Procedimenti di cognizione e ADR

Sull’ultrattività del mandato al difensore in caso di morte della parte dopo l’emissione del decreto ingiuntivo

Cass. 31 ottobre 2017, n. 25823 http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20171031/snciv@s30@a2017@n25823@tO.clean.pdf Ingiunzione (procedimento per) – Morte della parte – Omessa dichiarazione in giudizio – Notificazione del difensore – Ammissibilità – Ultrattività del mandato (c.p.c. artt. 300, 643) [1] Nel procedimento monitorio, qualora dopo l’emissione del decreto si verifichi il decesso della parte creditrice, il suo difensore, in forza dell’ultrattività del mandato, è legittimato a procedere alla notificazione del decreto e, a seguito dell’opposizione dell’ingiunto, a costituirsi nel giudizio di opposizione e se, costituendosi, si astiene dal dichiarare l’evento che ha colpito la parte, il processo di opposizione resta indifferente all’evento del decesso. CASO [1] A seguito dell’emissione di un decreto ingiuntivo, la creditrice è deceduta. Proposta l’opposizione, il difensore dell’opposta si è costituito in…

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Il difensore e i vizi della procura alle liti

Giudice di Pace di Trapani, ord., 22 maggio 2017, Giudice Vitale Procura alle liti – Difetto – Sanatoria ex art. 182 c.p.c. – Ambito di applicazione (Cod. proc. civ. artt. 82, 182) La sanatoria di cui all’art. 182 c.p.c. è applicabile anche nel caso di procura mancante; quindi opera senz’altro quando la procura alle liti, pur rilasciata al difensore, non sia idonea a conferire un valido jus postulandi. Difetto di rappresentanza e di autorizzazione –Eccezione di parte – Onere di sanatoria – Sussiste (Cod. proc. civ. 182) Qualora il rilievo di un difetto di rappresentanza e di autorizzazione non sia officioso, ma provenga dalla controparte, l’onere di sanatoria del rappresentato sorge immediatamente, senza necessità di assegnare un termine, atteso che…

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Amministrazione di sostegno e rimedi contro il decreto del Giudice tutelare.

Cass., Sez. I,  7 giugno 2017, n. 14158, Pres. Di Palma, Est. Acierno Amministrazione di sostegno – Decreto del giudice tutelare sulla richiesta di autorizzazione dell’amministratore di sostegno di consentire o rifiutare terapie mediche – Reclamo alla corte d’appello ex art. 720 bis, 2° comma, c.p.c. – Ammissibilità – Fondamento – Diritti soggettivi personalissimi – Diritto all’autodeterminazione della persona nelle scelte sanitarie – Diritto di manifestazione ed espressione delle proprie credenze religiose (Cost., artt. 2, 13, 19, 32; Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, artt. 8 e 9; Cod. proc. civ., artt. 720 bis, 739, 363; cod. civ., artt. 405, 407, 408; Convenzione di Oviedo sui diritti umani e la biomedicina, l., 28 marzo 2001, n. 145, artt. 5 e 9) …

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Tabelle milanesi e risarcimento del danno non patrimoniale

Cass. civ., Sez. III, 11 luglio 2017, n. 17061 – Pres. Travaglino – Est. Pellecchia Poteri del giudice – Responsabilità civile – Risarcimento del danno non patrimoniale – Valutazione e liquidazione – Applicazione e interpretazione delle Tabelle milanesi – Questione di diritto – Conoscibilità d’ufficio   [1] La mancata adozione da parte del giudice di merito, delle Tabelle di Milano, in favore di altre, integra violazione di norma di diritto censurabile con ricorso per cassazione ai sensi dell’art. 360 c.p.c., comma I, n. 3; ove nelle more tra l’introduzione del giudizio e la sua decisione, le Tabelle applicate per la liquidazione del danno non patrimoniale siano mutate, il giudice (anche d’appello) ha l’obbligo di utilizzare i parametri vigenti al momento della…

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Il lodo arbitrale non può essere impugnato con regolamento di competenza

Cass. 6 ottobre 2017, n. 23473 Scarica sentenza Arbitrato – Impugnazione – Lodo arbitrale – Competenza – Eccezione di incompetenza – Regolamento di competenza – (artt. 47, 819ter, 827 c.p.c.) [1] Il lodo arbitrale è impugnabile esclusivamente con i mezzi previsti espressamente dall’art. 827 c.p.c. con esclusione di tutti gli altri, ivi compreso il regolamento di competenza.  CASO [1] In un contratto d’affitto d’azienda veniva apposta una clausola compromissoria di arbitrato rituale. In seguito al mancato versamento dei canoni, il creditore azionava il procedimento arbitrale per chiedere, oltre alla risoluzione del contratto, le somme già maturate e non corrisposte. La parte resistente sollevava, in via pregiudiziale, eccezioni di incompetenza e improcedibilità. L’arbitro si pronunciava con lodo non definitivo dichiarandosi competente…

