Procedimenti di cognizione e ADR

È ammissibile la produzione nel giudizio di cassazione della certificazione di cancelleria attestante la tempestività dell’appello proposto

Cass., sez. VI, 15 settembre 2021, n. 24942, Pres. Amendola – Est. Positano [1] Documenti producibili ex art. 372 c.p.c. – Individuazione – Fattispecie (artt. 325, 372 c.p.c.) Nel giudizio di legittimità possono essere prodotti ex art. 372 c.p.c. i documenti (ancorché nuovi) volti a dimostrare la nullità della sentenza impugnata derivante da vizi propri dell’atto. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto ammissibile la produzione di certificazione di cancelleria relativa alle modalità di deposito dell’atto d’appello, dalla quale emergeva la tempestività di questo).  CASO [1] Il Tribunale di Salerno, adito per ottenere pronuncia di rilascio di un terreno agricolo, in accoglimento dell’eccezione di incompetenza sollevata da parte convenuta individuava la Sezione Specializzata Agraria quale autorità giudiziaria competente a decidere sul…

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La proroga dei termini processuali che scadono nella giornata di sabato si applica anche al termine per la costituzione in appello

Cass., sez. II, 30 luglio 2021, n. 21925, Pres. Di Virgilio – Est. Varrone [1] Termini processuali – Computo – Proroga del termine che scade di sabato – Applicabilità alla costituzione in appello (artt. 155, 347 c.p.c.) La proroga dei termini processuali che scadono nella giornata di sabato, ex art. 155, comma 5, c.p.c., è applicabile anche al temine per la costituzione in appello, che avviene, ai sensi dell’art. 347, comma 1, c.p.c., secondo le forme ed i termini per i procedimenti davanti al Tribunale. CASO [1] La parte risultata soccombente all’esito del primo grado di giudizio proponeva appello avverso la sentenza conclusiva di tale procedimento dinanzi alla Corte d’Appello di Catanzaro. Il giudice di seconde cure accoglieva l’impugnazione proposta…

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Sulla censurabilità in Cassazione dell’utilizzo di presunzioni semplici

Cass., sez. lavoro, 30 giugno 2021, n. 18611, Pres. Manna – Est. Cavallaro [1] Sindacato del giudice di merito – Censurabilità in sede di legittimità – Vizio denunciabile – Violazione o falsa applicazione di norme di diritto – Limiti – Conseguenze – Fattispecie (art. 2729 c.c.; art. 360 c.p.c.) In tema di presunzioni, qualora il giudice di merito sussuma erroneamente sotto i tre caratteri individuatori della presunzione (gravità, precisione, concordanza) fatti concreti che non sono invece rispondenti a quei requisiti, il relativo ragionamento è censurabile in base all’art. 360, n. 3, c.p.c. (e non già alla stregua del n. 5 dello stesso art. 360), competendo alla Corte di Cassazione controllare se la norma dell’art. 2729 c.c., oltre ad essere applicata…

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I requisiti dell’attività di disconoscimento ex art. 214 c.p.c.

Cass., sez. V, 17 giugno 2021, n. 17313, Pres. Cirillo – Est. Giudicepietro [1] Scrittura privata – Verificazione – Disconoscimento – Forma – Contestazione generica od implicita – Sufficienza – Esclusione – Specifico riferimento al documento e al profilo contestato – Necessità (art. 214 c.p.c.) Il disconoscimento della propria sottoscrizione, ai sensi dell’art. 214 c.p.c., deve avvenire in modo formale ed inequivoco essendo, a tal fine, inidonea una contestazione generica oppure implicita, perché frammista ad altre difese o meramente sottintesa in una diversa versione dei fatti; inoltre, la relativa eccezione deve contenere specifico riferimento al documento e al profilo di esso che viene contestato, sicché non vale, ove venga dedotta preventivamente, a fini solo esplorativi e senza riferimento circoscritto al…

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La nullità del lodo per disposizioni contraddittorie

Cass., sez. I, 21 giugno 2021, n. 17645, Pres. De Chiara – Rel. Amatore Arbitrato – Lodo – impugnazione per nullità – Art. 829, primo comma, n. 4, c.p.c. –  contrasto tra motivazione e dispositivo – Nullità – Condizioni. (C.p.c., artt. 829, co. 1, n. 11; 360, co 1, n. 5) Massima: In tema di arbitrato, la sanzione di nullità prevista dall’art. 829, primo comma, n. 4, cod. proc. civ. per il lodo contenente disposizioni contraddittorie (corrispondente a quella prevista, per la medesima fattispecie, dall’odierno art. 829, primo comma, n. 11, cod. proc. civ.) non corrisponde a quella dell’art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., ma va intesa nel senso che detta contraddittorietà deve emergere tra le diverse…

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L’omessa pronuncia su eccezione di rito nell’arbitrato rituale

