Procedimenti di cognizione e ADR

Regolamento di giurisdizione: termine di proponibilità e altre questioni

Cass., Sez. Un., 13 giugno 2017, n. 14650 – Pres. Rordorf – Rel. Di Virgilio Giurisdizione – Regolamento – Proponibilità – Termine ultimo – Udienza di precisazione delle conclusioni – Fattispecie (art. 41 c.p.c.; art. 15, R.D. 16 marzo 1942, n. 267) [1] Il regolamento di giurisdizione è ammissibile sino a quando non viene assunta la riserva sulla dichiarazione di fallimento (Nella specie il regolamento era stato proposto in una giudizio prefallimentare dopo l’udienza in cui la causa veniva trattenuta in decisione).  CASO [1] Con ricorso per regolamento di giurisdizione notificato in data 25.10.2016, il Sig. V.A., socio de La Picentina Alimentari s.r.l., prospettava alla Corte di Cassazione la carenza di giurisdizione del giudice italiano (segnatamente del Tribunale di Salerno)…

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E’ possibile partecipare al procedimento di mediazione mediante conferimento di procura speciale all’avvocato

Tribunale di Verona, ord., 11 maggio 2017 – Giudice Vaccari Mediazione – Partecipazione personale delle parti – Rapporti con il processo, condizione di procedibilità – Rappresentanza in giudizio – Procura alle liti (D.lgs. 4 marzo 2010, n 28, Attuazione dell’art. 60 della l. 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, art. 5, 8; cod. proc. civ., art. 83). [1] Le parti possono conferire procura speciale ad altri soggetti, compresi i loro difensori, per farsi rappresentare nel procedimento di mediazione, a condizione che sia espressamente conferito loro il potere di parteciparvi. CASO [1] La pronuncia si sofferma sulla possibilità per la parte di delegare il proprio difensore a partecipare alla procedura di mediazione nel…

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Violazione del consenso informato e onere della prova

Cass. civ., Sez. III, 5 luglio 2017, n. 16503 – Pres. Travaglino – Est. Di Stefano Prova civile – Lesione del diritto al consenso informato  – Risarcimento del danno – Ripartizione dell’onere probatorio (Cost. artt. 3, 32; Cod. civ. art. 2697; l. 23 dicembre 1978, n. 833, art. 33). [1] In caso di violazione del diritto al consenso informato, il paziente può essere risarcito per lesione del diritto al consenso informato anche se non dimostra che, ove correttamente informato, non si sarebbe sottoposto al trattamento medico .  IL CASO [1] Con atto di citazione notificato nel marzo del 2007, l’attore si rivolge al Tribunale per chiedere la condanna sia dell’Azienda ospedaliera, che del medico, al risarcimento del danno iatrogeno e…

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Querela di falso contro documenti di formazione pubblica. Condizioni e limiti d’impiego

1.L’effetto processuale dell’attestazione del pubblico ufficiale. L’art. 2699 c.c., definendo l’atto pubblico come “il documento redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l’atto è formato”, prevede la necessità di tre elementi: quello oggettivo, inerente al rispetto di determinate formalità e individuato per relationem nelle prescrizioni contenute nella normativa speciale; quello soggettivo, attinente allo status del “notaio” ovvero dell’“altro pubblico ufficiale” che ha redatto il documento; e infine quello c.d. funzionale [in cui Carnelutti, voce “Documento (Teoria moderna)”, in Noviss. Dig. it., VI, Torino, 1960, 89 vedeva il segno che la legge non si accontenta che l’atto pubblico “sia formato da un pubblico ufficiale, ma dal pubblico…

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Sulla tardività della notifica del decreto ingiuntivo

Trib. Torino, sent. 16 giugno 2017, rel. Ciccarelli. Procedimento per ingiunzione – Notificazione del decreto ingiuntivo – Tardività – Opposizione (Cod. proc. civ., artt. 644, 645; disp. att., art. 188) [1] Il termine di sessanta giorni per la notificazione del decreto ingiuntivo, previsto dall’art. 644 c.p.c., decorre non dalla data apposta dall’estensore del provvedimento, ma da quella del perfezionamento della sua pubblicazione. [2] La notifica del decreto ingiuntivo oltre il termine di sessanta giorni dalla pronuncia comporta, ai sensi dell’art. 644 c.p.c., l’inefficacia del provvedimento, ma non osta alla qualificazione dello stesso ricorso per ingiunzione come domanda giudiziale, sicché, ove su detta domanda si costituisca il rapporto processuale, il giudice adito ha il potere-dovere non soltanto di vagliare la consistenza…

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L’estrazione di copia autentica è equiparata alla comunicazione della sentenza

