Procedimenti di cognizione e ADR

L’estrazione di copia autentica è equiparata alla comunicazione della sentenza

Cass., sez. lav., 1 giugno 2017, n. 13858, Pres. Amoroso, Est. Balestrieri Provvedimenti del giudice – Comunicazioni – Estrazione dell’atto – Equivalenza alla comunicazione (cod. proc. civ., artt. 136, 137, 58; disp. att. c.p.c., art. 45; l. 28 giugno 2012, n. 92, art. 1, comma 58; d.l.18 ottobre 2012, n. 179, art. 16, comma 4 e art. 16-bis, comma 9-bis) [1] L’estrazione di copia autentica del provvedimento da parte del soccombente costituisce forma equipollente della comunicazione di cancelleria (prevista dall’art. 136 c.p.c. e dall’art. 45 disp. att. c.p.c.) poiché è caratterizzata dagli stessi requisiti di certezza di avvenuta consegna della copia e di individuazione del destinatario. CASO [1] Il 30 ottobre 2014, il Tribunale di Roma dichiara l’inefficacia del licenziamento verbale…

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La reclamabilità del provvedimento che accorda la descrizione di cui all’art. 129 del codice della proprietà industriale

Trib. Bari, ord. 6 luglio 2017  Proprietà industriale – Descrizione – Procedimento cautelare uniforme – Reclamo – Ammissibilità (d.leg. 10 febbraio 2005, n. 30 art. 129). [1] È ammissibile il reclamo avverso il provvedimento che ha disposto la descrizione ai sensi dell’art. 129 c.p.i., poiché non solo l’applicabilità del reclamo non è espressamente esclusa, ma è anche ammessa dall’estensione ai provvedimenti cautelari previsti dal codice della proprietà industriale dell’intera disciplina del procedimento cautelare uniforme, senza che siano ravvisabili rispetto a quest’ultimo profili di incompatibilità della misura speciale, né deroghe specifiche. CASO [1] È proposto reclamo avverso il provvedimento di accoglimento del provvedimento con cui il giudice di prima istanza dispone, dapprima, con decreto inaudita altera parte e, successivamente, conferma con…

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Il ricorso contro il diniego del riconoscimento della protezione internazionale e il dilemma della sospensione feriale

Abstract Tra le pieghe del d.l. 13/2017, convertito con modificazioni in l. 46/2017, si annidano alcune insidie, frutto della ormai consueta sciatteria tecnica del legislatore e conseguenti alla scelta di introdurre riforme processuali con la decretazione d’urgenza. In particolare, l’abolizione della sospensione feriale dei termini per i procedimenti di cui al novellato art. 35 bis d. leg. 25/1998 pone problemi teorico-pratici non indifferenti, anche in considerazione del fatto che l’entrata in vigore della nuova disciplina processuale è avvenuta il 17 agosto 2017, vale a dire in pieno periodo feriale. L’art. 21, d.l. 13/2017, conv. con modificazioni dalla l. 46/2017, recante disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale, prevede che «Le…

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Atto processuale di parte privo di firma digitale: per la Cassazione è insanabilmente nullo

Cass. civ., Sez. VI-3, ord., 8 giugno 2017, n. 14338 – Pres. Amendola, Rel. Vincenti [1] Atto processuale – Firma digitale – Mancanza della firma digitale sull’originale – Nullità insanabile (C.p.c. artt. 125, 156). [2] Atto processuale – Firma digitale – Mancanza della firma digitale –Notificazione a mezzo posta elettronica certificata – Sanatoria del vizio di assenza di firma – Esclusione (C.p.c. artt. 125, 156 – l. 21 gennaio 1994, n. 53, art. 3-bis). [3] Notificazioni in materia civile – Notificazione a mezzo posta elettronica certificata – Mancanza della firma digitale sulla copia informatica notificata del documento originale analogico – Nullità – Insussistenza – Condizioni (C.p.c., artt. 125, 156, 160; l. 21 gennaio 1994, n. 53, art. 3-bis; d.l. 18…

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(Dis)orientamenti sulla decorrenza del termine breve per la proposizione dell’impugnazione.

Cass. 1° giugno 2017, n. 13858 Lavoro e previdenza (controversie in tema di) – Impugnativa del licenziamento – Rito Fornero – Sentenza che chiude il giudizio di opposizione – Reclamo – Termine – Decorrenza (Cod. proc. civ., artt. 58 e 136; disp. att. cod. proc. civ., art. 45; l. 28 giugno 2012, n. 92, Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, art. 1, commi 58 e 61).   [1] Il termine decadenziale di trenta giorni per la proposizione del reclamo ex art. 1, co. 58, L. n. 92/2012 decorre altresì dall’estrazione della copia autentica della sentenza ad opera del procuratore della parte. CASO [1] Con ricorso ex art. 1, comma 58, L. n….

