Responsabilità civile
Caso fortuito e art. 2051 cod. civ.: il problema della prevedibilità
Cass. civ., Sez. VI-3, Ord., 23 gennaio 2019, n. 1725 – Pres. Frasca – Rel. Graziosi Parole chiave: Responsabilità per i danni da cosa in custodia – caso fortuito ex art. 2051 cod. civ. – prevedibilità In tema di responsabilità per i danni da cosa in custodia di cui all’art. 2051 cod. civ., perché si configuri il caso fortuito idoneo ad elidere il nesso causale tra il danno e la cosa e, quindi, ad escludere la responsabilità del custode, non è sufficiente verificare la non conoscibilità ex post di determinati fattori pericolosi occorsi (nella specie lo sversamento di cera sull’asfalto) e la tempestività degli eventuali interventi riparatori successivi volti a neutralizzarli, ma occorre pure indagare se detti fattori fossero ragionevolmente…
Continua a leggere...Bonifica spontanea di sito inquinato: se viene rispettata la procedura amministrativa il proprietario ha diritto di rivalersi nei confronti del responsabile dell’inquinamento
Cass. civ., [ord.], Sez. III, 22 gennaio 2019, n. 1573 – Pres. Travaglino – Rel. Scoditti [1] Risarcimento del danno – Responsabilità solidale – Obbligazione ex lege – Indennizzo – Sito inquinato – Bonifica spontanea del proprietario non responsabile –Diritto di rivalsa – Responsabile dell’inquinamento (Cod. civ. artt. 2043; 2055; D. Lgs. n. 152/2006 artt. 239 ss.). [1] “In tema di bonifica spontanea di sito inquinato, il proprietario ha diritto di rivalersi nei confronti del responsabile dell’inquinamento per le spese sostenute, a condizione che sia stata rispettata la procedura amministrativa prevista dalla legge ed indipendentemente dalla identificazione del responsabile dell’inquinamento da parte della competente autorità amministrativa, atteso che, una volta instaurata la causa, tale accertamento ricade nel giudizio di fatto…
Continua a leggere...Vizi, mancanza di qualità, aliud pro alio: confini ancora (troppo) incerti
Cass. Civ., Sez. II, Sent., (ud. 18-12-2017) 24-04-2018, n. 10045 – Rel. Dott. L. Abete Vizi, mancanza di qualità, aliud pro alio; risoluzione del contratto; inadempimento; risarcimento del danno MASSIME In tema di vendita, è configurabile la consegna di “aliud pro alio” non solo quando la cosa consegnata è completamente difforme da quella contrattata, appartenendo ad un genere del tutto diverso, ma anche quando è assolutamente priva delle caratteristiche funzionali necessarie a soddisfare i bisogni dell’acquirente, o abbia difetti che la rendano inservibile; in tale ultimo caso, è necessario che la particolare utilizzazione della cosa sia stata espressamente contemplata, da entrambe le parti, nella negoziazione. La risoluzione del contratto di vendita è impedita soltanto dalla trasformazione, dall’alienazione o dal perimento…
Continua a leggere...La qualificazione aquiliana della responsabilità civile del medico di cui all’art. 7, comma 3°, L. n. 24/2017 ha efficacia retroattiva?
Tribunale di Latina, Sez. II, 27 novembre 2018 – Est. Piccialli Responsabilità extracontrattuale del medico – qualificazione della responsabilità operata dall’art. 7, comma 3°, legge 8 marzo 2017, n. 24 – questione della retroattività o meno di tale qualificazione legislativa. L’art. 7, comma 3°, primo periodo, legge 8 marzo 2017, n. 24, che qualifica come extracontrattuale la responsabilità dell’esercente la responsabilità sanitaria di cui ai commi 1 e 2 dello stesso articolo, salvo che abbia agito nell’adempimento di un’obbligazione contrattuale assunta con il paziente, trova applicazione nel caso di specie (controversia radicata prima dell’entrata in vigore della legge citata e riferita a fatti di responsabilità medica ad essa anteriori), poiché, con riguardo alla qualificazione della responsabilità del sanitario, per un…
Continua a leggere...La responsabilità civile del produttore,in particolare del produttore di alimenti: il danno da prodotto conforme
Abstract Siamo giunti alla parte finale della nostra analisi. Dopo avere esaminato l’evoluzione della disciplina e gli approdi giurisprudenziali in materia di responsabilità del produttore, quando il prodotto (alimento) non è “conforme” agli standard o alle aspettative, rimane da indagare la diversa ipotesi in cui il prodotto cagioni un danno pur essendo pienamente rispettoso delle une e delle altre. Parte III Il danno da prodotto conforme Veniamo ora a trattare la diversa ipotesi in cui il danno sia cagionato da un prodotto di per sé non difettoso, ma che sia invece conforme alle aspettative e rispettoso delle regole tecniche eventualmente esistenti che lo riguardano. Ci si chiede, in buona sostanza, se il danno, in ipotesi del genere, sia oppure no…
