Responsabilità civile
Danno da cose in custodia: il caso fortuito è ravvisabile anche nella condotta del danneggiato
Cass. civ., sez. III, 5 maggio 2020, n. 8478 – Pres. Travaglino – Rel. Valle [1] Responsabilità civile – Danni da cose in custodia – Concorso colposo – Dovere di cautela – Nesso eziologico – Criterio probabilistico di regolarità causale – Evento dannoso – Comportamento imprudente – Caso fortuito – Condotta del danneggiato – Dovere generale di ragionevole cautela (Cod. civ. art. 1227; 2051) [1] “In tema di responsabilità civile per danni da cose in custodia, la condotta del danneggiato, che entri in interazione con la cosa, si atteggia diversamente a seconda del grado di incidenza causale sull’evento dannoso, in applicazione – anche ufficiosa – dell’art. 1227, comma 1, c.c., richiedendo una valutazione che tenga conto del dovere generale di…
Continua a leggere...L’art. 91 del decreto Cura-Italia e l’esclusione della responsabilità del debitore per ritardi e inadempimenti durante l’epidemia da Coronavirus
Sintesi del focus L’epidemia da Covid-19 e le misure di contenimento del Governo rendono più difficile adempiere ai contratti. Dal punto di vista civilistico, si pone la questione se il debitore risponda dei propri inadempimenti come avviene in situazioni ordinarie, oppure se la sua responsabilità venga alleggerita dalle drammatiche circostanze sanitarie che stiamo vivendo. L’art. 91 del decreto n. 18 del 2020 (“Cura-Italia”) prevede una esclusione della responsabilità del debitore. Si tratta di una disposizione di estrema importanza pratica per tutto il contenzioso che sta per sorgere in relazione ai contratti non correttamente adempiuti durante il periodo di emergenza epidemiologica. Contenuto L’art. 91 del d.l. n. 18 del 2020 recita: “il rispetto delle misura di contenimento di cui al presente…
Continua a leggere...L’omessa comunicazione dell’avvenuto concepimento di un figlio può integrare gli estremi della responsabilità civile ex art. 2043 c.c.
Cass. civ., sez. III, 5 maggio 2020, n. 8459 – Pres. Armano – Rel. Olivieri 1] Responsabilità civile – Risarcimento del danno – Omessa comunicazione – Identità genitoriale – Condotta non iure – Danno ingiusto – Dolo – Colpa – Nascituro – Rapporto di filiazione – Illecito extracontrattuale (Cod. civ. art. 2043) [1] “L’omessa comunicazione all’altro genitore, da parte della madre, consapevole della paternità, dell’avvenuto concepimento di un figlio si traduce, ove non giustificata da un oggettivo apprezzabile interesse del nascituro e nonostante tale comunicazione non sia imposta da alcuna norma, in una condotta “non iure” che, se posta in essere con dolo o colpa, può integrare gli estremi di una responsabilità civile ai sensi dell’art. 2043 c.c. poiché suscettibile…
Continua a leggere...Il danno alla persona
Abstract Il danno alla persona è una categoria ampia che comprende tutti i danni, patrimoniali e non, che sono cagionati ad un soggetto, tra cui, a titolo esemplificativo, il danno alla salute, il danno biologico, il danno esistenziale, il danno morale, ecc. L’istituto è stato oggetto di una profonda rivisitazione negli ultimi decenni e, in particolar modo negli ultimi anni, si è assistito a un progressivo mutamento di prospettiva perché l’iniziale fisionomia di tipo prettamente patrimoniale (ove erano considerati eccezionali i risarcimenti per le voci di danno che non fossero stati calcolabili dal punto di vista economico) ha registrato sempre più l’apertura ad un’ottica di tipo non patrimoniale, in forza della quale qualsiasi tipo di lesione, anche non patrimoniale, deve…
Continua a leggere...Il danno morale dei prossimi congiunti di persona lesa in un sinistro stradale può essere provato mediante presunzioni
Cass. civ., Sez. III, ord. 08 aprile 2020, n. 7748 – Pres. Amendola – Rel. Cricenti Sinistro stradale – Terzo trasportato – Congiunti – Danno morale – Danno iure proprio – Danno riflesso – Risarcimento – Prove – Presunzioni. (art. 2059 c.c.; 2727 c.c.) [1] Il danno non patrimoniale consistente nella sofferenza morale patita dal prossimo congiunto di una persona lesa in modo non lieve dall’altrui illecito può essere dimostrato tramite prova presuntiva, in riferimento a quanto ragionevolmente riferibile alla realtà dei rapporti di convivenza ed alla gravità delle ricadute della condotta. CASO A seguito di un sinistro stradale, causato dal conducente del veicolo Alfa, rimaneva vittima il conducente di un motociclo, sul quale al momento dello scontro era presente…
Continua a leggere...Responsabilità del notaio rogante per omessa verifica delle iscrizioni ipotecarie
