Procedimenti di cognizione e ADR

Il regime delle spese di C.T.U. nel procedimento per A.T.P.

Cass. 10 gennaio 2017, n. 324 Istruzione preventiva – Accertamento tecnico preventivo – Consulente tecnico – Spese – Ricorso straordinario per cassazione – Ammissibilità (Cost., art. 111; cod. proc. civ., art. 696) Istruzione preventiva – Accertamento tecnico preventivo – Consulente tecnico – Spese (Cod. proc. civ., art. 696) [1] È ammissibile il ricorso straordinario per cassazione avverso la pronuncia sulla liquidazione delle spese relative al procedimento di accertamento tecnico preventivo di cui all’art. 696 c.p.c. [2] Le spese relative al procedimento di accertamento tecnico preventivo di cui all’art. 696 c.p.c. devono essere poste a carico del ricorrente in virtù del principio di anticipazione delle spese processuali, salvo poi confluire nel computo delle spese dell’eventuale giudizio di merito nel quale l’accertamento…

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Costituzionalmente legittimo l’art. 96 c.p.c., comma 3, nel prevedere una sanzione “punitiva” civile a favore della parte vittoriosa, anziché a favore dell’Erario

Corte Costituzionale, 23 giugno 2016, n. 152 –  Pres. Grossi, Est. Morelli Procedimento civile –  Spese giudiziali civili –  Condanna del soccombente – Lite temeraria – Somma equitativamente determinata a favore della parte vincitrice – Non manifesta irragionevolezza della mancata devoluzione della somma aell’Erario – Discrezionalità del legislatore (Cost. artt. 3, 24 e 111; C.p.c. artt. 96) [1]  E’ infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 96, terzo comma, c.p.c., sollevata in riferimento agli artt. 3, 24 e 111 della Costituzione, in quanto non è da ritenersi manifestamente irragionevole la scelta del legislatore che identifica nella parte vittoriosa, anziché nell’Erario, il beneficiario della somma liquidabile a titolo sanzionatorio (Rigetta, Trib. Firenze, Ord. 16 dicembre 2014) (Massima Redazionale, 2017) CASO [1]…

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L’azione popolare per l’ineleggibilità del Sindaco di Roma

Trib. Roma, ord. 17 gennaio 2017 [1] Elezioni – Eleggibilità, ineleggibilità e incompatibilità, sindaco – Azione popolare – Legittimazione ad agire – Interesse ad agire (D. leg. 18 agosto 2000 n. 267, testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, art. 70). [2] Elezioni – Eleggibilità, ineleggibilità e incompatibilità, sindaco – Tassatività – Analogia – Esclusione (D. leg. 18 agosto 2000 n. 267, art. 60). [3] Elezioni – Procedimento civile – Azione popolare – Azione di accertamento della nullità – Inammissibilità (Cod. civ., art. 1421; d. leg. 18 agosto 2000 n. 267, art. 70; d. leg. 1° settembre 2011 n. 150, disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai…

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I procedimenti per la tutela dei diritti dei migranti. La conversione in legge del d.l. 13/2017

ABSTRACT La conversione in legge del d.l. 13/2017, recante «disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale», sembra costituire un ulteriore passo avanti verso il rafforzamento, in termini di risorse  messe a disposizione da parte della nostra amministrazione giudiziaria, delle forme di tutela dei diritti dei migranti; invece, per quanto riguarda la congruità delle scelte sotto il profilo delle norme processuali, occorrerà attendere, per formulare un giudizio di valore, le prime applicazioni pratiche. 1.- Oltre al cambio di denominazione dei centri di identificazione ed espulsione, che diventano, con l’occasione, «centri di permanenza per i rimpatri», l’intervento del d.l. 13/2017, convertito, con modificazioni, in legge, non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale (cfr. http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/aula/47723_aula.htm),…

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La modifica della domanda in prima memoria è ammissibile soltanto in presenza di un “nucleo fattuale comune”

Trib. Avezzano, 16 gennaio 2017, Estensore Lupia Domanda giudiziale – Mutatio ed emendatio libelli – Distinzione – Udienza di prima comparizione – Fatto costitutivo – Esclusione (C.p.c. artt. 112, 183) In prima udienza, oppure, in caso di concessione dei relativi termini, con la prima memoria ex art. 183 comma 6 c.p.c. la parte è ammessa a modificare la domanda originariamente proposta qualora la fattispecie costitutiva contenga un nucleo fattuale comune a quello della domanda originaria ovvero i diritti fatti valere con le due domande siano in rapporto di reciproca esclusione. IL CASO L’attore chiedeva al tribunale di dichiarare la risoluzione per inadempimento del contratto preliminare di compravendita, stipulato in forma orale, avente ad oggetto un immobile in costruzione. Il giudice…

