PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Omessa pronuncia, pronuncia implicita e omessa o insufficiente motivazione: alcuni chiarimenti

Cass., sez. V, 2 aprile 2020, n. 7662, Pres. Crucitti – Est. Fracanzani [1] Rigetto implicito – Condizioni – Insussistenza del vizio – Sufficienza della motivazione – Esame delle questioni giustificatrici del convincimento – Sufficienza (artt. 112, 360 c.p.c.). Non ricorre il vizio di omessa pronuncia quando la decisione adottata, in contrasto con la pretesa fatta valere dalla parte, comporti necessariamente il rigetto di quest’ultima, non occorrendo una specifica argomentazione in proposito. È quindi sufficiente quella motivazione che fornisce una spiegazione logica ed adeguata della decisione adottata, evidenziando le prove ritenute idonee a suffragarla, ovvero la carenza di esse, senza che sia necessaria l’analitica confutazione delle tesi non accolte o la disamina degli elementi di giudizio non ritenuti significativi. (massima…

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I beni facenti parte di un fondo patrimoniale non rispondono dei debiti contratti nell’ambito dell’attività professionale di un coniuge

Cass. civ. sez. I, 27 aprile 2020, n.8201, Pres. De Chiara, Rel. Solaini Fondo patrimoniale – Pignoramento immobiliare – Opposizione di terzo all’esecuzione – Impignorabilità – Bisogni della famiglia MASSIMA                                                                                                                                                         Se il credito per cui si procede è solo indirettamente destinato alla soddisfazione delle esigenze familiari del debitore, rientrando nell’attività professionale da cui quest’ultimo ricava il reddito occorrente per il mantenimento della famiglia, non è consentita, ai sensi dell’art. 170 c.c., la sua soddisfazione sui beni costituiti in fondo patrimoniale. CASO Il finanziamento di € 300.000,00 da parte di una banca a favore di una società a responsabilità limitata veniva garantito con fideiussione dall’amministratrice unica la quale in seguito, assieme al marito, destinava due immobili di cui erano comproprietari al…

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La vendita sottocosto è concorrenza sleale solo se integra abuso di posizione dominante

Cass. civ., sez. I, 7 febbraio 2020, n. 2980 – Pres. Scotti – Rel. Nazzicone Parole chiave: Concorrenza sleale – Vendita sottocosto – Posizione dominante sul mercato – Necessità – Finalità predatorie – Insussistenza [1] Massima: La vendita sottocosto, quale condotta integrante la cosiddetta concorrenza parassitaria, costituisce illecito solo se viene posta in essere da un’impresa che ricopra una posizione dominante sul mercato e sia praticata con finalità predatorie, avendo, anche solo potenzialmente, l’effetto di rafforzare tale posizione in direzione monopolistica. Disposizioni applicate: cod. civ., art. 2598; d.lgs. 114/1998, art. 15; d.P.R. 218/2001, artt. 1, 2 e 3. CASO Una società adiva il Tribunale di Milano, lamentando che una sua concorrente aveva commesso atti di concorrenza sleale cosiddetta parassitaria, consistenti…

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La videosorveglianza nel condominio

Tribunale di Vicenza, sentenza 18 ottobre 2019 – Giudice Dott.ssa Stefania Caparello, in giurisprudenza di merito 8.5.2020.  Riferimenti normativi: art. 1122 ter c.c. – art. 615 bis c.p. – D.Lgs. 196/2003 (recante “Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”) – D.Lgs. 101/2018 – Regolamento (UE) n. 2016/679 (GDPR) – Provvedimenti Garante Privacy 29/11/2000, 29/04/2004, 08/04/2010 in materia di videosorveglianza – Provvedimento Garante Privacy 18 maggio 2006 in materia di amministrazione di condominio…

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L’ assemblea di condominio ai tempi del Coronavirus: il condominio digitale

Le novità operate dalla riforma L.220/12, l’articolo 71 ter disp. att. cc. L’informatica rappresenta a tutti livelli di concreta applicazione un processo di evoluzione dell’uomo di carattere epocale, che influisce direttamente, migliorandola, sulla qualità di vita dei cittadini. In questa ottica i mutamenti da ricondurre a questa disciplina trovano applicazione in ogni settore e per quanto ci occupa anche in quello del diritto, anche se, a giudizio di chi scrive, tali strumenti devono costituire un ausilio, senza sostituire l’intelligenza umana, “vero cuore pulsante dell’universo progressista”[1]. Anche il legislatore “lungimirante” non è rimasto estraneo ai ridetti cambiamenti, se è vero che nella L.220/12 di Riforma del Condominio, ha introdotto l’articolo 71 ter disp. att. cc, con il quale, “su richiesta dell’assemblea”…

