Procedimenti di cognizione e ADR

PCT – Valido l’atto processuale depositato in modalità «Pdf scansione»

Tribunale di Verona, 4 dicembre 2015 – dr. Mirenda  [1] Il ricorso monitorio depositato in via telematica in forma di copia “.pdf scansione” è valido, benché irregolare: esso contravviene alle tecniche cui rinviano gli artt. 11 e 34, D.M. 44/2011, per la violazione delle quali la legge non prevede tuttavia la sanzione della nullità. Processo Civile Telematico – Atto depositato in formato “pdf scansione” anziché “pdf testuale” – Inesistenza o nullità dell’atto – Esclusione (C.p.c. artt.  156 , 164;  Provvedimento 16 aprile 2014 attuativo art. 11 D.M. 44/2011) CASO[1] Il Tribunale emetteva decreto ingiuntivo su ricorso dell’attrice società Alfa depositato in via telematica su supporto digitale in formato “pdf immagine”, cioè recante la scansione del documento cartaceo sul quale era stato…

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Scissione della notificazione. Le Sezioni Unite estendono la regola all’azione revocatoria

Cass., Sez. Un., 9 dicembre 2015 n. 24822 – Pres. Rovelli – Est. Vivaldi Scarica la sentenza Notificazione civile – Notificazione degli atti processuali – Effetti processuali – Effetti sostanziali che possono essere prodotti solo con un atto processuale – Scissione cronologica degli effetti della notificazione – Fattispecie in tema di interruzione della prescrizione dell’azione revocatoria (Cod. civ., art. 2901, 2903, 2943; Cod. proc. civ., art. 149). [1] Quando il diritto non può essere fatto valere se non con un atto processuale, la scissione cronologica della notificazione tra il notificante ed il notificato opera anche per gli effetti sostanziali dell’atto (Nel caso di specie, considerato che la prescrizione dell’azione revocatoria può essere interrotta solo proponendo la domanda giudiziale, le Sezioni…

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Atto di precetto: attenzione al disconoscimento dell’assegno

Trib. Taranto, 13 gennaio 2016 – g.u. Casarano Procedimento civile – Assegno bancario – Mancata opposizione a precetto – Riconoscimento tacito (C.c. art. 2702; c.p.c. artt. 214, 215, 216)  L’avvenuta notifica del precetto con l’unito assegno bancario impone al suo destinatario di disconoscere l’autenticità del documento con l’opposizione a precetto: conseguentemente, nessuna efficacia processuale ha il disconoscimento operato dal debitore nel corso del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo fondato sullo stesso titolo.  IL CASOUna compagnia assicurativa notifica all’assicurato atto di precetto in forza di assegno bancario protestato, ma il pignoramento è negativo. Sulla base del medesimo assegno la creditrice ottiene in seguito un decreto ingiuntivo; l’ingiunto instaura giudizio d’opposizione negando di aver mai intrattenuto rapporti con la ricorrente e,…

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Il Consiglio di Stato conferma l’obbligatorietà delle spese di avvio della mediazione

Consiglio di Stato, sez. IV, 17 novembre 2015, n. 5230 Scarica la sentenza Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Questione di legittimità costituzionale – Infondatezza (Cost., art. 24, 76, 77; d.leg. 28/2010, art. 5)  Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Obbligatorietà delle spese di avvio – Primo incontro (D.leg. 28/2010, artt. 5, 16, 17, 20; D.M. 180/2010, artt. 4, 16)  Mediazione e conciliazione nelle controversie civili – Avvocati mediatori – Formazione – Obbligatorietà (D.leg. 28/2010, artt. 5, 16, 17, 20; Dir. 2008/52/CE, art. 4, par. 2)  [1] Il Consiglio di Stato ritiene che, superato il vizio di eccesso di delega che aveva indotto l’intervento della Corte costituzionale con la sent. n.272/2012, non è dato rinvenire in punto di…

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Liquidazione giudiziale delle parcelle: l’avvocato deve (allegare e) documentare specificamente le attività effettivamente svolte

Cass. civ., 30 settembre 2015, n. 19520 (sent.) Pres. RUSSO – Est. BARRECA Scarica la sentenza  Spese giudiziali – Onorari dell’avvocato – Liquidazione a carico del cliente – Valore manifestamente diverso da quello presunto – Valore effettivo della controversia (C.p.c. artt. 10,14, 91, 92; C.c. artt. 2233, 2697; L. n. 794 del 1942, art. 28 e 29; D.M. n. 127 del 2004, art.6, comma 1; D. Lgt. n. 150 del 2011 art.14) [1] In tema di liquidazione degli onorari in favore dell’avvocato per l’opera prestata in un giudizio di azione revocatoria occorre differenziare (ex D.M. n. 127 del 2004, art. 6, commi 1 e 2) tra criterio di determinazione degli onorari a carico del cliente e criterio di determinazione degli…