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Litispendenza e riunione obbligatoria: la Suprema Corte torna sulla distinzione

Cass., sez. I, 20 gennaio 2017, n. 1934 Procedimento civile – Cause identiche davanti allo stesso giudice – Riunione dei procedimenti – Conseguenze (Cod. proc. civ. artt. 39, 273 c.p.c.). [1] Nell’ipotesi in cui innanzi allo stesso giudice pendano due procedimenti identici deve escludersi che, in applicazione di un parallelismo con l’istituto della litispendenza, il processo iniziato per secondo debba essere definito in rito ed il giudice debba trattare il processo considerando soltanto il primo giudizio. IL CASO [1] In primo grado erano state promosse innanzi allo stesso giudice  e poi riunite due cause identiche e la Corte d’appello adita, nel riformare la sentenza, nulla aveva statuito in ordine alla sorte dei procedimenti duplicati. Il ricorrente con il primo motivo…

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La titolarità del diritto azionato può essere contestata in ogni stato e grado del processo: la contestazione dell’attore può risultare anche dalle difese del convenuto

Cass., Sez. II, sent. 6 dicembre 2016, n. 24952 Titolarità diritto azionato – Contestazione – Mere difese – Sufficienza (Cod. proc. civ., art. 115, 167, 345; cod. civ., art. 2697) [1] La titolarità attiva della posizione soggettiva azionata in giudizio può essere contestata anche per il tramite di mere difese, come tali proponibili in ogni stato e grado del processo.  Titolarità del diritto azionato – Allegazione da parte del convenuto – Sufficienza (Cod. proc. civ., art. 115, 167, 345; cod. civ., art. 2697) [2] La proponibilità in ogni stato e grado del processo di mere difese al fine di contestare la titolarità attiva della posizione sostanziale deve essere coordinata con altri principi generali, come quello della possibilità di desumere la…

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Frazionamento del credito e abuso del processo. Il punto dopo Cass. Sez. Un. 4090/2017

Il contributo ripercorre, sino al recente intervento di Cass., Sez. Un., 16 febbraio 2017 n. 4090, l’evoluzione della giurisprudenza in materia di abuso del processo e parcellizzazione del credito 1) Premessa Vexata è stata la quaestio relativa alla possibilità di un frazionamento, in più processi, della domanda volta all’accertamento ed alla condanna del debitore al pagamento di uno o più diritti di credito facenti capo al medesimo rapporto obbligatorio. Ha contribuito ad arricchire il dibattito la recente sentenza a Sezioni Unite, n. 4090 del 2017, con la quale la Suprema Corte ha circoscritto la figura dell’abuso del processo, ribaltando parzialmente il precedente orientamento sul tema. Nel caso in discorso, veniva censurata per Cassazione la domanda di controparte – un lavoratore…

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Poteri di impugnazione dell’antistatario: è ammissibile l’intervento in giudizio se l’interlocuzione è limitata al profilo della distrazione

Cass. civ., Sez. III, 28 dicembre 2016, n. 27166; Pres. Vivaldi, Rel. Sestini Spese giudiziali civili – Distrazione delle spese – Legittimazione dell’antistatario a proporre impugnazione – Intervento nel giudizio di opposizione a d.i. – Esclusione – Interlocuzione limitata al profilo della distrazione. (Cod. proc. civ., artt. 81, 93, 96, 102, 105, 112, 345, 650; D.M. n. 140/2012; D.M. n. 55/2014) [1] Il difensore antistatario in favore del quale siano state distratte le spese liquidate col decreto ingiuntivo, non è legittimato a intervenire nel giudizio di opposizione avverso il decreto se non quando nello stesso si controverta anche sulla disposta distrazione e con una possibilità di interlocuzione limitata al profilo della distrazione e non estesa alla sussistenza del credito ingiunto…

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La norma di interpretazione autentica può escludere la giurisdizione con efficacia retroattiva? Sì, ma se maschera una norma innovativa allora è incostituzionale

Cass. civ. Sez. Unite, Ordinanza, 28 dicembre 2016, n. 27074 – Pres. Rodorf – Est. Perrino Giurisdizione – Giurisdizione in materia di tasse e diritti aeroportuali – Giurisdizione tributaria – Norma interpretativa sopravvenuta – Attribuzione al giudice ordinario – Questione di legittimità costituzionale (Cost. artt. 3, 24, 25, 102, 111 e 117; CEDU art. 6; C.p.c. art. 5; Prel. art. 11; D.L. 1 ottobre 2007, n. 159, art. 39 bis;  L. 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 478). [1] E’ rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, comma 478, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 che ha modificato la norma di interpretazione autentica di cui al 1° comma dell’art. 39 bis del D.L….

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