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Nell’ordine delle questioni la corretta costituzione del rapporto processuale precede la preliminare sulla competenza

Cass., Sez. VI, ud. 10 ottobre 2019, 12 marzo 2019, n. 7055, Pres. Frasca – Est. Graziosi. [1] Procedimento civile – Competenza – Accertamento della corretta instaurazione del contraddittorio – Impugnazione – Regolamento di competenza (Cost., art. 111; cod. proc. civ., artt. 42, 49, 101) [1] La questione della nullità della notificazione dell’atto introduttivo del giudizio concerne la corretta costituzione del rapporto processuale e, pertanto, va valutata prima della questione riguardante la competenza, la quale presuppone l’instaurazione di un valido contraddittorio tra le parti; conseguentemente la decisione del giudice del merito, dichiaratosi incompetente nonostante una delle parti non fosse stata regolarmente convenuta, è censurabile con il mezzo del regolamento di competenza poiché anche l’integrità del contraddittorio attiene in modo diretto…

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Pluralità di espropriazioni a carico di debitori solidali, in presenza di un’esecuzione potenzialmente già satisfattiva

Cassazione civile, VI sez., sentenza del 24 aprile 2020, n. 8151; Pres. Frasca; Rel. D’Arrigo “In tema di esecuzione forzata, non viola gli obblighi di correttezza e buona fede e non contravviene al divieto di abuso degli strumenti processuali l’iniziativa del creditore di due o più debitori solidali che, in forza del medesimo titolo, intraprenda un’azione esecutiva nei confronti di uno di essi dopo aver ottenuto, nei confronti di un altro condebitore, un’ordinanza di assegnazione ex art. 553 c.p.c., fintanto che la stessa non sia stata interamente eseguita dal terzo pignorato sino all’integrale concorrenza del credito per cui si agisce, fermo restando il divieto di ottenere più dell’ammontare del credito medesimo, la cui violazione deve essere fatta eventualmente valere in…

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Il danno morale dei prossimi congiunti di persona lesa in un sinistro stradale può essere provato mediante presunzioni

Cass. civ., Sez. III, ord. 08 aprile 2020, n. 7748 – Pres. Amendola – Rel. Cricenti Sinistro stradale – Terzo trasportato – Congiunti – Danno morale – Danno iure proprio – Danno riflesso – Risarcimento – Prove – Presunzioni. (art. 2059 c.c.; 2727 c.c.) [1] Il danno non patrimoniale consistente nella sofferenza morale patita dal prossimo congiunto di una persona lesa in modo non lieve dall’altrui illecito può essere dimostrato tramite prova presuntiva, in riferimento a quanto ragionevolmente riferibile alla realtà dei rapporti di convivenza ed alla gravità delle ricadute della condotta. CASO A seguito di un sinistro stradale, causato dal conducente del veicolo Alfa, rimaneva vittima il conducente di un motociclo, sul quale al momento dello scontro era presente…

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L’ impugnazione di delibera assembleare per la riparazione del tetto da parti di condomini non interessati

Corte di Cassazione – Sezione 2 Civile, ordinanza 16 Gennaio 2020 n. 791, relatore dott. A. Scarpa. “…è in siffatte ipotesi automaticamente configurabile la fattispecie del condominio parziale “ex lege”: tutte le volte, cioè, in cui un bene, come detto, risulti, per le sue obiettive caratteristiche strutturali e funzionali, destinato al servizio e/o al godimento, in modo esclusivo, di una parte soltanto dell’edificio in condominio, esso rimane oggetto di un autonomo diritto di proprietà, venendo in tal caso meno il presupposto per il riconoscimento di una contitolarità necessaria di tutti i condomini su quel bene” “Relativamente alle cose, di cui non hanno la titolarità, per i partecipanti al gruppo non sussiste il diritto di partecipare all’assemblea, dal che deriva che…

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Il pagamento dei canoni delle locazioni commerciali nell’emergenza Coronavirus

Sintesi del focus Gli imprenditori, che non possono – a causa dei provvedimenti legislativi recentemente emessi – tenere aperti i negozi e le attività commerciali, sono tenuti lo stesso a corrispondere i canoni di locazione? La soluzione alla questione non è affatto semplice e le relative problematiche arriveranno ben presto sui tavoli dei giudici, dal momento che – senza introiti – numerosi titolari di negozi saranno impossibilitati a onorare i canoni. In questo articolo si esaminano i possibili rimedi di cui dispongono i conduttori per evitare di pagare i canoni o per sospendere i pagamenti o almeno per evitare la risoluzione del contratto per inadempimento. Contenuto Fra i soggetti maggiormente colpiti dall’emergenza determinata dall’epidemia di Covid-19 rientrano senz’altro i commercianti….

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