Procedimenti cautelari e monitori

In mancanza di comunicazione o notificazione si applica il termine semestrale per impugnare le ordinanze ex art. 702 ter c.p.c., quand’anche emesse in udienza

Cassazione civile, Sez. VI, sent. 3 novembre 2022, n. 32349, Pres. Orilia, Est. Besso Marcheis Rito sommario – termine di impugnazione c.d. breve – termine di impugnazione c.d. lungo (Cod. Proc. Civ. artt. 702 bis e ss. – 327) Massima: “L’introduzione di una specifica disciplina attinente al termine breve e agli effetti del suo decorso non può assorbire in modo meramente implicito la via dell’art. 327 c.p.c., potendo tale conclusione essere raggiunta solo in presenza di una espressa scelta da parte del legislatore, che nella fattispecie non si ravvisa, avendo l’art. 702-quater c.p.c. semplicemente inteso introdurre l’accelerazione del termine di impugnazione, di norma correlato alla notificazione del provvedimento, anche al caso della sua comunicazione, prescindendosi da uno specifico impulso di…

Continua a leggere...

Spese condominiali: legittimo il ricorso per decreto ingiuntivo fondato sul preventivo condominiale

Cass. sez. II, 26 settembre 2022, n. 28001 – Pres. Bertuzzi e Rel. Cosentino Comunione e condominio – Assemblea dei condomini e deliberazioni – Spese della comunione e del condominio – Decreto ingiuntivo Artt. 633 c.p.c. 63 disp. att. c.c. Massima: “L’amministratore di condominio può richiedere un decreto ingiuntivo, ex art. 63 disp. att. c.c., nei confronti del condòmino moroso, anche se il mancato pagamento delle rate di spesa condominiale inerisce soltanto al rendiconto preventivo, purché questo, unitamente al riparto, sia stato ritualmente approvato dall’assemblea del condominio”. CASO Il Tribunale di Pescara, confermando la sentenza di primo grado del Giudice di Pace, rigettava l’opposizione a decreto ingiuntivo, con cui un condòmino era stato condannato a pagare una somma, a titolo…

Continua a leggere...

E’ sempre ammissibile l’intervento del terzo nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo

Cassazione civile, Sez. II, sent. 10 ottobre 2022, n. 29404, Pres. Manna, Est. Besso Marcheis Opposizione a decreto ingiuntivo – intervento del terzo in giudizio (Cod. Proc. Civ. artt. 105 e 645) Massima: “Nel giudizio di opposizione a decreto di ingiunzione, che va considerato un ordinario processo di primo grado che devolve al giudice il completo esame del rapporto giuridico controverso e non il semplice controllo della legittimità del decreto, è ammissibile l’intervento volontario del terzo, nelle sue tre forme di intervento principale, litisconsortile e adesivo” CASO Un professionista chiedeva ed otteneva una ingiunzione di pagamento per compensi professionali vantati nei confronti di una società. Quest’ultima proponeva opposizione all’ingiunzione chiedendo la revoca del decreto e chiedendo, in via riconvenzionale, l’accertamento…

Continua a leggere...

Opposizione a decreto ingiuntivo e onere di contestazione specifica

Cassazione civile, terza sez., sentenza del 27 giugno 2022, n. 20597; Pres. Rubino; Rel. Rossi. Massima: “Nell’ambito dell’opposizione a decreto ingiuntivo, l’opponente (sostanziale convenuto), a fronte di una allegazione da parte dell’opposto (attore sostanziale) chiara e articolata in punto di fatto, ha l’onere ex art. 167 c.p.c. di prendere posizione in modo analitico sulle circostanze di cui intenda contestare la veridicità e, se non lo fa, i fatti dedotti dall’opposto-attore debbono ritenersi non contestati, per i fini di cui all’art. 115 c.p.c.” CASO La Guess Italia s.r.l. proponeva un ricorso monitorio contro M.A. avanti il Giudice di Pace di Firenze, il quale concedeva il decreto ingiuntivo per € 3.372,08, oltre accessori, dovuti quale residuo prezzo non versato di fornitura di…

Continua a leggere...

Il “non debitore” destinatario della notifica di un decreto ingiuntivo dal contenuto ambiguo è legittimato a proporre opposizione

Cassazione civile, Sez. VI, sent. 5 luglio 2022, n. 21213, Pres. Graziosi, Est. Guizzi Identificazione della parte ingiunta – notificazione del decreto ingiuntivo – opposizione a decreto ingiuntivo – opposizione tardiva a decreto ingiuntivo – opposizione all’esecuzione – legittimazione alle opposizioni (Cod. Proc. Civ. artt. 638, 643, 644, 645, 650, 615; Disp. Att. Cod. Proc. Civ. art. 125) [I]  Massima: “Quando un decreto ingiuntivo sia notificato a soggetto diverso dal debitore effettivo, ma che potrebbe essere considerato debitore a causa delle ambigue indicazioni contenute nel ricorso, questo è legittimato a proporre opposizione avverso l’ingiunzione giacché, non essendo più possibile la successiva esatta identificazione del soggetto destinatario della pretesa, il decreto ingiuntivo acquisterebbe autorità di cosa giudicata e qualità di titolo…

Continua a leggere...