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«Giurisdizione vs. Competenza» – L’ordine di decisione e le sue conseguenze

Premessa  L’ordine di priorità tra competenza e giurisdizione è un tema complesso e dibattuto. Contribuisce all’attualità del dibattito la recentissima pronuncia delle Sezioni unite, che con Cass., sez. un., 5 gennaio 2016, n. 29 hanno risolto la questione relativa alla rilevabilità d’ufficio, in sede di regolamento di competenza, del difetto di giurisdizione del giudice ordinario originariamente adito. Nella specie era stata adita la sezione VI della Suprema Corte con ricorso per regolamento di competenza, con cui era stata censurata la pronuncia di primo grado del giudice ordinario, la quale, dopo aver espressamente rigettato l’eccezione di difetto di giurisdizione, aveva dichiarato la propria incompetenza per territorio. La sezione VI, ravvisato un contrasto in seno alla giurisprudenza di legittimità, ha trasmesso gli…

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L’avvocato non negozia la parcella, ma il giudice lo manda in mediazione

Trib. Milano14 ottobre 2015  Scarica l’ordinanza Procedimenti sommari – Compenso per prestazioni giudiziali – Procedimento ex art. 14, D.Lgs. n. 150/2011 – Possibilità di stare in giudizio personalmente anche senza la qualità di avvocato – Negoziazione assistita – Obbligatorietà – Esclusione (D. leg. 1° settembre 2011, n. 150, art. 14; d.l. 12 settembre 2014, n. 132, convertito in l. 10 novembre 2014, n. 162, art. 3) Processo civile – Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie – Mediazione delegata dal giudice – Opportunità – Fattispecie (D. leg. 4 marzo 2010 n. 2, art. 5; d.l. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in l. 9 agosto 2013, n. 98)  [1] L’art. 3, 7° comma, d.l. n. 132/2014, secondo cui la negoziazione assistita…

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Garanzia propria e garanzia impropria: le Sezioni unite sanciscono la «parità di trattamento» nel processo

Cass., Sez. Un., 4 dicembre 2015, n. 24707 Pres. Rodorf – Est. Frasca Scarica la sentenza  Procedimento civile – Assicurazione non obbligatoria della responsabilità civile – Distinzione tra garanzia propria e impropria – Ai fini della competenza territoriale per connessione – Ai fini della chiamata del garante – Ai fini dell’estromissione del garantito – Ai fini dell’estensione soggettiva dell’impugnazione – Rilevanza – Insussistenza (C.p.c. artt. 32, 102, 106, 108) Appello civile – Assicurazione non obbligatoria della responsabilità civile – Impugnazione del garante anche contro l’accertamento dell’obbligo principale risarcitorio – Cause inscindibili – Sussistenza – Distinzione tra garanzia propria e impropria – Rilevanza – Insussistenza – Riforma della sentenza – Nei confronti di tutte le parti – Sussistenza(C.p.c. artt. 332, 331, 336…

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Disconoscimento della scrittura privata: il dubbio non ne esclude la validità

Trib. Aosta, 15 ottobre 2015 Scarica la sentenza Procedimento civile – Prova documentale – Scrittura privata – Disconoscimento – Onere – Dichiarazioni aggiunte (C.c. art. 2702; c.p.c. artt. 214, 215, 216) [1] E’ valido il disconoscimento della scrittura privata, con conseguente onere per la parte che ha prodotto il documento di chiederne la verificazione giudiziale, anche nell’ipotesi in cui la parte che procede al disconoscimento aggiunga alla dichiarazione interpretazioni del significato della sottoscrizione che non ne escludono l’autenticità IL CASOIl convenuto procede ad una complessa contestazione dell’autenticità della scrittura privata prodotta nei suoi confronti, corredando l’affermazione di non aver mai apposto la sottoscrizione con la tesi per cui, qualora tale firma fosse risultata autentica, in ogni caso ad essa non…

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Danni plurimi, azione unica. Sinistro stradale e divieto di frazionamento dell’azione risarcitoria.

Cass., Sez. VI, 21 Ottobre 2015, n. 21318 (ord.) Pres. FINOCCHIARO – Est. CARLUCCIO Scarica l’ordinanza  Procedimento civile – Frazionamento di credito risarcitorio – Inammissibile (Cost. 2, 24, 111; C.C. 1175)  [1]   In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, non è consentito al danneggiato, in presenza di un danno derivante da un unico fatto illecito, riferito alle cose ed alla persona, già verificatosi nella sua completezza, di frazionare la tutela giurisdizionale mediante la proposizione di distinte domande, parcellizzando l’azione extracontrattuale davanti al giudice di pace ed al tribunale in ragione delle rispettive competenze per valore, e ciò neppure mediante riserva di far valere ulteriori e diverse voci di danno in altro procedimento, in quanto tale disarticolazione dell’unitario rapporto…

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