Procedimenti cautelari e monitori

Decreto ingiuntivo, giurisdizione italiana nel contratto di compravendita internazionale e clausola “Ex Works”

 Trib. Trieste, decreto 16 febbraio 2016, decr. Scarica il provvedimento [1] Sussiste la giurisdizione del giudice italiano per l’emissione del decreto ingiuntivo avverso la società straniera, ai sensi dell’art. 7 Reg. UE 1215/2012, qualora, nel contratto dove sia inclusa la clausola “Ex Works”, questa preveda che la destinazione dei beni sia un luogo di fermo deposito in Italia.  CASO[1] Sul ricorso per decreto ingiuntivo presentato da una società italiana che ne domanda la concessione contro una società slovena, si pone il problema di determinare se sussista la giurisdizione del giudice italiano in base alla documentazione depositata, ed in particolare in base alle fatture e ai documenti di trasporto della merce.  SOLUZIONE[1] Il provvedimento che si riporta conclude per la sussistenza…

Continua a leggere...

Sull’inammissibilità del decreto ingiuntivo avente ad oggetto un obbligo di facere

Trib. Milano 13 gennaio 2016, decr. Ingiunzione (procedimento per) – Obblighi di fare – Ammissibilità – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 633, 639).  [1] Non è possibile ricorrere allo strumento monitorio al fine di ottenere l’esecuzione di un obbligo di fare o di non fare.  CASO[1] Nel caso sottoposto al Tribunale meneghino la ricorrente ha azionato lo strumento monitorio per ottenere in tempi rapidi la condanna della debitrice a stipulare un contratto bancario (con un istituto bancario terzo) con vincolo di destinazione delle somme depositate a favore delle creditrice. SOLUZIONE[1] Il giudice adito ha rigettato l’istanza e, constatata l’assenza dei presupposti per la pronuncia di cui all’art. 633 c.p.c., ha dichiarato l’inammissibilità del procedimento instaurato al fine di ottenere l’esecuzione…

Continua a leggere...

Sulla tempestività del deposito telematico degli atti processuali

Trib. Milano 23 aprile 2016 (ord.) Procedimento civile – Processo telematico – Atti processuali – Deposito telematico – Perfezionamento – Completamento dell’intera procedura – Prova – Produzione in giudizio delle quattro ricevute – Tempestività – Ritualità – Esito positivo dei controlli automatici – Sussistenza (d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, art. 16 bis, comma 7; d.m. 21 febbraio 2011, n. 44, art. 13, comma 7; provvedimento del Ministero della Giustizia 16 aprile 2014, art. 14) [1]. Procedimento civile – Processo telematico – Atti processuali – Deposito telematico – Rifiuto dell’atto da parte del cancelliere – Divieto – Errori c.d. “Fatal” – Eccezione (d.m. 21 febbraio 2011, n. 44, art. 13, comma 7; provvedimento del Ministero della Giustizia 16 aprile 2014,…

Continua a leggere...

L’ingiunzione europea di pagamento è titolo per iscrizione di ipoteca giudiziale? Il sì del Tribunale di Trieste

Trib. Trieste, decreto 26 agosto 2015Scarica il provvedimento  Ingiunzione di pagamento europea – Titolo per iscrizione di ipoteca giudiziale – Concessione (Regolamento CE  n. 1896/2006, art. 18; cod. proc. civ., art. 655; cod. civ., art. 2820). [1] Affinché il procedimento istituito dal Regolamento CE 1896/2006 rappresenti un’effettiva scelta per i creditori rispetto al procedimento nazionale, al decreto ingiuntivo europeo non opposto deve riconoscersi efficacia di titolo per l’iscrizione dell’ipoteca giudiziale. CASO[1] L’art. 18 del Regolamento CE n. 1896/2006 dispone che, in difetto di tempestiva opposizione del convenuto ai sensi dell’art. 16 dello stesso Regolamento, l’ingiunzione europea di pagamento sia dichiarata esecutiva dal giudice che l’ha pronunciata, acquistando dunque piena efficacia di titolo esecutivo (nonché, in Italia, per le Sezioni Unite…

Continua a leggere...

La descrizione di cui all’art. 129 del Codice di proprietà industriale e la sua attuazione nello spazio giuridico europeo: una questione aperta

La descrizione industrialistica presenta delle particolarità sia rispetto all’accertamento tecnico preventivo previsto dall’art. 696 c.p.c. sia rispetto al sequestro dell’art. 670 c.p.c.: per questo la sua attuazione negli altri Stati membri dell’U.E., dove pure si riscontrano misure aventi la stessa finalità, ha creato problemi in ordine allo strumento eurounitario sulla base del quale procedere ed in particolare sull’ambito di applicazione del regolamento (CE) n. 1206 del 2001. Nuovi spunti di soluzione della questione sono presenti nel regolamento (UE) n. 1215 del 2012, c.d. Brussels Ibis, in attesa che la Corte di giustizia abbia l’occasione di pronunciarsi.  La descrizione (v., per tutti, Vanzetti, Codice della proprietà industriale, Milano, 2013, commento sub art. 129, 1341 ss.), disciplinata dagli artt. 129 e 130…

Continua a leggere...

