PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Utilizzo delle F.A.Q. nella normativa emergenziale

Parole chiave F.A.Q. – fonti del diritto – atto normativo – Costituzione – Leggi – Decreti – interpretazione autentica – separazione dei poteri – seconde case  – locazioni Sintesi della questione Con una crisi di Governo in corso, il proliferare di decreti emergenziali (da ultimo D-L del 14 gennaio 2021, n.2 e DPCM 14 gennaio 20021) e di Ordinanze del Ministero della Salute recanti misure di contenimento e gestione dell’emergenza, esaspera i temi giuridici sulla funzione e valore delle cosiddette F.A.Q. e il disconoscimento di alcuni consolidati principi costituzionali. Sotto gli occhi di tutti un singolare esempio: le limitazioni previste dagli ultimi provvedimenti confermano il divieto generalizzato di spostamento in uscita ed in entrata tra le diverse Regioni fino al…

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Sulla labile distinzione tra documenti giuridicamente esistenti e inesistenti ai fini della contestazione dei fatti ex art. 115 c.p.c.

Cass., sez. VI., 3 dicembre 2020, n. 27624 Pres. Amendola, Rel. Cricenti Procedimento civile – Prova documentale – Fatto – Allegazione – Onere di contestazione – Onere della prova (C.c. artt. 2697, 2702; C.p.c. artt. 115, 116) In tema di prova documentale, l’onere di specifica contestazione dei fatti opera soltanto nei confronti dei documenti provvisti dei requisiti minimi per essere considerati giuridicamente esistenti (nel caso di specie, la Corte ha ritenuto documento giuridicamente esistente un “preventivo in originale completo di ogni elemento identificativo”, e sulla base di tale qualificazione ha concluso che l’omessa contestazione degli elementi risultanti dal preventivo avesse efficacia ex art. 115 c.p.c. sull’accertamento dei fatti ivi attestati). CASO La semplice vicenda processuale che ci occupa vede una…

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I vizi della vendita forzata vanno fatti valere mediante opposizione agli atti esecutivi ex art. 617, comma 2, c.p.c.

Cassazione civile, sez. terza, 25 giugno 2020 n. 22854, Pres. Spirito, Est. Tatangelo In tema di processo esecutivo, ogni questione relativa alla validità ed efficacia dell’aggiudicazione e della vendita forzata deve essere fatta valere, tanto dalle parti della procedura quanto dall’aggiudicatario, nell’ambito del processo stesso e attraverso i rimedi impugnatori ad esso connaturali (e, quindi, principalmente, mediante l’opposizione agli atti esecutivi), non essendo ammissibile un’autonoma azione di ripetizione, anche solo parziale, del prezzo di aggiudicazione nei confronti dei creditori che hanno partecipato al riparto o del debitore al quale sia stato attribuito l’eventuale residuo (Nella fattispecie, la S.C. ha statuito che il principio, di portata generale, trova applicazione pure nel caso di discrepanza tra la superficie reale dell’immobile venduto e…

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Danno da emotrasfusione: se il danneggiato muore nel corso del giudizio deve tenersi conto della durata effettiva della vita

Cass. civ., Sez. III, 06.05.2020, n. 8532 – Pres. Frasca – Rel. Scoditti Risarcimento del danno da emotrasfusione – Indennizzo – Tabelle di Milano – Compensatio lucri cum damno – Cumulo – Scomputo – Criteri. (art. 2043 c.c., L. 210/1992) [1] Le somme liquidate ad un soggetto a seguito dell’accertamento del diritto al risarcimento del danno conseguente al contagio da virus HBV, HIV o HCV, a seguito di emotrasfusioni con sangue infetto, devono essere scomputate dalle attribuzioni indennitarie previste dalla legge n. 210 del 1992 eventualmente già corrisposte al danneggiato, venendo altrimenti la vittima a godere di un ingiustificato arricchimento consistente nel porre a carico di un medesimo soggetto (il Ministero della Salute) due diverse attribuzioni patrimoniali in relazione al…

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Il concetto di decoro architettonico quale parametro per la libertà dei condomini e il suo significato offerto dalla giurisprudenza

Corte Suprema di Cassazione, seconda sezione civile, ordinanza 18928/2020 «Costituisce innovazione lesiva del decoro architettonico del fabbricato condominiale, come tale vietata, non solo quella che ne alteri le linee architettoniche, ma anche quella che comunque si rifletta negativamente sull’aspetto armonico di esso, a prescindere dal pregio estetico che possa avere l’edificio. La relativa valutazione spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità, ove non presenti vizi di motivazione». CASO La sentenza di primo grado del Tribunale di Roma rigettava le domande di parte attrice relative alla richiesta di accertamento di intollerabili immissioni rumorose prodotte dalla società convenuta, esercente attività di ristorazione nel medesimo edificio condominiale in cui era sita l’abitazione dell’attore. Ulteriormente, il giudice di primo…

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Il “nuovo” blocco sfratti: “esproprio sociale” o adeguato contemperamento degli interessi legati alle emergenze pandemiche ?

