Procedimenti di cognizione e ADR

La clausola di proroga della competenza giurisdizionale contenuta in condizioni generali di contratto non sottoscritte né espressamente richiamata nel testo contrattuale è inefficace

Cass., Sez. Un., Ord., ud. 8 novembre 2022, 10 gennaio 2023, n. 361, Pres. Manna – Est. Tricomi. [1] Giurisdizione civile – Giurisdizione sullo straniero – Contratto di compravendita tra un’impresa italiana ed un’impresa straniera – Clausola di proroga della giurisdizione – Requisito della forma scritta – Sussistenza – Inserimento della clausola in condizioni generali non sottoscritte e riferimento contenuto nell’indice del contratto sottoscritto – Insufficienza (Conv. Bruxelles 27/09/1968, art. 17; Reg. (CE) n. 44/2001, art. 23; Reg. (UE) n. 1215/2012, art. 25, cod. proc. civ., art. 41; cod. civ. art. 1341) Qualora, nell’ambito di un contratto di compravendita tra un’impresa italiana ed un’impresa straniera, la clausola di proroga della giurisdizione in favore di uno degli Stati membri – per…

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Intervento delle Sezioni Unite sui limiti di sanabilità della procura alle liti

Cass., sez. un., 21 dicembre 2022, n. 37434, Pres. Curzio – Est. Grasso [1] Procedimento civile – Mandato alle liti (procura alle) – art. 182, comma 2, c.p.c. – Disciplina vigente – Inesistenza o mancanza in atti della procura – Sanatoria – Esclusione (art. 182 c.p.c.) L’art. 182, comma 2, c.p.c., nella formulazione introdotta dall’art. 46, comma 2, della l. n. 69 del 2009, non consente di “sanare” l’inesistenza o la mancanza in atti della procura alla lite. CASO [1] L’intervento delle Sezioni Unite che ci apprestiamo a commentare è stato sollecitato dalla Seconda Sezione Civile, la quale, con ordinanza interlocutoria del 15 febbraio 2022, n. 4932, aveva rimesso gli atti al Primo Presidente per sottoporre al massimo organo di…

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Notificazioni: la natura occasionale del vincolo di colui che la riceve può essere provato con qualsiasi mezzo

Cass., sez. V, 27 dicembre 2022, n. 37840, Pres. Fuochi Tinarelli – Est. D’Aquino [1] Notificazioni – Relazione del consegnatario della notifica con il destinatario – Prova (artt. 145, 148, 160 c.p.c., 2699, 2700 c.c.) Massima: “Le dichiarazioni rese dal consegnatario della notifica al pubblico ufficiale che la esegue non sono coperte da pubblica fede. Deve dunque essere ammessa la prova contraria volta a dimostrare la loro falsità, nel caso di specie relativa alla circostanza che il soggetto che ha ricevuto la notifica fosse legato da vincoli di natura meramente occasionale con il luogo in cui la notificazione era avvenuta”.  CASO [1] Una società contribuente impugnava un preavviso di fermo amministrativo deducendo l’omessa notificazione delle cartelle presupposte e la decadenza…

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Rapporti tra clausola compromissoria, titolo esecutivo stragiudiziale ed esecuzione forzata

Cass., sez. III, 13 ottobre 2022, n. 29932 Pres. De Stefano e Rel. Guizzi Arbitrato – compromesso – clausola compromissoria in genere (artt. 474, co. 1, n. 3, 615 e 808  c.p.c.) Massima: “Affinchè l’inserimento di una clausola arbitrale in un rogito notarile abbia l’effetto, non solo di devolvere agli arbitri ogni controversia – ivi compresa quella sull’opposizione all’esecuzione – relativa al suo contenuto, ma anche di privare il rogito della sua idoneità a fungere da titolo esecutivo, ex art. 474, comma 1, n. 3), cod. proc. civ., occorre che la subordinazione pattizia dell’esercizio dell’azione esecutiva alla formazione del giudicato risulti chiaramente delineata in una pattuizione contrattuale, non potendo ritenersi insita nel solo fatto che le parti – nel dare…

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Foro convenzionale esclusivo ed eccezione d’incompetenza territoriale

Cass., sez. VI, 21 novembre 2022, n. 34215, Pres. Lombardo – Est. Varrone [1] Processo civile – Competenza per territorio – Foro convenzionale esclusivo (artt. 28, 29 c.p.c.) Massima: “La parte che eccepisce l’incompetenza territoriale del giudice adito, invocando l’operatività di un foro convenzionale esclusivo, non è tenuta a contestare ulteriormente tutti i fori alternativamente concorrenti in materia di obbligazioni contrattuali, in quanto la pattuizione di un foro esclusivo ha proprio l’effetto di eliminare il concorso degli altri fori previsti dalla legge, i quali restano perciò inoperanti nei confronti delle controversie scaturenti dal contratto che contenga detta pattuizione”. CASO [1] Con l’opposizione a decreto ingiuntivo proposta, il debitore opponente eccepiva l’incompetenza dell’adito Tribunale di Lucca in forza di una clausola…

