Procedimenti di cognizione e ADR

Arbitro per le Controversie Finanziarie: alcune riflessioni

Il 9 gennaio 2017 è divenuto operativo l’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF o Arbitro), il nuovo organismo per la soluzione stragiudiziale delle controversie istituito da Consob con la Delibera n. 19602 del 4 maggio 2016 (Delibera ACF), che ne ha anche introdotto il regolamento (Regolamento). Tale percorso di Alternative Dispute Resolution (“ADR”) trae origine dal recepimento in Italia – avvenuto con il d.lgs. 6 agosto 2015, n. 130 – della Direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che ha attribuito un importante ruolo alle Autorità amministrative indipendenti europee in ordine alla creazione (laddove necessaria) ed al coordinamento degli strumenti di ADR nelle rispettive materie di competenza. In particolare, il d.lgs. 130/2015, ha introdotto nel d.lgs. 8 ottobre…

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Eccezione di compensazione e accertamento del controcredito: le Sezioni Unite fanno il punto e negano la sospensione per pregiudizialità

Cass. civ.,  15 novembre 2016, n. 23225, – Presidente Canzio – Relatore Chiarini (C.p.c. art. 34, 35, 295 e 337; c.c. art. 1241, 1242 e 1243) Eccezione – Eccezione di compensazione – Credito certo e liquido –Ammissibilità – Compensazione legale (1) Se il credito eccepito in compensazione è certo e liquido ed esigibile, il giudice, in accoglimento dell’eccezione, accerta la compensazione legale con effetto decorrente dalla coesistenza dei due crediti e respinge nel merito la domanda dell’attore. Eccezione – Eccezione di compensazione – Credito certo ma non liquido – Credito di pronta e facile quantificazione –Compensazione giudiziale. (2) Se il credito eccepito in compensazione è certo, non determinato nel suo ammontare, ma di pronta e facile quantificazione, il giudice provvede…

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Art. 445 bis c.p.c.: A.T.P. obbligatorio in materia previdenziale e principio della soccombenza

Cass., ord. 28 novembre 2016, n. 24162 Lavoro e previdenza (controversie in materia di) – Accertamento tecnico preventivo – Decreto di omologa – Spese di lite e di c.t.u. – Ricorso straordinario per cassazione – Ammissibilità (Cost., art. 111; cod. proc. civ., artt. 91, 445 bis) [1] Nel procedimento per accertamento tecnico preventivo obbligatorio previsto in materia previdenziale dall’art. 445 bis c.p.c. si applica il principio generale della soccombenza di cui all’art. 91 c.p.c., sicché, con il decreto che chiude il procedimento ai sensi del 5° comma dell’articolo citato, la parte vittoriosa non può essere condannata al pagamento delle spese di lite e di C.T.U., ed il relativo capo della pronuncia può essere censurato con il ricorso straordinario per cassazione….

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Profili processuali dell’azione revocatoria ex art. 2901 c.c.

Cass., 15 novembre 2016, n. 23208- Presidente Chiarini – Relatore Tatangelo Procedimento civile – Azione revocatoria – Fatto costitutivo – Onere della prova – Garanzia generica sul patrimonio del debitore (C.c. artt. 2697, 2901, C.p.c. artt. 295) [1] In tema di azione revocatoria ordinaria l’art. 2901 c.c. accoglie una nozione lata di “credito”, comprensiva della ragione o aspettativa, con conseguente irrilevanza della certezza del fondamento dei relativi fatti costitutivi, coerentemente con la funzione propria dell’azione, la quale non persegue scopi specificamente restitutori, bensì mira a conservare la garanzia generica sul patrimonio del debitore in favore di tutti i creditori, compresi quelli meramente eventuali. IL CASO L’attore in primo grado domanda la revoca ai sensi dell’art. 2901 c.c. ovvero, subordinatamente, l’accertamento…

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Opposizione ex art. 7 d.leg. 150/2011 tardiva e mezzi di impugnazione esperibili

Cass., Sez. VI-2, 1° dicembre 2016, n. 24618 (ord.) Sanzioni amministrative e depenalizzazioni – Infrazioni stradali – Opposizione tardiva – Inammissibilità – Ordinanza resa fuori udienza o dopo l’instaurazione del contraddittorio – Nullità – Appello (C.p.c., art. 161, comma 1, 433 e segg.; d.leg. 1° settembre 2011, n. 150, art. 7, comma 9, lett. a; l. 24 novembre 1981, n. 689, art. 23, comma 1) [1] In tema di opposizione alle sanzioni amministrative irrogate per infrazioni stradali, nel regime introdotto dall’art. 7 d.leg. 150/2011, l’ordinanza con cui, fuori udienza o dopo l’instaurazione del contraddittorio, viene dichiarato inammissibile il ricorso proposto tardivamente non è provvedimento abnorme, ricorribile per cassazione, ma nullo, ordinariamente impugnabile con l’appello. CASO [1] Con ordinanza pronunciata a…

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Il giudice italiano ha giurisdizione sul risarcimento dei danni derivanti da “delicta imperii” commessi da Stati esteri.

