Procedimenti cautelari e monitori

Opposizione tardiva a decreto ingiuntivo: non basta l’irregolarità della notificazione, è necessaria la prova della mancata tempestiva conoscenza del decreto

Cass. c29 novembre 2016, n. 24253, Pres. Manna, Est. Lombardo Procedimento d’ingiunzione – Opposizione tardiva – Irregolarità della notificazione –  Prova della mancata conoscenza – Debitore opponente (Cod. proc. civ., art. 650) [1] Ai fini della legittimità dell’opposizione tardiva a decreto ingiuntivo non è sufficiente l’accertamento dell’irregolarità della notificazione del provvedimento monitorio, ma occorre, altresì, la prova – il cui onere incombe sull’opponente – che a causa di quella irregolarità egli, nella qualità di ingiunto, non abbia avuto tempestiva conoscenza del suddetto decreto e non sia stato in grado di proporre una tempestiva opposizione. Procedimento d’ingiunzione – Opposizione tardiva – Forza maggiore (Cod. proc. civ., art. 650) [2] L’allontanamento dalla propria residenza, sia pure in occasioni di lavori da eseguire,…

Continua a leggere...

Sul sequestro civile di giornale on line: il principio di diritto espresso dalla Cassazione

Cass., sez. un., 18 novembre 2016, n. 23469 Pres. Rordorf – Rel. De Stefano Sequestro di giornali telematici – Equiparazione al giornale cartaceo – Tutela libertà di stampa – Applicazione  (Cod. proc. civ. artt. 363, 700; Cost. art. 21)  [1] La tutela costituzionale assicurata dal terzo comma dell’art. 21 Cost. alla stampa si applica al giornale o al periodico pubblicato, in via esclusiva o meno, con mezzo telematico, quando possieda i medesimi tratti caratterizzanti del giornale o periodico tradizionale su supporto cartaceo e quindi sia caratterizzato da una testata, diffuso o aggiornato con regolarità, organizzato in una struttura con un direttore responsabile, una redazione ed un editore registrato presso il registro degli operatori della comunicazione, finalizzata all’attività professionale di informazione…

Continua a leggere...

Litisconsorzio facoltativo ed eccezione di incompetenza per territorio nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo

Con ordinanza del 14 ottobre 2016, n. 20720, la Cassazione afferma che qualora un decreto ingiuntivo emesso contro più condebitori in via solidale sia opposto separatamente dai coobligati, l’eccezione di incompetenza del giudice che emise il decreto è rilevante solo a favore del coobligato che l’ha proposta e, salvo che il giudice rilevi d’ufficio tempestivamente l’incompetenza anche per gli altri, resta escluso che, pur riunite le opposizioni separatamente proposte, possa dichiararsi l’incompetenza e la conseguente caducazione del decreto ingiuntivo anche riguardo ai coobligati non eccipienti. L’occasione per queste rapide riflessioni proviene da una vicenda giunta in Cassazione e che brevemente si riassume.Un decreto ingiuntivo veniva richiesto ed emesso, per l’attività professionale svolta a favore del de cuius, nei confronti di…

Continua a leggere...

Sulla tempestività della domanda di mediazione c.d. delegata

  Trib. Firenze, sent. 14 settembre 2016  Conciliazione – Mediazione delegata – Tempestività della domanda di mediazione  – Improcedibilità (D. leg. 4 marzo 2010, n. 28, art. 5) [1] Ai fini della tempestività della presentazione della domanda di mediazione delegata dal giudice, ai fini del rispetto del termine, sia esso perentorio o ordinatorio, si deve avere riguardo, in ogni caso, alla data di invio della raccomandata all’organismo di mediazione prescelto. CASO [1] La sentenza in epigrafe è stata resa all’esito di un procedimento di revoca di una compravendita immobiliare, instaurato ai sensi dell’art. 2901 c.c., nel quale preliminarmente veniva eccepita l’improcedibilità per la tardività dell’avvio della mediazione disposta dal Giudice e tuttavia la suddetta procedura non aveva esito positivo. Nello…

Continua a leggere...

I rimedi preventivi per la ragionevole durata del processo civile e la prospettiva di (il)legittimità convenzionale: un epilogo già annunciato?

  Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. I, sent. 25 febbraio 2016, Olivieri ed altri c. Italia Procedimento civile – Giusto processo – Durata ragionevole del processo – Equa riparazione –Istanza di prelievo – Effettività rimedio interno – Esclusione – Fondamento (Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, art. 1, 6, 13, 34, 35; d.leg. 2 luglio 2010, n. 104, attuazione dell’articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo, art. 71; d.l. 25 giugno 2008, n. 112 conv. in l. 6 agosto 2008, n. 133, disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria,…

Continua a leggere...

La provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto in caso di disconoscimento della scrittura privata

    Tribunale di Bologna, ord. 20 luglio 2016  Ingiunzione (procedimento per) – Opposizione – Disconoscimento della scrittura privata – Provvisoria esecuzione – Ammissione  (Cod. proc. civ., artt. 186 ter, 214, 216, 642, 648, 649) [1] È possibile concedere la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto ex art. 648 c.p.c. anche in caso di tempestivo disconoscimento da parte dell’opponente, seguito da istanza di verificazione, della scrittura privata, qualora dalla valutazione degli elementi di prova a disposizione risulti verosimile l’autenticità della sottoscrizione. CASO [1]  Nel caso in esame, in presenza di un’opposizione a decreto ingiuntivo fondata sul profilo del disconoscimento della scrittura fondante il credito, seguito dall’istanza di verificazione da parte dell’opposto-creditore, le parti controvertono sulla concessione della provvisoria esecuzione del…

Continua a leggere...

I procedimento di convalida e proroga del trattenimento del cittadino straniero e del richiedente protezione internazionale presso il CIE

  L’art. 14 del T.U. Immigrazione disciplina i procedimenti di convalida e di proroga del trattenimento del cittadino straniero presso il Centro di Identificazione ed Espulsione. Il presente lavoro analizza i due diversi procedimenti, cui si è aggiunto, con il d.leg. 18 agosto 2015, n. 142, di attuazione delle direttive comunitarie 2013/33/UE e 2013/32/UE, il nuovo procedimento per la convalida e la proroga del trattenimento del cittadino straniero che, collocato presso un CIE, abbia proposto domanda di protezione internazionale. Premessa I procedimenti di convalida e proroga del trattenimento dello straniero in un Centro di Identificazione ed Espulsione hanno ad oggetto il provvedimento limitativo della libertà personale che si rende necessario nella fase esecutiva del procedimento di rimpatrio dello straniero irregolarmente…

Continua a leggere...

Sul cumulo di domande nel c.d. rito Fornero

  Cass., sez. lav., 12 agosto 2016, n. 17091 – Pres. Di Cerbo – Est. Esposito Lavoro e previdenza (controversie) – Licenziamento – Impugnazione – Rito speciale – Cumulo di domande – Ammissibilità (l. 20 maggio 1970, n. 300, Statuto dei lavoratori, art. 18; l. 28 giugno 2012, n. 92, Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, art. 1, 48° comma) [1] La domanda di tutela avverso il licenziamento nelle ipotesi regolate dall’art. 18 stat. lav. e quelle proposte in via subordinata dirette ad ottenere l’accertamento del diritto al trattamento di fine rapporto di lavoro e all’indennità di preavviso possono essere proposte in un unico ricorso, con rito ex art. 1, 48° comma, l….

Continua a leggere...

Sull’ammissibilità del reclamo cautelare depositato in forma cartacea

Trib. Locri, ord. 20 ottobre 2016 Procedimento civile – Processo civile telematico – Deposito degli atti – Reclamo cautelare – Deposito cartaceo – Nullità (Cod. proc. civ., artt. 121, 156, 669 terdecies; d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in l. 17 dicembre 2012, n. 221, art. 16 bis) [1] È insanabilmente nullo il reclamo cautelare depositato in forma cartacea, in quanto si tratta di atto endoprocessuale e non soccorrono a determinarne la validità i principî di libertà delle forme e raggiungimento dello scopo, atteso che la legge richiede espressamente la forma telematica e che il cartaceo è inidoneo al raggiungimento degli scopi propri dell’atto telematico. Trib. Trani, ord. 5 settembre 2016  Procedimento civile – Processo civile telematico – Deposito…

Continua a leggere...

Sull’inammissibilità dell’istanza di ingiunzione avente ad oggetto il rilascio di un immobile

Tribunale di Milano 12 luglio 2016 – Giudice Favarolo Procedimento civile – Ordinanze anticipatorie di condanna – Rilascio di bene immobile – Ammissibilità – Esclusione (Cod. proc. civ. artt. 186 ter, 633, 634) [1] E’ inammissibile l’istanza di ingiunzione ai sensi dell’art. 186 ter c.p.c. avente ad oggetto il rilascio di un bene immobile, non ricorrendo i presupposti di cui agli artt. 633, comma 1, n. 1 e 634 c.p.c. CASO [1] Nelle more di un giudizio ordinario pendente di fronte al Tribunale di Milano, viene avanzata istanza di ingiunzione ai sensi dell’art. 186 ter c.p.c. al fine di ottenere il rilascio di un bene immobile. SOLUZIONE [1] L’istanza viene dichiarata inammissibile in ragione della carenza dei presupposti richiesti dall’art….

Continua a leggere...