Responsabilità civile
Responsabilità dell’avvocato e interpretazione della polizza assicurativa
Corte di cassazione, Sezione 3, n. 3288 del 3 febbraio 2022, Pres. Frasca, Rel. Ambrosi Parole chiave Responsabilità civile dell’avvocato – Assicurazione della responsabilità civile – Interpretazione del contratto assicurativo – Interpretazione estensiva Massima: “In tema di assicurazione della responsabilità civile dell’avvocato, nel caso in cui la polizza assicurativa contempli più clausole che definiscono il rischio coperto dal contratto, deve prevalere – alla luce delle disposizioni di legge sull’interpretazione del contratto – un’interpretazione che tenga conto di tutte le clausole del contratto e che, nel dubbio, sia in senso contrario agli interessi dell’impresa assicuratrice che ha redatto il testo contrattuale”. Disposizioni applicate Art. 1363 c.c. (interpretazione complessiva delle clausole), art. 1370 c.c. (interpretazione contro l’autore della clausola) CASO Un avvocato…
Continua a leggere...Danno da premorienza: per la liquidazione deve tenersi conto della vita effettivamente vissuta
Cass. civ., Sez. III, ord. 29.12.2021 n. 41933 – Pres. Sestini – Rel. Cirillo Risarcimento del danno – Morte del danneggiato sopravvenuta nel corso del giudizio – Liquidazione del danno biologico – Criterio di proporzionalità – Durata effettiva della vita – Criteri equitativi. [1] Qualora la vittima di un danno alla salute sia deceduta prima della conclusione del giudizio, per causa non ricollegabile alla menomazione risentita in conseguenza dell’illecito, l’ammontare del risarcimento spettante agli eredi del defunto iure successionis va parametrato alla durata effettiva della vita del danneggiato e non a quella statisticamente probabile. Il giudice di merito è tenuto a liquidare tale danno seguendo il criterio della proporzionalità, cioè assumendo come punto di partenza il risarcimento spettante, a parità…
Continua a leggere...La responsabilità dell’ente proprietario della strada in caso di sinistro stradale: quando ricorre il caso fortuito?
Cass. civ., sez. VI-3, 30 marzo 2022, n. 10188 – Pres. Graziosi – Rel. Pellecchia Responsabilità civile – Danni da cose in custodia – Ente proprietario della strada – Prova liberatoria – Caso fortuito (Cod. civ. art. 1227; 2051) Massima: “In tema di responsabilità, quale custode ai sensi dell’art. 2051 c.c., dell’ente proprietario di una strada, ai fini della prova liberatoria che quest’ultimo deve fornire per sottrarsi alla propria responsabilità occorre distinguere tra la situazione di pericolo connessa alla struttura ed alla conformazione della strada e delle sue pertinenze e quella dovuta ad una repentina e imprevedibile alterazione dello stato della cosa, poiché solo in quest’ultima ipotesi può configurarsi il caso fortuito, in particolare quando l’evento dannoso si sia…
Continua a leggere...Tutela del consumatore: difetti di conformità e rimedi esperibili
Cass. civ. sez. II, 7 febbraio 2022, n. 3695 – Pres. Di Virgilio – Rel. Giannaccari [1] Tutela del consumatore – Contratto di compravendita – Onere della prova – Denuncia dei vizi – Difetto di conformità – Rimedi – Riparazione del bene – Riduzione del prezzo – Risoluzione del contratto – Difetto di lieve entità (Cod. cons. D.lgs. n. 206/2005: artt. 129 ss) Massima: “Si presume che i difetti di conformità, che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene, siano sussistenti già a tale data sicché il consumatore deve allegare la sussistenza del vizio mentre grava sul professionista l’onere di provare la conformità del bene consegnato rispetto al contratto di vendita. Ove la sostituzione o riparazione del bene…
Continua a leggere...Annunci falsi: ipotesi di responsabilità civile del marketplace – Seconda parte
… continua. La ridefinizione della responsabilità dei marketplace da parte della giurisprudenza Se il Legislatore europeo degli anni 2000 si poneva l’obiettivo di incoraggiare un vigoroso sviluppo del commercio elettronico nei suoi territori per favorire la competitività dell’Europa nei mercati mondiali, negli ultimi anni la crescita di contenuti illegali diffusi – e quindi consultabili – illegittimamente online grazie a questi nuovi strumenti, ha richiesto una ridefinizione del regime di responsabilità dell’Internet service provider. Così, la giurisprudenza europea ha progressivamente ridisegnando i confini della responsabilità civile degli intermediari on line adattandoli alle nuove esigenze del mercato. Conseguentemente, recependo l’impostazione europea, la Corte di Cassazione ha oggi sviluppato un regime di responsabilità dei provider distinto sulla base dell’attività svolta in concreto. Da una parte,…
