PROCEDURA E DIRITTO CIVILE
È nulla la sentenza depositata prima della scadenza dei termini ex art. 190 c.p.c.? La parola alle Sezioni Unite
Cass., sez. II, 9 marzo 2021, n. 6451, Pres. Lombardo – Est. Carrato [1] Processo civile – Assegnazione dei termini ex art. 190 c.p.c. – Deliberazione della sentenza prima della loro scadenza – Conseguenze – Nullità – Condizioni – Contrasto (artt. 190, 352 c.p.c.) La Seconda Sezione ha trasmesso gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione, oggetto di contrasto e, in ogni caso, di massima di particolare importanza, circa le condizioni richieste per l’affermazione della nullità della sentenza emessa prima della scadenza dei termini (entrambi ovvero anche uno solo di essi) concessi alle parti ex art. 190 c.p.c. (massima ufficiale) CASO [1] All’esito del secondo grado di giudizio di una controversia di natura immobiliare,…
Continua a leggere...Espropriazione presso terzi a carico dell’ex coniuge per assegno divorzile: la competenza inderogabile spetta al giudice del luogo di residenza dell’ex coniuge, ai sensi dell’art. 26 bis c.p.c.
Cassazione civile, Sez. VI-I., Ordinanza n. 3881 del 16 febbraio 2021. Pres. Valitutti, Est. Parise Esecuzione forzata – Competenza – Esecuzione mobiliare e presso terzi – Espropriazione forzata di crediti presso terzi – Esecuzione nei confronti dell’ex coniuge – Competenza per territorio – Determinazione ex art. 26 bis, comma 2, c.p.c. – Rilevanza del titolo del credito azionato – Esclusione. CASO Il Tribunale di Catania, dichiarato lo scioglimento del matrimonio tra Tizia e Caio, condannava quest’ultimo al versamento in favore dell’ex coniuge di un assegno divorzile. Dal momento che lo stesso non veniva corrisposto, con atto di precetto notificato insieme al titolo esecutivo all’obbligato veniva richiesto il pagamento di un importo che superava di poco i 15.000,00 euro, oltre spese…
Continua a leggere...Danno da lesione del rapporto parentale: il criterio della convivenza
Cass. Civ., 24 marzo 2021, n. 8218, Ord., Pres. Dott.ssa A. Amendola Danni in materia civile – Danno non patrimoniale – Danno da lesione del rapporto parentale – requisito della convivenza – Esclusione (art. 2059 c.c.) In relazione al risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, se da un lato, occorre certamente evitare il pericolo di una dilatazione ingiustificata dei soggetti danneggiati secondari, dall’altro non può tuttavia condividersi l’assunto che il dato esterno ed oggettivo della convivenza possa costituire elemento idoneo di discrimine e giustificare dunque l’aprioristica esclusione, nel caso di non sussistenza della convivenza, della possibilità di provare in concreto l’esistenza di rapporti costanti e caratterizzati da reciproco affetto e solidarietà con il familiare defunto. CASO Tizio e…
Continua a leggere...La realizzazione dell’ascensore esterno ad un edificio presuppone il rispetto delle distanze legali tra costruzioni e il “permesso di costruire”?
T.A.R. Lombardia, Milano, II sezione, sentenza 11 febbraio 2021, n. 388 Immobili e proprietà – distanze tra costruzioni – ascensore esterno – nuova costruzione o volume tecnico – natura giuridica di volume tecnico – distanze legali – non sussistono – permesso di costruire – non sussiste – abbattimento barriere architettoniche – deroga alla normativa sulle distanze legali – sussiste. Riferimenti normativi: art. 3 L. n. 13/1989 – D.M. 14/06/1989 n. 236 – art. 78 e 79 D.P.R. n. 380/2001 – art. D.M. 02/04/1968 n. 1444 – art. 873 c.c. – art. 907 c.c. “… Secondo il più recente indirizzo giurisprudenziale, che il Collegio condivide, l’installazione di un ascensore all’esterno di un condominio non richiede il permesso di costruire, trattandosi della…
Continua a leggere...La parte non processuale, che aderisca alla transazione, non è tenuta al pagamento solidale degli onorari dell’avvocato della parte costituita nel giudizio transatto
Cass., Sez. VI., Ord., ud. 4 dicembre 2020, 9 febbraio 2021 n. 3052, Pres. Lomabrdo – Est. Fortunato. [1] Transazione – Onorario – Spese – Avvocato – Procuratore – Solidarietà – Non adesione alla transazione (cod. civ., artt. 1292, 1965; r.d.l. n. 1578/1933, art. 68; l. n. 247/2012, art. 13) [1] L’obbligo solidale di pagare le competenze professionali dei difensori, previsto dall’art. 68 R.D.L. n. 1578/1933, in caso di definizione della lite mediante transazione, grava su tutti coloro che abbiano aderito a quest’ultima ed abbiano partecipato al giudizio in tal modo definito, non estendendosi, a chi, pur aderendo alla transazione, non abbia assunto la qualità di parte processuale. CASO [1] Con ordinanza ai sensi dell’art. 702-bis e ss. cod. proc….