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Processo penale e sospensione del giudizio civile

Cass, Sez. VI, ord., 22 dicembre 2016, n. 26863 – Pres. Amendola  – Est. Scrima Pregiudizialità – obbligazioni e fatti illeciti – rapporti tra azione civile e penale – sospensione necessaria – condizioni e limiti (C.p.p. artt. 75, 651, 652; C.p.c. art. 42, 295) [1] In tema di rapporti tra giudizi civili e penali, non sussistendo più la regola della pregiudizialità dell’accertamento penale rispetto a quello civile, fuori dal caso in cui i giudizi di danno possono proseguire davanti al giudice civile ai sensi dell’art. 75 c.p.p., comma 2, il processo  deve essere sospeso solo se tra il processo penale e altro giudizio ricorra il rapporto di pregiudizialità indicato dall’art. 295 c.p.c., o se la sospensione sia prevista da altra…

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Il foro competente per la liquidazione degli onorari dell’avvocato

  Cass., sez. VI, 9 giugno 2017, n. 14514   Competenza civile – Foro del consumatore – Onorari di avvocato – Cliente lavoratore (Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, artt. 3 e 33). [1] Nelle controversie per la liquidazione degli onorari degli avvocati non si applica il foro del consumatore se l’attività è stata prestata in un giudizio riguardante l’attività imprenditoriale e professionale svolta dal cliente. CASO [1] Un avvocato otteneva decreto ingiuntivo dal Tribunale di Siena per aver svolto prestazioni professionali a favore di un socio accomandatario di una società in accomandita semplice relative a giudizi di opposizione a cartelle esattoriali riguardanti la società. Il socio accomandatario si opponeva al decreto e sollevava eccezione di incompetenza territoriale che…

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Litisconsorzio non integro, sentenza inutiliter data e riproposizione della domanda per rimediare alla violazione

Tribunale di Como, ord., 30 maggio 2017 – Giudice Petronzi Litisconsorzio necessario – Azioni a tutela del possesso – Violazione distanze delle costruzioni dalla vedute (c.p.c. artt. 101, 102; c.c. artt. 907, 1168-1170) Litisconsorzio necessario – Violazione – Conseguenze – Idoneità al giudicato della sentenza –Esclusione – Azione riproposta contro i litisconsorti pretermessi nel precedente giudizio –Integrazione del contraddittorio nei confronti di tutte le parti – Necessità (c.p.c. artt. 101, 102, 404; c.c. art. 2909) Litisconsorzio necessario – Violazione – Azione riproposta contro i litisconsorti pretermessi in un nuovo giudizio – Integrazione del contraddittorio nei confronti di tutte le parti – Necessità (C.p.c. artt. 101, 102, 404; C.c. art. 2909) [1] I comproprietari, o compossessori, dell’opera di cui si chiede…

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Quando l’avvocato non può notificare l’atto a mezzo PEC: le residue competenze funzionali esclusive dell’ufficiale giudiziario in materia civile

Il quadro normativo di riferimento Negli ultimi decenni l’ordinamento processuale civile italiano, che inizialmente riservava agli ufficiali giudiziari (d’ora in poi anche, per brevità, singolarmente o collettivamente, «u.g.») – quale prerogativa assoluta ed inderogabile – ogni potestà in materia di notificazione (affidando loro l’intero iter del relativo procedimento), ha iniziato ad eroderne le competenze esclusive, dapprima facoltizzando gli u.g. (ed in alcuni casi addirittura obbligandoli) ad avvalersi del servizio postale (v. art. 1 l. 20.11.1982, n. 890; a decorrere dal 10 settembre 2017 è abrogata dall’art. 1, comma 57, lett. b), della l. 4.8.2017, n. 124, la norma [art. 4, lett. a), d.lg. 22.7.1999, n. 261] che attribuiva all’Amministrazione postale [e poi a Poste Italiane s.p.a., società in mano pubblica]…

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Sul recupero del credito professionale dell’avvocato, tra dubbi (numerosi) e certezze (poche), parola alle Sezioni Unite

Cass.17 maggio 2017, n. 12411   Avvocato – Compenso professionale – Contestazione del diritto e dell’entità del credito – Sommario di cognizione (procedimento) – Applicabilità (Cod. proc. civ., art. 702 bis; d.leg. 1° settembre 2011, n. 150, art. 14; l. 13 giugno 1942, n. 794, art. 28). [1] Le controversie per la liquidazione delle spese, degli onorari e dei diritti da parte dell’avvocato in materia civile, devono essere trattate col procedimento di cui all’art. 14, d.lgs. n. 150/2011, ove la domanda riguardi anche l’an e non solo il quantum della pretesa. (Cod. proc. civ., art. 702 bis; d.leg. 1° settembre 2011, n. 150, art. 14; l. 13 giugno 1942, n. 794, art. 28) Avvocato – Compenso professionale – Contestazione del…

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