Continua a leggere...Il preliminare di preliminare non si estingue con la revoca della proposta
Cass. civ., sez. III, 21 maggio 2018, n. 12527 – Pres. Matera – Rel. Scarpa [1-2] Obbligazioni e contratti – Contratto preliminare – Preliminare di preliminare – Risoluzione del contratto – Responsabilità da inadempimento – Proposta di acquisto – Revoca della proposta – Responsabilità precontrattuale – Buona fede (Cod. civ. artt. 1173,1326,1328,1373,1385,1453,1454,1456,1457, 2932; C.p.c. artt. 360 comma 1 n. 4, 156). [1] “La stipulazione di un contratto preliminare di preliminare, ossia di un accordo in virtù del quale le parti si obblighino a concludere un successivo contratto che preveda anche solamente effetti obbligatori (e con l’esclusione dell’esecuzione in forma specifica in caso di inadempimento) è valida ed efficace, e dunque non è nulla per difetto di causa, ove sia configurabile…
Continua a leggere...Illecito sportivo e illecito civile: quando lo sport diventa fonte di danno risarcibile
Cass. civ. Sez. III, 10/05/2018, n. 11270, Pres. Spirito, Est. Olivieri Responsabilità civile – infortunio sportivo – collegamento funzionale tra gioco ed evento lesivo – scriminanti (c.c. art. 2043 c.c.) [1] In materia di risarcimento danni per responsabilità civile conseguente ad un infortunio sportivo, qualora siano derivate lesioni personali ad un partecipante all’attività a seguito di un fatto posto in essere da un altro partecipante, il criterio per individuare in quali ipotesi il comportamento che ha provocato il danno sia esente da responsabilità civile sta nello stretto collegamento funzionale tra gioco ed evento lesivo, collegamento che va escluso se l’atto sia stato compiuto allo scopo di ledere ovvero con una violenza incompatibile con le caratteristiche concrete del gioco. Ne consegue…
Continua a leggere...La responsabilità civile del produttore,in particolare del produttore di alimenti: il prodotto difettoso
Abstract Proseguendo con la nostra analisi, veniamo ora ad esaminare più nel dettaglio le disciplina dettata dal Codice del Consumo in tema di responsabilità del produttore. L’analisi delle singole disposizioni ci permetterà di comprendere come in concreto si atteggia la responsabilità del produttore alla luce dell’attuale disciplina normativa. Parte II Il prodotto difettoso Occorre chiedersi a questo punto quando il prodotto è difettoso. In argomento sovviene l’art. 117 Cod. Cons. a mente del quale “Un prodotto è difettoso quando non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze, tra cui: a) il modo in cui il prodotto è stato messo in circolazione, la sua presentazione, le sue caratteristiche palesi, le istruzioni e le…
Continua a leggere...Danno non patrimoniale: il decalogo della Cassazione
Cass. civ., sez. III, Ord., 27 marzo 2018, n. 7513 – Pres. Travaglino – Rel. Rossetti [1] Risarcimento danni – Danno non patrimoniale – Danno biologico – Danno dinamico-relazionale – Personificazione – Criteri di valutazione e di liquidazione (Cod. assicurazioni artt. 138 e 139; Cod. civ., artt. 1223, 2043, 2056, 2059; Cost. art. 32). [1] In tema di danno non patrimoniale da lesione della salute, costituisce duplicazione risarcitoria la congiunta attribuzione del «danno biologico» e del «danno dinamico-relazionale», atteso che con quest’ultimo si individuano pregiudizi di cui è già espressione il grado percentuale di invalidità permanente (quali i pregiudizi alle attività quotidiane, personali e relazionali, indefettibilmente dipendenti dalla perdita anatomica o funzionale); non costituisce invece duplicazione la congiunta attribuzione del…
Continua a leggere...Perdita delle foto delle nozze e danno non patrimoniale: la Cassazione esclude il “diritto alla memoria”
Cass. civ., Sez. III, 29 maggio 2018, n. 13370, sent. – Pres. Vivaldi – Rel. Pellecchia Servizio fotografico commissionato in occasione del matrimonio – Inadempimento contrattuale – Interesse alla conservazione della memoria – Diritto fondamentale costituzionalmente garantito – Risarcimento danno non patrimoniale – Esclusione – Ragioni (art. 2 cost., artt. 1218, 1223, 2059 c.c.) [1] L’interesse a conservare memoria di un evento di particolare importanza della propria vita, come il giorno delle nozze, non è oggetto di un diritto fondamentale della persona costituzionalmente garantito, cosicché dall’inadempimento all’obbligo di consegna del servizio fotografico, commissionato in occasione del matrimonio, non deriva l’obbligazione di risarcimento del danno non patrimoniale, ai sensi dell’art. 2059 c.c. CASO [1] L’attrice aveva citato in giudizio, davanti al…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 13
- 14
- 15
- 16
- SUCCESSIVO