PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Divieto di formulazione di nuove domande: ammissibile la successiva deduzione della qualità di condomino del convenuto

Corte di Cassazione, Sezione 3^, Civile, Ordinanza, 26 maggio 2020 n. 9692 (Presidente dott. G. Travaglino, Relatore dott. M. Gorgoni) Responsabilità civile – Danni da infiltrazioni di acqua – Risarcimento – Condominio – Impianto di riscaldamento – Proprietà condominiale – Regola della solidarietà ex art. 2055 c.c. – Litisconsorzio necessario – Esclusione – Azione nei confronti del singolo nei limiti della quota imputabile “Nell’azione risarcitoria esperita nei confronti del proprietario di un’unità condominiale (nella specie, per danni conseguenti a perdite idriche provenienti da tubazioni), la successiva deduzione della qualità di condomino del convenuto costituisce una modificazione della domanda ammissibile ai sensi e nei limiti dell’art. 183, comma 6, c.p.c. e non incorre nel divieto di formulazione di nuove domande, in…

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Negato il diritto di prelazione del conduttore in caso di vendita di una quota del bene locato

Cassazione civile, sez. 3, 7 luglio 2020, n. 17992, Presidente Scoditti, Estensore Dell’Utri “La comunicazione del locatore al conduttore dell’intenzione di vendere l’immobile locato per uso non abitativo – cosiddetta denuntiatio, prevista dall’art. 38 della legge 27 luglio 1978 n. 392 – è atto dovuto non negoziale, vòlto a consentire l’esercizio del diritto di prelazione purché però sussistano già i presupposti per la sua esistenza; perciò in carenza di questi è inefficace l’adesione del conduttore alla suddetta denuntiatio.” 1. Illustrazione del caso affrontato dalla Suprema Corte e problematiche sottese I Sig.ri A.M e G., proprietari di una quota pari ad un terzo di un’area, interamente concessa in locazione ad uso non abitativo alla U. s.r.l., ottenevano dalla Corte d’Appello di…

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Querela di falso ammessa (e definita con sentenza passata in giudicato) in pendenza del giudizio di verificazione di scrittura privata

Cass., 29 gennaio 2021, n. 2152 Pres. Spirito – Rel. Iannello Procedimento civile – Istanza di verificazione di scrittura privata – Accertamento non definitivo dell’autenticità della sottoscrizione – Querela di falso – Ammissibilità (C.c. art. 2702; C.p.c. artt. 214, 215, 216, 221, 355)  [1] La parte nei cui confronti venga prodotta una scrittura privata può optare tra la facoltà di disconoscerla e la possibilità di proporre querela di falso, essendo diversi gli effetti legati ai due mezzi di tutela: la rimozione del valore del documento limitatamente alla controparte o erga omnes. Nell’ambito di uno stesso processo, qualora sia già stato utilizzato il disconoscimento, cui sia seguita la verificazione, la querela di falso è inammissibile ove ricorrano entrambe le seguenti condizioni:…

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Divisione e risoluzione dei conflitti tra comproprietario e creditore pignorante

Cass. civ., sez. II, 24 novembre 2020, n. 26692 – Pres. Di Virgilio – Rel. Tedesco Espropriazione di beni indivisi – Trascrizione del pignoramento – Anteriorità rispetto alla trascrizione della divisione – Opponibilità della divisione – Applicabilità dell’art. 2913 c.c. – Esclusione – Notifica dell’avviso previsto dall’art. 599 c.p.c. – Necessità Nel caso di espropriazione forzata di immobile indiviso, la mancata notifica ai comproprietari, da parte del creditore procedente, dell’avviso prescritto dagli artt. 599 c.p.c. e 180 disp. att. c.p.c. determina l’opponibilità della divisione, anche se intervenuta successivamente alla trascrizione del pignoramento, non trovando applicazione l’art. 2913 c.c., che riguarda la diversa ipotesi degli atti con i quali il debitore trasferisca ad altri il diritto di proprietà o costituisca in…

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La responsabilità dell’ente per la caduta del pedone su strada sconnessa

Cass. Civ., 13 Gennaio 2021, n. 456, Ord., Rel. Dott A. Moscarini Responsabilità da cose in custodia – Prova contraria – Concorso colposo del pedone – Esclusione (art. 2051 c.c.) [1] L’ente proprietario della strada, per vincere la responsabilità da cose in custodia deve dare la prova che il fatto del danneggiato abbia i caratteri dell’autonomia, eccezionalità, imprevedibilità e inevitabilità e che fosse da solo idoneo a produrre l’evento, escludendo i fattori causali concorrenti, tale essendo la prova che ai sensi dell’art. 2051 c.c. esonera il custode dalla relativa responsabilità. CASO [1] Tizio conveniva in giudizio il Comune Alfa chiedendone la condanna al risarcimento dei danni ai sensi dell’art. 2043 c.c. o, in subordine, ai sensi dell’art. 2051 c.c. per…