Continua a leggere...La Corte di Cassazione ritorna sull’efficacia di giudicato del decreto ingiuntivo non opposto e risolve il problema del conflitto tra giudicati
Cassazione civile, Sez. II, Ordinanza n. 8299 del 24 marzo 2021, Pres. Di Virgilio, Estensore Besso Marcheis Procedimenti sommari – d’ingiunzione – Opposizione tardiva – Proposizione o proponibilità dell’opposizione tardiva – Incidenza sull’efficacia di giudicato del decreto non opposto – Esclusione – Fondamento. CASO Nel 1996 Tizio veniva citato da Ford Italia S.p.a. davanti all’allora Pretura di Roma per il pagamento di un’autovettura Ford; costituitosi, eccepiva di avere provveduto all’integrale pagamento all’atto della consegna del bene. Nel corso del processo Ford otteneva dal Tribunale di Roma un decreto con cui si ingiungeva a Tizio il pagamento del prezzo, che veniva eseguito in via forzata con pignoramento presso terzi e assegnazione delle somme a Ford. L’opposizione tardiva a decreto ingiuntivo, pure…
Continua a leggere...La liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale
Cass. civ., sez. III, sent. 18 marzo 2021, n. 7770 – Pres. Frasca – Rel. Sconditti [1] Responsabilità – Risarcimento del danno – Danni non patrimoniali – Danno da perdita del rapporto parentale – Condizioni di risarcibilità – Liquidazione del danno – Tabelle milanesi (Cod. civ. artt. 1223; 1226; 2059) [1] “Va premesso che nella liquidazione equitativa del danno da perdita del rapporto parentale diversamente da quanto statuito per il pregiudizio arrecato all’integrità psico-fisica le tabelle predisposte dal Tribunale di Milano non costituiscono concretizzazione paritaria dell’equità su tutto il territorio nazionale; tuttavia, qualora il giudice scelga di applicare i predetti parametri tabellari, la personalizzazione del risarcimento non può discostarsi dalla misura minima ivi prevista senza dar conto nella motivazione di…
Continua a leggere...Attività vietata dal regolamento di condominio e obblighi dei conduttori
Cassazione civile, sez. VI^, 18 dicembre 2020, n. 29131. Presidente D’Ascola, Estensore Tatangelo “La condanna a cessare lo svolgimento dell’attività ritenuta contraria al regolamento di condominio nell’immobile locato emessa nei confronti dei conduttori parti del giudizio, così come quella al pagamento di una somma di danaro per l’eventuale inosservanza dell’obbligo ai sensi 614 bis c.p.c., costituisce titolo esecutivo anche nei confronti dei nuovi conduttori per il solo fatto che l’attività vietata continui ad essere svolta nell’ immobile e ciò indipendentemente dalla mancata partecipazione di questi ultimi al giudizio ove è stata pronunciata la condanna.” CASO La condomina Silvia otteneva sentenza di condanna nei confronti dei condomini Antonio e Maria al pagamento di una somma di denaro ex art. 614bis c.p.c….
Continua a leggere...Configurabilità dell’errore di fatto revocatorio ex art. 391-bis c.p.c.
Cass., sez. VI, 24 marzo 2021, n. 8214, Pres. Amendola – Est. Iannello [1] Impugnazioni – Revocazione delle sentenze della Corte di cassazione – Errore di fatto – Nozione (artt. 391-bis, 395 c.p.c.) In tema di revocazione delle sentenze della Corte di Cassazione, l’errore revocatorio è configurabile nelle ipotesi in cui la Corte sia giudice del fatto e, in particolare, quando abbia valutato sull’ammissibilità e procedibilità del ricorso, e si individua nell’errore meramente percettivo, risultante in modo incontrovertibile dagli atti e tale da aver indotto il Giudice a fondare la valutazione della situazione processuale sulla supposta inesistenza (o esistenza) di un fatto, positivamente acquisito (o escluso) nella realtà del processo, che, ove invece esattamente percepito, avrebbe determinato una diversa valutazione…
Continua a leggere...Fallimento dell’esecutato e accertamento dell’obbligo del terzo
Cass. civ., sez. III, 12 gennaio 2021, n. 272 – Pres. De Stefano – Rel. Tatangelo Espropriazione mobiliare presso terzi – Accertamento endoesecutivo dell’obbligo del terzo – Fallimento del debitore pignorato – Improseguibilità In tema di espropriazione forzata di crediti presso terzi, il sopravvenuto fallimento del debitore pignorato, pur determinando, a norma dell’art. 51 l.fall., l’improseguibilità del processo esecutivo, non comporta l’improcedibilità dell’autonomo giudizio di accertamento dell’obbligo del terzo; tuttavia, poiché – come affermato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 172 del 10 luglio 2019 – dopo la riforma introdotta dalla l. 24 dicembre 2012, n. 228, l’ordinanza emessa ai sensi dell’art. 549 c.p.c. produce effetti ai soli fini del procedimento in corso e dell’esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 71
- 72
- 73
- …
- 198
- 199
- SUCCESSIVO