusivo (neutralizzazione o riduzione delle conseguenze della patologia pregressa) e deve collegarvi il conforme effetto giuridico”. CASO I genitori di un…
Continua a leggere...L’eterna promessa del consenso consapevole; esigenza indifferibile del Referendum Eutanasia Legale e rischi derivanti dal ridimensionamento dell’art. 579 c.p.
Il quesito referendario del c.d. Referendum Eutanasia Legale, secondo quanto esternato dal Comitato Promotore per il tramite del proprio sito web, ha l’obiettivo di “abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia”, pur mantenendo intatta la tutela delle persone il cui status biologico, anagrafico, psichico o emotivo, non consenta di esprimere un consenso libero e consapevole[1]. In particolare, “con questo intervento referendario l’eutanasia attiva, previa valutazione del giudice in sede processuale, potrà essere consentita nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla Consulta sul “Caso Cappato”, ma rimarrà punita se il fatto è commesso contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza,…
Continua a leggere...Responsabilità da cose in custodia e condotta incauta della vittima
Cass. civ., sez. VI-3, 2 dicembre 2021, n. 38025 – Pres. Amendola – Rel. Tatangelo [1] Responsabilità civile da cose in custodia – Risarcimento del danno – Accertamento del nesso causale tra cosa ed evento – Prova liberatoria – Caso fortuito – Condotta incauta – Imprudenza (Cod. civ. artt. 1227; 2043; 2051). [1] “Il criterio di imputazione della responsabilità fondato sul rapporto di custodia di cui all’art. 2051 c.c. opera in termini rigorosamente oggettivi; il danneggiato ha il solo onere di provare il nesso di causa tra la cosa in custodia (a prescindere dalla sua pericolosità o dalle sue caratteristiche intrinseche) ed il danno, mentre al custode spetta l’onere della prova liberatoria del caso fortuito, inteso come fattore che, in…
Continua a leggere...Inadempimento reciproco e risoluzione del contratto preliminare di compravendita di immobile
Cass. civ., Sez. II, ord. 09.07.2021 n. 19569 – Pres. San Giorgio – Rel. Tedesco Contratto in genere – Risoluzione del contratto per inadempimento – Contrapposte domande di risoluzione – Gravità dell’inadempimento – Pronuncia di impossibilità di esecuzione del contratto (artt. 1453 c.c., 1455 c.c., 1458 c.c., 2033 c.c.) [1] Gli effetti restitutori conseguenti alla risoluzione si verificano sia in caso di risoluzione per inadempimento del promittente venditore, sia in caso di risoluzione per inadempimento del promissario, in quanto conseguenti al venir meno della causa giustificatrice delle attribuzioni patrimoniali già eseguite e si verificano indipendentemente dall’imputabilità dell’inadempimento. [2] La risoluzione comporta l’insorgenza, a carico di ciascun contraente, dell’obbligo di restituire le prestazioni ricevute, rimaste prive di causa, secondo i principi…
Continua a leggere...L’ingiustificata interruzione delle trattative implica la risarcibilità dell’interesse negativo
Cass. civ., sez. II, ord. 27 ottobre 2021, n. 30186 – Pres. Manna – Rel. Carratto [1] Responsabilità civile – Responsabilità precontrattuale – Risarcimento del danno – Interesse negativo – Interruzione delle trattative (Cod. civ. art. 1337) [1] “In tema di responsabilità precontrattuale il pregiudizio risarcibile è circoscritto (ed a tal fine il giudice di rinvio dovrà operare le relative necessarie valutazioni) nei limiti dello stretto interesse negativo (contrapposto all’interesse all’adempimento), rappresentato sia dalle spese inutilmente sopportate nel corso delle trattative in vista della conclusione del contratto, sia dalla perdita di ulteriori occasioni per la stipulazione con altri di un contratto altrettanto o maggiormente vantaggioso, e dunque non comprende, in particolare, il lucro cessante risarcibile se il contratto non fosse…
Continua a leggere...Gli errori del progettista e del direttore dei lavori non escludono la responsabilità dell’appaltatore per i vizi e i difetti dell’opera
Cass. civ., sez. II, 22 giugno 2021, n. 17819 – Pres. Di Virgilio – Rel. Carrato Parole chiave: Appalto – Vizi e difetti dell’opera – Carenze del progetto e delle indicazioni fornite dal direttore dei lavori – Mancata segnalazione – Responsabilità dell’appaltatore – Sussistenza [1] Massima: In tema di appalto, l’appaltatore, anche quando sia chiamato a realizzare un progetto altrui, è sempre tenuto a rispettare le regole dell’arte e a controllare, nei limiti delle sue cognizioni e in relazione alla perizia e alla capacità tecnica esigibili nel caso concreto, la bontà delle istruzioni impartite dal committente, ovvero la presenza di errori imputabili al progettista o al direttore dei lavori, potendo andare esente da responsabilità, qualora ravvisi palesi incongruità, soltanto se…
Continua a leggere...Responsabilità medica, risarcimento dei danni da violazione del consenso informato e onere probatorio
Cass. civ., sez. III, 7 ottobre 2021, n. 2726 – Pres. Travaglino – Rel. Pellecchia [1] Responsabilità medica – Onere probatorio – Risarcimento dei danni – Consenso informato – Causalità materiale – Causalità giuridica – Inadempimento – Causa non imputabile (Cod. civ. 1223) [1] “’L’onere probatorio inerente la causalità materiale grava sul creditore e solo in seguito a tale prova grava sul debitore provare l’assenza di colpa, ovvero che l’inadempimento sia derivato da una causa non imputabile al debitore” CASO [1] Il caso origina dalla sentenza con cui la Corte d’appello di Napoli, confermando la decisione del Tribunale di Napoli, rigettava la domanda di risarcimento danni proposta da un uomo per le lesioni subite durante un intervento chirurgico eseguito in…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 6
- 7
- 8
- …
- 15
- 16
- SUCCESSIVO