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L’istituto della novazione in relazione al contratto di locazione

Cassazione civile, Sez. 3^, 7 febbraio 2020, Presidente Graziosi, Estensore Iannello “In tema di locazione, non è sufficiente ad integrare novazione del contratto la variazione della misura del canone o del termine di scadenza, trattandosi di modificazioni accessorie, essendo invece necessario, oltre al mutamento dell’oggetto o del titolo della prestazione, che ricorrano gli elementi dell’animus e della causa novandi, il cui accertamento costituisce compito proprio del giudice di merito insindacabile in sede di legittimità se logicamente e correttamente motivato.” CASO Il giudizio di primo grado traeva origine dall’intimazione di sfratto per morosità rivolta dalla locatrice al conduttore, in relazione all’immobile a lui concesso in locazione ad uso commerciale con contratto stipulato in data 31.03.2006, in ragione del mancato pagamento del…

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Sulla nullità della citazione per omessa indicazione della data dell’udienza di comparizione

Cass., sez. VI, 18 gennaio 2021, n. 709, Pres. Amendola – Est. Cricenti [1] Atto di citazione – Nullità per omessa indicazione della data dell’udienza di comparizione – Limiti (artt. 163, 164, c.p.c.) La nullità della citazione per omessa indicazione dell’udienza di comparizione davanti al giudice adito si verifica soltanto nel caso in cui detta indicazione manchi del tutto o, per la sua incompletezza, risulti tanto incerta da non rendere possibile al destinatario dell’atto individuare, con un minimo di diligenza e buon senso, la data che si intendeva effettivamente indicare, con la conseguenza che, ove non ricorra propriamente questa eventualità, la citazione deve essere considerata valida. CASO [1] La vicenda infine giunta all’attenzione della Suprema Corte trae origine dalla domanda…

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Unicità del procedimento di ingiunzione e spese processuali della fase monitoria nel caso di pagamento della sorte capitale prima dell’emissione del decreto ingiuntivo

Cassazione civile, Sez. II, Ordinanza 28 dicembre 2020, n. 29642. Pres. Gorjan, Estensore Tedesco Procedimento d’ingiunzione – Emissione del provvedimento monitorio – Pagamento della sorte capitale in data anteriore – Conseguenze – Spese processuali della fase monitoria – A carico dell’ingiungente – Fondamento. CASO Il Giudice di Pace di Torre Annunziata condannava in via monitoria Alfa S.p.a. al pagamento delle somme da lei dovute a Tizio. La compagnia impugnava la sentenza di primo grado di rigetto dell’opposizione davanti al Tribunale di Torre Annunziata in funzione di giudice d’appello, che revocava il decreto ingiuntivo a motivo dell’incompetenza per territorio dell’autorità che lo aveva emanato e, nel rimettere le parti dinanzi al giudice competente, condannava inoltre l’ingiungente al pagamento delle spese del…

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Il danno non patrimoniale da trattamento illecito dei dati personali richiede la gravità e serietà della lesione

Cass. civ. Sez. I, 31 dicembre 2020, n. 29982 – Pres. Campanile – Rel. Scotti [1] Danno non patrimoniale – Diritti della personalità – Protezione dei dati personali – Privacy – Bilanciamento – Principio di solidarietà – Risarcimento del danno – Gravità e serietà della lesione (art. 11 e 15 D.lgs. n. 196/2003) [1] “Il danno non patrimoniale risarcibile ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 2003, art. 15, pur determinato da una lesione del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali tutelato dagli artt. 2 e 21 Cost. e dall’art. 8 della CEDU, non si sottrae alla verifica della “gravità della lesione” e della “serietà del danno” in quanto anche per tale diritto opera il bilanciamento con il principio…

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Termine di impugnazione della delibera assembleare: assenza della presunzione di conoscibilità in caso di mancata comunicazione del verbale di assemblea al condomino assente

Corte di Cassazione, Sezione 2^, Civile, sentenza 2 agosto 2016 n. 16081 (presidente dott. B. Bianchini, relatore dott. A. Scarpa) Condominio – Spese condominiali – Ingiunzione di pagamento – Assemblea condominiale – Impugnazione delle delibere assembleari – Mancata convocazione del condomino – Articolo 1137 cc – Criteri. “La produzione delle delibere assembleari condominiali a corredo di una domanda monitoria avverso un condomino non è idonea a soddisfare l’onere di comunicazione agli assenti ex art. 1137 c.c., né comporta il sorgere della presunzione di conoscenza ex art. 1335 c.c., che postula il recapito all’indirizzo del condomino del verbale contenente le decisioni dell’assemblea, né, comunque, obbliga quest’ultimo ad attivarsi per acquisire e conoscere il testo delle deliberazioni stesse, la cui conoscibilità, pertanto, non…

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