Il vizio di notifica del precetto non è sanabile se la conoscenza è avvenuta con il pignoramento

Cassazione civile, terza sez., sentenza del 6 giugno 2022, n. 18112; Pres. De Stefano; Rel. Porreca. Massima: “Il vizio di notificazione dell’atto di precetto, della cui esistenza il debitore sia giunto a conoscenza solamente nel momento in cui è stato eseguito il pignoramento, non è più sanabile per il raggiungimento dello scopo, giacché lo scopo tipico dell’atto di precetto è di porre il debitore nelle condizioni di poter adempiere spontaneamente, evitando il pignoramento stesso e le relative spese”. CASO La Banca Nazionale Lavoro s.p.a. promuoveva un’esecuzione per espropriazione immobiliare avverso l’avvocato P.A. L’atto di precetto veniva notificato al debitore irreperibile, ai sensi dell’art. 140 c.p.c., presso l’immobile oggetto di espropriazione. La notifica risultava perfezionata per “compiuta giacenza”. Successivamente, la BLN…

Continua a leggere...

Gli effetti del decreto ingiuntivo nei confronti del debitore fallito, successivamente tornato in bonis

Cass. civ., sez. III, 14 marzo 2022, n. 8110 – Pres. Vivaldi – Rel. Fanticini Decreto ingiuntivo – Fallimento del debitore – Caducazione del decreto ingiuntivo – Insussistenza – Interruzione del giudizio di opposizione – Mancata tempestiva riassunzione – Estinzione del processo – Definitività del decreto ingiuntivo – Effetti nei confronti del debitore tornato in bonis Massima: “Il fallimento del debitore dichiarato nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo non determina l’inesistenza o l’inefficacia assoluta del provvedimento monitorio, ma solo la sua inefficacia relativa nei confronti della curatela fallimentare, sicché la mancata riassunzione del processo interrotto per effetto della dichiarazione di fallimento consente al decreto ingiuntivo di divenire definitivo e di assumere, così, natura di titolo esecutivo nei…

Continua a leggere...

Opposizione tardiva ammissibile soltanto se il debitore ingiunto prova di non averne avuto tempestiva conoscenza a causa della notificazione nulla o irregolare del decreto ingiuntivo

Cassazione civile, terza sez., 12 maggio 2022, n. 15175; Pres. Frasca; Rel. Scoditti. Massima: “Ai fini dell’ammissibilità dell’opposizione tardiva a decreto ingiuntivo non è sufficiente l’accertamento dell’irregolarità della notificazione del provvedimento monitorio, ma occorre, altresì, la prova – il cui onere incombe sull’opponente – che a causa di quella irregolarità egli, nella qualità di ingiunto, non abbia avuto tempestiva conoscenza del suddetto decreto e non sia stato in grado di proporre una tempestiva opposizione”. CASO P.A. proponeva opposizione tardiva ex art. 650 c.p.c. avverso il decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Latina in favore di R.D., di importo pari ad € 20.658,28, dovuti a titolo di anticipazioni effettuate da R.D. in favore di Ebron s.r.l. L’opponente P.A. deduceva che il decreto…

Continua a leggere...

È tempestiva l’eccezione in senso stretto proposta nella comparsa di costituzione in sede di A.T.P. pendente iudicio, ancorché non reiterata nella comparsa di risposta nel giudizio di merito

Cassazione civile, Sez. VI-III, Ordinanza, 25 gennaio 2022, n. 2222. Pres. Di Virgilio, Estensore Penta CASO Con ricorso ai sensi degli artt. 633 c.p.c. e ss., Alfa S.p.a. otteneva un decreto ingiuntivo per il saldo dei lavori eseguiti a favore di Beta s.r.l. Con atto di citazione notificato il 14.10.2009, Beta si opponeva al decreto ingiuntivo, deducendo sia l’inesistenza del credito sia l’inadempimento contrattuale di Alfa e spiegando domanda riconvenzionale per il risarcimento dei danni cagionati da quest’ultima e il pagamento della penale stabilita nel contratto d’appalto; con ricorso di poco successivo, Beta chiedeva, inoltre, un A.T.P. in corso di causa ex art. 696 c.p.c. Il Tribunale accoglieva l’opposizione a decreto ingiuntivo, la domanda riconvenzionale di risarcimento danni e di…

Continua a leggere...

Rapporti tra sospensione necessaria e sospensione discrezionale del processo

Cass., sez. VI, 21 febbraio 2022, n. 5599, Pres. Orilia – Est. Abete [1] Procedimento civile – Sospensione del processo – Necessaria – Presupposto – Obiettivo rapporto di pregiudizialità giuridica – Necessità – Inesistenza o nullità assoluta del titolo – Sospensione necessaria – Configurabilità – Fondamento – Annullabilità del titolo – Sospensione necessaria – Configurabilità – Esclusione – Fondamento (artt. 295, 337 c.p.c.) Massima: “La sospensione necessaria del processo ex art. 295 c.p.c., nell’ipotesi di giudizio promosso per il riconoscimento di diritti derivanti dal titolo, ricorre quando in un diverso giudizio tra le stesse parti si controverta dell’inesistenza o della nullità assoluta del titolo stesso, poiché al giudicato di accertamento della nullità, la quale impedisce all’atto di produrre “ab origine” qualunque…

Continua a leggere...