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I criteri di individuazione della “soccombenza reciproca” nella liquidazione delle spese di giudizio

Cass. sez. un., 31 ottobre 2022, n. 32061 – Pres. De Chiara e Rel. Mercolino Spese di giudizio – Art. 92 cpc – Domanda articolata in un unico capo – Accoglimento in misura ridotta – Reciproca soccombenza – Esclusione – Condanna della parte vittoriosa al pagamento delle spese processuali – Non sussiste – Compensazione totale o parziale – Giustificazione (art. 92, 360, co. I, n. 3, c.p.c.) Massima: “In tema di spese processuali, l’accoglimento in misura ridotta, anche sensibile, di una domanda articolata in un unico capo non dà luogo a reciproca soccombenza, configurabile esclusivamente in presenza di una pluralità di domande contrapposte formulate nel medesimo processo tra le stesse parti o in caso di parziale accoglimento di un’unica domanda…

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Autorizzazione al rilascio del passaporto ex L. n. 1185/1967 e ricorso straordinario per cassazione

Cass., Sez. I, ord., 17 ottobre 2022, n. 30478 Pres. Genovese – Rel. Caprioli Procedimenti in camera di consiglio – Autorizzazione al rilascio del passaporto a favore del genitore con figlio minore – Decreto della Sezione minorenni del Tribunale in sede di reclamo contro la decisione del Giudice tutelare – Natura giuridica del provvedimento – Ricorso in cassazione ai sensi dell’art. 111, co. 7, Cost. – Ammissibilità – Rimessione alle Sezioni unite (Cost. art. 111; C.p.c. artt. 374, 473-bis.24, 739, 742; C.c. artt. 330-336; C.c. disp. att. art. 45; L. 21 novembre 1967, n. 1185 art. 3, lett. b). [1] Massima: “Riveste i caratteri della questione di massima di particolare importanza e va, come tale, rimesso al giudizio delle Sezioni unite…

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L’elezione di domicilio presso uno dei difensori non priva la controparte della facoltà di effettuare notificazioni all’altro difensore

Cass., sez. II, 26 settembre 2022, n. 27995, Pres. Bellini – Est. Caponi [1] Notificazione al domiciliatario ex art. 141 c.p.c. – Esclusività – Limiti – Alternatività rispetto alle ulteriori modalità di notificazione – Sussistenza – Conseguenze – Pluralità di difensori – Possibilità di notifica al difensore non domiciliatario – Fondamento (artt. 141, 170 c.p.c.) Massima: “La notificazione presso il domiciliatario ex art. 141 c.p.c. – al di fuori dei casi eccezionali in cui, nell’interesse del destinatario, è per legge esclusiva – ha carattere alternativo rispetto agli altri modi di notificazione, con la conseguenza che, ove la parte sia rappresentata da due difensori, l’elezione di domicilio presso uno di costoro non priva la controparte delle facoltà di effettuare notificazioni all’altro…

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La proposizione nel corso di un accertamento tecnico preventivo non salva l’eccezione di prescrizione tardivamente sollevata nel giudizio di merito

Cass., Sez. II, 9 agosto 2022, n. 24490 – Pres. Di Virgilio – Rel. Papa Procedimenti cautelari – Accertamento tecnico preventivo – Proposizione nel corso del procedimento di eccezione di merito non rilevabile d’ufficio – Reiterazione dell’eccezione all’atto della costituzione del convenuto nel giudizio di merito – Tardività della costituzione in giudizio – Inammissibilità dell’eccezione (C.p.c. artt. 166, 167, 696, 698) Massima: “L’eventuale tempestività di un’eccezione non rilevabile d’ufficio, formulata nell’àmbito di un procedimento di accertamento tecnico preventivo, non è destinata a spandere effetto nel giudizio di merito poi instaurato, non costituendo, quest’ultimo, una riassunzione del primo; ne consegue che il termine decadenziale prescritto dall’art. 166 c.p.c. opera comunque, ancorché la medesima eccezione sia stata proposta nella fase cautelare preventiva.”…

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Compravendita: chi abbia domandato la riduzione del prezzo pattuito, in alternativa, può chiedere, con la prima memoria ex art. 183 comma 6 c.p.c., la risoluzione del contratto per grave inadempimento

Cass., Sez. II, ud. 13 giugno 2022, 18 luglio 2022, n. 22539, Pres. Di Virgilio – Est. Varrone. [1] Compravendita – Actio quanti minoris – Richiesta di risoluzione del contratto nella prima memoria ex art. 183 comma 6 c.p.c. – Ammissibilità – Contrasto coi principi di irrevocabilità della scelta ex art. 1492 c.c. – Divieto di mutatio libelli – Esclusione (cod. proc. civ., art. 183, cod. civ. artt. 1454, 1492) In tema di compravendita, la parte, la quale, con la domanda giudiziale, abbia domandato la riduzione del prezzo pattuito, può, in alternativa, chiedere, con la memoria ex art. 183 comma 6 comma 1 c.p.c., la risoluzione del contratto per grave inadempimento, senza per questo porsi in contrasto sia col principio…

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