Cass. civ. Sez. Unite, Sent., 13 gennaio 2017, n. 762   – Pres. Rodorf – Est. Ragonesi  Giurisdizione civile – ­ Stati esteri ed enti extraterritoriali ­ – Risarcimento “delicta imperii” ­ – Giurisdizione giudice nazionale  -­ Configurabilità ­  – Fondamento  (Art. 10 Cost. ;  Art. 1 c.p.c.; art. 77, comma 4, Trattato di Pace del 1947 n. 1430; art 2 Accordo italo-tedesco di Bonn del 2­ giugno ­1961, reso esecutivo con D.P.R. 14 aprile 1962, n. 1263; L. 14 gennaio 2013, n. 5, art. 3)  [1] La norma consuetudinaria di diritto internazionale generalmente riconosciuta ­ che impone agli Stati l’obbligo di astenersi dall’esercitare il potere giurisdizionale nei confronti degli Stati stranieri per gli atti “iure imperii” ­ non ha carattere…

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La solidarietà negli appalti. Profili processuali di diritto del lavoro

Il presente contributo riassume brevemente le tutele processuali esperibili da parte di un lavoratore dipendente il cui datore di lavoro sia affidatario di un appalto di opere o di servizi; si esamina quindi la tutela ordinaria prevista dal codice civile per arrivare a quella prevista dalle leggi speciali, con particolare attenzione ai problemi del contraddittorio e dei soggetti convenuti, anche alla luce delle ultime riforme. Dato comune a tutte queste vertenze resta però la competenza del Giudice del lavoro, poiché il credito dell’attore, rectius ricorrente, origina nel rapporto di lavoro (Cfr. Cass., 14 dicembre 1998, n. 12551, Rep. Foro it.,1998, voce «Appalto», n. 43; Cass., 20 aprile 1998, n.4007, in Rep. Foro it., 1998, voce «Lavoro e previdenza(controversie)», n. 62;…

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Le Sezioni unite inquadrano il regime del lodo sulla questione di validità ed esistenza di una convenzione di arbitrato (rituale) e chiariscono il discrimine tra lodo parziale e lodo non definitivo

Cass., sez. un., 18 novembre 2016, n. 23463, sent.   Arbitrato – Lodo parziale – Lodo non defintivo – Impugnabilità immediata – Esclusione (art. 827 c.p.c.) [1] Il lodo che risolve la questione di validità ed esistenza di una convenzione di arbitrato rituale senza definire il giudizio non è immediatamente impugnabile.   CASO [1] In una controversia arbitrale il collegio pronunciava un lodo con il quale affermava la sussistenza del proprio potere decisorio nel merito, respingendo un’eccezione di inesistenza del patto compromissorio. Il procedimento arbitrale proseguiva senza che quel lodo venisse impugnato. La controversia veniva poi risolta con un lodo definitivo, impugnato per nullità. Nel giudizio di impugnazione per nullità del lodo e nel successivo giudizio di cassazione si discuteva del regime…

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Reclamo al Collegio depositato in forma cartacea: per il Tribunale di Trani è valido ed ammissibile

Trib. Trani, ord. 5 settembre 2016 – Pres. e Rel. Labianca Provvedimento cautelare – reclamo al collegio – deposito cartaceo – inammissibilità – esclusione – nullità – insussistenza (D.L. 18.10.2012, n. 179 [conv. dalla L. 17.12.2012, n. 221], art. 16-bis, comma 1 – C.p.c. artt. 121, 156, commi 1 e 3, e 669-terdecies)  MASSIMA [1] Non è nullo né inammissibile il reclamo al Collegio ex art. 669-terdecies c.p.c. avverso un’ordinanza cautelare, che sia stato depositato in via cartacea e non telematica.  CASO [1] Nell’àmbito di un procedimento cautelare ex art. 700 c.p.c. radicato dinanzi al Tribunale di Trani, la parte soccombente interponeva ai sensi dell’art. 669-terdecies c.p.c. reclamo al Collegio avverso l’ordinanza a sé sfavorevole, depositando il relativo ricorso in…

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Notifica del ricorso a mezzo p.e.c.: la Cassazione conferma la linea «antiformalista»

Cass. civ., Sez. III, 19.12.2016, n. 26102 – Pres. Chiarini – Rel. Barreca [1] Notificazioni in materia civile – a mezzo posta elettronica certificata – mancanza della firma digitale sulla copia notificata – nullità – insussistenza – condizioni (C.p.c. artt. 156, 160 – L. 21.1.1994, n. 53, art. 3-bis) [2] Notificazioni in materia civile – a mezzo posta elettronica certificata – conoscenza dell’atto da parte del destinatario – raggiungimento dello scopo – sanatoria (C.p.c. artt. 156, 160 – L. 21.1.1994, n. 53, art. 3-bis) [3] Notificazioni in materia civile – a mezzo posta elettronica certificata – autorizzazione del consiglio dell’ordine di appartenenza dell’avvocato notificante – necessità – esclusione (L. 21.1.1994, n. 53, art. 7) [4] Notificazioni in materia civile –…

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