Il D.L. 183/2020 (Milleproroghe): “il nuovo blocco sfratti”. Tra accese polemiche da parte delle contrapposte associazioni dei proprietari immobiliari e quelle degli inquilini maggiormente rappresentative, l’ultimo giorno dell’anno 2020, il Legislatore ha pubblicato in G.U., Serie Generale n.323, il Decreto Legge n.183 (c.d. “Milleproroghe”), al cui interno, tra le varie misure “urgenti ed indifferibili”, si legge all’articolo 13, comma 13, la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio di immobili, anche ad uso non abitativo, come prevista dall’articolo 103, comma 6 del D.L. n.18/2020, poi convertito in Legge n.27/2020, prorogandola dal 31.12.2020 al 30.06.2021, quale nuova data di blocco dei c.d. “sfratti esecutivi”. Per il vero la norma in questione chiarisce che la sospensione è limitata: “ ai provvedimenti di rilascio…

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Giuramento estimatorio: è escluso il deferimento se il giudice ha già elementi utili per accertare il quantum debeatur

Cass., sez. I, 23 dicembre 2020, n. 29411, Pres. De Chiara – Est. Falabella [1] Giuramento – Giuramento d’estimazione – Ammissibilità (art. 241 c.p.c.; art. 2736 c.c.) Il deferimento del giuramento estimatorio non è ammesso nel caso in cui, trattandosi di stabilire l’ammontare della somma dovuta al creditore, il giudice abbia acquisito gli elementi di prova utili per tale accertamento. CASO [1] Una società proponeva nei confronti di un istituto di credito domanda di ripetizione di somme indebitamente percepite a titolo di interessi. Sulla base delle risultanze della consulenza tecnica espletata, il Tribunale di Palermo condannava l’istituto di credito alla restituzione di tali somme. La Corte d’Appello adita disponeva un supplemento di consulenza tecnica e, stante la contraddittorietà dei risultati…

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Estinzione dell’opposizione ed efficacia di giudicato del decreto ingiuntivo

Cass. civ., sez. III, 16 novembre 2020, n. 25879 – Pres. Vivaldi – Rel. Rossetti Decreto ingiuntivo – Estinzione del giudizio di opposizione – Definitività – Accertamento in altro giudizio tra le stesse parti – Efficacia di giudicato [1] L’accertamento definitivo dell’inoppugnabilità del decreto ingiuntivo, conseguente all’estinzione del relativo giudizio di opposizione, intervenuto in altro giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo tra le medesime parti, ha efficacia di giudicato nell’opposizione avverso il precetto notificato in forza del decreto ingiuntivo dichiarato inoppugnabile. Opposizione a decreto ingiuntivo – Giudizio di appello – Rimessione della causa in primo grado – Mancata riassunzione – Estinzione del processo – Effetti sul decreto ingiuntivo – Definitività [2] L’estinzione del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo in…

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Responsabilità professionale dell’avvocato e accertamento del nesso causale

Cass. civ., [ord.], Sez. VI-III, 13 gennaio 2021, n. 410 – Pres. Amendola – Rel. Guizzi [1] Risarcimento del danno – Responsabilità professionale – Avvocato – Nesso causale – Criterio del più probabile che non – Omesso svolgimento di attività vantaggiose – Onere della prova (Cod. Civ. artt. 1223 e 2697) [1] “In tema di responsabilità professionale dell’avvocato per omesso svolgimento di un’attività da cui sarebbe potuto derivare un vantaggio personale o patrimoniale per il cliente, la regola della preponderanza dell’evidenza o del «più probabile che non», si applica non solo all’accertamento del nesso di causalità fra l’omissione e l’evento di danno, ma anche all’accertamento del nesso tra quest’ultimo, quale elemento costitutivo della fattispecie, e le conseguenze dannose risarcibili.” CASO…

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La prova del conflitto di interessi in assemblea di condominio: verifica della dannosità della delibera e del voto determinante dei condomini aventi interessi in conflitto

Corte di Cassazione, Sezione 6 2, Civile, Ordinanza 13 novembre 2020 n. 25680 (presidente Dott. L. G. Lombardo, relatore Dott. A. Scarpa) “Soltanto se risulti dimostrata una sicura divergenza tra l’interesse istituzionale del condominio e specifiche ragioni personali di determinati singoli partecipanti, i quali non si siano astenuti e abbiano, perciò, concorso con il loro voto a formare la maggioranza assembleare, la deliberazione approvata sarà invalida. L’invalidità della delibera discende, quindi, non solo dalla verifica del voto determinante dei condomini aventi un interesse in conflitto con quello del condominio (e che, perciò, abbiano abusato del diritto di voto in assemblea), ma altresì dalla dannosità, sia pure soltanto potenziale, della stessa deliberazione. Il vizio della deliberazione approvata con il voto decisivo…

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