Cass., sez. II, 4 giugno 2021, n. 15613, Pres. Di Virgilio – Est. Giusti [1] Arbitrato – Lodo – Impugnazione – Nullità – Mancato esame di eccezioni di rito – Vizio di omessa pronuncia – Configurabilità – Esclusione – Conseguenze (artt. 112, 829 c.p.c.) La nullità del lodo per omessa pronunzia su domande ed eccezioni delle parti, in conformità alla convenzione di arbitrato, ex art. 829, comma 1, n. 12, c.p.c., è configurabile solo nel caso di mancato esame, da parte degli arbitri, di questioni di merito e non anche di rito, nel qual caso l’impugnazione per nullità può essere proposta soltanto, in base ad altri numeri del medesimo art. 829 c.p.c., per far valere la mancanza delle condizioni per…

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Conflitto tra giudice penale e giudice civile e regolamento di competenza

Cass., 24 maggio 2021, n. 14174 Pres. Amendola – Rel. Cirillo Competenza – Conflitto di competenza con il giudice penale – Regolamento di competenza – Ammissibilità – Rinvio alle Sezioni unite (C.p.c. artt. 42, 43, 45; C.p.p. artt. 28-32) [1] Si rimettono gli atti al Primo Presidente affinché valuti l’opportunità di devolvere all’esame delle Sezioni unite la questione di particolare importanza e, comunque, “di sistema” concernente l’esperibilità del regolamento di competenza al fine di dirimere le situazioni di conflitto negativo derivanti dalla declinatoria di un medesimo affare giurisdizionale da parte tanto del giudice penale che del giudice civile  CASO [1] Disposto, nella fase delle indagini preliminari di un procedimento penale, il sequestro preventivo delle somme esistenti su un libretto di…

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I rapporti tra sospensione necessaria ex art. 295 c.p.c. e sospensione facoltativa ex art. 337 c.p.c.

Cass., sez. VI, 1° giugno 2021, n. 15230, Pres. Amendola – Est. Positano [1] Sospensione del processo – Sospensione facoltativa – Motivazione del provvedimento – Necessità (artt. 295, 337 c.p.c.) La sospensione discrezionale in parola è ammessa ove il giudice del secondo giudizio motivi esplicitamente le ragioni per le quali non intende riconoscere l’autorità della prima sentenza, già intervenuta sulla questione ritenuta pregiudicante, chiarendo perché non ne condivide il merito o le ragioni giustificatrici. CASO [1] A seguito di un sinistro stradale asseritamente provocato da un’avaria del motociclo appena acquistato, un soggetto proponeva, nell’agosto 2012, ricorso ex art. 696 c.p.c. al fine di accertare le cause di tale incidente. Con atto di citazione del luglio 2018, il medesimo si rivolgeva…

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Le Sezioni Unite confermano che per la prova di avvenuta notifica occorre il C.A.D.

Cass., Sez. Un., ud. 23 febbraio 2021, 15 aprile 2021, n. 10012, Pres. Di Iasi – Est. Manzon. [1] Procedimento civile – Procedimento tributario – Notificazione a mezzo posta – Irreperibilità relativa del contribuente – C.A.D. – Necessità – Fondamento (Cost., artt. 23, 111; cod. proc. civ., artt. 99, 112 140; cod. civ., art. 2967; l. n. 890/1982, art. 8) [1] In tema di notifica di un atto impositivo ovvero processuale tramite il servizio postale secondo le previsioni della l. n. 890/1982, qualora l’atto notificando non venga consegnato al destinatario per rifiuto a riceverlo ovvero per temporanea assenza del destinatario stesso ovvero per assenza/inidoneità di altre persone a riceverlo, la prova del perfezionamento della procedura notificatoria può essere data dal…

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Non costituisce errore di fatto revocatorio l’omesso rilievo dell’invalidità della notificazione del ricorso per Cassazione

Cass., sez. III, 26 maggio 2021, n. 14610, Pres. Travaglino – Est. Diflorio [1] Ricorso per Cassazione – Revocazione delle sentenze della Corte di Cassazione – Errore di fatto – Nozione (artt. 391-bis, 395 c.p.c.) Mentre l’omesso esame del fatto sostanziale o processuale è suscettibile di dare luogo rispettivamente al vizio motivazionale o alla violazione di norma processuale, l’errore revocatorio implica l’attività di falsa supposizione dell’esistenza o inesistenza di un fatto processuale o sostanziale, non oggetto di controversia fra le parti, incontrastabilmente escluse, l’esistenza o inesistenza, dagli atti o documenti di causa.  CASO [1] All’esito di un giudizio sfociato in una pronuncia di legittimità, la Regione Basilicata proponeva ricorso per revocazione avverso la decisione della Corte di cassazione denunciando l’esistenza…

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