Continua a leggere...Annunci falsi: ipotesi di responsabilità civile del marketplace – Prima parte
Parole chiave Intermediari – marketplace – Internet service provider – ISP – piattaforma online – diligenza – responsabilità – servizi società informazione – Direttiva e-commerce – hosting provider attivo – indici di interferenza – truffa online – Real Estate – immobiliare – locazioni Sintesi Il Tribunale di Trani, con ordinanza dell’11 gennaio 2022, ha ritenuto ammissibile l’astratta responsabilità civile – da approfondire nel corso del dibattimento – di uno noto marketplace online, autorizzando la parte civile, già costituita, a citare la piattaforma, in un giudizio penale in tema di truffa online ex art. 640 c.p. La decisione si pone nel solco della ormai consolidata giurisprudenza europea e nazionale che, con un percorso interpretativo, sta ridisegnando l’inquadramento giuridico della responsabilità dell’intermediario…
Continua a leggere...Incidenza causale della patologia pregressa e risarcimento del danno per responsabilità medica
Cass. civ., Sez. III, sent. 09.11.2021 n. 32657– Pres. Travaglino – Rel. Scoditti Responsabilità professionale – Danno non patrimoniale – Causalità materiale – Causalità giuridica – Neutralizzazione e riduzione – Concausa di lesione – Concausa di menomazione. Massina: “in tema di responsabilità medica non si può stabilire l’esclusiva responsabilità della struttura ospedaliera, con il conseguente obbligo in capo a quest’ultima di risarcire per intero i danni riportati dalla vittima, senza tenere distinte le ipotesi in cui un tempestivo intervento avrebbe evitato il danno subìto dalla vittima oppure lo avrebbe semplicemente ridotto. Il giudizio di fatto deve avere un termine esclusivo (neutralizzazione o riduzione delle conseguenze della patologia pregressa) e deve collegarvi il conforme effetto giuridico”. CASO I genitori di un…
Continua a leggere...L’eterna promessa del consenso consapevole; esigenza indifferibile del Referendum Eutanasia Legale e rischi derivanti dal ridimensionamento dell’art. 579 c.p.
Il quesito referendario del c.d. Referendum Eutanasia Legale, secondo quanto esternato dal Comitato Promotore per il tramite del proprio sito web, ha l’obiettivo di “abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia”, pur mantenendo intatta la tutela delle persone il cui status biologico, anagrafico, psichico o emotivo, non consenta di esprimere un consenso libero e consapevole[1]. In particolare, “con questo intervento referendario l’eutanasia attiva, previa valutazione del giudice in sede processuale, potrà essere consentita nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla Consulta sul “Caso Cappato”, ma rimarrà punita se il fatto è commesso contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza,…
Continua a leggere...Responsabilità da cose in custodia e condotta incauta della vittima
Cass. civ., sez. VI-3, 2 dicembre 2021, n. 38025 – Pres. Amendola – Rel. Tatangelo [1] Responsabilità civile da cose in custodia – Risarcimento del danno – Accertamento del nesso causale tra cosa ed evento – Prova liberatoria – Caso fortuito – Condotta incauta – Imprudenza (Cod. civ. artt. 1227; 2043; 2051). [1] “Il criterio di imputazione della responsabilità fondato sul rapporto di custodia di cui all’art. 2051 c.c. opera in termini rigorosamente oggettivi; il danneggiato ha il solo onere di provare il nesso di causa tra la cosa in custodia (a prescindere dalla sua pericolosità o dalle sue caratteristiche intrinseche) ed il danno, mentre al custode spetta l’onere della prova liberatoria del caso fortuito, inteso come fattore che, in…
Continua a leggere...Inadempimento reciproco e risoluzione del contratto preliminare di compravendita di immobile
Cass. civ., Sez. II, ord. 09.07.2021 n. 19569 – Pres. San Giorgio – Rel. Tedesco Contratto in genere – Risoluzione del contratto per inadempimento – Contrapposte domande di risoluzione – Gravità dell’inadempimento – Pronuncia di impossibilità di esecuzione del contratto (artt. 1453 c.c., 1455 c.c., 1458 c.c., 2033 c.c.) [1] Gli effetti restitutori conseguenti alla risoluzione si verificano sia in caso di risoluzione per inadempimento del promittente venditore, sia in caso di risoluzione per inadempimento del promissario, in quanto conseguenti al venir meno della causa giustificatrice delle attribuzioni patrimoniali già eseguite e si verificano indipendentemente dall’imputabilità dell’inadempimento. [2] La risoluzione comporta l’insorgenza, a carico di ciascun contraente, dell’obbligo di restituire le prestazioni ricevute, rimaste prive di causa, secondo i principi…
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