Cass. civ. , sez. terza, 21/01/2020, n. 1270, Pres. De Stefano, Est. Iannello Omessa verifica di iscrizione ipotecaria sull’immobile compravenduto – Responsabilità notaio rogante – Risarcimento del danno – Condanna del notaio alla cancellazione della formalità non rilevata – Condizioni [1] Nel caso in cui il notaio rogante non adempia all’obbligazione di verificare l’esistenza di iscrizioni ipotecarie relative all’immobile compravenduto, dichiarando come libero un bene che risulta, invece, gravato da ipoteca, il risarcimento del danno conseguente può essere disposto anche in forma specifica, mediante condanna del medesimo notaio alla cancellazione della formalità non rilevata, a condizione che sia possibile ottenere il consenso del creditore e che l’incombente non sia eccessivamente gravoso, avuto riguardo sia alla natura dell’attività occorrente allo scopo…
Continua a leggere...È consumatore chi rilascia una fideiussione per finalità estranee alla propria attività, ma comunque per garantire debiti di un professionista? La Cassazione cambia indirizzo
Cass. civ. Sez. VI, 16/01/2020, n. 742, Pres. Di Virgilio, Rel. Dolmetta Consumatore – Fideiussione – Finalità estranea alla propria attività professionale – Collegamento con l’attività professionale del professionista – Deroghe alla competenza per territorio (artt. 3 e 33 lett. t) d.legisl. n. 206/2005; artt. 1936ss. c.c.) [1] Deve essere considerato consumatore il fideiussore persona fisica che, pur svolgendo una propria attività professionale (o anche più attività professionali), stipuli il contratto di garanzia per finalità non inerenti allo svolgimento di tale attività, bensì estranee alla stessa, nel senso che si tratti di atto non espressivo di questa, né strettamente funzionale al suo svolgimento (c.d. atti strumentali in senso proprio). CASO [1] La Banca Alfa ottiene un decreto ingiuntivo nei confronti…
Continua a leggere...La responsabilità dell’hosting provider
Cass. civ. Sez. I, 19 marzo 2019, n. 7708 – Pres. Genovese – Rel. Nazzicone [1] Responsabilità – Hosting provider – Diritto d’autore – Proprietà intellettuale – Conoscenza legale dell’illecito – Illiceità dell’altrui condotta – Possibilità di attivarsi – Vigilanza generale e preventiva (D. Lgs. n. 70 del 2003, artt. 16 e 17) [1] “Nell’ambito dei servizi della società dell’informazione, la responsabilità dell’hosting provider, prevista dall’art. 16 D. Lgs. 9 aprile 2003, n. 70, sussiste in capo al prestatore dei servizi che non abbia provveduto all’immediata rimozione dei contenuti illeciti, nonché se abbia continuato a pubblicarli, pur quando ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: a) sia a conoscenza legale dell’illecito perpetrato dal destinatario del servizio, per averne avuto notizia dal titolare…
Continua a leggere...La compensatio lucri cum damno: una recente pronuncia
Cass. civ. [ord.] Sez. III, 30 agosto 2019, n. 21837 – Pres. Travaglino – Rel. Scarano [1] Compensazione – Indennizzo – Risarcimento dal danno – Decurtazione – Emotrasfusioni (Cod. civ. art. 2697 c.c.) [1] “Avuto riguardo all’indennizzo ex L. n. 210 del 1992 […] esso può essere scomputato dalle somme liquidabili a titolo di risarcimento del danno (compensatio lucri cum damno) solo se sia stato effettivamente versato o, comunque, sia determinato nel suo preciso ammontare o determinabile in base a specifici dati della cui prova e’ onerata la parte che eccepisce il lucrum, in quanto l’astratta spettanza di una somma suscettibile di essere compresa tra un minimo ed un massimo, a seconda della patologia riconosciuta, non equivale alla sua…
Continua a leggere...La responsabilità civile per la lesione del diritto all’onore e alla reputazione
Cass. civ. Sez. III, 29 ottobre 2019, n. 27592 – Pres. Spirito – Rel. Rossetti [1] Diffamazione a mezzo stampa – Diritto all’onore – Diritto alla reputazione – Continenza verbale – Scriminante – Responsabilità civile – Verità putativa – Interesse pubblico alla diffusione – Diritto di cronaca e critica (Cod. civ. art. 2043 c.c.) [1] “L’esimente della verità putativa dei fatti narrati, idonea ad escludere la responsabilità̀ dell’autore d’uno scritto offensivo dell’altrui reputazione, sussiste solo a condizione che: a) l’autore abbia compiuto ogni diligente accertamento per verificare la verosimiglianza dei fatti riferiti; b) l’autore abbia dato conto con chiarezza e trasparenza della fonte da cui ha tratto le sue informazione, e del contesto in cui, in quella fonte, esse erano…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 11
- 12
- 13
- …
- 15
- 16
- SUCCESSIVO