Cass., sez. lav., 1 giugno 2017, n. 13858, Pres. Amoroso, Est. Balestrieri Provvedimenti del giudice – Comunicazioni – Estrazione dell’atto – Equivalenza alla comunicazione (cod. proc. civ., artt. 136, 137, 58; disp. att. c.p.c., art. 45; l. 28 giugno 2012, n. 92, art. 1, comma 58; d.l.18 ottobre 2012, n. 179, art. 16, comma 4 e art. 16-bis, comma 9-bis) [1] L’estrazione di copia autentica del provvedimento da parte del soccombente costituisce forma equipollente della comunicazione di cancelleria (prevista dall’art. 136 c.p.c. e dall’art. 45 disp. att. c.p.c.) poiché è caratterizzata dagli stessi requisiti di certezza di avvenuta consegna della copia e di individuazione del destinatario. CASO [1] Il 30 ottobre 2014, il Tribunale di Roma dichiara l’inefficacia del licenziamento verbale…

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La reclamabilità del provvedimento che accorda la descrizione di cui all’art. 129 del codice della proprietà industriale

Trib. Bari, ord. 6 luglio 2017  Proprietà industriale – Descrizione – Procedimento cautelare uniforme – Reclamo – Ammissibilità (d.leg. 10 febbraio 2005, n. 30 art. 129). [1] È ammissibile il reclamo avverso il provvedimento che ha disposto la descrizione ai sensi dell’art. 129 c.p.i., poiché non solo l’applicabilità del reclamo non è espressamente esclusa, ma è anche ammessa dall’estensione ai provvedimenti cautelari previsti dal codice della proprietà industriale dell’intera disciplina del procedimento cautelare uniforme, senza che siano ravvisabili rispetto a quest’ultimo profili di incompatibilità della misura speciale, né deroghe specifiche. CASO [1] È proposto reclamo avverso il provvedimento di accoglimento del provvedimento con cui il giudice di prima istanza dispone, dapprima, con decreto inaudita altera parte e, successivamente, conferma con…

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Il ricorso contro il diniego del riconoscimento della protezione internazionale e il dilemma della sospensione feriale

Abstract Tra le pieghe del d.l. 13/2017, convertito con modificazioni in l. 46/2017, si annidano alcune insidie, frutto della ormai consueta sciatteria tecnica del legislatore e conseguenti alla scelta di introdurre riforme processuali con la decretazione d’urgenza. In particolare, l’abolizione della sospensione feriale dei termini per i procedimenti di cui al novellato art. 35 bis d. leg. 25/1998 pone problemi teorico-pratici non indifferenti, anche in considerazione del fatto che l’entrata in vigore della nuova disciplina processuale è avvenuta il 17 agosto 2017, vale a dire in pieno periodo feriale. L’art. 21, d.l. 13/2017, conv. con modificazioni dalla l. 46/2017, recante disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale, prevede che «Le…

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Atto processuale di parte privo di firma digitale: per la Cassazione è insanabilmente nullo

Cass. civ., Sez. VI-3, ord., 8 giugno 2017, n. 14338 – Pres. Amendola, Rel. Vincenti [1] Atto processuale – Firma digitale – Mancanza della firma digitale sull’originale – Nullità insanabile (C.p.c. artt. 125, 156). [2] Atto processuale – Firma digitale – Mancanza della firma digitale –Notificazione a mezzo posta elettronica certificata – Sanatoria del vizio di assenza di firma – Esclusione (C.p.c. artt. 125, 156 – l. 21 gennaio 1994, n. 53, art. 3-bis). [3] Notificazioni in materia civile – Notificazione a mezzo posta elettronica certificata – Mancanza della firma digitale sulla copia informatica notificata del documento originale analogico – Nullità – Insussistenza – Condizioni (C.p.c., artt. 125, 156, 160; l. 21 gennaio 1994, n. 53, art. 3-bis; d.l. 18…

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(Dis)orientamenti sulla decorrenza del termine breve per la proposizione dell’impugnazione.

Cass. 1° giugno 2017, n. 13858 Lavoro e previdenza (controversie in tema di) – Impugnativa del licenziamento – Rito Fornero – Sentenza che chiude il giudizio di opposizione – Reclamo – Termine – Decorrenza (Cod. proc. civ., artt. 58 e 136; disp. att. cod. proc. civ., art. 45; l. 28 giugno 2012, n. 92, Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, art. 1, commi 58 e 61).   [1] Il termine decadenziale di trenta giorni per la proposizione del reclamo ex art. 1, co. 58, L. n. 92/2012 decorre altresì dall’estrazione della copia autentica della sentenza ad opera del procuratore della parte. CASO [1] Con ricorso ex art. 1, comma 58, L. n….

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