Responsabilità civile dei magistrati e ius superveniens: l’abrogazione del c.d. filtro di ammissibilità non ha efficacia retroattiva

Cass. 15 dicembre 2015, n. 25216 – Pres. Salmé – Est. Barreca Scarica la sentenza Responsabilità civile dei magistrati – Filtro di ammissibilità – Abrogazione – Efficacia retroattiva – Esclusione (l. 23 aprile 1988, n. 117, risarcimento dei danni cagionati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie e responsabilità civile dei magistrati, art. 5; l. 27 febbraio 2015, n. 18, disciplina della responsabilità civile dei magistrati, art. 3)  [1] In materia di responsabilità civile dei magistrati, la sopravvenuta abrogazione dell’art. 5 della l. 23 aprile 1988, n. 117 – ad opera dell’art. 3, comma 2, l. 27 febbraio 2015, n. 18 – non esplica efficacia retroattiva, sicché l’ammissibilità della domanda di risarcimento dei danni cagionati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie, proposta sotto il vigore…

Continua a leggere...

La sospensione parziale dell’efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo opposto

Trib. Taranto 4 gennaio 2016 Ingiunzione (procedimento per) – Decreto provvisoriamente esecutivo – Opposizione – Sospensione parziale – Ammissibilità (Cod. proc. civ., art. 649) [1] È ammissibile la sospensione parziale della efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo opposto. CASO[1] A fronte del parziale pagamento della somma portata da un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, il debitore ingiunto instaurava un giudizio di opposizione dinanzi al Tribunale al fine di ottenere la revoca del predetto decreto e, contestualmente, proponeva istanza di sospensione della provvisoria esecutorietà ai sensi dell’art. 649 c.p.c. SOLUZIONE[1] Il Tribunale di Taranto, accertato l’effettivo parziale pagamento dell’importo previsto dal decreto ingiuntivo, ha effettuato una rassegna dei rimedi predisposti dall’ordinamento al fine di evitare che il creditore ingiungente goda di una ingiustificata…

Continua a leggere...

Sull’ambito di applicazione del procedimento «sommario» per la liquidazione del compenso degli avvocati

Cass., Sez. VI-3, 29 gennaio 2016, n. 4002 Scarica la sentenza Avvocato – Compenso professionale – Spese – Liquidazione – Sommario di cognizione (procedimento) – Contestazione del diritto – Mutamento del rito – Non applicabilità – Inammissibilità della domanda – Esclusione (C.p.c. artt. 702 bis e segg.; l. 13 giugno 1942, n. 794, art. 28; d. leg. 1° settembre 2011, n. 150, artt. 3, 14) [1] Le controversie aventi ad oggetto la liquidazione delle spese, degli onorari e dei diritti vantati nei confronti del proprio cliente da parte dell’avvocato per prestazioni svolte nell’ambito di un processo civile, rientrano, anche qualora la domanda riguardi l’an della pretesa, nell’ambito di applicazione dell’art. 14 d.leg. 150/2011 senza possibilità per il giudice adito di…

Continua a leggere...

Opposizione a decreto ingiuntivo e onere di produzione del fascicolo della fase monitoria

Trib. Taranto 13 ottobre 2015 Procedimento d’ingiunzione – Opposizione – Deposito fascicolo di parte della fase sommaria – Termini (Cod. proc. civ. artt. 169, 183, 190, 638, 645)  [1] Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, l’opposto può produrre il proprio fascicolo della fase monitoria al più tardi con la comparsa conclusionale, atteso che quel fascicolo e i documenti in esso contenuti non sono considerati prove precostituite, sì che il relativo deposito non soggiace alle preclusioni istruttorie di primo grado.  CASO[1] In un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore opposto si costituiva tardivamente alla seconda udienza fissata per la trattazione orale ex art. 281 sexies c.p.c., depositando altresì il fascicolo della fase monitoria. L’opponente, per contro, eccepiva la…

Continua a leggere...

Misura coercitiva ex art. 614 bis c.p.c. emessa in sede cautelare e rimedi esperibili

Trib. Genova 28 ottobre 2015 – Giudice Davini Scarica la sentenza Provvedimenti cautelari – Provvedimenti d’urgenza – Coercizione indiretta – Precetto –Opposizione all’esecuzione – Inammissibilità (Cod. proc. civ. artt. 614 bis, 615, 700) [1] E’ inammissibile l’opposizione al precetto con cui si intima il pagamento di una somma di denaro ex art. 614 bis c.p.c., accessorio ad un provvedimento d’urgenza, nel caso in cui si contesti la sussistenza dei presupposti per l’applicazione della misura coercitiva.  CASO[1] Con provvedimento ex art. 700 c.p.c., il Tribunale di Genova ordinava all’attuale opponente l’immediata cessazione delle fornitura di energia elettrica e disponeva la misura coercitiva, ex art. 614 bis c.p.c., per ogni giorno di ritardo nell’adempimento. In ragione dell’asserito ritardo, la società ricorrente notificava…

Continua a leggere...