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Atto processuale con estensione «p7m»: la Cassazione conferma che l’avvocato «non telematico» è fuori gioco

Cass. civ., Sez. VI – 3, ord., 25.9.2017, n. 22320 – Pres. Amendola – Rel. De Stefano [1] Notificazioni in materia civile – a mezzo posta elettronica certificata – documento informatico – estensione «p7m» – mancata apertura del relativo file – irrilevanza (c.p.c. artt. 121 e 125 – l. 21.1.1994, n. 53, art. 3-bis – provv. d.g.s.i.a. 16.4.2014, artt. 12 e 19-bis) [2] Notificazioni in materia civile – a mezzo posta elettronica certificata – documento informatico allegato all’atto del processo – originale formato su supporto analogico – firma digitale – CAdES – necessità (c.p.c., art. 125 – l. 21.1.1994, n. 53, art. 3-bis – provv. d.g.s.i.a. 16.4.2014, artt. 12, 13 e 19-bis) [3] Giudizio di cassazione – ricorso – notificazione…

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La domanda cd “trasversale”

Le disposizioni di diritto processuale distinguono e disciplinano diversamente, almeno in parte, la domanda riconvenzionale (artt. 36, 167, 183) e la chiamata in causa del terzo ad istanza di parte (artt. 106, 167, 183, 269). I limiti di ammissibilità sono diversi, così come diverse sono le forme prescritte dalla legge. Quando la domanda del convenuto è rivolta, non contro l’attore o il terzo, ma contro un altro convenuto, si configura una fattispecie peculiare che rende incerta la disciplina applicabile.  Domanda riconvenzionale e chiamata in causa del terzo. La domanda riconvenzionale in senso stretto è la domanda che il convenuto propone contro l’attore nel medesimo processo già incardinato da quest’ultimo (cfr. Mandrioli-Carratta, Diritto processuale civile, I, Torino, 2016, 160 ss.). In…

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Arbitrato societario e modalità di nomina degli arbitri

Cass., Sez. II, 9 ottobre 2017, n. 23550 Arbitrato societario – Clausola compromissoria – Modalità di nomina degli arbitri – Contrasto con l’art. 34 d.leg. 5/2003 – Nullità – Sussiste (D.leg. 17 gennaio 2003, n. 5, Definizione dei procedimenti in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria, nonché in materia bancaria e creditizia, art. 34, comma 2°) [1] [1] In tema di arbitrato societario, la previsione di modalità di nomina degli arbitri diverse da quella disciplinata dall’art. 34 d.leg. 5/2003 comporta la nullità della clausola compromissoria, anche se stipulata prima dell’entrata in vigore della predetta norma. CASO [1] La Corte di appello di Trieste confermava la decisione del giudice di prime cure, che aveva dichiarato improponibile la domanda proposta…

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Come ottenere il rimborso delle spese stragiudiziali

Cass. civ., sez. un., 10 luglio 2017, n. 16990 – Pres. Amoroso – Est. Cirillo Spese legali – Spese stragiudiziali – Natura giuridica – Risarcimento di danno – Necessità di apposita richiesta – Soggezione alle preclusioni  (C.p.c.  Artt. 91, 92 – Att. C.p.c. Art 75) Spese di consulenza tecnica – Stragiudiziali o in corso di causa – CTP – Rimborso (C.p.c.  Art. 91, 92 – Att. C.p.c. Art. 75) [1]    Le spese legali dovute dal cliente al proprio avvocato in relazione ad attività stragiudiziale seguita da attività giudiziale devono formare oggetto della domanda di risarcimento del danno emergente nei confronti dell’altra parte con le preclusioni processuali ordinarie nei confronti delle nuove domande. [2] Le spese della consulenza di parte espletata…

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Sull’ammissibilità del riesame del trattenimento del cittadino straniero presso un CIE

Cass. 29 settembre 2017, n. 22932 http://bit.ly/2yip1vl Straniero – Trattenimento presso centro CIE – Richiesta di riesame – Ammissibilità – Procedimento camerale – Competenza del giudice di pace (Cod. proc. civ., artt. 737, 742, 742 bis; direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, art. 15) [1] In tema di immigrazione, è sempre consentita la domanda di riesame del provvedimento di trattenimento presso un CIE, da introdurre, in mancanza di apposita disciplina normativa al riguardo, con lo strumento del procedimento camerale ex art. 737 c.p.c., sicché per il principio della concentrazione delle tutele la competenza a provvedere è del giudice della…

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